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23 Giu [8:31]

Watkins Glen – Gara
Blomqvist-Braun vincono di strategia

Michele Montesano

Seconda vittoria consecutiva nell’IMSA SportsCar Championship per il team Meyer Shank Racing. Al termine di una 6 Ore di Watkins Glen estremamente tirata a salire sul gradino più alto del podio sono stati Tom Blomqvist e Colin Braun. La coppia che si è alternata al volante dell’Acura ARX-06 LMDh ha proseguito la striscia positiva che ha visto i compagni di squadra Nick Yelloly e Renger van der Zande conquistare il successo a Detroit.

Una gara, quella di Watkins Glen, iniziata sotto un cielo grigio e minaccioso che poi si è trasformato in un forte acquazzone, salvo poi terminare sotto un caldo sole. Ma, oltre alle variabili climatiche, a tenere banco sono state le numerose neutralizzazioni, di cui ben dieci Full Course Yellow, che hanno di fatto congelato quasi metà delle sei ore di gara. Ciò ha permesso di tenere sempre compattato il gruppo di testa tanto che l’esito finale della gara si è deciso a pochi minuti dalla bandiera a scacchi.

Nelle ultime battute Charlie Eastwood è stato costretto a parcheggiare la sua Corvette Z06 GT3 dopo aver danneggiato la sospensione posteriore sinistra. Immancabile la Full a Course Yellow con la pit-lane che, come da regolamento, è stata chiusa. La ripartenza, avvenuta a tre giri dalla fine, ha visto Blomqvist con più benzina a disposizione rispetto ai rivali. Infatti se il compagno di squadra Yelloly e l’alfiere della Lamborghini Romain Grosjean sono rientrati ai box per uno splash a tre minuti dalla fine, il leader Earl Bamber ha proseguito. Tuttavia il pilota della Cadilllac è stato costretto a fermarsi proprio all’inizio dell’ultimo giro.



Grazie ad una strategia più accorta, Blomqvist ha così preso il comando della gara tagliando per primo il traguardo. In coppia con Braun, l’inglese ha regalato il secondo successo consecutivo al team Meyer Shank Racing. A completare il podio sono state le due Cadillac V-Series.R del Wayne Taylor Racing. Louis Deletraz e Jordan Taylor, secondi, hanno preceduto i compagni di squadra Ricky Taylor e Filipe Albuquerque che, a loro volta, hanno approfittato del finale caotico per risalire fino al terzo posto.

Mathieu Jaminet e Matt Campbell, che si sono alternati sulla Porsche 963 LMDh, hanno chiuso in quarta posizione superando in classifica generale i compagni di squadra Nick Tandy e Felipe Nasr, costretti al ritiro a un’ora e mezza dalla fine. Dopo il rabbocco sul finale Bamber, in equipaggio con Jack Aitken e Frederik Versti, ha concluso al quinto posto precedendo l’Acura del terzetto Yelloly, van der Zande e Kakunoshin Ohta. Buon settimo posto per la Lamborghini SC63 LMDh con Grosjean e Daniil Kvyat che sono stati anche al comando della gara nel corso della seconda ora.



Nella classe LMP2 il successo è andato alla Oreca 07 del team United Autosports guidata da Daniel Goldburg, Paul di Resta e Rasmus Lindh. Goldburg ha affrontato condizioni iniziali complicatissime, gestendo la vettura con pneumatici slick sotto la pioggia battente, mentre Di Resta ha resistito al ritorno veemente del terzetto AO Racing composto da Dane Cameron, PJ Hyett e Jonny Edgar, attardato da una sosta più lenta sul finale. Il podio è stato completato dall’equipaggio dell’Algarve Pro Racing composto da George Kurt, Malthe Jakobsen e Toby Sowery costretto a una furiosa rimonta.

Da segnalare l’incidente che ha visto coinvolti, nel corso della prima ora di gara, Rodrigo Sales e Steven Thomas. Quest’ultimo, al volante dell’Oreca 07 del TDS Racing, non è riuscito a evitare la vettura di Sales andato in testacoda a causa della pista bagnata. Fortunatamente, nonostante l’impatto, entrambi i piloti sono usciti illesi.



