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28 Set [10:03]

Le Mans - Gara 3
Munoz chiude il cerchio

Davide Attanasio - Foto KSP

Da Nogaro a Le Mans, Alex Munoz ha davvero chiuso il cerchio. Ieri (sabato) ufficialmente campione della F4 francese 2025, oggi (domenica) il classe 2009 è tornato alla vittoria mettendo fine a un'astinenza durata 11 gare. E Jules Roussel, che prima dell'inizio della seconda corsa coltivava speranze di titolo, ha addirittura perso il secondo posto nella classifica piloti a vantaggio di Arthur Dorison.

Roussel, speronato da Rintaro Sato al via, si è girato e non è più riuscito a ripartire. Al contrario, Dorison era scivolato da primo a terzo, e davanti aveva proprio il giapponese e Munoz. Una volta ripresa la gara (era entrata la safety-car per il ritiro di Roussel), Munoz si è subito appropriato della vetta, ma per un testacoda di Annabelle Brian la vettura di sicurezza è stata subito richiamata.

Sarebbe stata l'ultima volta. Con la bandiera verde sventolata una volta per tutte, Munoz ha subito aperto un gap di più di due secondi su Dorison, mentre Sato è scivolato prima fuori dal podio e infine al quinto posto. Ma Dorison non aveva intenzione di mollare, recuperando fino a concludere a meno di tre decimi dal vincitore. Per pochi secondi (in Francia, scaduto il cronometro, non c'è il giro addizionale) non è stato possibile effettuare un altro giro. Chissà come sarebbe andata, ma con i se e con i ma non si fa la storia.

Si tratta del quinto successo per Munoz, che così ha pareggiato proprio il numero di vittorie di Dorison. Proprio per le tante vittorie messe a referto, quest'ultimo - seppur a parità di punti con Roussel - ha scavalcato Jules, che di successi ne ha registrati solamente due. 

Podio, un altro, per il rookie Guillaume Bouzar. Da Magny-Cours a Le Mans è il pilota che ha ottenuto più punti (105) e più podi (cinque). Un indicatore potenzialmente interessante in vista dell'anno che verrà, qualora Guillaume dovesse provare una seconda stagione. Encomiabile Rayan Caretti: questa volta nessun problema - né al motore né alla frizione - e rimonta completata, da 13esimo a quarto.

Rafaël Pérard, sesto al traguardo, ha ricevuto una penalità di 15 secondi per track limits, rimediando un'inutile 14esimo posto. A beneficiarne, tra gli altri, Matteo Giaccardi, sesto, e Roméo Leurs, settimo. Ultimi punti dell'anno per il vincitore di gara 1, Louis Iglesias, per chi in un primo momento aveva vinto gara 2, Malo Bolliet, e infine per Montego Maassen, tornato in top-10 dopo due gare a secco.

Aggiornamento penalità: 31" di penalità (l'equivalente di un drive-through) per Rintaro Sato e Paul Roques, colpevoli di incidenti con altri piloti. Guadagna un punto Hugo Herrouin. Penalizzati anche Pablo Riccobono e Sofia Zanfari; il primo per track limits, la seconda per sorpasso fuori pista e, di conseguenza, irregolare.

Domenica 28 settembre 2025, gara 3

1 - Alex Munoz - 16 giri in 30'05"285
2 - Arthur Dorison - 0"294
3 - Guillaume Bouzar - 1"128
4 - Rayan Caretti - 3"076
5 - Matteo Giaccardi - 6"409
6 - Roméo Leurs - 9"886
7 - Louis Iglesias - 10"470
8 - Malo Bolliet - 11"033
9 - Montego Maassen - 12"731
10 - Hugo Herrouin - 13"346
11 - Lisa Billard - 13"749
12 - Pierre Devos - 19"572
13 - Rafaël Pérard - 20"291 **
14 - Maverick McKenna - 21"529
15 - Thomas Senecloze - 24"500
16 - Nicolas Pasquier - 24"829
17 - Niccolò Pirri - 25"351
18 - Sasha Milojković - 28"693
19 - Léandre Carvalho - 33"990
20 - Pablo Riccobono - 34"181 *
21 - Angélina Proenca - 35"519
22 - Rintaro Sato - 35"549 ****
23 - Héloïse Goldberg - 41"614
24 - Jack Iliffe - 42"102
25 - Sofia Zanfari - 45"082 ***
26 - Jade Jacquet - 52"546
27 - Paul Roques - 59"348 ****

* 5" di penalità (track limits)
** 15" di penalità (track limits)
*** 10" di penalità (sorpasso fuori pista)
**** 31" di penalità

Ritirati
Annabelle Brian
Jules Roussel

ll campionato finale
1.Munoz 247 punti; 2.Dorison, Roussel 186; 4.Caretti 153; 5.Bouzar 145; 6.Iglesias 111; 7.Pérard 95; 8.Bolliet 88; 9.Sato 81; 10.Maassen 80; 11.Giaccardi 73; 12.Leurs 46; 13.Consani 30; 14.Herrouin 26; 15.Senecloze 15; 16.Riccobono 13; 17.Milojković 6; 18.Martiniello 4; 19.Billard, Pirri 2; 21.Pasquier 1.

