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12 Set [15:55]

Ledenon, qualifica
Prima pole per Dorison

Da Ledenon - Massimo Costa - Foto KSP

E venne il gran giorno di Arthur Dorison. Il giovane francese, sul tracciato di Ledenon, ha siglato la prima pole in carriera. Al secondo anno nella F4 francese, Dorison ha battuto Jules Roussel e Alex Munoz, ovvero il secondo e il primo in campionato, al termine di una qualifica molto combattuta.

Dorison, terzo nella classifica generale, ha così la grande occasione per vincere quest'anno una gara "vera", non la seconda come accaduto in tutti e quattro i precedenti appuntamenti di Nogaro, Digione, Spa e Magny-Cours.

Dorison è salito in pole col tempo di 1'21"349 mentre Roussel, in testa con 1'21"425, era entrato ai box prima di lanciarsi nello stint finale. Roussel non si è più migliorato, come Munoz, rimasto fermo sull'1'21"458. Pareva un affare Roussel e Munoz, ma Dorison li ha beffati entrambi.

Primo dei rookie e quarto in classifica, Louis Iglesias, costantemente tra i primi cinque. Ci si attendeva una zampata da parte di Rayan Caretti, vincitore di gara 1 e 3 a Magny-Cours, ma ha chiuso quinto davanti a Guillaume Bouzar per appena un millesimo. Montego Maassen, leader del turno libero in 1'20"925 (tempo migliore della pole per via della pista molto gommata e sporca per via delle vetture Drift), si è fermato alla settima posizione. Niccolò Pirri era salito in 14esima posizione, ma nel finale è sceso 19esimo.

Da segnalare la bandiera rossa nella prima parte della qualifica, per le uscite di pista, quasi in contemporanea, di Thomas Senecloze alla curva 3 e del nuovo arrivato Jack Iliffe alla curva 2.

Venerdì 12 settembre 2025, qualifica

1 - Arthur Dorison - 1'21"349
2 - Jules Roussel - 1'21"425
3 - Alex Munoz - 1'21"458
4 - Louis Iglesias - 1'21"538
5 - Rayan Caretti - 1'21"609
6 - Guillaume Bouzar - 1'21"610
7 - Montego Maassen - 1'21"618
8 - Malo Bolliet - 1'21"648
9 - Rintaro Sato - 1'21"824 
10 - Rafael Perard - 1'21"862
11 - Romeo Leurs - 1'21"926
12 - Matteo Giaccardi - 1'21"944
13 - Hugo Herrouin - 1'21"975
14 - Pablo Riccobono - 1'21"984
15 - Paul Roques - 1'22"142
16 - Lisa Billard - 1'22"217
17 - Nicolas Pasquier - 1'22"257
18 - Hugo Martiniello - 1'22"357
19 - Niccolò Pirri - 1'22"376
20 - Sasha Milojkovic - 1'22"572
21 - Shen Zhelin - 1'22"623
22 - Angelina Proenca - 1'22"697
23 - Pierre Devos - 1'22"818
24 - Annabelle Brian - 1'22"908
25 - Leandre Carvalho - 1'22"926
26 - Jade Jacquet - 1'23"208
27 - Sofia Zanfari - 1'23"394
28 - Jack Iliffe - 1'23"801
29 - Thomas Senecloze - 1'23"983
30 - Heloise Goldberg - 1'25"233
 

12 Set [10:53]

Ledenon, libere
Maassen guida il gruppo

Da Ledenon - Massimo Costa

Conclusa la pausa estiva, il precedente appuntamento si è svolto nel weekend del 3 agosto a Magny-Cours, la F4 francese si è ritrovata nel paddock del circuito di Ledenon. Un classico del campionato questo tracciato, fatto di saliscendi e per niente facile da interpretare. Vento e una temperatura poco estiva, hanno accolto il turno unico di prove libere che segue le cinque sessioni di test di giovedì.

Montego Maassen si è impossessato del primo tempo in 1'20"925. di pochissimo davanti a Louis Iglesias, 1'20"938. Buona terza posizione per Rafael Perard, il quale non è riuscito a scendere sotto l'1'21". Il rookie francese ha avuto la meglio su Jules Roussel, secondo nella classifica di campionato.

Il leader, Alex Munoz, ha concluso settimo preceduto da Guillaume Bouzar (quinto) e Arthur Dorison, che a Ledenon si giocherà le ultime carte per tentare di agganciare il duo Munoz-Roussel in graduatoria generale. Al termine della stagione, con sei appuntamenti, manca solo Le Mans.

Due le bandiere rosse, una per ripulire il tracciato, la seconda per recuperare Romeo Leurs. Niccolò Pirri, ricordiamo unico italiano a partecipare alla categoria, ha concluso 18esimo in 1'22"120.

