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26 Giu [15:00]

Assen, Qualifica:
splendida pole di Valentino Rossi

Una pole position che annichilisce gli avversari quella conquistata da Valentino Rossi sul tracciato olandese di Assen. Il campione del mondo della Yamaha, a pochi minuti dalla bandiera a scacchi, ha fatto segnare il crono di 1’36”025 che gli vale la pole position, la seconda stagionale, ma in realtà la prima ottenuta sul campo. Rossi infatti aveva già ottenuto la partenza al palo nella gara di Motegi, assegnatagli però grazie ad una combinazione dei tempi delle prove libere per l’impraticabilità della pista a causa dell’abbondante pioggia.

Nel suo tentativo Rossi si è portato in scia anche lo spagnolo Dani Pedrosa, che ha concluso al secondo posto con un ritardo di 85 millesimi. Pedrosa, che a dire dei più romanzieri del paddock, sembra un “piccolo soldatino coraggioso” per la caparbietà e la grinta con cui scende in pista nonostante gli acciacchi, ha scalzato dalla seconda piazza Jorge Lorenzo. Jorge Lorenzo, con l'altra Yamaha, in parco chiuso ha disegnato sul volto una smorfia a metà tra lo sconforto e la rabbia, forse perché sa di non aver il passo buono per la gara di sabato (in Olanda infatti per tradizione si corre sabato e non domenica), ma era certo di poter spiccare nelle qualifiche.

Allo spagnolo resta la soddisfazione di aver messo dietro almeno uno dei suoi rivali per il titolo, Casey Stoner, che ha ottenuto solo il quarto tempo con la Ducati, distaccato dalla vetta di oltre sei decimi. Un ritardo importante, che l’australiano giustifica con un rallentamento subito da parte di Loris Capirossi, che ha poi malamente insultato con un gesto di stizza non certo signorile nel rientro ai box. Il bolognese, autore di un buon sesto tempo con la Suzuki rivitalizzata dal pacchetto evolutivo portato a Barcellona, è stato protagonista di un episodio simile che ha visto coinvolti nell’ultima chicane anche Alex De Angelis e Gabor Talmacsi.

Ottava posizione, a dire il vero un po’ deludente, per il forlivese Andrea Dovizioso che ha preceduto la Yamaha Tech 3 guidata da James Toseland e la Honda del team Cecchinello condotta da Randy De Puniet. Quattordicesima posizione per Marco Melandri, autore di una prestazione discreta se si considera che il ravennate scende in pista con una frattura rimediata nei test della scorsa settimana a Barcellona. Diciassettesimo Niccolò Canepa, autore anche di una caduta nella parte centrale della sessione.

Antonio Caruccio

Nella foto, Valentino Rossi che precede i suoi avversari nella lotta al titolo

I tempi della qualifica, venerdì 26 giugno 2009

1 - Valentino Rossi (Yamaha) – Yamaha – 1’36”025
2 - Dani Pedrosa (Honda) – HRC – 1’36”110
3 - Jorge Lorenzo (Yamaha) – Yamaha – 1’36”393
4 - Casey Stoner (Ducati) – Ducati – 1’36”633
5 - Colin Edwards (Yamaha) – Tech 3 – 1’36”760
6 - Loris Capirossi (Suzuki) – Suzuki – 1’36”953
7 - Chris Vermeulen (Suzuki) – Suzuki – 1’37”194
8 - Andrea Dovizioso (Honda) – HRC – 1’37”237
9 - James Toseland (Yamaha) – Tech 3 – 1’37”323
10 - Randy De Puniet (Honda) – LCR – 1’37”473
11 - Alex De Angelis (Honda) – Gresini – 1’37”637
12 - Mika Kallio (Ducati) – Pramac – 1’37”749
13 - Nicky Hayden (Ducati) – Ducati – 1’37”759
14 – Marco Melandri (Kawasaki) – Hayate – 1’37”948
15 - Toni Elias (Honda) – Gresini – 1’38”136
16 – Sete Gibernau (Ducati) – Hernando – 1’35”453
17 - Niccolò Canepa (Ducati) – Pramac – 1’38”605
18 – Yuki Takahashi (Honda) – Scot – 1’38”619
19 – Gabor Talmasci (Honda) – Scot – 1’39”407