27 Set [20:44]

Bolliet penalizzato
Successo per Giaccardi

Davide Attanasio

Colpo di scena a Le Mans: Malo Bolliet ha perso la vittoria della
seconda corsa dell'ultimo atto della F4 francese 2025. Il successo, il primo della carriera, è passato al monegasco Matteo Giaccardi, solamente il secondo "non francese" ad aver vinto quest'anno (il primo? Rintaro Sato nella terza gara di Lédenon). Bolliet è sceso al quarto posto, e ciò ha promosso Guillaume Bouzar al secondo e Arthur Dorison sul gradino più basso del podio.

Penalità anche per Jules Roussel: aveva comunque perso il campionato a favore di Alex Munoz, e ora ha perso anche il sesto posto della gara per essere stato ritenuto responsabile della collisione che ha costretto Hugo Herrouin ad arrendersi. Con la penalità di Roussel, Lisa Billard è salita al nono posto mentre l'italiano Niccolò Pirri ha agguantato una bella decima posizione; peccato per loro che gara 2 riserva punti solamente ai primi otto...

Sabato 27 settembre 2025, gara 2

1 - Matteo Giaccardi - 17 giri in 31'37"728
2 - Guillaume Bouzar - 2"345
3 - Arthur Dorison - 4"008
4 - Malo Bolliet - 4"425 **
5 - Alex Munoz - 5"165
6 - Louis Iglesias - 5"949
7 - Roméo Leurs - 7"249
8 - Thomas Senecloze - 8"298
9 - Lisa Billard - 8"886
10 - Niccolò Pirri - 9"366
11 - Jade Jacquet - 10"927
12 - Maverick McKenna - 11"424
13 - Pablo Riccobono - 12"210
14 - Paul Roques - 14"742 *
15 - Annabelle Brian - 16"481
16 - Pierre Devos - 16"824
17 - Angélina Proenca - 19"438
18 - Léandre Carvalho - 20"049
19 - Sasha Milojković - 21"067
20 - Jack Iliffe - 21"506
21 - Sofia Zanfari - 26"448
22 - Jules Roussel - 36"545 ***

* 5" di penalità (track limits)
** 5" di penalità (condotta antisportiva)
*** 31" di penalità (collisione con Herrouin)

Ritirati
Rayan Caretti
Nicolas Pasquier
Hugo Herrouin
Rafaël Pérard
Montego Maassen
Rintaro Sato
Héloïse Goldberg

ll campionato
1.Munoz 222 punti; 2.Roussel 186; 3.Dorison 167; 4.Caretti 141; 5.Bouzar 130; 6.Iglesias 105; 7.Pérard 95; 8.Bolliet 84; 9.Sato 81; 10.Maassen 78; 11.Giaccardi 63; 12.Leurs 38; 13.Consani 30; 14.Herrouin 25; 15.Senecloze 15; 16.Riccobono 13; 17.Milojković 6; 18.Martiniello 4; 19.Billard, Pirri 2; 21.Pasquier 1.

27 Set [15:44]

Le Mans - Gara 2
Titolo a Munoz, gara a Bolliet

Davide Attanasio - Foto KSP

È arrivata anche la matematica per Alex Munoz. Con il quinto posto di gara 2 della F4 francese a Le Mans, il classe 2009 occitano è diventato il successore di Taito Kato, in un albo d'oro che dal 2018 a oggi (ovvero da quando la categoria assume la denominazione di "FIA F4 French Championship") aveva già visto lassù ben quattro rappresentanti della nazione transalpina: Hadrien David, Esteban Masson, Alessandro Giusti e, nel 2023, Evan Giltaire.

Un trionfo meritato, testimoniato da quelle quattro vittorie nelle prime sei gare che gli avevano garantito un cospicuo tesoretto da gestire con saggezza. Munoz, infatti, non vince da Digione gara 3, quindi dalla fine del secondo round, ma nella sua bisaccia ha aggiunto due terzi posti e due piazze d'onore, fondamentali nel contenimento di Jules Roussel. Non si è mai veramente accesa, la lotta tra i due, con il gap che, dopo Spa, è quasi sempre rimasto tra i 20 e i 30 punti.

Roussel si era avvicinato proprio in Belgio, portandosi a -12 dal rivale, ma nella tappa successiva di Magny-Cours due problemi tecnici non gli hanno permesso di sferrare l'attacco alla vetta. Come sempre, d'altronde, ci vuole anche un pizzico di fortuna. Arthur Dorison e Rayan Caretti si sono ben comportati e termineranno verosimilmente terzo e quarto; in evidente crescita Guillaume Bouzar: dovesse riprovarci nel 2026, potrebbe ripercorrere la strada di Munoz.

