Michele Montesano
Nick Cassidy si è congedato da Jaguar conquistando l’E-Prix di Londra. Il pilota neozelandese, che domani affronterà la sua ultima gara con il team inglese, ha così conquistato il terzo successo stagionale in Formula E. Un risultato maturato al termine di una corsa affrontata con intelligenza e, soprattutto, un’ottima visione strategica. Una vittoria che farà sicuramente rimpiangere un sodalizio che ha portato tanti successi e un titolo piloti sfiorato lo scorso anno.
Ma a prendere la scena nelle prime fasi dell'E-Prix è stato l’altro pilota Jaguar Mitch Evans. Partito dalla pole, il neozelandese ha mantenuto il comando gestendo il ritmo della corsa sul tracciato cittadino dell’ExCel di Londra. Nonostante il caotico via, che ha visto Max Günther finire a muro dopo il contatto con Edoardo Mortara e Jake Hughes, Evans è riuscito a mantenere la testa incalzato da Nyck De Vriese e Pascal Wehrlein.
Anche dopo la ripartenza, avvenuta al quarto giro a seguito dell’ingresso della safety-car per facilitare la rimozione della DS Penske, l’alfiere della Jaguar ha tenuto le redini della corsa. Tuttavia il ritmo, volutamente basso, non ha permesso ad Evans di allungare sugli avversari. Tale strategia, inoltre, gli si è ritorta contro nel momento cruciale dei Pit Boost, ovvero la sosta obbligatoria per ricaricare le monoposto elettriche.
Infatti Cassidy, salito in quarta posizione dopo il ritiro di Günther, ha effettuato dapprima il pit-stop per poi azionare i due Attack Mode. Una scelta diametralmente opposta rispetto gli altri a partire dallo stesso Evans o da De Vries e Wehrlein, i quali hanno prima utilizzato almeno una potenza extra per poi effettuare la sosta obbligatoria. Così al termine della girandola dei pit-stop De Vries si è ritrovato con il fiato sul collo di Cassidy che, azionato l’Attack Mode al ventinovesimo passaggio, è schizzato dritto al primo posto.
Neppure la seconda safety-car, chiamata nel corso del trentaduesimo giro dopo che Dan Ticktum è finito a muro, ha scomposto Cassidy. Il neozelandese è andato dritto alla meta conquistando una meritata vittoria. Alle spalle del pilota Jaguar hanno chiuso De Vries, che ha così regalato il quarto podio stagionale a Mahindra, e Wehrlein (nella foto sopra) bravo a racimolare punti importanti per il titolo a squadre. Con un E-Prix ancora da disputare, ora Porsche può contare su un margine di 23 lunghezze su Nissan che quest’oggi non ha particolarmente brillato. Infatti se Norman Nato ha salvato il bilancio del team giapponese con il nono posto, il neo-campione di Formula E Oliver Rowland ha chiuso undicesimo e fuori dalla zona punti.
Ancora una volta la regolarità ha premiato Stoffel Vandoorne che ha portato la Maserati al quarto posto precedendo uno scatenato Jake Dennis, poi penalizzato di cinque secondi per un contatto con Rowland. Così a completare la top-5 ci ha pensato Jean-Eric Vergne al volante della DS Penske superstite. Sesta piazza per Mortara, su Mahindra, seguito dalla Envision Racing di Robin Frijns e dal penalizzato Dennis. Ha chiuso solamente decimo il poleman Evans. Oltre a una strategia poco redditizia, il pilota della Jaguar è stato mandato in testacoda da Ticktum nelle ultime battute.
Alla sua ultima apparizione in Formula E, il team McLaren ha vissuto un E-Prix complesso. Rimasto invischiato nel groviglio in partenza e poi penalizzato di cinque secondi per un’infrazione in regime di safety-car, Taylor Barnard ha chiuso tredicesimo (nella foto sopra). Mentre Sam Bird è rientrato mestamente ai box a seguito di un contatto sul finale. Male anche Antonio Felix Da Costa, costretto a una sosta supplementare dopo aver piegato il musetto della Porsche, e Nico Müller finito contro il muro nelle ultime battute.
Sabato 26 luglio 2025, gara 1
1 - Nick Cassidy (Jaguar) - Jaguar - 38 giri
2 - Nyck De Vries (Mahindra) - Mahindra - 1"578
3 - Pascal Wehrlein (Porsche) - Porsche - 2"634
4 - Stoffel Vandoorne (DS Maserati) - Maserati - 3"838
5 - Jean-Eric Vergne (DS) - DS Penske - 5"571
6 - Edoardo Mortara (Mahindra) - Mahindra - 6"056
7 - Robin Frijns (Jaguar) - Envision - 8"365
8 - Jake Dennis (Porsche) - Andretti - 4"387
9 - Norman Nato (Nissan) - Nissan - 10"164
10 - Mitch Evans (Jaguar) - Jaguar - 13"382
11 - Oliver Rowland (Nissan) - Nissan - 14"680
12 - David Beckmann (Porsche) - Cupra Kiro - 15"070
13 - Taylor Barnard (Nissan) - McLaren - 15"729
14 - Antonio Felix da Costa (Porsche) - Porsche - 16"425
15 - Nico Müller (Porsche) - Andretti - 17"851
16 - Sébastien Buemi (Jaguar) - Envision - 17"943
17 - Lucas di Grassi (Lola Yamaha) - Abt - 21"596
Giro più veloce: Taylor Barnard 1'08"289
Ritirati
Sam Bird (Nissan) - McLaren
Dan Ticktum (Porsche) - Cupra Kiro
Zane Maloney (Lola Yamaha) - Abt
Jake Hughes (DS Maserati) - Maserati
Maximilian Günther (DS) - DS Penske
Il campionato piloti1.Rowland 184 punti; 2.Wehrlein 141; 3.Cassidy 127; 4.Barnard 112; 5.Da Costa 103; 6.Vergne 97; 7.Dennis 87; 8.Mortara 86; 9.Ticktum 82; 10.Günther 79.