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9 Apr [22:24]

Austin, qualifica
Marquez ancora in pole

Jacopo Rubino

Quattro volte ad Austin, quattro pole-position: Marc Marquez resta il miglior interprete del "Circuit of the Americas" in MotoGP, svettando in qualifica anche nell'edizione 2016. Dopo aver comandato tutti i turni di prove libere, lo spagnolo della Honda in Q2 ha registrato il tempo decisivo in 2'03"188, creando inizialmente il vuoto alle proprie spalle. Con un colpo di coda inaspettato, visto l'andamento del weekend, il connazionale Jorge Lorenzo è riuscito però ad avvicinarsi moltissimo: l'alfiere Yamaha, vincitore in Qatar, alla fine ha contenuto infatti il distacco in appena 69 millesimi.

Non abbastanza comunque per beffare Marquez, che in gara partirà di nuovo al palo come accaduto a Termas de Rio Hondo. A completare la prima fila c'è invece Valentino Rossi con l'altra M1 (dotata di alette), staccato di quasi mezzo secondo dalla vetta. Andrea Iannone ha ottenuto il quarto crono in sella alla Ducati, precedendo la Suzuki di Maverick Vinales e un buon Cal Crutchlow sulla RC213V del team LCR. In realtà l'abruzzese dovrà prendere il via dalla settima piazza, vista della penalità rimediata per l'incidente provocato all'ultimo giro del Gran Premio di Argentina, di cui ha fatto le spese il compagno Andrea Dovizioso.

Proprio il forlivese ha siglato la settima prestazione, seguito da Dani Pedrosa (1"2 più lento di Marquez a parità di modo) e da Aleix Espargaro. Quest'ultimo, insieme a Bradley Smith poi 11esimo, ha disputato il segmento finale dopo aver affrontato la Q1 ed aver prevalso sul fratello Pol. Grazie all'esito delle free practice, erano state subito promosse in Q2 le due Ducati clienti di Scott Redding (10°) e di Loris Baz (12°).

Da segnalare la scivolata in Q1 di Michele Pirro, per fortuna senza conseguenze fisiche, mentre Jack Miller ha alzato bandiera bianca. Caduto ieri nel primo turno di libere, l'australiano ha riportato una frattura al piede destro e non ha ricevuto l'ok dei medici. Il team belga Marc VDS conta quindi sul solo Tito Rabat, fanalino di coda dello schieramento.

Sabato 9 aprile 2016, qualifica

1 - Marc Marquez - Honda (Honda) - 2'03"188
2 - Jorge Lorenzo - Yamaha (Yamaha) - 2'03"257
3 - Valentino Rossi - Yamaha (Yamaha) - 2'03"644
4 - Andrea Iannone - Ducati (Ducati) - 2'03"913
5 - Maverick Viñales - Suzuki (Suzuki) - 2'04"247
6 - Cal Crutchlow - LCR (Honda) - 2'04"265
7 - Andrea Dovizioso - Ducati (Ducati) - 2'04"339
8 - Dani Pedrosa - Honda (Honda) - 2'04"379
9 - Aleix Espargaro - Suzuki (Suzuki) - 2'04"408
10 - Scott Redding - Pramac (Ducati) - 2'04"485
11 - Bradley Smith - Tech 3 (Yamaha) - 2'04"988
12 - Loris Baz - Avintia (Ducati) - 2'05"159
13 - Pol Espargaro - Tech 3 (Yamaha) - 2'04"867
14 - Hector Barbera - Avintia Racing (Ducati) - 2'04"944
15 - Eugene Laverty - Aspar (Ducati) - 2'05"425
16 - Stefan Bradl - Gresini (Aprilia) - 2'05"625
17 - Michele Pirro - Pramac (Ducati) - 2'05"702
18 - Yonny Hernandez - Aspar (Ducati) - 2'06"029
19 - Alvaro Bautista - Gresini (Aprilia) - 2'06"049
20 - Tito Rabat - Marc VDS (Honda) - 2'06"562