Perché sì, i primi quattro di questo campionato sono appunto dei "ripetenti". E fino al successo dello stesso Bouzar, in gara 2 a Lédenon, ancora nessun rookie era riuscito a vincere. Servono tempo e pazienza con chi è alle prime armi in monoposto. Questo è anche il caso di Malo Bolliet, che oggi - sulla falsa riga di Louis Iglesias in gara 1 - ha sfruttato a dovere la partenza dal palo trionfando davanti a Matteo Giaccardi e Bouzar: guarda un po', un podio tutto "deb".



La corsa, alle spalle di Bolliet (foto sopra) e Giaccardi, è stata un susseguirsi di emozioni. Due safety-car sono intervenute: la prima per un testacoda nel giro 1 di Rintaro Sato tra gli altri, la seconda al giro 9 per un contatto tra Caretti e Rafaël Pérard, costato a entrambi perché se Pérard ha sin da subito sventolato bandiera bianca, Caretti - ala posteriore rotta e motore ko - lo avrebbe fatto all'ultimo giro. Peccato per lui, perché si trovava quarto da che partiva 14esimo.

Neppure Munoz e Roussel si sono contenuti. Uno al fianco dell'altro in quarta fila di una griglia formata dalla top-10 rovesciata della qualifica, si sono scambiati ripetutamente di posizione. Al giro 6 Munoz era scivolato dal sesto al nono posto, con Roussel settimo, ma dopo la seconda ripartenza è stato un contatto tra Hugo Herrouin e Roussel, in curva 12, a dare il via libera al neo campione, che messa la freccia ha così concluso la gara proprio davanti a Jules. C'est la vie.

Da rimarcare anche l'11esimo posto ottenuto da Niccolò Pirri, a un passo dalla top-10 che però, in questo caso, non gli sarebbe valsa il cosiddetto punticino. Gara 2, proprio per la griglia invertita, è quella che assegna il punteggio minore, e per giunta solo ai primi otto. Top-10 che invece ha conquistato Lisa Billard: per la giovanissima della Normandia si prospetta una trasferta a Singapore: d'altronde,
il cartello che la indica wild card della F1 Academy non mente...

Sabato 27 settembre 2025, gara 2


1 - Malo Bolliet - 17 giri in 31'37"153
2 - Matteo Giaccardi - 0"575
3 - Guillaume Bouzar - 2"920
4 - Arthur Dorison - 4"583
5 - Alex Munoz - 5"740
6 - Jules Roussel - 6"120
7 - Louis Iglesias - 6"524
8 - Roméo Leurs - 7"824
9 - Thomas Senecloze - 8"873
10 - Lisa Billard - 9"461
11 - Niccolò Pirri - 9"941
12 - Jade Jacquet - 11"502
13 - Maverick McKenna - 11"999
14 - Pablo Riccobono - 12"785
15 - Paul Roques - 15"317 *
16 - Annabelle Brian - 17"056
17 - Pierre Devos - 17"399
18 - Angélina Proenca - 20"013
19 - Léandre Carvalho - 20"624
20 - Sasha Milojković - 21"642
21 - Jack Iliffe - 22"081
22 - Sofia Zanfari - 27"023

* 5" di penalità (track limits)

Ritirati
Rayan Caretti
Nicolas Pasquier 
Hugo Herrouin 
Rafaël Pérard 
Montego Maassen 
Rintaro Sato 
Héloïse Goldberg 

ll campionato
1.Munoz 222 punti; 2.Roussel 190; 3.Dorison 165; 4.Caretti 141; 5.Bouzar 128; 6.Iglesias 103; 7.Pérard 95; 8.Bolliet 91; 9.Sato 81; 10.Maassen 78; 11.Giaccardi 60; 12.Leurs 37; 13.Consani 30; 14.Herrouin 25; 15.Senecloze 14; 16.Riccobono 13; 17.Milojković 6; 18.Martiniello 4; 19.Billard, Pirri 2; 21.Pasquier 1.

Albo d'oro
2018 - Caio Collet;
2019 - Hadrien David;
2020 - Ayumu Iwasa;
2021 - Esteban Masson;
2022 - Alessandro Giusti;
2023 - Evan Giltaire;
2024 - Taito Kato;
2025 - Alex Munoz.

27 Set [10:02]

Le Mans, gara 1
Iglesias dall'inizio alla fine

Davide Attanasio - Foto KSP

Non ha tremato Louis Iglesias, alla prima in monoposto e, naturalmente, anche nella F4 francese 2025, giunta al suo ultimo capitolo sul circuito di Le Mans. Supportato dalla scuola piloti Winfield, il pilota transalpino ha sfruttato come si deve la sua seconda pole stagionale - ottenuta dopo il
caos track limits -, precedendo sotto la bandiera a scacchi un mai domo Rintaro Sato.

