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14 Set [11:02]

Ledenon - Gara 3
Sato batte Munoz

Davide Attanasio - Foto KSP

Non dev'essere affatto male vincere la prima gara della tua carriera partendo dalla nona posizione. E nemmeno avere un papà pilota (e tutta la tua famiglia) che con un sorriso a 32 denti non riesce proprio a contenersi dalla gioia. Rintaro Sato, 19enne figlio di Takuma, da quest'anno si trova a disputare la F4 francese grazie alla vittoria della borsa di studio della scuola piloti della Honda, come successo tra gli altri ad Ayumu Iwasa e Taito Kato. E oggi, 14 settembre 2025, si è aggiudicato la terza e ultima corsa del penultimo fine settimana della serie transalpina sul tortuoso circuito di Ledenon.

Sato, dopo il primo giro, aveva già guadagnato tre posizioni. Al secondo, succede di tutto: Bolliet, che si era issato al comando, è costretto a ritirarsi per un problema al motore, e un contatto tra Rafaël Pérard e Guillaume Bouzar fa scivolare il primo (ala danneggiata) in fondo al gruppo. Intanto, Rintaro prosegue nella sua rimonta grazie a un sorpasso su Rayan Caretti, e approfittando degli inconvenienti altrui al terzo giro occupa la P3. Ma non ci resterà per molto, e infatti, al quarto giro, riuscirà ad avere la meglio sul duo di testa, nel frattempo diventato Louis Iglesias-Alex Munoz.

Se Iglesias finirà nella ghiaia, Alex resterà più o meno incollato a Sato fino alla fine. Il giapponese, però, poteva contare sul fatto che Munoz - leader del campionato - non poteva poi rischiare più di tanto. A ogni modo, Sato ha prima gestito una ripartenza dopo una safety-car di un paio di giri (incidente tra Niccolò Pirri e Lisa Billard), e poi, malgrado un piccolo errore che aveva fatto scendere il gap a mezzo secondo, sarebbe riuscito a respirare alzando infine le braccia al cielo per un successo che molto difficilmente dimenticherà.

Il terzo posto è andato nelle mani di Guillaume Bouzar. Rimasto attaccato a Caretti per buona parte dei 21 giri percorsi, il rookie classe 2008 ha avuto la meglio all'ultima occasione utile, concludendo in grande stile un fine settimana da protagonista. Quinta posizione per Romeo Leurs, che ha preceduto un corrucciato Jules Roussel. Partendo dalla prima fila, aveva l'occasione di ridurre il margine che lo separa da Munoz, ma ha gettato tutto alle ortiche permettendo al rivale di allungare a +27. E ne mancano solo tre...

Domenica 14 settembre 2025, gara 3


1 - Rintaro Sato - 21 giri
2 - Alexandre Munoz - 2"490
3 - Guillaume Bouzar - 10"140
4 - Rayan Caretti - 10"685
5 - Roméo Leurs - 10"812
6 - Jules Roussel - 11"839
7 - Montego Maassen - 12"267
8 - Hugo Herrouin - 13"692
9 - Matteo Giaccardi - 14"308
10 - Louis Iglesias - 15"442
11 - Paul Roques - 16"673
12 - Hugo Martiniello - 18"905
13 - Nicolas Pasquier - 20"755
14 - Jade Jacquet - 27"654 
15 - Zhelin Shen - 28"748
16 - Angélina Proenca - 30"746
17 - Jack Iliffe - 31"363
18 - Niccolò Pirri - 32"047
19 - Sasha Milojković - 32"925
20 - Thomas Senecloze - 39"674
21 - Sofia Zanfari - 50"317
22 - Héloïse Goldberg - 50"558
23 - Léandre Carvalho - 1'04"791
24 - Rafaël Pérard - 1 giro

Ritirati
Pablo Riccobono
Annabelle Brian
Pierre Devos
Arthur Dorison
Lisa Billard
Malo Bolliet

ll campionato
1.Munoz 207 punti; 2.Roussel 180; 3.Dorison 145; 4.Caretti 137; 5.Bouzar 106; 6.Pérard 80; 7.Maassen 78; 8.Iglesias 75; 9.Bolliet 74; 10.Sato 63; 11.Giaccardi 47; 12.Leurs 36; 13.Consani 30; 14.Herrouin 25; 15.Senecloze 14; 16.Riccobono 13; 17.Milojković 6; 18.Martiniello 4; 19.Billard, Pirri 2; 21.Pasquier 1.

13 Set [17:13]

Ledenon - Gara 2
Bouzar nella pioggia

Da Ledenon - Massimo Costa - Foto KSP

Guillaume Bouzar ha vinto la sua prima gara in monoposto. Non più giovanissimo avendo debuttato in formula questa stagione a 17 anni, dopo un lungo periodo in kart, Bouzar ha rotto il ghiaccio nella pioggia di Ledenon. Nel pomeriggio, infatti, il meteo è cambiato rapidamente e sulla zona del circuito si è abbattuto un vero e proprio diluvio proprio mentre i 30 piloti del campionato erano schierati in griglia.

