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27 Lug 2025 [13:01]

FIA e Liberty Global estendono
l’accordo di altri 10 anni fino al 2048

Michele Montesano

Se a Londra si sta disputando l’ultimo doppio appuntamento dell’undicesima stagione di Formula E, la FIA guarda già oltre estendendo il contratto con la Formula E Holdings Limited e Liberty Global, la società che ne controlla il pacchetto di maggioranza, di ulteriori dieci anni. L’intesa, che entrerà in vigore alla scadenza dell’attuale contratto nel 2038 e durerà fino al 2048, garantisce al Campionato del Mondo FIA di Formula E una stabilità senza precedenti e apre la strada a nuove opportunità di crescita e di investimento a lungo termine per la serie full electric.

Il momento scelto per il prolungamento di questo accordo non è casuale. Le vendite globali di veicoli elettrici, secondo stime, sono destinate a superare il 40% del mercato complessivo entro il 2030, mentre la produzione mondiale di batterie agli ioni di litio triplicherà nello stesso arco di tempo. In questo scenario, il ruolo della Formula E acquisterà un valore strategico mostrando al mondo le prestazioni delle auto elettriche oltre alle tecnologie che equipaggeranno le vetture stradali del futuro.

Fin dal suo debutto, avvenuto nel 2014 con l’E-Prix di Pechino, la Formula E è stata una serie che ha rivoluzionato il mondo del Motorsport. La crescita nel corso degli anni è stata costante fino a raggiungere, dati alla mano, circa 400 milioni di fan in tutto il globo e un’audience televisiva prossima al mezzo miliardo. Un successo che si riflette anche sul piano tecnico con l’attuale Gen3 Evo che, con uno 0-100 km/h coperto in soli 1”86, è la monoposto in grado di assicurare l’accelerazione più fulminea sul pianeta.

Non solo prestazioni, la Formula E ha cercato di portare la sostenibilità anche nel Motorsport. Basti pensare che gli pneumatici Hankook sono realizzati con il 35% di materiali riciclati e le carrozzerie delle vetture integra fibra di carbonio e fibre naturali riciclate. Inoltre la monoposto, sfruttando l’ultima evoluzione del powertrain, possono rigenerare quasi il 50% dell’energia necessaria per completare la gara.

Non per ultimo, per il terzo anno consecutivo, la Formula E ha ricevuto il riconoscimento come sport con il miglior rating ESG al mondo. Il tutto grazie a una gestione sostenibile delle operazioni e a progetti come il Better Future Fund, che lascia un’eredità positiva nelle città ospitanti. Riduzioni significative delle emissioni legate alla logistica e una costante attenzione all’impatto ambientale confermano la serie come punto di riferimento per l’intero settore.

Ma il futuro è ancora tutto da scrivere. Infatti con l’arrivo delle nuove e ancora più prestazionali monoposto Gen4, che debutteranno nella stagione 2026-27, bisognerà capire quali saranno i costruttori che decideranno di proseguire o entrare nell’avventura elettrica. Nissan, Porsche, Jaguar e Lola hanno già dato per certo la loro adesione. Stellantis per ora ha confermato un solo team, ma è quasi certo che sarà presente con due marchi. Anche se per il momento non è dato sapere quali saranno, si vocifera con insistenza a Citroën e Opel che prenderanno il posto di DS e Maserati.

Resta da capire quale sarà il futuro di Mahindra. Presente fin dalla prima stagione, il costruttore indiano per ora non ha sciolto ancora le riserve in merito al suo futuro. Il prossimo passo, decisamente fondamentale per la serie elettrica, sarà quello di coinvolgere delle Case automobilistiche asiatiche. Inoltre, nonostante l’impegno di mantenere gare in mercati cruciali, la Formula E finora è apparsa sempre poco attrattiva per i marchi americani. La stabilità futura del campionato elettrico consentirà quindi di avere un ulteriore vantaggio in termini commerciali per attrarre sempre più costruttori.