Il giapponese, da quinto, ha subito guadagnato tre posizioni vincendo un corpo a corpo con Rafaël Pérard gettandosi così all'inseguimento di Iglesias. Vano, ma che carattere. Terzo podio di fila per Sato, che ora vanta un primo, un secondo e un terzo posto dopo che nelle precedenti tredici gare non ne aveva ottenuto neanche uno.

Sia Sato che Pérard, terzo, ma anche Guillaume Bouzar, quarto, hanno tratto vantaggio dagli avvii a rilento dei due contendenti per il campionato; Jules Roussel aveva bisogno di un risultato importante per ricucire almeno in parte lo strappo nei confronti di Alex Munoz, ma ha finito per perderne, di punti. Grande il carattere di Munoz: transitato ottavo dopo il primo giro, ha recuperato fino al sesto posto con tanto di sorpasso su Roussel al giro 12 di 19.

La situazione campionato, con 42 punti a disposizione, vede così Munoz condurre con un rassicurante +29 su Roussel. Servirebbe un imprevisto per rimettere in gioco Jules, ma mai dire gatto se non lo si ha nel sacco: la pressione può giocare brutti scherzi. 

Bella reazione, quella di Rayan Caretti: colpito da problemi alla frizione nella giornata di venerdì, ha rimontato dal 14esimo all'ottavo posto. Ultimi punti per Malo Bolliet e Matteo Giaccardi; penalità per track limits (dieci secondi) che hanno colpito Hugo Herrouin e Pierre Devos. Unico ritirato Jack Iliffe, colpito da un inconveniente al motore.

Sabato 27 settembre 2025, gara 1

1 - Louis Iglesias - 19 giri in 31'18"705
2 - Rintaro Sato - 1"284
3 - Rafaël Pérard - 5"041
4 - Guillaume Bouzar - 7"659
5 - Arthur Dorison - 10"497 
6 - Alex Munoz - 13"259
7 - Jules Roussel - 13"914 
8 - Rayan Caretti - 14"740
9 - Malo Bolliet - 15"440
10 - Matteo Giaccardi - 16"356
11 - Roméo Leurs - 19"069
12 - Montego Maassen - 19"792
13 - Lisa Billard - 21"868
14 - Hugo Herrouin - 28"525 *
15 - Jade Jacquet - 31"386
16 - Nicolas Pasquier - 33"579
17 - Niccolò Pirri - 34"437
18 - Pablo Riccobono - 34"764
19 - Paul Roques - 34"976
20 - Thomas Senecloze - 38"603
21 - Pierre Devos - 40"920 *
22 - Annabelle Brian - 53"036
23 - Maverick McKenna - 53"281 
24 - Angélina Proenca - 53"765
25 - Léandre Carvalho - 54"350
26 - Sasha Milojković - 54"751
27 - Héloïse Goldberg - 1'05"637
28 - Sofia Zanfari - 1'15"174

* 10" di penalità (track limits)

Ritirato
Jack Iliffe

ll campionato
1.Munoz 215 punti; 2.Roussel 186; 3.Dorison 157; 4.Caretti 141; 5.Bouzar 118; 6.Iglesias 101; 7.Pérard 95; 8.Sato 81; 9.Maassen 78; 10.Bolliet 76; 11.Giaccardi 48; 12.Leurs 36; 13.Consani 30; 14.Herrouin 25; 15.Senecloze 14; 16.Riccobono 13; 17.Milojković 6; 18.Martiniello 4; 19.Billard, Pirri 2; 21.Pasquier 1.

26 Set [17:24]

Cambia tutto a Le Mans
Pole Iglesias, Munoz dietro Roussel

Davide Attanasio - Foto KSP

Qui l'articolo "del prima".

I risultati finali, almeno così ci si augura, della qualifica della F4 francese a Le Mans hanno constatato un rovesciamento della classifica che potrebbe sortire effetti significativi sull'esito del campionato. Dopo attenta revisione, ben 23 piloti si sono visti cancellare uno o più tempi perché viziati da track limits. Talmente tante le infrazioni che si è dovuto analizzare il tutto in un secondo momento. E il quadro non è più dei migliori per Alex Munoz.

Il miglior tempo del leader del campionato, 1'37"108, era stato ottenuto superando i limiti della pista. Stessa sorte per Arthur Dorison e Jules Roussel. Ma se Munoz è scivolato dalla pole al quarto posto, Arthur e Jules sono rimasti lì dov'erano, vale a dire in seconda e terza posizione. A venire completamente ribaltata è stata la situazione di Louis Iglesias, uno dei sei ai quali non è stato tolto il miglior tempo, passato da quarto a primo e alla seconda pole stagionale.