Cosa fare? In queste situazioni, di solito o si fa cominciare la corsa in regime di safety-car (come accaduto inspiegabilmente in gara 1), per poi fermarla dopo un giro o la si sospende con effetto immediato, con le monoposto in griglia. E invece, sui semafori, dopo il giro di ricognizione, non sono apparse le luci gialle, ma si sono spente quelle rosse. Non c'è che dire, la direzione gara si è presa una grande responsabilità.

La corsa è quindi partita mentre era in corso un temporale e dopo 30 secondi è stata data bandiera rossa perché nella curva 1 si sono girati Montego Maassen e Jules Roussel, che partivano dalla seconda e dalla quinta fila, creando il caos nel gruppo. Rayan Caretti poco dopo si è girato sul dritto, riuscendo a riprendere la via, e ko sono finite anche Angelina Proenco e Jade Jacquet. 

Dopo una ventina di minuti, la pioggia è calata ed è ripresa la procedura di partenza. Che, però, non ha visto presenti per i danni riportati precedentemente, Roussel, Maassen e le due ragazze, Proenco e Jacquet. Per Roussel una vera sfortuna considerando che per il ritiro di Alex Munoz in gara 1, si era portato a 4 punti dal rivale nella classifica di campionato. Il destino dà e poi toglie...

Munoz non si è lasciato sfuggire l'occasione ed ha disputato una corsa notevole, che lo ha portato dal sesto posto iniziale alla seconda posizione finale. Un recupero in grande stile il suo, fatto di sorpassi mozzafiato. Munoz ha così riallungato in graduatoria su Roussel, 188 punti per lui, 172 per il rivale.

La partenza è stata data dopo un paio di giri in safety-car (e questa volta non ce n'era bisogno). Rafael Perard guidava il plotone, ma Rintaro Sato lo ha subito superato di forza alla curva 4. Perard ha poi perso anche il secondo posto, scavalcato da Bouzar. C'è stata grande bagarre nei primi giri e a farne le spese è stato Sato, superato da Bouzar e Munoz, rinvenuto fortissimo. Perard si è ritrovato quarto alle spalle del giapponese che si è difeso bene.

Louis Iglesias ha vinto il duello con Rayan Caretti per il quinto posto. Arthur Dorison, vincitore di gara 1, era settimo, ma ha perso posizioni concludendo 11esimo. Niccolò Pirri ha visto la bandiera a scacchi in 16esima posizione.

Sabato 13 settembre 2025, gara 2

1 - Guillaume Bouzar - 18 giri
2 - Alexandre Munoz - 2"550
3 - Rintaro Sato - 8"327
4 - Rafael Perard - 8"669
5 - Louis Iglesias - 9"222
6 - Rayan Caretti - 9"895
7 - Romeo Leurs - 11"320
8 - Malo Bolliet - 12"404
9 - Matteo Giaccardi - 15"956
10 - Hugo Martiniello - 18"057
11 - Arthur Dorison - 18"252
12 - Pablo Riccobono - 28"538
13 - Paul Roques - 32"565
14 - Lisa Billard - 40"301
15 - Sasha Milojkovic - 40"738
16 - Niccolò Pirri - 41"345
17 - Pierre Devos - 49"878
18 - Thomas Senecloze - 53"160
19 - Annabelle Brian - 1'00"997
20 - Nicolas Pasquier - 1'01"081
21 - Leandre Carvalho - 1'03"704
22 - Zhelin Shen - 1'10"806
23 - Sofia Zanfari - 1 giro
24 - Heloise Goldstein - 1 giro
25 - Jack Iliffe - 1 giro

Ritirato
Hugo Herrouin

Non partiti
Jules Roussel
Montego Maassen
Angelina Proenco
Jade Jacquet

ll campionato
1.Munoz 188 punti; 2.Roussel 172; 3.Dorison 144; 4.Caretti 125; 5.Bouzar 90; 6.Perard 80; 7.Bolliet, Iglesias 74; 9.Maassen 72; 10.Giaccardi 45; 11.Sato 38; 12.Consani 30; 13.Leurs 26; 14.Herrouin 21; 15.Senecloze 14; 16.Riccobono 13; 17.Milojković 6; 18.Martiniello 4; 19.Billard, Pirri 2; 21.Pasquier 1.

13 Set [10:09]

Ledenon - Gara 1
Dorison contiene Roussel

Da Ledenon - Massimo Costa - Foto KSP

Diventa sempre più incerto il campionato francese di Formula 4. La prima gara del weekend di Ledenon, che ha segnato il meritato successo di Arthur Dorison, ha infatti riaperto la partita. Alex Munoz, leader della classifica generale, si è dovuto ritirare al 2° giro per un contatto alla curva 11, mentre Roussel, secondo in graduatoria, da meno 22 punti in cui si trovava prima di Ledenon, vola a meno 4 grazie al secondo posto ottenuto nella prima corsa.

Munoz nei minuti che precedevano la partenza, è stato circondato dai meccanici della FFSA che si sono adoperati nella zona anteriore della sua monoposto. Qualcosa non andava. E si è visto subito nei primi metri di gara. Munoz non ha avuto il passo di Dorison e Roussel, che partivano dalla prima fila (lui dalla terza piazzola) ed ha dovuto difendersi da Louis Iglesias, che lo ha superato, e Rayan Caretti.

