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25 Giu [15:20]

Assen - Qualifica
Magnifico Dovizioso

Jacopo Rubino

Dopo più di un anno, la Ducati torna in pole: un fantastico Andrea Dovizioso ha sbaragliato la concorrenza nelle qualifiche della MotoGP ad Assen, per la prima volta nella storia disputate di sabato. È stata una sessione certamente particolare, con l'arrivo della pioggia a scompigliare i piani già durante la FP4. La Desmosedici si è rivelata però fortissima anche con le gomme rain, dopo la leadership di Andrea Iannone nelle prove del venerdì sull'asciutto. Nel rush finale Dovizioso ha messo a segno il tempo decisivo di 1'45"246, grazie al quale partirà davanti a tutti per quarta volta in carriera nella classe regina.

Saranno due gli italiani in cima in griglia, con Valentino Rossi che ha artigliato in extremis la piazza d'onore, staccato di sette decimi. Ben altra storia per il compagno di squadra Jorge Lorenzo, rimasto inchiodato in 11esima posizione a 2"6 di ritardo. Il campione in carica, che era caduto nella FP3, non è mai apparso in grado di impensierire i diretti concorrenti. Dopo gli acuti nelle libere, anche Iannone è mancato all'appello: l'abruzzese non ha fatto meglio del nono posto.

Numerose le scivolate, la più clamorosa delle quali ha visto protagonista Marc Marquez. L'alfiere della Honda è andato in terra in curva 8 durante il suo primo tentativo, si è subito rialzato e "rubando" uno scooter ad un commissario si è lanciato a tutta velocità verso i box, attraverso le strade perimetrali del tracciato. A circa quattro minuti e mezzo dal termine Marquez è tornato in pista con la moto di riserva, cogliendo il quarto tempo. Un'impresa che ha ricordato quella che lui stesso aveva compiuto ad Austin nel 2015, quando fu addirittura in grado di siglare la pole. Viste le circostanze, in ogni caso, poteva andare peggio.

Con alcuni dei big sottotono, ad approfittarne è stato così Scott Redding, bravissimo terzo (e quindi in prima fila) con la Ducati del team Pramac. Buon quinto Cal Crutchlow, sorprende il sesto crono del colombiano Yonny Hernandez (Aspar), che insieme a Pol Espargaro aveva superato la soglia della Q1. Il portacolori Tech 3 è stato per alcune fasi persino in vetta alla classifica, per poi chiudere settimo davanti alla Suzuki del fratello Aleix. Decimo posto per il nostro Danilo Petrucci.

Subito ko Maverick Vinales, rimasto inchiodato alla 12esima piazza. Giornata nera per Dani Pedrosa: costretto ad affrontare la Q1, il catalano era pure scivolato nell'ultimo turno libero. Decisamente in affanno, Pedrosa domani prenderà il via soltanto dalla 16esima casella sullo schieramento. In Q1 cadute anche per Hector Barbera, Jack Miller e per il pugliese Michele Pirro, confermato come sostituto di Loris Baz in Avintia.

Sabato 25 giugno 2016, qualifica

1 - Andrea Dovizioso - Ducati (Ducati) - 1'45"246
2 - Valentino Rossi - Yamaha (Yamaha) - 1'45"961
3 - Scott Redding - Pramac (Ducati) - 1'46"312
4 - Marc Marquez - Honda (Honda) - 1'46"430
5 - Cal Crutchlow - LCR (Honda) - 1'46"568
6 - Yonny Hernandez - Aspar (Ducati) - 1'46"828
7 - Pol Espargaro - Tech 3 (Yamaha) - 1'46"997
8 - Aleix Espargaro - Suzuki (Suzuki) - 1'47"118
9 - Andrea Iannone - Ducati (Ducati) - 1'47"567
10 - Danilo Petrucci - Pramac (Ducati) - 1'47"601
11 - Jorge Lorenzo - Yamaha (Yamaha) - 1'47"897
12 - Maverick Viñales - Suzuki (Suzuki) - 1'48"415
13 - Hector Barbera - Avintia (Ducati) - 1'48"830
14 - Bradley Smith - Tech 3 (Yamaha) - 1'48"909
15 - Alvaro Bautista - Gresini (Aprilia) - 1'49"163
16 - Dani Pedrosa - Honda (Honda) - 1'49"364
17 - Eugene Laverty - Aspar (Ducati) - 1'49"678
18 - Stefan Bradl - Gresini (Aprilia) - 1'49"685
19 - Jack Miller - Marc VDS (Honda) - 1'49"775
20 - Tito Rabat - Marc VDS (Honda) - 1'49"779
21 - Michele Pirro - Avintia (Ducati) - 1'50"204