Senza macchina neppure Rintaro Sato, salito da settimo a quinto, e Matteo Giaccardi (da 11esimo a nono); al contrario, le maggiori perdite sono state appannaggio di Malo Bolliet (da sesto a decimo) Niccolò Pirri, scivolato dal 13esimo al 16esimo posto, e Paul Roques, altro che scivolato... precipitato dall'ottava alla 12esima fila dello schieramento di gara 1. Ha guadagnato qualche posizione, infine, il debuttante Maverick McKenna, abile nel piazzarsi a metà gruppo.

Venerdì 26 settembre 2025, qualifica (risultati finali)

1 - Louis Iglesias - 1'37"418
2 - Arthur Dorison - 1'37"421 *
3 - Jules Roussel - 1'37"495 *
4 - Alex Munoz - 1'37"583 *
5 - Rintaro Sato - 1'37"632
6 - Rafaël Pérard - 1'37"668 *
7 - Guillaume Bouzar - 1'37"715 *
8 - Hugo Herrouin - 1'37"880 *
9 - Matteo Giaccardi - 1'37"888
10 - Malo Bolliet - 1'37"959 *
11 - Roméo Leurs - 1'38"050 *
12 - Lisa Billard - 1'38"169
13 - Montego Maassen - 1'38"197 *
14 - Rayan Caretti - 1'38"357 *
15 - Maverick McKenna - 1'38"433 *
16 - Niccolò Pirri - 1'38"512 *
17 - Nicolas Pasquier - 1'38"750 *
18 - Jade Jacquet - 1'38"841 *
19 - Jack Iliffe - 1'38"904 *
20 - Pierre Devos - 1'39"022 *
21 - Léandre Carvalho - 1'39"053
22 - Pablo Riccobono - 1'39"103 *
23 - Paul Roques - 1'39"282 *
24 - Angélina Proenca - 1'39"346 *
25 - Sasha Milojković - 1'39"486 *
26 - Héloïse Goldberg - 1'39"555 *
27 - Thomas Senecloze - 1'39"620 *
28 - Annabelle Brian - 1'39"698
29 - Sofia Zanfari - 1'39"710 *

* uno o più tempi cancellati per track limits

26 Set [16:01]

Le Mans, qualifica
Munoz (?) nel giallo dei track limits

Davide Attanasio - Foto KSP

Ci troviamo, ahimè, a dover parlare di risultati provvisori. Nella qualifica della F4 francese a Le Mans, molte, moltissime sono state le infrazioni per track limits. Non c'è stato un secondo, o quasi, in cui il monitor dei tempi non comunicava un'irregolarità. Saturi del tutto (immaginiamo, avesse un'anima, anche lo stesso live timing), si è deciso che tutti i tempi verranno controllati in un secondo momento, e quindi molte delle analisi che si andranno a fare potrebbero venire sconfessate. Oppure no, ma insomma... staremo a vedere.

Questo passa in convento. Alex Munoz, 1'37"108, ha messo a segno la sua prima pole position da Spa gara 3, grazie a un tempo stampato ben prima della fine della sessione (mancavano 12 minuti e spiccioli). Ma è andata così un po' per tutti quelli che gli sono finiti dietro: Arthur Dorison si è sì migliorato nel finale, ma sarebbe comunque arrivato secondo. A niente sono serviti gli sforzi di Jules Roussel e Louis Iglesias, terzo e quarto, con Jules che a questo punto dovrà inventarsi qualcosa per battere Munoz e vincere il campionato.

Bene Rafaël Pérard, fermatosi a quattro millesimi dalla prestazione di Iglesias. Una buona qualifica, insomma, che dovrebbe aiutarlo nella difesa del sesto posto (per quanto possa contare) della graduatoria. Sesto tempo, invece, per Malo Bolliet: primo nelle libere in 1'38"019, si è migliorato di quasi mezzo secondo. Tra i primi 10 anche Rintaro Sato, Guillaume Bouzar, un buon Hugo Herrouin e Roméo Leurs. Non male neppure Niccolò Pirri, 13esimo, mentre ha destato buone impressioni il debuttante Maverick McKenna, 17esimo.

Aggiornamento: per i troppi track limits, a ora, i risultati sono stati sospesi. Si è ora in attesa di aggiornamenti su ciò che accadrà (e come si provvederà).