Mentre tra loro infuriava la battaglia, alla curva 4, un tornante in salita che vira a sinistra, Munoz è stato urtato e si è girato coinvolgendo Rintaro Sato, che in quel momento era nono. Quando il francese ha tentato di ripartire, non si è accorto dell'arrivo di Hugo Martiniello che lo ha centrato nella fiancata. Gara finita per entrambi e anche per Sato, rientrato ai box.

E' quindi entrata la safety-car (a proposito, la corsa è partita con le vetture in fila indiana dietro la SC e non si capisce perché) e alla ripartenza, Dorison ha contenuto bene Roussel allungando giro dopo giro quel tanto per mettersi in zona di sicurezza. Roussel si è accontentato e non è mai stato impensierito da Caretti, che ha perso il passo dal francese dovendo guardarsi da un ottimo Guillaume Bouzar, primo dei rookie, il quale prosegue al meglio il suo cammino nelle posizioni che contano.

Iglesias, che era terzo nelle prime fasi, nel caos con Munoz ha perso tre posizioni che non è più riuscito a recuperare, finendo così sesto dietro a Montego Maassen. Bella la lotta che si è sviluppata tra Rafael Perard, Matteo Giaccardi, Romeo Leurs e Hugo Herrequin. Positiva la gara di Lisa Billard, 13esima e prima tra le ragazze presenti nel campionato. Solida la prova di Niccolò Pirri, 14esimo da 19esimo in partenza. Bello il suo sorpasso su Nicolas Pasquier all'esterno di curva 4.

Dunque, la sfida tra Munoz e Roussel si fa incandescente, con Dorison (al quinto successo stagionale, il primo in una corsa con griglia non invertita) che vede la possibilità di raggiungerli, anche se non sarà facile trovandosi a una trentina di punti dai due connazionali. Interessante la corsa al quinto posto della classifica generale che vede cinque piloti, di cui i primi quattro rookie (l'intruso è Maassen), racchiusi in 6 punti.

Aggiornamento
Per il contatto che ha costretto al ritiro Munoz, è stato penalizzato di 30" Iglesias, sesto al traguardo. Di conseguenza, il rookie francese perde i punti acquisiti essendo precipitato in 20esima posizione. Entra in zona punti Hugo Herrouin.

Sabato 13 settembre 2025, gara 1

1 - Arthur Dorison - 20 giri
2 - Jules Roussel - 2"399
3 - Rayan Caretti - 6"087
4 - Guillaume Bouzar - 6"763
5 - Montego Maassen - 7"574
6 - Malo Bolliet - 13"189
7 - Rafael Perard - 15"037
8 - Matteo Giaccardi - 15"245
9 - Romeo Leurs - 15"907 
10 - Hugo Herrouin - 16"473
11 - Paul Roques - 22"295
12 - Lisa Billard - 24"826
13 - Niccolò Pirri - 28"104
14 - Thomas Senecloze - 28"302
15 - Nicolas Pasquier - 29"089
16 - Pablo Riccobono - 34"274
17 - Annabelle Brian - 36"950
18 - Shen Zhelin - 37"846
19 - Sasha Milojkovic - 38"136
20 - Louis Iglesias - 38"160 **
21 - Leandre Carvalho - 39"423
22 - Pierre Devos - 39"800
23 - Angelina Proenca - 43"151
24 - Jack Iliffe - 53"600
25 - Sofia Zanfari - 1'10"366
26 - Heloise Goldberg - 1'11"445
27 - Jade Jacquet - 1 giro

** 30" di penalità

Ritirati
Alex Munoz
Rintaro Sato
Hugo Martiniello
   
ll campionato
1.Munoz 176 punti; 2.Roussel 172; 3.Dorison 144; 4.Caretti 121; 5.Bouzar 75; 6.Bolliet 73; 7.Maassen, Perard 72; 9.Iglesias 68; 10.Giaccardi 45; 11.Consani 30; 12.Sato 28; 13.Leurs 24; 14.Herrouin 21; 15.Senecloze 14; 16.Riccobono 13; 17.Milojković 6; 18.Martiniello 4; 19.Billard, Pirri 2; 21.Pasquier 1.

12 Set [15:55]

Ledenon, qualifica
Prima pole per Dorison

Da Ledenon - Massimo Costa - Foto KSP

E venne il gran giorno di Arthur Dorison. Il giovane francese, sul tracciato di Ledenon, ha siglato la prima pole in carriera. Al secondo anno nella F4 francese, Dorison ha battuto Jules Roussel e Alex Munoz, ovvero il secondo e il primo in campionato, al termine di una qualifica molto combattuta.

Dorison, terzo nella classifica generale, ha così la grande occasione per vincere quest'anno una gara "vera", non la seconda come accaduto in tutti e quattro i precedenti appuntamenti di Nogaro, Digione, Spa e Magny-Cours.

Dorison è salito in pole col tempo di 1'21"349 mentre Roussel, in testa con 1'21"425, era entrato ai box prima di lanciarsi nello stint finale. Roussel non si è più migliorato, come Munoz, rimasto fermo sull'1'21"458. Pareva un affare Roussel e Munoz, ma Dorison li ha beffati entrambi.