Venerdì 12 settembre 2025, libere

1 - Montego Maassen - 1'20"925
2 - Louis Iglesias - 1'20"938
3 - Rafael Perard - 1'21"155
4 - Jules Roussel - 1'21"295
5 - Guillaume Bouzar - 1'21"299
6 - Arthur Dorison - 1'21"313
7 - Alex Munoz - 1'21"424
8 - Rayan Caretti - 1'21"503
9 - Pablo Riccobono - 1'21"565
10 - Hugo Herrouin - 1'21"593
11 - Rintaro Sato - 1'21"619
12 - Pierre Devos - 1'21"782
13 - Thomas Senecloze - 1'21"814
14 - Matteo Giaccardi - 1'21"874
15 - Lisa Billard - 1'21"925
16 - Paul Roques - 1'21"977
17 - Malo Bolliet - 1'22"012
18 - Niccolò Pirri - 1'22"120
19 - Hugo Martinello - 1'22"255
20 - Nicolas Pasquier - 1'22"270
21 - Jade Jacquet - 1'22"340
22 - Shen Zhelin - 1'22"349
23 - Jack Iliffe - 1'22"356
24 - Sasha Milojkovic - 1'22"783
25 - Annabelle Brian - 1'22"884
26 - Angelina Proenca - 1'22"947
27 - Leandre Carvalho - 1'23"269
28 - Sofia Zanfari - 1'23"366
29 - Romeo Leurs - 1'25"099
30 - Heloise Goldberg - 1'25"608

12 Ago [11:32]

Il punto della stagione
L'esperienza che fa la differenza

Davide Attanasio - Foto KSP

A due appuntamenti dal termine del campionato 2025, la F4 francese targata FFSA Academy vive per certi versi una situazione raramente sperimentata. A eccezione di Alessandro Giusti, vincitore nel 2022 al secondo anno, il resto dei campioni dal 2018 al 2024 aveva poca se non pochissima esperienza nel suo bagaglio. 

Caio Collet, quando trionfò nell'edizione 2018, aveva disputato solamente 7 gare nella F4 UAE, mentre Hadrien David, primo nel 2019, si era agonisticamente cimentato nel karting. I piloti giapponesi della Honda, Ayumu Iwasa e Taito Kato, rispettivamente campioni nel 2020 e nel 2024, in Europa non avevano mai corso. Esteban Masson, che ha avuto la meglio nel 2021, aveva partecipato all'ultimo round dei campionati 2019 e 2020. Infine Evan Giltaire, inserito nell'albo d'oro dal 2023, prima di quell'anno, solamente karting.

Questa stagione, invece, le cose sono diverse. Perché a contendersi il titolo, a meno di clamorosi ribaltoni o brusche battute d'arresto, ci sono due piloti che alle spalle hanno già un campionato: Alexandre Munoz, primo con 176 punti, e Jules Roussel, secondo con 154. Ma non è finita qui, perché anche Arthur Dorison, 117, e Rayan Caretti, 106, terzo e quarto nella graduatoria, sono ragazzi al secondo anno nella serie. Il primo dei rookie, Louis Iglesias, è sì quinto, ma staccato di 108 lunghezze da Munoz. 

Nessun debuttante, nelle 12 gare fin qui messe in archivio, ha provato l'ebbrezza di salire sul gradino più alto del podio con i successi da spartire tra Munoz (4), Dorison (4), Roussel (2) e Caretti (2). Curioso il caso di Dorison: le quattro gare che lo hanno visto vincitore erano tutte quelle con la griglia invertita e che valgono meno punti.



La stagione, iniziata da Nogaro nel fine settimana di Pasqua, ha sin da subito visto Munoz e Roussel sugli scudi. Munoz, nato il 5 aprile del 2009, ha sempre avuto un vantaggio nei confronti del rivale, più grande di quasi 3 anni, e dopo il secondo appuntamento di Digione vantava ben 47 punti di vantaggio, forte di 4 successi contro i 4 secondi posti di Jules. 

Tra Spa-Francorchamps e Magny-Cours, però, qualcosa è cambiato. Un Munoz meno brillante - solo due podi - ha permesso a Roussel - due vittorie in Belgio - di ricucire parzialmente lo strappo. A Magny-Cours nessuno dei due è riuscito a tagliare il traguardo per primo con Roussel che, vittima di due problemi di affidabilità, ha permesso a Munoz di guadagnargli 10 punti.

Questa, quindi, l'evoluzione del vantaggio in classifica di Munoz su Roussel:

- dopo Nogaro: Munoz 60, Roussel 40 (+20);
- dopo Digione: Munoz 123, Roussel 76 (+47);
- dopo Spa: Munoz 147, Roussel 135 (+12);
- dopo Magny-Cours: Munoz 176, Roussel 154 (+22).



A ogni modo, a sorprendere è stata la crescita dei due ragazzi. Nel 2024, infatti, Munoz aveva terminato nei punti solamente in 4 occasioni, vincendo la gara con la griglia rovesciata dell'ultimo round di Le Castellet e concludendo così in 17esima posizione nella classifica generale. A posteriori, un segnale lo aveva mandato a tutti. C'è da dire che, all'epoca, era il pilota più giovane della griglia, tanto che dovette saltare il primo round perché non ancora 15enne. 

