5 Ott [20:35]
Rally di Francia – 1. giorno
Loeb non prende rischi
Non troppo adagio, non troppo forte. Sébastien Loeb chiude in testa la prima frazione dell’appuntamento alsaziano e chiarisce che non è andato a passeggio. “Ma – aggiunge – ho comunque evitato di prendere rischi sconsiderati”. L’Extraterrestre ha nel mirino il nono titolo iridato consecutivo e non vuole mancarlo. Però vuole festeggiarlo sul gradino più alto del podio di una gara che è anche e forse soprattutto un omaggio alla sua straordinaria carriera, al suo immenso talento. Cerca rivincite dopo l’esito per lui infausto della sfida di un anno fa e, più ancora, cerca una vittoria da dedicare alla sua gente, ai pochi che gli avevano dato una mano quando, ragazzo di belle speranze si sbatteva per cercare un posto al sole e ai tanti che affollano i bordi delle strade per ammirarlo. Per fargli sentire il proprio calore.
La dozzina e poco più di secondi che ha messo fra sé e Jari-Matti Latvala non sono né tanti, né pochi. Sono più o meno quelli che aveva messo in preventivo “perché – spiega – è da un pezzo che si sa che Jari va forte anche sull’asfalto”. Guarda avanti, pensa ai quarantatré chilometri della Pays d’Ormont che dovrà affrontare due volte e agli altri tratti che separano lui e gli altri dalla bandiera a scacchi. Non si disinteressa di quanto sta succedendo più indietro, segue il bel testa a testa fra Mikko Hirvonen e Petter Solberg per il bronzo. E non c’è davvero bisogno che spieghi per chi fa il tifo.
Dietro ai magnifici quattro, un altro testa a testa da gustare, quello fra Dani Sordo – incredibile nel far sembrare la Mini una vera vuerrecì – e Thierry Neuville che non vuole sfigurare e non può sbagliare. Poi il gruppetto dei giovani: nell’ordine Mads Ostberg, Otto Tanak, Evgeny Novikow e Sébastien Chardonnet che per la seconda volta in carriera ha fra le mani una DS3 Wrc, l’oggetto dei desideri di tutti. Sta facendo bene, il ragazzo protetto da Elena. Fra l’altro, sta stravincendo il confronto con i pistaioli che non sono fermi, ma soffrono com’è giusto che sia. Perché anche fare il rallista è un mestiere e non si improvvisa.
m. mz.
La classifica dopo la PS 8
1. Loeb-Elena (Citroen DS3 Wrc) in 1.17'32”6
2. Latvala-Anttila (Ford Fiesta RS Wrc) a 13”1
3. Hirvonen-Lehtinen (Citroen DS3 Wrc) a 32”6
4. P. Solberg-Patterson (Ford Fiesta Wrc) a 33”3
5. Sordo-Del Barrio (Mini Cooper Wrc) a 48"8
6. Neuville-Gilsoul (Citroen DS3 Wrc) a 55”4
7. Ostberg-Andersson (Ford Fiesta RS Wrc) a 1'00”3
8. Tanak-Sikk (Ford Fiesta RS Wrc) a 1'22”4
9. Novikov-Minor (Ford Fiesta RS Wrc) a 1'35"9
10. Chardonnet-de la Haye (Citroen DS3 Wrc) a 2'51”0