Primo dei rookie e quarto in classifica, Louis Iglesias, costantemente tra i primi cinque. Ci si attendeva una zampata da parte di Rayan Caretti, vincitore di gara 1 e 3 a Magny-Cours, ma ha chiuso quinto davanti a Guillaume Bouzar per appena un millesimo. Montego Maassen, leader del turno libero in 1'20"925 (tempo migliore della pole per via della pista molto gommata e sporca per via delle vetture Drift), si è fermato alla settima posizione. Niccolò Pirri era salito in 14esima posizione, ma nel finale è sceso 19esimo.

Da segnalare la bandiera rossa nella prima parte della qualifica, per le uscite di pista, quasi in contemporanea, di Thomas Senecloze alla curva 3 e del nuovo arrivato Jack Iliffe alla curva 2.

Venerdì 12 settembre 2025, qualifica

1 - Arthur Dorison - 1'21"349
2 - Jules Roussel - 1'21"425
3 - Alex Munoz - 1'21"458
4 - Louis Iglesias - 1'21"538
5 - Rayan Caretti - 1'21"609
6 - Guillaume Bouzar - 1'21"610
7 - Montego Maassen - 1'21"618
8 - Malo Bolliet - 1'21"648
9 - Rintaro Sato - 1'21"824 
10 - Rafael Perard - 1'21"862
11 - Romeo Leurs - 1'21"926
12 - Matteo Giaccardi - 1'21"944
13 - Hugo Herrouin - 1'21"975
14 - Pablo Riccobono - 1'21"984
15 - Paul Roques - 1'22"142
16 - Lisa Billard - 1'22"217
17 - Nicolas Pasquier - 1'22"257
18 - Hugo Martiniello - 1'22"357
19 - Niccolò Pirri - 1'22"376
20 - Sasha Milojkovic - 1'22"572
21 - Shen Zhelin - 1'22"623
22 - Angelina Proenca - 1'22"697
23 - Pierre Devos - 1'22"818
24 - Annabelle Brian - 1'22"908
25 - Leandre Carvalho - 1'22"926
26 - Jade Jacquet - 1'23"208
27 - Sofia Zanfari - 1'23"394
28 - Jack Iliffe - 1'23"801
29 - Thomas Senecloze - 1'23"983
30 - Heloise Goldberg - 1'25"233
 

12 Set [10:53]

Ledenon, libere
Maassen guida il gruppo

Da Ledenon - Massimo Costa

Conclusa la pausa estiva, il precedente appuntamento si è svolto nel weekend del 3 agosto a Magny-Cours, la F4 francese si è ritrovata nel paddock del circuito di Ledenon. Un classico del campionato questo tracciato, fatto di saliscendi e per niente facile da interpretare. Vento e una temperatura poco estiva, hanno accolto il turno unico di prove libere che segue le cinque sessioni di test di giovedì.

Montego Maassen si è impossessato del primo tempo in 1'20"925. di pochissimo davanti a Louis Iglesias, 1'20"938. Buona terza posizione per Rafael Perard, il quale non è riuscito a scendere sotto l'1'21". Il rookie francese ha avuto la meglio su Jules Roussel, secondo nella classifica di campionato.

Il leader, Alex Munoz, ha concluso settimo preceduto da Guillaume Bouzar (quinto) e Arthur Dorison, che a Ledenon si giocherà le ultime carte per tentare di agganciare il duo Munoz-Roussel in graduatoria generale. Al termine della stagione, con sei appuntamenti, manca solo Le Mans.

Due le bandiere rosse, una per ripulire il tracciato, la seconda per recuperare Romeo Leurs. Niccolò Pirri, ricordiamo unico italiano a partecipare alla categoria, ha concluso 18esimo in 1'22"120.

Venerdì 12 settembre 2025, libere

1 - Montego Maassen - 1'20"925
2 - Louis Iglesias - 1'20"938
3 - Rafael Perard - 1'21"155
4 - Jules Roussel - 1'21"295
5 - Guillaume Bouzar - 1'21"299
6 - Arthur Dorison - 1'21"313
7 - Alex Munoz - 1'21"424
8 - Rayan Caretti - 1'21"503
9 - Pablo Riccobono - 1'21"565
10 - Hugo Herrouin - 1'21"593
11 - Rintaro Sato - 1'21"619
12 - Pierre Devos - 1'21"782
13 - Thomas Senecloze - 1'21"814
14 - Matteo Giaccardi - 1'21"874
15 - Lisa Billard - 1'21"925
16 - Paul Roques - 1'21"977
17 - Malo Bolliet - 1'22"012
18 - Niccolò Pirri - 1'22"120
19 - Hugo Martinello - 1'22"255
20 - Nicolas Pasquier - 1'22"270
21 - Jade Jacquet - 1'22"340
22 - Shen Zhelin - 1'22"349
23 - Jack Iliffe - 1'22"356
24 - Sasha Milojkovic - 1'22"783
25 - Annabelle Brian - 1'22"884
26 - Angelina Proenca - 1'22"947
27 - Leandre Carvalho - 1'23"269
28 - Sofia Zanfari - 1'23"366
29 - Romeo Leurs - 1'25"099
30 - Heloise Goldberg - 1'25"608

12 Ago [11:32]

Il punto della stagione
L'esperienza che fa la differenza

Davide Attanasio - Foto KSP

A due appuntamenti dal termine del campionato 2025, la F4 francese targata FFSA Academy vive per certi versi una situazione raramente sperimentata. A eccezione di Alessandro Giusti, vincitore nel 2022 al secondo anno, il resto dei campioni dal 2018 al 2024 aveva poca se non pochissima esperienza nel suo bagaglio. 