Roussel, invece, concluse il suo anno da "deb" all'11esimo posto, cogliendo anche un podio nella seconda gara di Spa. Davanti a loro piloti come Rayan Caretti, settimo, e Montego Maassen, ottavo, impegnati nella serie anche quest'anno. Caretti, vincendo due corse a Magny-Cours, si è issato al quarto posto dell'attuale classifica, mentre Maassen, con tre podi, è a 5 punti dalla quinta posizione occupata da Iglesias. Comunque, per loro, vedere davanti Munoz, Roussel e anche Dorison (18esimo un anno fa) non era sicuramente nei piani.

Le riflessioni che scaturiscono da questo andamento possono essere molteplici. Ad esempio, la scuola FFSA Academy funziona. E che Munoz e Roussel sono degli ottimi studenti. Con sede nei pressi del Circuit de la Sarthe, l'obiettivo della Federazione è quello di formare i piloti a tutto tondo, fornendo loro gli strumenti per comprendere tutte le sfaccettature di un mondo che non si limita allo scendere in pista. Pratica, sì, ma anche teoria. 

Il contenimento dei costi, poi, è un obiettivo dichiarato. Va in questo senso la riduzione delle giornate di test ufficiali, solamente due prima del round inaugurale a Nogaro. Spesso, il giovedì, si organizzano delle sessioni opzionali, ovvero non incluse nel pacchetto; niente a che vedere, comunque, con i chilometri che si macinano nelle altre categorie F4.

Il numero dei round, quest'anno ridotti da 7 a 6, ha però portato a un aumento della durata di ciascuna corsa: mezz'ora e non più 20 minuti. Altro aspetto da sottolineare è il numero dei partecipanti. Fino al 2021 si parlava di 15 piloti, oggi sono il doppio.

La serie, eccezione nel panorama mondiale proprio per la presenza di un ente, la FFSA che fornisce ingegneri e meccanici per mettere a punto le monoposto
Ligier JS F422, sta quindi vivendo una fase di grande espansione. D'altronde, pagare 150.000 euro (circa) per un intero campionato FIA F4 fa gola a parecchi.



L'unico italiano in griglia, Niccolò Pirri, sta affrontando una stagione tutto sommato positiva considerando la nulla esperienza non avendo gareggiato nemmeno con i kart. Solo qualche test e il sostegno della famiglia (suo papà, Luca, è fondatore della LP Racing, squadra di stanza nelle competizioni GT2) hanno sicuramente accelerato un processo comunque difficile e che necessita delle giuste tempistiche. Una sola volta a punti, nono a Nogaro gara 3, tenterà nei round di Lédenon (12-14 settembre) e Le Mans (Circuito Bugatti, 25-27 settembre) di farci capolino quantomeno in un'altra occasione.

3 Ago [9:52]

Magny-Cours, gara 3
Pérard ko, vince ancora Caretti

Davide Attanasio - Foto KSP

Weekend a dir poco sublime per Rayan Caretti, il quale dopo aver fatto propria gara 1 (primo successo nella categoria) si è aggiudicato anche la terza corsa del weekend della F4 francese a Magny-Cours. Le due vittorie, però, sono arrivate in una maniera assai diversa.

Se infatti in gara 1 la battaglia con Rafael Pérard era stata avvincente quasi fino alla fine, nella mattinata odierna tutto sembrava suggerire che sarebbe stato lo stesso Pérard a condurre al successo la sua Ligier (ex-Mygale), una volta che al via aveva avuto la meglio del poleman Jules Roussel.

È stata una rottura di un disco del freno a 13 minuti dalla fine a privare Rafael della tanto sperata vittoria. Caretti, che partiva terzo, inizialmente era sceso quarto per colpa di Louis Iglesias, ma si era riguadagnato il podio virtuale grazie a un errore in fase di frenata di Jules Roussel. 

Per il controsorpasso su Iglesias non si è dovuto attendere poi così tanto. E così, per buona parte della corsa, Caretti veleggiava tranquillamente in piazza d'onore. Fino al problema di Pérard, un vero e proproo rigore in movimento che non poteva fallire.

Partendo dalla pole, Roussel non può essere contento della sua gara. Bravo a limitare i danni dopo un avvio deficitario, ha comunque guadagnato sei punti su Alex Munoz, a sua volta quarto e per il secondo appuntamento di fila a secco in quanto a vittorie. Munoz resta in testa al campionato con 176 punti, 22 in più del suo rivale.

E però, bisogna anche dire che, alla luce dei due ritiri di Roussel, in gara 1 e in gara 2 per due problemi di affidabilità, Munoz avrebbe potuto dare un colpo al campionato, e invece il gap tra i due è rimasto praticamente invariato. Con 140 punti ancora a disposizione, sembra che la lotta perdurerà fino alla fine.

