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22 Ott [8:27]

Phillip Island - Gara
Marquez vince e allunga nel Mondiale

Jacopo Rubino

Mancavano sette giri al traguardo quando Marc Marquez ha preso la vetta del Gran Premio d'Australia. Di fatto in modo definitivo, perché lo spagnolo da quel momento è andato prendersi senza intromissioni la sesta vittoria stagionale in MotoGP, la seconda a Phillip Island: una vittoria pesantissima, perché complice la giornata-no di Andrea Dovizioso (appena 13esimo) vale una mezza ipoteca sul titolo. Ora il vantaggio nel Mondiale sul ducatista è di ben 33 lunghezze, quando restano da disputare i soli round di Sepang e Valencia. E già in Malesia ci sono grosse chances di completare la pratica iridata.

Là davanti, Marquez è stato coinvolto in un'eterna e avvincente bagarre nel gruppo di vertice. Continui gli scambi di posizione, i duelli e anche qualche contatto, ma l'alfiere Honda alla fine è riuscito ad aprirsi la strada per garantirsi un margine di sicurezza. La sfida è diventata così senza quartiere per la piazza d'onore, conquistata da uno splendido Valentino Rossi: il Dottore in volata ha prevalso nel confronto tutto Yamaha con Maverick Viñales e con un Johann Zarco mai domo sulla M1 del team Tech 3, che solo al fotofinish ha visto svanire il podio.

Con il gruppo andato a sfilacciarsi soltantoch nelle battute conclusive, Cal Crutchlow (vincitore qui nel 2016) ha chiuso quinto davanti ad Andrea Iannone. Per l'alfiere della Suzuki è stata sicuramente la corsa più bella dell'anno, finalmente nelle zone che contano: persino il podio era possibile, ma l'abruzzese ha perso terreno prezioso dopo aver forse voluto troppo nei ruota a ruota con Rossi e Zarco. Bravo anche il pilota di casa Jack MIller, settimo al rientro dopo l'assenza di Motegi per infortunio: l'australiano si è tolto pure il lusso di essere il leader nei primi giri di gara, restando poi a lungo nel trenino dei più veloci.

A seguire Alex Rins, Pol Espargaro e Bradley Smith, con la KTM che festeggia per la prima volta un doppio ingresso nella top 10. Il marchio austriaco ha di che sorridere, non invece la Ducati che nel complesso ha vissuto un weekend davvero difficile. Come detto, Dovizioso ha terminato 13esimo in rimonta, dopo un errore in curva 1 che al terzo giro lo aveva fatto precipitare ventesimo. Il forlivese era arrivato ad essere undicesimo, ma in volata è stato beffato da Scott Redding del team Pramac, con quella che è stata la prima Desmosedici in classifica, e Dani Pedrosa. Un punto per Jorge Lorenzo, quindicesimo e pressoché invisibile sull'altra Rossa, addirittura 21esimo Danilo Petrucci. Unico ko quello di Aleix Espargaro, caduto all'ottavo giro lasciando a secco l'Aprilia.

Domenica 22 ottobre 2017, gara

1 - Marc Marquez - Honda (Honda) - 27 giri 40'49"772
2 - Valentino Rossi - Yamaha (Yamaha) - 1"799
3 - Maverick Viñales - Yamaha (Yamaha) - 1"826
4 - Johann Zarco - Tech 3 (Yamaha) - 1"842
5 - Cal Crutchlow - LCR (Honda) - 3"845
6 - Andrea Iannone - Suzuki (Suzuki) - 3"871
7 - Jack Miller - Marc VDS (Honda) - 5"619
8 - Alex Rins - Suzuki (Suzuki) - 12"208
9 - Pol Espargaro - KTM (KTM) - 16"251
10 - Bradley Smith - KTM (KTM) - 16"262
11 - Scott Redding - Pramac (Ducati) - 21"652
12 - Dani Pedrosa - Honda (Honda) - 21"668
13 - Andrea Dovizioso - Ducati (Ducati) - 21"692
14 - Karel Abraham - Aspar (Ducati) - 26"110
15 - Jorge Lorenzo - Ducati (Ducati) - 26"168
16 - Tito Rabat - Marc VDS (Honda) - 26"252
17 - Alvaro Bautista - Aspar (Ducati) - 36"377
18 - Loris Baz - Avintia (Ducati) - 39"654
19 - Sam Lowes - Gresini (Aprilia) - 40"400
20 - Hector Barbera - Avintia (Ducati) - 45"901
21 - Danilo Petrucci - Pramac (Ducati) - 48"768
22 - Broc Parkes - Tech 3 (Yamaha) - 57"711

Giro più veloce: Johann Zarco 1'29"572

Ritirati
8° giro - Aleix Espargaro

Il campionato
1.Marquez 269 punti; 2.Dovizioso 236; 3.Viñales 219; 4.Rossi 188; 5.Pedrosa 174; 6.Zarco 138; 7.Lorenzo 117; 8.Petrucci 111; 9.Crutchlow 103; 10.Folger 84