Caio Collet, quando trionfò nell'edizione 2018, aveva disputato solamente 7 gare nella F4 UAE, mentre Hadrien David, primo nel 2019, si era agonisticamente cimentato nel karting. I piloti giapponesi della Honda, Ayumu Iwasa e Taito Kato, rispettivamente campioni nel 2020 e nel 2024, in Europa non avevano mai corso. Esteban Masson, che ha avuto la meglio nel 2021, aveva partecipato all'ultimo round dei campionati 2019 e 2020. Infine Evan Giltaire, inserito nell'albo d'oro dal 2023, prima di quell'anno, solamente karting.

Questa stagione, invece, le cose sono diverse. Perché a contendersi il titolo, a meno di clamorosi ribaltoni o brusche battute d'arresto, ci sono due piloti che alle spalle hanno già un campionato: Alexandre Munoz, primo con 176 punti, e Jules Roussel, secondo con 154. Ma non è finita qui, perché anche Arthur Dorison, 117, e Rayan Caretti, 106, terzo e quarto nella graduatoria, sono ragazzi al secondo anno nella serie. Il primo dei rookie, Louis Iglesias, è sì quinto, ma staccato di 108 lunghezze da Munoz. 

Nessun debuttante, nelle 12 gare fin qui messe in archivio, ha provato l'ebbrezza di salire sul gradino più alto del podio con i successi da spartire tra Munoz (4), Dorison (4), Roussel (2) e Caretti (2). Curioso il caso di Dorison: le quattro gare che lo hanno visto vincitore erano tutte quelle con la griglia invertita e che valgono meno punti.



La stagione, iniziata da Nogaro nel fine settimana di Pasqua, ha sin da subito visto Munoz e Roussel sugli scudi. Munoz, nato il 5 aprile del 2009, ha sempre avuto un vantaggio nei confronti del rivale, più grande di quasi 3 anni, e dopo il secondo appuntamento di Digione vantava ben 47 punti di vantaggio, forte di 4 successi contro i 4 secondi posti di Jules. 

Tra Spa-Francorchamps e Magny-Cours, però, qualcosa è cambiato. Un Munoz meno brillante - solo due podi - ha permesso a Roussel - due vittorie in Belgio - di ricucire parzialmente lo strappo. A Magny-Cours nessuno dei due è riuscito a tagliare il traguardo per primo con Roussel che, vittima di due problemi di affidabilità, ha permesso a Munoz di guadagnargli 10 punti.

Questa, quindi, l'evoluzione del vantaggio in classifica di Munoz su Roussel:

- dopo Nogaro: Munoz 60, Roussel 40 (+20);
- dopo Digione: Munoz 123, Roussel 76 (+47);
- dopo Spa: Munoz 147, Roussel 135 (+12);
- dopo Magny-Cours: Munoz 176, Roussel 154 (+22).



A ogni modo, a sorprendere è stata la crescita dei due ragazzi. Nel 2024, infatti, Munoz aveva terminato nei punti solamente in 4 occasioni, vincendo la gara con la griglia rovesciata dell'ultimo round di Le Castellet e concludendo così in 17esima posizione nella classifica generale. A posteriori, un segnale lo aveva mandato a tutti. C'è da dire che, all'epoca, era il pilota più giovane della griglia, tanto che dovette saltare il primo round perché non ancora 15enne. 

Roussel, invece, concluse il suo anno da "deb" all'11esimo posto, cogliendo anche un podio nella seconda gara di Spa. Davanti a loro piloti come Rayan Caretti, settimo, e Montego Maassen, ottavo, impegnati nella serie anche quest'anno. Caretti, vincendo due corse a Magny-Cours, si è issato al quarto posto dell'attuale classifica, mentre Maassen, con tre podi, è a 5 punti dalla quinta posizione occupata da Iglesias. Comunque, per loro, vedere davanti Munoz, Roussel e anche Dorison (18esimo un anno fa) non era sicuramente nei piani.

Le riflessioni che scaturiscono da questo andamento possono essere molteplici. Ad esempio, la scuola FFSA Academy funziona. E che Munoz e Roussel sono degli ottimi studenti. Con sede nei pressi del Circuit de la Sarthe, l'obiettivo della Federazione è quello di formare i piloti a tutto tondo, fornendo loro gli strumenti per comprendere tutte le sfaccettature di un mondo che non si limita allo scendere in pista. Pratica, sì, ma anche teoria. 