Da evidenziare un incidente tra Malo Bolliet e Romeo Léurs, con il primo andato a speronare il secondo al tornantino di curva 5. Bolliet, con l'ala penzoloni, è stato penalizzato con un drive through, e prima di ritirarsi ha creato un po' di scompiglio nelle zone più arretrate della zona punti.

L'unica safety-car è entrata in pista a 25 minuti dalla fine, complice un contatto tra Pablo Riccobono e Pierre Devos; bello l'abbraccio tra i due a bordo pista. A punti anche Arthur Dorison, quinto dalla decima casella, Guillaume Bouzar, un positivo Andy Consani, Montego Maassen, Matteo Giaccardi e Rintaro Sato, rinvenuto splendidamente dal 28esimo posto.

Domenica 3 agosto 2025, gara 3

1 - Rayan Caretti - 16 giri in 30'03"361
2 - Jules Roussel - 1"729
3 - Louis Iglesias - 3"271
4 - Alex Munoz - 4"848
5 - Arthur Dorison - 7"933
6 - Guillaume Bouzar - 8"647
7 - Andy Consani - 13"472
8 - Montego Maassen - 16"255
9 - Matteo Giaccardi - 16"884
10 - Rintaro Sato - 17"317
11 - Hugo Herrouin - 18"420
12 - Paul Roques - 19"498
13 - Thomas Senecloze - 21"102
14 - Hugo Martiniello - 21"699
15 - Nicolas Pasquier - 23"392
16 - Lisa Billard - 25"026
17 - Sasha Milojković - 25"511
18 - Zhelin Shen - 34"701
19 - Annabelle Brian - 35"709
20 - Niccolò Pirri - 35"953
21 - Jade Jacquet - 36"309
22 - Angélina Proenca - 38"760
23 - Léandre Carvalho - 39"026
24 - Héloïse Goldberg - 46"735

Ritirati
Malo Bolliet
Rafaël Pérard
Roméo Leurs 
Pierre Devos
Pablo Riccobono Bello
Sofia Zanfari

Il campionato
1.Munoz 176 punti; 2.Roussel 154; 3.Dorison 117; 4.Caretti 106; 5.Iglesias 68; 6.Pérard 66; 7.Bolliet 65; 8.Bouzar 63; 9.Maassen 62; 10.Giaccardi 41; 11.Consani 30; 12.Sato 28; 13.Leurs 22; 14.Herrouin 20; 15.Senecloze 14; 16.Riccobono 13; 17.Milojković 6; 18.Martiniello 4; 19.Billard, Pirri 2; 21.Pasquier 1.

2 Ago [17:31]

Magny-Cours, gara 2
Dorison re della griglia rovesciata

Davide Attanasio - Foto KSP

Arthur Dorison è il re della griglia rovesciata, ovvero la seconda di ciascun weekend della F4 francese. Tutte vittorie fino a questo momento - Nogaro, Digione, Spa-Francorchamps e adesso Magny-Cours - che portano a quattro i successi stagionali, come il leader di campionato Alex Munoz, più di Jules Roussel (2) e Rayan Caretti (1).

Per il pilota di La Haye-Malherbe non è stata un'impresa titanica. Mantenuta la testa dopo curva 1 ha dovuto gestire due ripartenze dopo altrettante safety-car, entrate in pista per i ritiri di Roussel, Sofia Zanfari e Pierre Devos. Roussel, out con la sua vettura ancora una volta ko, ha però perso solamente due punti dal leader Alex Munoz, mentre Zanfari e Devos sono stati protagonisti di un incidente. 

Il podio è stato completato da Guillaume Bouzar e Matteo Giaccardi. Per il primo si tratta del miglior risultato della sua annata: battuto il terzo posto di Spa gara 2; il secondo, invece, ha eguagliato il terzo posto ottenuto a Nogaro. Era sempre una gara con la cosiddetta "reverse grid". Normale amministrazione per Malo Bolliet, quarto, seguito dall'ancora convincente - dopo la vittoria di gara 1 - Caretti.

Partito ottavo, Caretti ha subito guadagnato due posizioni, e a metà gara ha messo sotto scacco Munoz dove aveva già sorpreso Pérard nella prima corsa: in curva 15, detta anche "Lycée pin", grazie a un sorpasso deciso. A seguire l'ancora una volta positivo Rintaro Sato, bravo sul finale nei confronti di Munoz, quest'ultimo settimo sotto la bandiera a scacchi. Ultimo punto per Andy Consani, a bocca asciutta Rafaël Pérard e Montego Maassen.

Infine, da sottolineare un brutto episodio intercorso tra Louis Iglesias e Roméo Leurs: i due erano in lotta per una posizione all'interno della zona punti, quando la direzione gara aveva emesso il segnale della safety-car. Ecco, a quel punto, evidentemente, non era chiaro chi dovesse essere davanti a chi, e i nervi devono essersi accesi. Tanto che, dietro la vettura di sicurezza, sono andati al contatto. Rottura della sospensione anteriore destra per Iglesias, ritiro anche per Leurs. Il fatto è ora sotto la lente d'ingrandimento dei commissari.