A trionfare in GTD PRO è stato il Paul Miller Racing con la BMW M4 GT3 EVO affidata a Dan Harper e Max Hesse. Il loro primo successo stagionale è giunto nonostante una penalità iniziale di 60 secondi per un’infrazione in pit-lane. Grazie a una strategia impeccabile, alle numerose neutralizzazioni e a un passo gara costante, i due piloti sono risaliti fino alla vetta precedendo la Corvette Z06 GT3 di Antonio Garcia e Alex Sims, ora nuovi leader in classifica. Terza posizione per la Ford Mustang GT3 di Christopher Mies e Frederic Vervisch autori di una gara accorta e priva di sbavature.

Appena fuori dal podio la Ferrari 296 GT3 DragonSpeed di Albert Costa e Davide Rigon. Per la Porsche AO Racing, invece, la corsa si è conclusa amaramente. A causa di un contatto sul finale, Laurin Heinrich e Klaus Bachler hanno terminato al sesto posto perdendo il comando della classifica generale. Sfortunata la coppia del Pfaff Motorsport. Il poleman Andrea Caldarelli e Sandy Mitchell sono stati costretti alla resa verso metà gara per problemi alla loro Lamborghini Hurácan GT3.



Finale amaro per la Lexus del team Vasser Sullivan in classe GTD. Saldamente al comando, Jack Hawksworth è rimasto a corto di benzina nel corso dell’ultimo giro. Così a ereditare la vittoria è stata l’Aston Martin Vantage del team Heart of Racing con Tom Gamble, Zach Robichon e Casper Stevenson. Secondo posto per la Ferrari 296 GT3 del team Inceprion Racing del terzetto Frederik Schandorff, Brendan Iribe e Ollie Millroy. Mentre sul terzo gradino del podio sono saliti Daniel Morad, Kenton Koch e Mikey Taylor che si sono alternati al volante della Mercedes AMG GT3 del Korthoff Competition Motors.