Il contenimento dei costi, poi, è un obiettivo dichiarato. Va in questo senso la riduzione delle giornate di test ufficiali, solamente due prima del round inaugurale a Nogaro. Spesso, il giovedì, si organizzano delle sessioni opzionali, ovvero non incluse nel pacchetto; niente a che vedere, comunque, con i chilometri che si macinano nelle altre categorie F4.

Il numero dei round, quest'anno ridotti da 7 a 6, ha però portato a un aumento della durata di ciascuna corsa: mezz'ora e non più 20 minuti. Altro aspetto da sottolineare è il numero dei partecipanti. Fino al 2021 si parlava di 15 piloti, oggi sono il doppio.

La serie, eccezione nel panorama mondiale proprio per la presenza di un ente, la FFSA che fornisce ingegneri e meccanici per mettere a punto le monoposto
Ligier JS F422, sta quindi vivendo una fase di grande espansione. D'altronde, pagare 150.000 euro (circa) per un intero campionato FIA F4 fa gola a parecchi.



L'unico italiano in griglia, Niccolò Pirri, sta affrontando una stagione tutto sommato positiva considerando la nulla esperienza non avendo gareggiato nemmeno con i kart. Solo qualche test e il sostegno della famiglia (suo papà, Luca, è fondatore della LP Racing, squadra di stanza nelle competizioni GT2) hanno sicuramente accelerato un processo comunque difficile e che necessita delle giuste tempistiche. Una sola volta a punti, nono a Nogaro gara 3, tenterà nei round di Lédenon (12-14 settembre) e Le Mans (Circuito Bugatti, 25-27 settembre) di farci capolino quantomeno in un'altra occasione.

3 Ago [9:52]

Magny-Cours, gara 3
Pérard ko, vince ancora Caretti

Davide Attanasio - Foto KSP

Weekend a dir poco sublime per Rayan Caretti, il quale dopo aver fatto propria gara 1 (primo successo nella categoria) si è aggiudicato anche la terza corsa del weekend della F4 francese a Magny-Cours. Le due vittorie, però, sono arrivate in una maniera assai diversa.

Se infatti in gara 1 la battaglia con Rafael Pérard era stata avvincente quasi fino alla fine, nella mattinata odierna tutto sembrava suggerire che sarebbe stato lo stesso Pérard a condurre al successo la sua Ligier (ex-Mygale), una volta che al via aveva avuto la meglio del poleman Jules Roussel.

È stata una rottura di un disco del freno a 13 minuti dalla fine a privare Rafael della tanto sperata vittoria. Caretti, che partiva terzo, inizialmente era sceso quarto per colpa di Louis Iglesias, ma si era riguadagnato il podio virtuale grazie a un errore in fase di frenata di Jules Roussel. 

Per il controsorpasso su Iglesias non si è dovuto attendere poi così tanto. E così, per buona parte della corsa, Caretti veleggiava tranquillamente in piazza d'onore. Fino al problema di Pérard, un vero e proproo rigore in movimento che non poteva fallire.

Partendo dalla pole, Roussel non può essere contento della sua gara. Bravo a limitare i danni dopo un avvio deficitario, ha comunque guadagnato sei punti su Alex Munoz, a sua volta quarto e per il secondo appuntamento di fila a secco in quanto a vittorie. Munoz resta in testa al campionato con 176 punti, 22 in più del suo rivale.

E però, bisogna anche dire che, alla luce dei due ritiri di Roussel, in gara 1 e in gara 2 per due problemi di affidabilità, Munoz avrebbe potuto dare un colpo al campionato, e invece il gap tra i due è rimasto praticamente invariato. Con 140 punti ancora a disposizione, sembra che la lotta perdurerà fino alla fine.

Da evidenziare un incidente tra Malo Bolliet e Romeo Léurs, con il primo andato a speronare il secondo al tornantino di curva 5. Bolliet, con l'ala penzoloni, è stato penalizzato con un drive through, e prima di ritirarsi ha creato un po' di scompiglio nelle zone più arretrate della zona punti.

L'unica safety-car è entrata in pista a 25 minuti dalla fine, complice un contatto tra Pablo Riccobono e Pierre Devos; bello l'abbraccio tra i due a bordo pista. A punti anche Arthur Dorison, quinto dalla decima casella, Guillaume Bouzar, un positivo Andy Consani, Montego Maassen, Matteo Giaccardi e Rintaro Sato, rinvenuto splendidamente dal 28esimo posto.