Sabato 2 agosto 2025, gara 2

1 - Arthur Dorison - 15 giri in 30'27"642
2 - Guillaume Bouzar - 1"059
3 - Matteo Giaccardi - 1"900
4 - Malo Bolliet - 3"760
5 - Rayan Caretti - 4"125
6 - Rintaro Sato - 5"228
7 - Alex Munoz - 5"579
8 - Andy Consani - 7"076
9 - Rafaël Pérard - 7"866
10 - Montego Maassen - 8"119
11 - Hugo Herrouin - 9"123
12 - Paul Roques - 10"267
13 - Thomas Senecloze - 10"623
14 - Hugo Martiniello - 11"195
15 - Nicolas Pasquier - 12"743
16 - Lisa Billard - 13"234
17 - Annabelle Brian - 16"201
18 - Jade Jacquet - 16"449
19 - Zhelin Shen - 18"229
20 - Léandre Carvalho - 18"711
21 - Niccolò Pirri - 19"111
22 - Angélina Proenca - 19"505
23 - Héloïse Goldberg - 21"569
24 - Sasha Milojković - 21"957

Ritirati
Louis Iglesias
Roméo Leurs
Pierre Devos
Sofia Zanfari 
Pablo Riccobono Bello
Jules Roussel

Il campionato
1.Munoz 164 punti; 2.Roussel 135; 3.Dorison 105; 4.Caretti 81; 5.Pérard 66; 6.Bolliet 65; 7.Maassen 58; 8.Bouzar 55; 9.Iglesias 52; 10.Giaccardi 39; 11.Sato 27; 12.Consani, Leurs 24; 14.Herrouin 20; 15.Senecloze 14; 16.Riccobono 13; 17.Milojković 6; 18.Martiniello 4; 19.Billard, Pirri 2; 21.Pasquier 1.

2 Ago [12:00]

Magny-Cours, gara 1
Caretti di forza su Pérard

Davide Attanasio - Foto KSP

Vittoria fortemente cercata quella di Rayan Caretti nella prima corsa della F4 francese a Magny-Cours. Il pilota con il numero 26, tripla nazionalità (thailandese, francese e senegalese), ha avuto la meglio su Rafael Pérard dopo che quest'ultimo lo aveva in un primo momento beffato alla famigerata curva 5, detta Adelaide, luogo dove è avvenuta la maggior parte degli episodi.

Pérard era riuscito a mettere la freccia a 9 minuti dalla fine. Sempre alla curva 5, bella la finta all'esterno e la successiva frenata all'interno. Poi, però, il controsorpasso di Caretti, che con 2 minuti di gara ancora sul cronometro si è preso di forza la linea migliore alla curva 15, ha staccato più tardi e ha tagliato il traguardo per la prima volta da vincitore, lui che è al secondo anno nella serie.

E il poleman Louis Iglesias? Subito fuori. Dove? Naturalmente alla curva 5, tornantino stretto che somiglia a un imbuto. Un contatto con lo stesso Caretti ha portato alla rottura della sua ala anteriore. Provando a forzare la mano, poi, sarebbe andato a insabbiarsi poco dopo.

Per due volte la safety-car ha fatto il suo ingresso in pista. La prima è stata costretta a entrare per i ritiri di Thomas Senecloze e Lisa Billard; la seconda, invece, è stata chiamata dopo un incidente (sempre alla curva 5) tra Jade Jacquet e Angélina Proenca.

In ottica campionato, bei punti, 15, per Alex Munoz. Partiva sesto, è arrivato sul podio per la sesta volta. E 15 sono anche i punti che ha guadagnato su Jules Roussel, costretto al ritiro per un problema al motore. Una volta ai box, si è visto chiaramente la sua monoposto emettere del fumo proprio in quelle zone. Comunque, la sua non era stata una gara entusiasmante: da che era terzo, prima del problema si trovava in quinta posizione. Il gap tra Munoz e Roussel si attesta ora a 27 punti. 

Prestazioni convincenti per Malo Bolliet e Roméo Leurs, quest'ultimo per la seconda volta consecutiva in top 5. Hanno recuperato fino alla sesta e alla settima posizione Arthur Dorison e Montego Maassen. Positivo anche Rintaro Sato, protagonista di una bellissima partenza che lo aveva già visto entrare seduta stante nei primi dieci. Non è invece partito Matteo Giaccardi, il quale sarebbe scattato dall'ottava casella.

Encomiabile la prestazione di Andy Consani. In testacoda al primo giro, sembrava si dovesse ritirare, e invece è ripartito e a suon di sorpassi ha rimontato fino alla zona punti, dimostrando un ritmo notevole. Peccato per lui che non lo abbia espresso in qualifica. Prendendo il via dalla pancia del gruppo è molto più facile essere invischiato in situazioni dannose. Infine, bene al traguardo Niccolò Pirri, 16esimo da 22esimo in partenza.