Venerdì 26 settembre 2025, qualifica *

1 - Alex Munoz - 1'37"108
2 - Arthur Dorison - 1'37"244
3 - Jules Roussel - 1'37"402
4 - Louis Iglesias - 1'37"418
5 - Rafaël Pérard - 1'37"422
6 - Malo Bolliet - 1'37"557
7 - Rintaro Sato - 1'37"632
8 - Guillaume Bouzar - 1'37"711
9 - Hugo Herrouin - 1'37"849
10 - Roméo Leurs - 1'37"879
11 - Matteo Giaccardi - 1'37"888
12 - Montego Maassen - 1'38"005
13 - Niccolò Pirri - 1'38"106
14 - Lisa Billard - 1'38"169
15 - Rayan Caretti - 1'38"296
16 - Paul Roques - 1'38"365 
17 - Maverick McKenna - 1'38"369
18 - Nicolas Pasquier - 1'38"576
19 - Jade Jacquet - 1'38"652
20 - Jack Iliffe - 1'38"679
21 - Sasha Milojković - 1'38"793
22 - Angélina Proenca - 1'38"794
23 - Pierre Devos - 1'38"939 
24 - Pablo Riccobono - 1'39"042 
25 - Léandre Carvalho - 1'39"053 
26 - Thomas Senecloze - 1'39"182
27 - Héloïse Goldberg - 1'39"391
28 - Sofia Zanfari - 1'39"572
29 - Annabelle Brian - 1'39"698 

* risultati provvisori previo controllo (ed eventuale applicazione) delle infrazioni legate ai track limits

26 Set [9:46]

Le Mans, libere
Bolliet inizia forte

Davide Attanasio

È l'ultimo atto della F4 francese. Sul circuito Bugatti di Le Mans, all'interno dell'iconico "Circuit des 24 Heures", Jules Roussel avrà l'ultima opportunità di sgraffignare il titolo di campione al rivale Alex Munoz. Tra i due 27 punti. Tanti, ma non tantissimi. O meglio, non abbastanza per dormire sonni tranquilli. A dire il vero, in linea strettamente teorica, in lizza ci sono pure Arthur Dorison e Rayan Caretti, ma in questo caso si può dire senza neanche troppa ironia che Munoz dovrebbe andare in catalessi per venire sopravanzato anche solo da uno dei due.

Solamente 29, a dispetto dei canonici 30, gli iscritti a questo evento. Hanno finito anzitempo la stagione Zhelin Shen e Hugo Martinello. Andy Consani, passato alla F4 italiana e all'E4, non c'era già più due settimane fa a Lédenon, ed era stato sostituito dall'americano Jack Iliffe, il quale proseguirà anche nella pista sita nei Paesi della Loira. Al debutto, invece ci sarà Maverick McKenna, fermatosi alla semifinale dell'annuale concorso della scuola FEED Racing che proprio nella giornata di giovedì 25 novembre ha visto trionfare l'israeliano Yuval Rosen (
qui l'articolo).

Quanto alla sessione di libere, nei trenta minuti a disposizione a fare un altro passo è stato Malo Bolliet, guarda caso vincitore l'anno scorso del concorso sopra menzionato. Il 20enne di Montanay (vicino Lione) ha avuto fin qui una buona stagione, forse non buona come avrebbe voluto ma pur sempre niente male. Nono in classifica, tenterà di conquistare il sesto posto della stessa, ora occupato da Rafaël Pérard e che dista solo sei lunghezze. 

Alle spalle di Bolliet (si fa per dire, visto che tra i due c'è quasi mezzo secondo) ecco proprio Munoz, che ha preceduto a sua volta Dorison. Roussel (1'39"501), 16esimo, paga un secondo da Munoz, ma ci aspettiamo che possa risalire. Rintaro Sato e Guillaume Bouzar, tra le note più liete dell'ultimo appuntamento, sono risultati nono (Sato) e decimo (Bouzar); nono, proprio dove Rintaro partì in quella gara 3 che tanto fece saltare di gioia papà Takuma. 

Venerdì 26 settembre 2025, libere

1 - Malo Bolliet - 1'38"019 - 16 giri
2 - Alex Munoz - 1'38"504 - 16
3 - Arthur Dorison - 1'38"553 - 16
4 - Hugo Herrouin - 1'38"719 - 16
5 - Roméo Leurs - 1'38"731 - 14
6 - Rafaël Pérard - 1'38"758 - 16
7 - Montego Maassen - 1'38"925 - 15
8 - Louis Iglesias - 1'39"020 - 15
9 - Rintaro Sato - 1'39"171 - 16
10 - Guillaume Bouzar - 1'39"212 - 16
11 - Paul Roques - 1'39"238 - 16
12 - Lisa Billard - 1'39"287 - 16
13 - Pierre Devos - 1'39"375 - 16
14 - Angélina Proenca - 1'39"388 - 16
15 - Matteo Giaccardi - 1'39"450 - 16
16 - Jules Roussel - 1'39"501 - 15
17 - Jade Jacquet - 1'39"515 - 16
18 - Jack Iliffe - 1'39"647 - 16
19 - Nicolas Pasquier - 1'39"770 - 14
20 - Maverick McKenna - 1'39"827 - 16
21 - Pablo Riccobono - 1'39"866 - 15
22 - Léandre Carvalho - 1'39"866 - 16
23 - Annabelle Brian - 1'39"926 - 15
24 - Niccolò Pirri - 1'40"164 - 15
25 - Rayan Caretti - 1'40"165 - 13
26 - Thomas Senecloze - 1'40"179 - 16
27 - Sofia Zanfari - 1'40"381 - 16
28 - Sasha Milojković - 1'40"389 - 15
29 - Héloïse Goldberg - 1'40"489 - 16