Domenica 3 agosto 2025, gara 3

1 - Rayan Caretti - 16 giri in 30'03"361
2 - Jules Roussel - 1"729
3 - Louis Iglesias - 3"271
4 - Alex Munoz - 4"848
5 - Arthur Dorison - 7"933
6 - Guillaume Bouzar - 8"647
7 - Andy Consani - 13"472
8 - Montego Maassen - 16"255
9 - Matteo Giaccardi - 16"884
10 - Rintaro Sato - 17"317
11 - Hugo Herrouin - 18"420
12 - Paul Roques - 19"498
13 - Thomas Senecloze - 21"102
14 - Hugo Martiniello - 21"699
15 - Nicolas Pasquier - 23"392
16 - Lisa Billard - 25"026
17 - Sasha Milojković - 25"511
18 - Zhelin Shen - 34"701
19 - Annabelle Brian - 35"709
20 - Niccolò Pirri - 35"953
21 - Jade Jacquet - 36"309
22 - Angélina Proenca - 38"760
23 - Léandre Carvalho - 39"026
24 - Héloïse Goldberg - 46"735

Ritirati
Malo Bolliet
Rafaël Pérard
Roméo Leurs 
Pierre Devos
Pablo Riccobono Bello
Sofia Zanfari

Il campionato
1.Munoz 176 punti; 2.Roussel 154; 3.Dorison 117; 4.Caretti 106; 5.Iglesias 68; 6.Pérard 66; 7.Bolliet 65; 8.Bouzar 63; 9.Maassen 62; 10.Giaccardi 41; 11.Consani 30; 12.Sato 28; 13.Leurs 22; 14.Herrouin 20; 15.Senecloze 14; 16.Riccobono 13; 17.Milojković 6; 18.Martiniello 4; 19.Billard, Pirri 2; 21.Pasquier 1.

2 Ago [17:31]

Magny-Cours, gara 2
Dorison re della griglia rovesciata

Davide Attanasio - Foto KSP

Arthur Dorison è il re della griglia rovesciata, ovvero la seconda di ciascun weekend della F4 francese. Tutte vittorie fino a questo momento - Nogaro, Digione, Spa-Francorchamps e adesso Magny-Cours - che portano a quattro i successi stagionali, come il leader di campionato Alex Munoz, più di Jules Roussel (2) e Rayan Caretti (1).

Per il pilota di La Haye-Malherbe non è stata un'impresa titanica. Mantenuta la testa dopo curva 1 ha dovuto gestire due ripartenze dopo altrettante safety-car, entrate in pista per i ritiri di Roussel, Sofia Zanfari e Pierre Devos. Roussel, out con la sua vettura ancora una volta ko, ha però perso solamente due punti dal leader Alex Munoz, mentre Zanfari e Devos sono stati protagonisti di un incidente. 

Il podio è stato completato da Guillaume Bouzar e Matteo Giaccardi. Per il primo si tratta del miglior risultato della sua annata: battuto il terzo posto di Spa gara 2; il secondo, invece, ha eguagliato il terzo posto ottenuto a Nogaro. Era sempre una gara con la cosiddetta "reverse grid". Normale amministrazione per Malo Bolliet, quarto, seguito dall'ancora convincente - dopo la vittoria di gara 1 - Caretti.

Partito ottavo, Caretti ha subito guadagnato due posizioni, e a metà gara ha messo sotto scacco Munoz dove aveva già sorpreso Pérard nella prima corsa: in curva 15, detta anche "Lycée pin", grazie a un sorpasso deciso. A seguire l'ancora una volta positivo Rintaro Sato, bravo sul finale nei confronti di Munoz, quest'ultimo settimo sotto la bandiera a scacchi. Ultimo punto per Andy Consani, a bocca asciutta Rafaël Pérard e Montego Maassen.

Infine, da sottolineare un brutto episodio intercorso tra Louis Iglesias e Roméo Leurs: i due erano in lotta per una posizione all'interno della zona punti, quando la direzione gara aveva emesso il segnale della safety-car. Ecco, a quel punto, evidentemente, non era chiaro chi dovesse essere davanti a chi, e i nervi devono essersi accesi. Tanto che, dietro la vettura di sicurezza, sono andati al contatto. Rottura della sospensione anteriore destra per Iglesias, ritiro anche per Leurs. Il fatto è ora sotto la lente d'ingrandimento dei commissari.

Sabato 2 agosto 2025, gara 2

1 - Arthur Dorison - 15 giri in 30'27"642
2 - Guillaume Bouzar - 1"059
3 - Matteo Giaccardi - 1"900
4 - Malo Bolliet - 3"760
5 - Rayan Caretti - 4"125
6 - Rintaro Sato - 5"228
7 - Alex Munoz - 5"579
8 - Andy Consani - 7"076
9 - Rafaël Pérard - 7"866
10 - Montego Maassen - 8"119
11 - Hugo Herrouin - 9"123
12 - Paul Roques - 10"267
13 - Thomas Senecloze - 10"623
14 - Hugo Martiniello - 11"195
15 - Nicolas Pasquier - 12"743
16 - Lisa Billard - 13"234
17 - Annabelle Brian - 16"201
18 - Jade Jacquet - 16"449
19 - Zhelin Shen - 18"229
20 - Léandre Carvalho - 18"711
21 - Niccolò Pirri - 19"111
22 - Angélina Proenca - 19"505
23 - Héloïse Goldberg - 21"569
24 - Sasha Milojković - 21"957

Ritirati
Louis Iglesias
Roméo Leurs
Pierre Devos
Sofia Zanfari 
Pablo Riccobono Bello
Jules Roussel

Il campionato
1.Munoz 164 punti; 2.Roussel 135; 3.Dorison 105; 4.Caretti 81; 5.Pérard 66; 6.Bolliet 65; 7.Maassen 58; 8.Bouzar 55; 9.Iglesias 52; 10.Giaccardi 39; 11.Sato 27; 12.Consani, Leurs 24; 14.Herrouin 20; 15.Senecloze 14; 16.Riccobono 13; 17.Milojković 6; 18.Martiniello 4; 19.Billard, Pirri 2; 21.Pasquier 1.

