Michele MontesanoIl trionfo della 24 Ore di Spa-Francorchamps può essere visto come il canto del cigno della Hurácan GT3. A distanza di due settimane, Lamborghini ha svelato la Temerario GT3. Palcoscenico d’eccezione per la Casa di Sant’Agata Bolognese è stato il Festival of Speed di Goodwood, in Inghilterra, dove il marchio del Toro ha presentato una vettura che rappresenta un vero e proprio punto di rottura con la Hurácan. La nuova nata di Lamborghini avrà, inoltre, l’arduo compito di raccogliere l’eredità di una vettura che ha conquistato ben 96 titoli in tutto il mondo.
La Temerario GT3 è, inoltre, la prima auto da corsa interamente progettata, sviluppata e costruita in casa da Lamborghini Squadra Corse. Fin dalla prima bozza, della supercar stradale, è stato studiato di pari passo il progetto della versione da competizione. Ciò rende la Temerario una vettura pensata espressamente per correre in pista, come si può osservare anche dallo stretto rapporto visivo che ha con la sua omologa stradale che adotta soluzioni estreme.
Il telaio spaceframe in alluminio, derivato dal modello di serie, è stato profondamente rivisto per migliorare la rigidità e, al contempo, garantire accesso ai meccanici e maneggevolezza durante le operazioni ai box, elementi fondamentali per le gare endurance. Le modifiche includono una struttura centrale dotata di roll-bar conforme alle norme FIA oltre a nuovi telaietti. In particolare il posteriore, sviluppato appositamente dal reparto Squadra Corse, oltre a non presentare i supporti destinati all’unità ibrida perché non previsti dal regolamento, è stato studiato per essere più rigido e alloggiare il propulsore e il nuovo cambio trasversale. Anche la struttura anteriore è stata semplificata per rimuovere i motori elettrici della versione stradale.
Sotto il cofano troviamo un V8 bi-turbo da 4.0 litri, lo stesso propulsore della Temerario di serie ma aggiornato in ogni suo elemento per rispettare le normative GT3. I turbocompressori sono stati riprogettati, così come i sistemi di raffreddamento e sovralimentazione, per offrire prestazioni costanti e affidabili in condizioni di gara estreme. La potenza sarà contenuta attorno ai 550 Cv, in linea con il Balance of Performance imposto dalla categoria, ma il motore conserva caratteristiche di derivazione racing, come l’albero motore piatto per un’erogazione fluida e le bielle in titanio che riducono le masse rotanti. Il propulsore è abbinato a un cambio sequenziale a sei rapporti.
Anche sotto il profilo meccanico, la Temerario GT3 presenta evoluzioni interessanti. Il passo allungato e le carreggiate allargate, se confrontate con la Hurácan, migliorano la stabilità nelle curve veloci. Le sospensioni regolabili a sei vie, fornite da KW, e il sistema di sterzo sviluppato su misura sono stati appositamente studiati per adattarsi ai diversi pneumatici utilizzati nei vari campionati. Sia i cerchi da 18”, realizzati da Ronal AG, che il sistema di scarico, sviluppato da Capristo, sono stati progettati specificamente per questa vettura. Del tutto nuovo il sistema frenante che adotta il brake by-wire oltre ad ABS e traction control evoluti.
L’esperienza maturata in oltre un decennio in pista ha influenzato ogni dettaglio della Temerario GT3, a partire dall’aerodinamica sviluppata congiuntamente da Lamborghini Centro Stile e dal reparto tecnico di Squadra Corse. La carrozzeria in fibra di carbonio è stata studiata per favorire la massima efficienza in pista ottimizzando, così, deportanza e raffreddamento. Ogni componente è progettato per essere facilmente smontato e sostituito durante le gare come, ad esempio, il fondo piatto della vettura suddiviso in quattro elementi o i gruppi ottici anteriori dotati di sistema a sgancio rapido.
Studiato nei minimi dettagli l’abitacolo per facilitare l’ergonomia e l’utilizzo anche da parte dei gentleman driver. Oltre a sfruttare i feedback ricevuti dai vari piloti, gli ufficiali Marco Mapelli e Andrea Caldarelli, attualmente impegnati nella fase di sviluppo della Temerario GT3, hanno partecipato attivamente all’impostazione dell’abitacolo. I comandi sono stati riposizionati per garantire la massima funzionalità anche nelle condizioni più critiche e l’elettronica di bordo è completamente nuova, con il software di gestione del veicolo che è stato sviluppato internamente. Anche la strumentazione è stata rinnovata con un data logger aggiornato e nuove interfacce grafiche.
La versione presentata a Goodwood è quasi definitiva. Dopo lo shakedown effettuato a Vallelunga e ulteriori giorni di test, per un totale di 1100 km, lo sviluppo della Temerario GT3 proseguirà su diversi circuiti europei, incluso anche quello di Spa-Francorchamps. L’obiettivo sarà quello di affinare la vettura lavorando su bilanciamento, deportanza, resistenza aerodinamica oltre alla finestra di funzionamento degli pneumatici. L’omologazione, prevista all’inizio del 2026, anticiperà il debutto che, quasi sicuramente, avverrà in occasione della 12 Ore di Sebring a Marzo.