14 Set [11:02]

Ledenon - Gara 3
Sato batte Munoz

Davide Attanasio - Foto KSP

Non dev'essere affatto male vincere la prima gara della tua carriera partendo dalla nona posizione. E nemmeno avere un papà pilota (e tutta la tua famiglia) che con un sorriso a 32 denti non riesce proprio a contenersi dalla gioia. Rintaro Sato, 19enne figlio di Takuma, da quest'anno si trova a disputare la F4 francese grazie alla vittoria della borsa di studio della scuola piloti della Honda, come successo tra gli altri ad Ayumu Iwasa e Taito Kato. E oggi, 14 settembre 2025, si è aggiudicato la terza e ultima corsa del penultimo fine settimana della serie transalpina sul tortuoso circuito di Ledenon.

Sato, dopo il primo giro, aveva già guadagnato tre posizioni. Al secondo, succede di tutto: Bolliet, che si era issato al comando, è costretto a ritirarsi per un problema al motore, e un contatto tra Rafaël Pérard e Guillaume Bouzar fa scivolare il primo (ala danneggiata) in fondo al gruppo. Intanto, Rintaro prosegue nella sua rimonta grazie a un sorpasso su Rayan Caretti, e approfittando degli inconvenienti altrui al terzo giro occupa la P3. Ma non ci resterà per molto, e infatti, al quarto giro, riuscirà ad avere la meglio sul duo di testa, nel frattempo diventato Louis Iglesias-Alex Munoz.

Se Iglesias finirà nella ghiaia, Alex resterà più o meno incollato a Sato fino alla fine. Il giapponese, però, poteva contare sul fatto che Munoz - leader del campionato - non poteva poi rischiare più di tanto. A ogni modo, Sato ha prima gestito una ripartenza dopo una safety-car di un paio di giri (incidente tra Niccolò Pirri e Lisa Billard), e poi, malgrado un piccolo errore che aveva fatto scendere il gap a mezzo secondo, sarebbe riuscito a respirare alzando infine le braccia al cielo per un successo che molto difficilmente dimenticherà.

Il terzo posto è andato nelle mani di Guillaume Bouzar. Rimasto attaccato a Caretti per buona parte dei 21 giri percorsi, il rookie classe 2008 ha avuto la meglio all'ultima occasione utile, concludendo in grande stile un fine settimana da protagonista. Quinta posizione per Romeo Leurs, che ha preceduto un corrucciato Jules Roussel. Partendo dalla prima fila, aveva l'occasione di ridurre il margine che lo separa da Munoz, ma ha gettato tutto alle ortiche permettendo al rivale di allungare a +27. E ne mancano solo tre...

Domenica 14 settembre 2025, gara 3


1 - Rintaro Sato - 21 giri
2 - Alexandre Munoz - 2"490
3 - Guillaume Bouzar - 10"140
4 - Rayan Caretti - 10"685
5 - Roméo Leurs - 10"812
6 - Jules Roussel - 11"839
7 - Montego Maassen - 12"267
8 - Hugo Herrouin - 13"692
9 - Matteo Giaccardi - 14"308
10 - Louis Iglesias - 15"442
11 - Paul Roques - 16"673
12 - Hugo Martiniello - 18"905
13 - Nicolas Pasquier - 20"755
14 - Jade Jacquet - 27"654 
15 - Zhelin Shen - 28"748
16 - Angélina Proenca - 30"746
17 - Jack Iliffe - 31"363
18 - Niccolò Pirri - 32"047
19 - Sasha Milojković - 32"925
20 - Thomas Senecloze - 39"674
21 - Sofia Zanfari - 50"317
22 - Héloïse Goldberg - 50"558
23 - Léandre Carvalho - 1'04"791
24 - Rafaël Pérard - 1 giro

Ritirati
Pablo Riccobono
Annabelle Brian
Pierre Devos
Arthur Dorison
Lisa Billard
Malo Bolliet

ll campionato
1.Munoz 207 punti; 2.Roussel 180; 3.Dorison 145; 4.Caretti 137; 5.Bouzar 106; 6.Pérard 80; 7.Maassen 78; 8.Iglesias 75; 9.Bolliet 74; 10.Sato 63; 11.Giaccardi 47; 12.Leurs 36; 13.Consani 30; 14.Herrouin 25; 15.Senecloze 14; 16.Riccobono 13; 17.Milojković 6; 18.Martiniello 4; 19.Billard, Pirri 2; 21.Pasquier 1.