Sabato 2 agosto 2025, gara 1

1 - Rayan Caretti - 16 giri in 31'08"057
2 - Rafaël Pérard - 1"022
3 - Alex Munoz - 1"418
4 - Malo Bolliet - 1"841
5 - Roméo Leurs - 3"645
6 - Arthur Dorison - 3"949
7 - Montego Maassen - 4"322
8 - Rintaro Sato - 4"646
9 - Guillaume Bouzar - 5"772
10 - Andy Consani - 6"161
11 - Hugo Herrouin - 8"989
12 - Hugo Martiniello - 9"552
13 - Paul Roques - 11"121
14 - Annabelle Brian - 12"218
15 - Zhelin Shen - 14"246
16 - Niccolò Pirri - 14"819
17 - Nicolas Pasquier - 15"387
18 - Léandre Carvalho - 16"029
19 - Sasha Milojković - 16"895
20 - Sofia Zanfari - 24"763
21 - Jade Jacquet - 27"931
22 - Héloïse Goldberg - 30"351

Ritirati
Jules Roussel
Pierre Devos 
Angélina Proenca
Lisa Billard 
Thomas Senecloze
Pablo Riccobono Bello 
Louis Iglesias

Non partito
Matteo Giaccardi

Il campionato
1.Munoz 162 punti; 2.Roussel 135; 3.Dorison 90; 4.Caretti 75; 5.Pérard 66; 6.Maassen 58; 7.Bolliet 57; 8.Iglesias 52; 9.Bouzar 42; 10.Giaccardi 29; 11.Leurs 24; 12.Consani, Sato 23; 14.Herrouin 20; 15.Senecloze 14; 16.Riccobono 13; 17.Milojković 6; 18.Martiniello 4; 19.Billard, Pirri 2; 21.Pasquier 1.

1 Ago [17:17]

Magny-Cours, qualifica
Iglesias si mette davanti

Davide Attanasio - Foto KSP

È di Louis Iglesias la pole position della F4 francese a Magny-Cours. Il 17enne francese che gode del supporto della Winfield Racing School, è stato l'unico a essere sceso sotto il muro dell'1'40", mettendo a segno un 1'39"892 nella prima metà della sessione che nessuno dei 29 avversari è riuscito poi a battere, anche a causa di due bandiere rosse.

La prima è stata sventolata a 14 minuti dalla bandiera a scacchi, complice un testacoda di Sasha Milojkovic in corrispondenza di curva 13, mentre la seconda è stata provocata da Niccolò Pirri, nella ghiaia posta in curva 12. L'incidente dell'italiano, avvenuto a due minuti dalla fine, ha comprensibilmente portato la direzione gara a chiudere la questione.

Rayan Caretti e Rafael Perard hanno completato la top 3, separati da 19 millesimi. Quarto tempo per Jules Roussel, secondo in campionato. Non il massimo, ma abbastanza per essere davanti al leader Alex Munoz (sesto), il che non è affatto male considerando che i due sono separati da 12 punti. Rispetto alla sessione libera che aveva comandato, Roméo Leurs si è comunque ben comportato siglando il quinto tempo. 

Bene anche Malo Bolliet, Matteo Giaccardi e Guillaume Bouzar, rispettivamente settimo, ottavo e nono quando al mattino avevano concluso fuori dai 10. Al contrario, né Rintaro Sato né soprattutto Andy Consani hanno confermato le buone impressioni inizialmente destate. Dovranno recuperare Arthur Dorison e Montego Maassen, nell'ordine decimo e 11esimo.

Ultime, doverose righe per la classifica dei secondi migliori tempi, criterio per la composizione della griglia di gara 3. Roussel (1'40"161) partirà davanti a tutti, mentre Munoz (1'40"389) ha confermato la sesta posizione. Chance, dunque, per il primo, di recuperare sul secondo in classifica. Il poleman Iglesias (1'40"265), infine, prenderà il via dalla P4.

Venerdì 1 agosto 2025, qualifica

1 - Louis Iglesias - 1'39"892
2 - Rayan Caretti - 1'40"068
3 - Rafael Perard - 1'40"087
4 - Jules Roussel - 1'40"151
5 - Roméo Leurs - 1'40"241 
6 - Alex Munoz - 1'40"353
7 - Malo Bolliet - 1'40"394
8 - Matteo Giaccardi - 1'40"406
9 - Guillaume Bouzar - 1'40"426
10 - Arthur Dorison - 1'40"494
11 - Montego Maassen - 1'40"508
12 - Hugo Herrouin - 1'40"548
13 - Andy Consani - 1'40"650 
14 - Thomas Senecloze - 1'40"767
15 - Rintaro Sato - 1'40"804 
16 - Hugo Martiniello - 1'41"196
17 - Paul Roques - 1'41"257
18 - Sasha Milojkovic - 1'41"274
19 - Lisa Billard - 1'41"301 
20 - Angelina Proenca - 1'41"562
21 - Nicolas Pasquier - 1'41"592
22 - Niccolò Pirri - 1'41"593
23 - Pablo Riccobono Bello - 1'41"599
24 - Jade Jacquet - 1'41"788
25 - Léandre Carvalho - 1'41"790
26 - Sofia Zanfari - 1'41"794
27 - Zhelin Shen - 1'41"823
28 - Pierre Devos - 1'41"847 
29 - Annabelle Brian - 1'42"182 
30 - Héloise Goldberg - 1'43"946 

