World Endurance

Rivisto il BoP per San Paolo: Alpine e
BMW appesantite, Porsche alleggerita

Michele Montesano Puntale alla vigila della 6 Ore di San Paolo, quinto appuntamento stagionale del FIA WEC 2025, è stato pu...

Leggi »
Rally

Solberg torna a lottare per l’assoluto
In Estonia con la Toyota Yaris Rally1

Michele Montesano Dopo quasi tre anni di purgatorio, Oliver Solberg tornerà a disputare una prova del WRC con una vettura d...

Leggi »
Rally

Rally di Roma Capitale
Colpo di Skoda per Basso

Michele Montesano Regna l’incertezza nel FIA ERC. Conquistando il Rally di Roma Capitale, Giandomenico Basso è diventato il...

Leggi »
formula 1

Horner licenziato dalla Red Bull
Al suo posto arriva Mekies

Massimo Costa - XPB ImagesEra abituato a far saltare i propri piloti come fossero carte di caramelle, questa volta nel cesti...

Leggi »
World Endurance

Giovinazzi rinnova con Ferrari
Accordo pluriennale e riserva in F1

Michele Montesano Prosegue il sodalizio tra Antonio Giovinazzi e la Ferrari. Attuale leader del campionato FIA WEC, assieme...

Leggi »
formula 1

Hulkenberg, un podio che vale tanto
Un premio per una carriera infinita

Massimo Costa - XPB ImagesNella sua ormai lunga, infinita, carriera, ha vinto tutto quello che c'era da vincere. Poco m...

Leggi »
26 Giu [14:56]

Mondiale rally 2010
Indietro (quasi) tutta...

C’è voluto del tempo, ma alla fine anche i federali si sono resi conto che il Richards-pensiero aveva fatto imboccare al mondiale rally una strada senza uscita. E prima che sprofondasse nel baratro, hanno deciso di invertire la tendenza. Gettando le basi per quello che sarà il regolamento tecnico con il pensionamento – comunque tardivo – delle attuali World Rally Car per far posto a partire dal 2011 ad auto mosse da motori di 1600 cc con il turbo, ma non solo.

Fra le decisioni prese dal Gran Consiglio che ha messo, forse definitivamente, all’angolo Max Mosley, c’è anche quella di allentare un po’ le briglie sul collo degli organizzatori. Che da qui a poco potranno allestire gare di due, tre o anche quattro tappe, a patto che finiscano il sabato o la domenica. E oltre a poter proporre percorsi misti terra-asfalto come già hanno fatto quest’anno i ciprioti, avranno pure la possibilità di inserire prove speciali non omogenee, con alternaza di strade bianche e strade catramate.
Meno vincoli per tutti, insomma. Per strizzare l’occhio all’Automobil Club de Monaco sperando che almeno nel 2011 il Montecarlo torni a far parte della serie iridata, per evitare che altri seguano l’esempio dei monegaschi svilendo ulteriormente il calendario.

g. ran.