Domenica 22 giugno 2025, gara

1 - Blomqvist-Braun (Acura ARX-06) - Meyer Shank - 169 giri
2 - J.Taylor-Deletraz (Cadillac V-Series.R) - WTR - 1"880
3 - R.Taylor-Albuquerque (Cadillac V-Series.R) - WTR - 5"265
4 - Jaminet-Campbell (Porsche 963) - Penske - 6"981
5 - Aitken-Bamber-Vesti (Cadillac V-Series.R) - Whelen - 37"830
6 - van der Zande-Yelloly-Ohta (Acura ARX-06) - Meyer Shank - 41"277
7 - Grosjean-Kvyat (Lamborghini SC63) - Lamborghini - 41"351
8 - Eng-D.Vanthoor (BMW M Hybrid V8) - RLL - 44"081
9 - Gunn-De Angelis (Aston Martin Valkyrie) - THOR - 1 giro
10 - Bruni-van der Helm (Porsche 963) - JDC Miller - 1 giro
11 - Goldburg-Di Resta-Lindh (Oreca 07) - United Autosports - 2 giri
12 - Hyett-Cameron-Edgar (Oreca 07) - AO Racing - 2 giri
13 - Kurtz-Jakobsen-Sowery (Oreca 07) - Algarve Pro - 2 giri
14 - Hansson-Lutke-Chatin (Oreca 07) - Era - 2 giri
15 - Robinson-Fraga-Burdon (Oreca 07) - Riley - 2 giri
16 - L.Perez Companc-M.Perez Companc-Vaxivière (Oreca 07) - AF Corse - 2 giri
17 - Fittipaldi-Espirito Santo-Cumming (Oreca 07) - Pratt Miller - 2 giri
18 - Dillmann-Garg-Clarke (Oreca 07) - Inter Europol - 2 giri
19 - Farano-Alvarez-Bourdais (Oreca 07) - Tower - 2 giri
20 - Hesse-Harper (BMW M4 GT3) - Paul Miller - 9 giri
21 - Garcia-Sims (Corvette Z06 GT3) - Corvette - 9 giri
22 - Mies-Vervisch (Ford Mustang GT3) - Multimatic - 9 giri
23 - Costa-Rigon (Ferrari 296 GT3) - DragonSpeed - 9 giri
24 - Milner-Catsburg (Corvette Z06 GT3) - Corvette - 9 giri
25 - Heinrich-Bachler (Porsche 911 GT3) - AO Racing - 9 giri
26 - Gamble-Stevenson-Robichon (Aston Martin Vantage GT3) - HoR - 9 giri
27 - Rockenfeller-Priaulx (Ford Mustang GT3) - Multimatic - 9 giri
28 - Iribe-Schandorff-Millroy (Ferrari 296 GT3) - Inception - 9 giri
29 - M.Taylor-Koch-Morad (Mercedes AMG GT3) - Korthoff - 9 giri
30 - Triarsi-Calado-Waite (Ferrari 296 GT3) - Triarsi - 9 giri
31 - Mann-Wadoux-Pier Guidi (Ferrari 296 GT3) - AF Corse - 9 giri
32 - Hand-Bechtolsheimer-Calderon (Ford Mustang GT3) - Gradient - 9 giri
33 - Patrese-Sernagiotto-Fuoco (Ferrari 296 GT3) - Cetilar - 9 giri
34 - Snow-Verhagen-De Phillippi (BMW M4 GT3) - Paul Miller - 9 giri
35 - Foley-Gallagher-Walker (BMW M4 GT3) - Turner - 9 giri
36 - Kern-Bell-Fidani (Corvette Z06 GT3) - AWA - 9 giri
37 - Franco-Serra-Tuck (Ferrari 296 GT3) - Conquest - 9 giri
38 - Hawksworth-Thompson-Montecalvo (Lexus RC F GT3) - VasserSullivan - 10 giri
39 - Balzan-Hart-Muss (Ferrari 296 GT3) - Triarsi - 10 giri
40 - Adelson-Skeer-Sargent (Porsche 911 GT3) - Wright - 10 giri
41 - Goikhberg-Farnbacher-Hargrove (Lamborghini Huracan GT3) - Forte - 11 giri

Giro più veloce: Earl Bamber 1'34"608

Ritirati
Yoluc-Udell-Eastwood (Corvette Z06 GT3) - DXDT
Barnicoat-Telitz (Lexus RC F GT3) - VasserSullivan
Boulle-Correa-Hanley (Oreca 07) - United Autosports
Ward-Ellis-Dontje (Mercedes AMG GT3) - Winward
Potter-Pumpelly-Sørensen (Aston Martin Vantage GT3) - Magnus
Nasr-Tandy (Porsche 963) - Penske
Hasse-Clot-McIntosh-van der Steur (Aston Martin Vantage GT3) - van der Steur
Wittmann-S.van der Linde (BMW M Hybrid V8) - RLL
Jani-Varrone-Pino (Porsche 963) - Proton
Caldarelli-Mitchell (Lamborghini Huracan GT3) - Pfaff
Knox-Brichacek-Andrews (Mercedes AMG GT3) - Lone Star
Thomas-Jensen-McElrea (Oreca 07) - TDS
Sales-Pedersen-Beche (Oreca 07) - PR1
Formal-Hindman-Doyle (Lamborghini Huracan GT3) - WTR

22 Giu [8:47]

Watkins Glen, qualifica
Van der Zande pole da record

Michele Montesano

Pole position e record di classe GTP sul circuito di Watkins Glen. Si è aperta con un Renger van der Zande in forma strepitosa il sesto atto stagionale dell’IMSA SportsCar Championship, nonché terzo della serie Endurance. L’olandese ha regalato la seconda pole consecutiva al team Meyer Shank Racing, dopo che Nick Yelloly era riuscito a mettere la Acura ARX-06 LMDh in cima nella qualifica di Detroit.