1 Ago [9:46]

Magny-Cours, libere
Leurs in grande spolvero

Davide Attanasio - Foto KSP

È un Roméo Leurs in grande spolvero, quello che si è potuto apprezzare nel turno di prove libere della F4 francese targata FFSA sul circuito di Nevers Magny-Cours. La categoria, tornata in pista dopo poco più di un mese di stop, ha ripreso la sua marcia con il quarto dei sei appuntamenti previsti.

La prima parte della stagione, disputatasi tra Nogaro, Digione e Spa-Francorchamps, ha visto Alexandre Munoz e Jules Roussel prendersi la scena. Il primo, grazie a quattro successi nelle prime sei gare, aveva inizialmente preso il largo, ma le due vittorie di Roussel nell'appuntamento belga, alle quali si è aggiunto il primo "zero" da parte di Munoz, hanno ridotto il distacco tra i due a 12 punti.

Con 210 punti ancora sul tavolo tutto è ancora in gioco, sebbene sembri difficile ipotizzare che uno al di fuori del duo sopra citato possa diventare campione. Arthur Dorison è terzo in classifica, ma risulta staccato di 65 lunghezze da Munoz, mentre Montego Maassen, quarto, di punti ne paga quasi 100. 

La mezz'ora di libere, come detto, ci ha consegnato un Leurs davvero rapido. Il suo 1'40"969 è risultato mezzo secondo più veloce del crono del primo degli inseguitori, l'1'41"512 fatto registrare dal junior della Mercedes Andy Consani. Leurs, al secondo anno nella categoria, ha ottenuto fino a questo momento tre piazzamenti nei primi 10, incluso un quinto posto nell'ultima gara di Spa favorito da un brutto incidente nel finale che ha registrato numerosi ritiri.

Munoz ha concluso al terzo posto, mentre il suo avversario Roussel non è andato oltre la nona posizione. L'unico italiano della "pattuglia", Niccolò Pirri, ha fatto segnare la 22esima prestazione. Una sola interruzione, a 20 minuti dalla bandiera a scacchi, con Sofia Zanfari nella ghiaia di curva 3 (detta Estoril) che ha costretto tutti ai box per qualche minuto.

Nelle cinque sessioni di test avuti luogo nella giornata di giovedì, 5 piloti si sono alternati al comando della classifica: Dorison (1'42"091), Munoz (1'41"979), lo stesso Leurs (1'41"903), Malo Bolliet (1'41"064) e Hugo Herrouin (1'41"211). Bolliet l'anno scorso, proprio su questa pista, si aggiudicò il sedile della Ligier (ex Mygale) che oggi guida grazie alla vittoria del concorso "Volant" indetto da Feed Racing.

Venerdì 1 agosto 2025, libere

1 - Roméo Leurs - 1'40"969 - 14 giri
2 - Andy Consani - 1'41"512 - 13
3 - Alex Munoz - 1'41"543 - 14
4 - Rintaro Sato - 1'41"693 - 13
5 - Montego Maassen - 1'41"787 - 12
6 - Hugo Herrouin - 1'41"822 - 13
7 - Rafael Perard - 1'41"913 - 13
8 - Louis Iglesias - 1'41"967 - 14
9 - Jules Roussel - 1'41"980 - 13
10 - Rayan Caretti - 1'42"095 - 13
11 - Arthur Dorison - 1'42"217 - 13
12 - Guillaume Bouzar - 1'42"275 - 13
13 - Matteo Giaccardi - 1'42"452 - 14
14 - Malo Bolliet - 1'42"474 - 12
15 - Lisa Billard - 1'42"483 - 13
16 - Hugo Martiniello - 1'42"694 - 14
17 - Paul Roques - 1'42"743 - 13
18 - Sasha Milojkovic - 1'43"018 - 13
19 - Pierre Devos - 1'43"120 - 14
20 - Léandre Carvalho - 1'43"132 - 12
21 - Zhelin Shen - 1'43"211 - 13
22 - Niccolò Pirri - 1'43"280 - 13
23 - Angelina Proenca - 1'43"411 - 13
24 - Nicolas Pasquier - 1'43"426 - 12
25 - Annabelle Brian - 1'43"639 - 12
26 - Jade Jacquet - 1'43"648 - 12
27 - Pablo Riccobono Bello - 1'44"030 - 12
28 - Thomas Senecloze - 1'44"908 - 12
29 - Héloise Goldberg - 1'45"501 - 13
30 - Sofia Zanfari - nessun tempo - 2

