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1 Giu [15:17]

Mugello - Gara -
Valentino Rossi RE

Terza vittoria consecutiva in campionato, dopo la Cina e la Francia, novantunesimo successo in carriera, nona affermazione al Mugello, settima consecutiva nella classe regina. Questi i numeri con cui possiamo oggi descrivere Valentino Rossi, autore di una gara in cui ha dimostrato la sua superiorità su questa pista, e in cui allunga nella classifica del mondiale, visto che Dani Pedrosa, suo diretto inseguitore, si è dovuto accontentare del terzo gradino del podio alle spalle di Casey Stoner, tornato competitivo sulla sua Ducati nella gara di casa del costruttore bolognese.

Prima vittoria della Bridgestone sulla pista del Mugello, dove Michelin non mancava il successo da ben diciassette edizioni. E' forse anche merito delle gomme giapponesi il risultato odierno, come dimostra Alex De Angelis, quarto al traguardo, con una gara tutta in rimonta, in cui ha tenuto il passo dei primi e nel finale ha praticamente raggiunto Pedrosa, ultimo a salire sul podio. Quinta e sesta posizione per le Yamaha del team satellite Tech 3, con Colin Edwards davanti a James Toseland, che si è però messo in luce per tutta la gara quando ha battagliato per raggiungere le zone alte della classifica. Loris Capirossi, che partiva terzo, ha chiuso la gara in settima piazza. Ottavo Andrea Dovizioso.

La cronaca
Allo start scattano bene Pedrosa e Stoner, che alla prima curva guidano il gruppo, con Hayden che supera Rossi, quinto, dietro anche a Capirossi, alla San Donato. Tempo di raddrizzare la moto e il pesarese ha infilato lo statunitense della Honda, portandosi all’attacco del romagnolo della Suzuki. Attacco di forza alla Casanova-Savelli per Rossi su Capirossi, che si invola all’inseguimento di Pedrosa e Stoner, che hanno già un distacco di mezzo secondo.

Al secondo giro è Stoner che attacca Pedrosa prendendo la leadership della corsa alla staccata della San Donato. Al terzo giro Rossi è all’inseguimento di Pedrosa e tenta l’attacco all’interno della prima staccata, ma deve desistere alla resistenza dello spagnolo di casa Hrc, il quale però, alla Bucine, colto di sorpresa, non potrà far altro che lasciare strada al pesarese. Sempre nel corso del terzo giro Andrea Dovizioso supera Hayden e Jorge Lorenzo, non parso molto in forma nel week-end italiano.

Non resiste più di un giro Rossi alle spalle di Stoner, nel corso del quarto passaggio, alla Casanova-Savelli infila il Campione del Mondo della Ducati e conquista la leadership, che mai più lascerà sino alla bandiera a scacchi al ventitreesimo giro. Buona la gara di Toseland, partito ottavo, che al quinto passaggio supera Hayden, in crisi forse con la scelta di gomme. Al sesto giro finisce la gara di De Puniet che perde il controllo della sua moto scivolando per terra.

Nella caduta viene anche coinvolto un incolpevole Melandri, che finisce in via di fuga con la sua Ducati, contro le protezioni e deve dire addio alla sua gara al Mugello. Al giro successivo, la corsa perde Hopkins che scivola nella prima parte del giro, mentre nella parte guidata della pista scivola Lorenzo, dovendo per la prima volta in Moto GP segnare uno zero in classifica. In forma De Angelis, che nell’ottavo passaggio infila sia Dovizioso che Capirossi portandosi in quarta piazza, all’inseguimento del trio di testa, già però staccato di cinque secondi.

Lungo di Stoner alla San Donato nel corso del nono passaggio, e Pedrosa si rimette in seconda piazza all’inseguimento di Rossi. In due giri anche Toseland supera la coppia di piloti italiani Dovizioso e Capirossi, portandosi in quinta piazza, precedendo anche il compagno di squadra Edwards, che supera la coppia italica al dodicesimo giro. Stoner si riprende al quattordicesimo giro la seconda posizione su Pedrosa alla prima staccata, anche se Rossi è già avanti di tre secondi. Capirossi supera Dovizioso al diciassettesimo giro.

La gara finisce senza ulteriori colpi di scena con Rossi che vince per il settimo anno consecutivo al Mugello, precedendo Stoner, al miglior risultato con la Ducati su questo tracciato, e Pedrosa chiude il podio. Strepitoso il quarto posto di De Angelis. Elias supera un disperato Hayden proprio sulla linea del traguardo. Prossimo appuntamento in Spagna, sul tracciato di Barcellona, tra solo una settimana.

Antonio Caruccio

L’ordine di arrivo di gara, domenica 1 giugno 2008

1 - Valentino Rossi (Yamaha) – Yamaha – 23 giri
2 - Casey Stoner (Ducati) – Ducati – a 2”201
3 - Dani Pedrosa (Honda) – Honda – a 4”867
4 - Alex De Angelis (Honda) – Gresini – a 6”313
5 - Colin Edwards (Yamaha) - Tech 3 – a 12”530
6 - James Toseland (Yamaha) - Tech 3 – a 13”806
7 - Loris Capirossi (Suzuki) – Suzuki – a 14”447
8 - Andrea Dovizioso (Honda) - JIR – a 15”319
9 - Shinya Nakano (Honda) - Gresini – a 15”327
10 - Chris Vermeulen (Suzuki) – Suzuki – a 30”785
11 - Sylvain Guintoli (Ducati) - D'Antin/Pramac – a 39”621
12 - Toni Elias (Ducati) - D'Antin/Pramac – a 50”021
13 - Nicky Hayden (Honda) – Honda – a 50”440
14 – Tady Okada (Honda) – Honda – a 58”849
15 - Anthony West (Kawasaki) - Kawasaki – a 1’00”736

Ritirati
7 giri - Jorge Lorenzo (Yamaha) - Yamaha
7 giri - John Hopkins (Kawasaki) - Kawasaki
6 giri - Randy De Puniet (Honda) - LCR
6 giri - Marco Melandri (Ducati) – Ducati

Il Campionato Piloti:
1.Rossi 122 punti; 2. Pedrosa 110; 3. Lorenzo 94; 4. Stoner 76; 5. Edwards 58; 6. Capirossi 51; 7. Dovizioso 44; 8. Toseland 43; 9. Hayden 40; 10. Nakano 35.