13 Set [17:13]

Ledenon - Gara 2
Bouzar nella pioggia

Da Ledenon - Massimo Costa - Foto KSP

Guillaume Bouzar ha vinto la sua prima gara in monoposto. Non più giovanissimo avendo debuttato in formula questa stagione a 17 anni, dopo un lungo periodo in kart, Bouzar ha rotto il ghiaccio nella pioggia di Ledenon. Nel pomeriggio, infatti, il meteo è cambiato rapidamente e sulla zona del circuito si è abbattuto un vero e proprio diluvio proprio mentre i 30 piloti del campionato erano schierati in griglia.

Cosa fare? In queste situazioni, di solito o si fa cominciare la corsa in regime di safety-car (come accaduto inspiegabilmente in gara 1), per poi fermarla dopo un giro o la si sospende con effetto immediato, con le monoposto in griglia. E invece, sui semafori, dopo il giro di ricognizione, non sono apparse le luci gialle, ma si sono spente quelle rosse. Non c'è che dire, la direzione gara si è presa una grande responsabilità.

La corsa è quindi partita mentre era in corso un temporale e dopo 30 secondi è stata data bandiera rossa perché nella curva 1 si sono girati Montego Maassen e Jules Roussel, che partivano dalla seconda e dalla quinta fila, creando il caos nel gruppo. Rayan Caretti poco dopo si è girato sul dritto, riuscendo a riprendere la via, e ko sono finite anche Angelina Proenco e Jade Jacquet. 

Dopo una ventina di minuti, la pioggia è calata ed è ripresa la procedura di partenza. Che, però, non ha visto presenti per i danni riportati precedentemente, Roussel, Maassen e le due ragazze, Proenco e Jacquet. Per Roussel una vera sfortuna considerando che per il ritiro di Alex Munoz in gara 1, si era portato a 4 punti dal rivale nella classifica di campionato. Il destino dà e poi toglie...

Munoz non si è lasciato sfuggire l'occasione ed ha disputato una corsa notevole, che lo ha portato dal sesto posto iniziale alla seconda posizione finale. Un recupero in grande stile il suo, fatto di sorpassi mozzafiato. Munoz ha così riallungato in graduatoria su Roussel, 188 punti per lui, 172 per il rivale.

La partenza è stata data dopo un paio di giri in safety-car (e questa volta non ce n'era bisogno). Rafael Perard guidava il plotone, ma Rintaro Sato lo ha subito superato di forza alla curva 4. Perard ha poi perso anche il secondo posto, scavalcato da Bouzar. C'è stata grande bagarre nei primi giri e a farne le spese è stato Sato, superato da Bouzar e Munoz, rinvenuto fortissimo. Perard si è ritrovato quarto alle spalle del giapponese che si è difeso bene.

Louis Iglesias ha vinto il duello con Rayan Caretti per il quinto posto. Arthur Dorison, vincitore di gara 1, era settimo, ma ha perso posizioni concludendo 11esimo. Niccolò Pirri ha visto la bandiera a scacchi in 16esima posizione.

Sabato 13 settembre 2025, gara 2

1 - Guillaume Bouzar - 18 giri
2 - Alexandre Munoz - 2"550
3 - Rintaro Sato - 8"327
4 - Rafael Perard - 8"669
5 - Louis Iglesias - 9"222
6 - Rayan Caretti - 9"895
7 - Romeo Leurs - 11"320
8 - Malo Bolliet - 12"404
9 - Matteo Giaccardi - 15"956
10 - Hugo Martiniello - 18"057
11 - Arthur Dorison - 18"252
12 - Pablo Riccobono - 28"538
13 - Paul Roques - 32"565
14 - Lisa Billard - 40"301
15 - Sasha Milojkovic - 40"738
16 - Niccolò Pirri - 41"345
17 - Pierre Devos - 49"878
18 - Thomas Senecloze - 53"160
19 - Annabelle Brian - 1'00"997
20 - Nicolas Pasquier - 1'01"081
21 - Leandre Carvalho - 1'03"704
22 - Zhelin Shen - 1'10"806
23 - Sofia Zanfari - 1 giro
24 - Heloise Goldstein - 1 giro
25 - Jack Iliffe - 1 giro

Ritirato
Hugo Herrouin

Non partiti
Jules Roussel
Montego Maassen
Angelina Proenco
Jade Jacquet

ll campionato
1.Munoz 188 punti; 2.Roussel 172; 3.Dorison 144; 4.Caretti 125; 5.Bouzar 90; 6.Perard 80; 7.Bolliet, Iglesias 74; 9.Maassen 72; 10.Giaccardi 45; 11.Sato 38; 12.Consani 30; 13.Leurs 26; 14.Herrouin 21; 15.Senecloze 14; 16.Riccobono 13; 17.Milojković 6; 18.Martiniello 4; 19.Billard, Pirri 2; 21.Pasquier 1.

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