2 Ago [12:00]

Magny-Cours, gara 1
Caretti di forza su Pérard

Davide Attanasio - Foto KSP

Vittoria fortemente cercata quella di Rayan Caretti nella prima corsa della F4 francese a Magny-Cours. Il pilota con il numero 26, tripla nazionalità (thailandese, francese e senegalese), ha avuto la meglio su Rafael Pérard dopo che quest'ultimo lo aveva in un primo momento beffato alla famigerata curva 5, detta Adelaide, luogo dove è avvenuta la maggior parte degli episodi.

Pérard era riuscito a mettere la freccia a 9 minuti dalla fine. Sempre alla curva 5, bella la finta all'esterno e la successiva frenata all'interno. Poi, però, il controsorpasso di Caretti, che con 2 minuti di gara ancora sul cronometro si è preso di forza la linea migliore alla curva 15, ha staccato più tardi e ha tagliato il traguardo per la prima volta da vincitore, lui che è al secondo anno nella serie.

E il poleman Louis Iglesias? Subito fuori. Dove? Naturalmente alla curva 5, tornantino stretto che somiglia a un imbuto. Un contatto con lo stesso Caretti ha portato alla rottura della sua ala anteriore. Provando a forzare la mano, poi, sarebbe andato a insabbiarsi poco dopo.

Per due volte la safety-car ha fatto il suo ingresso in pista. La prima è stata costretta a entrare per i ritiri di Thomas Senecloze e Lisa Billard; la seconda, invece, è stata chiamata dopo un incidente (sempre alla curva 5) tra Jade Jacquet e Angélina Proenca.

In ottica campionato, bei punti, 15, per Alex Munoz. Partiva sesto, è arrivato sul podio per la sesta volta. E 15 sono anche i punti che ha guadagnato su Jules Roussel, costretto al ritiro per un problema al motore. Una volta ai box, si è visto chiaramente la sua monoposto emettere del fumo proprio in quelle zone. Comunque, la sua non era stata una gara entusiasmante: da che era terzo, prima del problema si trovava in quinta posizione. Il gap tra Munoz e Roussel si attesta ora a 27 punti. 

Prestazioni convincenti per Malo Bolliet e Roméo Leurs, quest'ultimo per la seconda volta consecutiva in top 5. Hanno recuperato fino alla sesta e alla settima posizione Arthur Dorison e Montego Maassen. Positivo anche Rintaro Sato, protagonista di una bellissima partenza che lo aveva già visto entrare seduta stante nei primi dieci. Non è invece partito Matteo Giaccardi, il quale sarebbe scattato dall'ottava casella.

Encomiabile la prestazione di Andy Consani. In testacoda al primo giro, sembrava si dovesse ritirare, e invece è ripartito e a suon di sorpassi ha rimontato fino alla zona punti, dimostrando un ritmo notevole. Peccato per lui che non lo abbia espresso in qualifica. Prendendo il via dalla pancia del gruppo è molto più facile essere invischiato in situazioni dannose. Infine, bene al traguardo Niccolò Pirri, 16esimo da 22esimo in partenza.

Sabato 2 agosto 2025, gara 1

1 - Rayan Caretti - 16 giri in 31'08"057
2 - Rafaël Pérard - 1"022
3 - Alex Munoz - 1"418
4 - Malo Bolliet - 1"841
5 - Roméo Leurs - 3"645
6 - Arthur Dorison - 3"949
7 - Montego Maassen - 4"322
8 - Rintaro Sato - 4"646
9 - Guillaume Bouzar - 5"772
10 - Andy Consani - 6"161
11 - Hugo Herrouin - 8"989
12 - Hugo Martiniello - 9"552
13 - Paul Roques - 11"121
14 - Annabelle Brian - 12"218
15 - Zhelin Shen - 14"246
16 - Niccolò Pirri - 14"819
17 - Nicolas Pasquier - 15"387
18 - Léandre Carvalho - 16"029
19 - Sasha Milojković - 16"895
20 - Sofia Zanfari - 24"763
21 - Jade Jacquet - 27"931
22 - Héloïse Goldberg - 30"351

Ritirati
Jules Roussel
Pierre Devos 
Angélina Proenca
Lisa Billard 
Thomas Senecloze
Pablo Riccobono Bello 
Louis Iglesias

Non partito
Matteo Giaccardi

Il campionato
1.Munoz 162 punti; 2.Roussel 135; 3.Dorison 90; 4.Caretti 75; 5.Pérard 66; 6.Maassen 58; 7.Bolliet 57; 8.Iglesias 52; 9.Bouzar 42; 10.Giaccardi 29; 11.Leurs 24; 12.Consani, Sato 23; 14.Herrouin 20; 15.Senecloze 14; 16.Riccobono 13; 17.Milojković 6; 18.Martiniello 4; 19.Billard, Pirri 2; 21.Pasquier 1.

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