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3 Set [10:00]

Rally Australia anteprima:
Sordo mostra i muscoli

Tutto bello, bello il tracciato e bello il fondo. A dar retta alla solita velina, il tratto di strada proposto dagli australiani per scaldare i motori ha fatto il pieno di consensi fra i piloti. Non è proprio così e una sequela di “ma” stempera i complimenti più o meno, più che meno, scontati. “E’ bello, ma il percorso non assomiglia a quelli che affronteremo in gara”, osserva Mikko Hirvonen. “E’ bello, ma oltremodo scivoloso”, fa notare Matthew Wilson. E Sébastien Loeb aggiunge: “Il grip era buono, ma la polvere era davvero tanta”.

Storie di normali banalità alla viglia di un rally. Anche se questo non è un appuntamento come tanti: la volata finale per arrivare al titolo è ormai lanciata e sia il finlandese della Ford, sia il francese della Citroen sanno di non aver più diritto all’errore. Possono anche non vincere, però non possono permettersi di tornare a casa a mani vuote. E allora anche uno shakedown banalotto come tanti diventa un test importante. Da affrontare senza esagerare, ma facendo bene attenzione a cogliere ogni sensazione per trasmetterla ai rispettivi ingegneri. Allora non stupisce di trovare, nel tabulato dei tempi, Dani Sordo davanti a tutti e Sébastien Ogier fra l’Extraterrestre e il Viso Pallido. Il cantabrico e il ragazzo delle Alpi hanno macinato più strada dei due big e ci hanno dato dentro senza timori.

Quello che non ha fatto Jari-Matti Latvala, quinto tempo in condominio con il mai eccelso Federico Villagra. A un secondo e quattro dal migliore. “Per non rischiare, ho anticipato ogni frenata”, spiega con quella sua aria da liceale diligente. Credergli è fin troppo facile: Malcolm Wilson sa gestire i piloti e sa pure essere comprensivo, ma anche la sua pazienza ha un limite...

Mzungo Mzee