3 Lug [18:33]
RALLY DI SAN MARINO – Finale
L’imprendibile Andreucci
San Marino – Briciole. Agli avversari, Paolo Andreucci lascia solo poche briciole: una prova a Umberto Scandola, una a Giandomenico Basso e una a Teemu Arminen e un paio a Jan Kopecky. Ma vince alla grande, con quarantadue secondi e spiccioli sul céco e cinquanta e spiccioli su Luc a Rossetti che perde l’argento con un dritto nel quartultimo tratto e deve tirarsi su le maniche per salvare il bronzo dagli attacchi di Giandomenico Basso.
Non c’è storia, contro il pilota della Peugeot. Che, sereno, non pensa più alla insensata decisione della direzione di gara di non cencedergli, ieri, di partire a due minuti dall’inconcludente Al-Rajhi e si disenteressa pure dei tempi fantasiosi che con proccupante frequenza cercano di spacciare patacche per monete vere. Può permetterselo, tanto è subito chiaro che niente e nessuno può impedirgli di vendicare il passo falso dell’Adriatico.
Anche il sempre più convincente Kopecky è sereno. A buon diritto, visto quello che fa in una gara per lui nuova e diversa, tanto, troppo diversa, da quelle alle quali è abituato. Meno allegri i due dell’Abarth, più triste che mai Renato Travaglia spinto indietro da una foratura. Nè contento, né immusonito, Umberto Scandola che pure ha salvato la faccia alla Ford Italia e qualche gioia se l’è tolta. Anche ricordando a tutti che, a cercare un po’, qualche talento nel Bel Paese c’è ancora.
Guido Rancati
La classifica finale
1. Andreucci-Andreussi (Peugeot 207 S2000) in 2.06'07"0
2. Kopecky-Stary (Skoda Fabia S2000) a 10"0
3. Rossetti-Chiarcossi (Abarth Grande Punto S2000) a 42"1
4. Basso-Dotta (Abarth Grande Punto S2000) a 57"1
5. Scandola-D’Amore (Ford Fiesta S2000) a 1'20"8
6. Colombini-Ercolani (Peugeot 207 S2000) a 3'12"9
7."Dedo"-Daddoveri (Peugeot 207 S2000) a 3'56"8
8. Travaglia-Granai (Peugeot 207 S2000) a 4'27"0
9. Baldacci-Biordi (Mitsubishi Lancer Evo IX) a 4'51"6
10. Signor-Barone (Skoda Fabia S2000) a 5'19"7