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1 Lug [15:04]

Assen - Gara
Marquez vince una corsa magnifica

Jacopo Rubino

Una battaglia epica, dall'inizio alla fine, come neanche i sogni più fantasiosi degli appassionati potrebbero concepire. Il Gran Premio d'Olanda 2018 è stato un vero spot per la MotoGP: impossibile tenere il conto dei sorpassi visti durante i 26 giri in programma, in una sfida al vertice che ha coinvolto senza sosta almeno sei piloti.

Solo nelle ultime quattro tornate il solito Marc Marquez, ieri autore della pole-position, è riuscito a prendere un po' di vantaggio che si è rivelato decisivo nella conquista del bottino grosso: alle sue spalle, infatti, gli avversari hanno continuato a fare a sportellate per la piazza d'onore, con la volata conclusiva che ha visto un superbo Alex Rins aggiudicarsi il secondo gradino del podio con la Suzuki (miglior risultato in carriera) e Maverick Vinales il terzo con la Yamaha.

Con i due connazionali, Marquez aveva vissuto due momenti da brivido: all'undicesimo giro ha rischiato di perdere l'equilibro in un ruota a ruota con Rins uscendo da curva 5 (per i commissari tutto ok), al ventesimo è andato largo mentre battagliava invece con Vinales.

Dalla bagarre sono rimasti purtroppo giù dal podio i nostri Andrea Dovizioso e Valentino Rossi: il ducatista è stato in un paio di riprese al comando, l'ultima volta fino al giro 20, il Dottore è stato sempre agganciato al treno di vertice ma entrambi hanno pagato il duello troppo ravvicinato al penultimo passaggio.

Il più deluso di oggi, probabilmente, sarà però Jorge Lorenzo: partito fortissimo dalla decima casella, il maiorchino si è lanciato subito al comando e ha condotto il gruppo per la maggior parte della prima metà di gara, accarezzando l'idea della terza vittoria consecutiva dopo quelle del Mugello e di Barcellona. Da lì in poi, tuttavia, Lorenzo non ha più avuto il ritmo necessario e ha terminato appena settimo, dietro pure a Cal Crutchlow che di questa grande lotta è stato spettatore privilegiato, più che concreto protagonista.

Poco più lontano Johann Zarco, ottavo, mentre le Desmosedici satellite di Alvaro Bautista e Jack Miller completano la top 10. L'australiano ha beneficiato della penalità inflitta ad Andrea Iannone (undicesimo) per taglio di traiettoria, la stessa comminata anche a Taakaki Nakagami. Irriconoscibile purtroppo Dani Pedrosa, che a fatica ha raccolto l'ultimo punticino disponibile. A terra Danilo Petrucci, rimasto a così mani vuote.

Domenica 1° luglio 2018, gara

1 - Marc Marquez - (Honda) - Honda - 26 giri 41'13"863
2 - Alex Rins - (Suzuki) - Suzuki - 2"269
3 - Maverick Viñales - (Yamaha) - Yamaha - 2"308
4 - Andrea Dovizioso - (Ducati) - Ducati - 2"422
5 - Valentino Rossi - (Yamaha) - Yamaha - 2"963
6 - Cal Crutchlow - (Honda) - LCR - 3"876
7 - Jorge Lorenzo - (Ducati) - Ducati - 4"462
8 - Johann Zarco - (Yamaha) - Tech 3 - 7"001
9 - Alvaro Bautista - (Ducati) - Nieto - 7"541
10 - Jack Miller - (Ducati) - Pramac - 13"056
11 - Andrea Iannone - (Suzuki) - Suzuki - 14"255
12 - Pol Espargaro - (KTM) - KTM - 15"876
13 - Aleix Espargaro - (Aprilia) - Gresini - 15"986
14 - Scott Redding - (Aprilia) - Gresini - 16"019
15 - Dani Pedrosa - (Honda) - Honda - 16"043
16 - Tito Rabat - (Ducati) - Avintia - 16"416
17 - Bradley Smith - (KTM) - KTM - 29"073
18 - Hafizh Syahrin - (Yamaha) - Tech 3 - 33"824
19 - Takaaki Nakagami - (Honda) - LCR - 34"037
20 - Thomas Luthi - (Honda) - Marc VDS - 47"853

Giro più veloce: Maverick Vinales 1'34"113

Ritirati
17° giro - Danilo Petrucci
17° giro - Xavier Simeon
11° giro - Karel Abraham

Il campionato
1.Marquez 140 punti; 2.Rossi 99; 3.Vinales 93; 4.Zarco 81; 5.Dovizioso, Crutchlow 79; 7.Lorenzo 75; 8.Petrucci, Iannone 71; 10.Miller 55