22 Giu [12:18]

Spa - Gara 3
È lotta aperta tra Roussel e Munoz

Davide Attanasio - Foto KSP

Seconda vittoria, a Spa-Francorchamps, per Jules Roussel. Dalla prima fila, il pilota transalpino non ha avuto il migliore degli avvii, venendo passato prima da Louis Iglesias e poi da Montego Maassen. Questi ultimi, però, si sono dati fastidio sul rettilineo del Kemmel, e hanno così offerto una gentile concessione a un Roussel che si è quindi ritrovato dietro al solo Alex Munoz.

C'erano state delle avvisaglie nella giornata di sabato, ma oggi il contatto è arrivato. Roussel, all'esterno, va per il sorpasso. Munoz, all'interno, esagera. Ad avere la peggio è Alex, costretto al ritiro. E, con la vittoria dell'avversario, il distacco tra i due si è ridotto a soli 12 punti. Sul podio anche Arthur Dorison e Rayan Caretti, protagonista di un bel duello andato per le lunghe con Roméo Leurs. 

Sfortunati Andy Consani e Maassen, fermati dall'affidabilità. Il primo, dal 13esimo posto (12esimo per la mancata partenza di Rintaro Sato), era riuscito a risalire in top 5, mentre il secondo ha dovuto abdicare mentre occupava la piazza d'onore. Risultato prezioso per Malo Bolliet, 4°, bravo e fortunato come altri a evitare una maxi carambola avvenuta sul finire della gara.

È infatti avvenuto che, nel corso di una lotta tra Guillaume Bouzar e Leurs all'inizio del lungo rettifilo del Kemmel, il primo ha sterzato come se il secondo non ci fosse. Ne è nata una serie pressoché infinita di incidenti a mo' di effetto domino. Se Leurs è riuscito a concludere quinto Bouzar, Rafael Perard, Matteo Giaccardi e Thomas Senecloze hanno dovuto arrendersi.

Da quello che emerge starebbero tutti bene, anche Senecloze, pilota sul quale vertevano le maggiori preoccupazioni. Per essere completi, secondo quanto riportato da Percy Wolff (Feeder Series), Senecloze sarebbe cosciente ed è stato trasferito all'ospedale di Verviers, distante circa 20 chilometri dalla pista sita nella foresta delle Ardenne, per un'ulteriore TAC a scopo precauzionale.

Molti i piloti ad averne "approfittato". A eccezione di Pablo Riccobono Bello, sesto, che li aveva già trovati a Nogaro, in gara 3, Sasha Milojkovic, settimo, Lisa Billard, ottava, Hugo Martiniello, nono, e Nicolas Pasquier, decimo, hanno tutti ottenuto i loro primi punti stagionali. Ma, al di là dei risultati nudi e crudi, la cosa più importante è che non sia successo niente di grave. 

Aggiornamento penalità
Una posizione di penalità a Lisa Billard.

Domenica 22 giugno 2025, gara 3

1 - Jules Roussel - 11 giri in 30'41"865
2 - Arthur Dorison - 0"400
3 - Rayan Caretti - 0"861
4 - Malo Bolliet - 1"323
5 - Roméo Leurs - 1"929
6 - Pablo Riccobono Bello - 3"400
7 - Sasha Milojkovic - 4"222
8 - Hugo Martiniello - 6"440
9 - Lisa Billard - 5"738 *
10 - Nicolas Pasquier - 7"536
11 - Pierre Devos - 9"357
12 - Annabelle Brian - 10"241
13 - Paul Roques - 11"214
14 - Jade Jacquet - 11"911
15 - Angelina Proenca - 13"945
16 - Zhelin Shen - 14"532
17 - Léandre Carvalho - 15"379
18 - Sofia Zanfari - 19"337
19 - Niccolò Pirri - 19"766
20 - Héloise Goldberg - 20"661

* 1 posizione di penalità

Ritirati
Guillaume Bouzar
Rafael Perard
Matteo Giaccardi
Thomas Senecloze
Montego Maassen
Alex Munoz
Andy Consani
Louis Iglesias
Hugo Herrouin

Non partito
Rintaro Sato

Il campionato
1.Munoz 147 punti; 2.Roussel 135; 3.Dorison 82; 4.Maassen 52; 5.Iglesias 51; 6.Caretti 49; 7.Pérard 48; 8.Bolliet 45; 9.Bouzar 40; 10.Giaccardi 29; 11.Consani 22; 12.Herrouin 20; 13.Sato 19; 14.Leurs, Senecloze 14; 16.Riccobono 13; 17.Milojković 6; 18.Martiniello 4; 19.Billard, Pirri 2; 21.Pasquier 1.

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