Non c’è stata storia. Van der Zande, stampando un crono di 1’31”558, ha letteralmente polverizzato il precedente record di classe di ben 651 millesimi. L’olandese del Meyer Shank Racing ha, inoltre, battuto di quasi tre decimi Jack Aitken. Colin Braun, autore del terzo crono, ha confermato la velocità dell’Acura ARX-06 LMDh sul circuito di Watkins Glen precedendo le Cadillac V-Series.R LMDh di Ricky Taylor e Louis Deletraz.

Per la prima volta, dall’inizio della stagione, le BMW M Hybrid V8 LMDh non sono parse competitive sul giro veloce. Sheldon van der Linde e Dries Vanthoor hanno chiuso, rispettivamente, al sesto e settimo posto. A un secondo e sette dalla pole, Mathieu Jaminet è stato il più veloce dei piloti Porsche precedendo un sorprendere Ross Gunn che ha piazzato l’Aston Martin Valkyrie LMH nona precedendo il leader di campionato Felipe Nasr. Romain Grosjean, al volante della Lamborghini SC63 LMDh, ha ottenuto l’undicesimo tempo.



Seguendo la scia della vittoria di classe LMP2 ProAm nella 24 Ore di Le Mans della scorsa settimana, PJ Hyett ha ottenuto la pole in LMP2. L’alfiere della Oreca 07 del team AO Racing ha siglato un crono di 1’35”878 ripagando il lavoro dei meccanici che, dopo i problemi riscontrati nelle FP2, in sole quattro ore hanno sostituito il propulsore della vettura. Autore del secondo tempo, Steven Thomas prenderà il via davanti alle due Oreca dello United Autosports di Daniel Goldburg e Nick Boulle.

Costantemente la più veloce in tutte le sessioni del fine settimana, la Lamborghini Hurácan del Pfaff Motorsport scatterà dalla pole position della classe GTD Pro. Autore del riferimento in 1’44”595, Andrea Caldarelli ha battuto di un decimo e mezzo Dan Harper, al volante della BMW M4 del Paul Miller Racing. L’alfiere della Corvette Nicky Catsburg ha siglato il terzo crono precedendo la Ferrari 296 GT3 griffata DragonSpeed di Albert Costa. A completare la top-5 di classe è stato Aaron Telitz, al volante della Lexus RC F GT3 del team Vasser Sullivan Racing.



Fermando le lancette del cronometro in 1’44”788, Zach Robichon ha conquistato la pole di classe GTD. Il canadese del team Heart of Racing ha piazzato l’Aston Martin Vantage GT3 davanti la Corvette Z06 GT3 del DXDT Racing portata in pista da Alec Udell. A scattare dalla seconda fila di classe saranno le Mercedes AMG GT3 di Daniel Morad e Russell Ward.

Sabato 21 giugno 2025, qualifica

1 - van der Zande-Yelloly-Ohta (Acura ARX-06) - Meyer Shank - 1'31"558
2 - Aitken-Bamber-Vesti (Cadillac V-Series.R) - Whelen - 1'31"845
3 - Blomqvist-Braun (Acura ARX-06) - Meyer Shank - 1'32"167
4 - R.Taylor-Albuquerque (Cadillac V-Series.R) - WTR - 1'32"444
5 - J.Taylor-Deletraz (Cadillac V-Series.R) - WTR - 1'32"566
6 - Eng-Vanthoor (BMW M Hybrid V8) - RLL - 1'32"977
7 - Wittmann-S.van der Linde (BMW M Hybrid V8) - RLL - 1'33"106
8 - Jaminet-Campbell (Porsche 963) - Penske - 1'33"323
9 - Gunn-De Angelis (Aston Martin Valkyrie) - THOR - 1'33"360
10 - Nasr-Tandy (Porsche 963) - Penske - 1'33"382
11 - Grosjean-Kvyat (Lamborghini SC63) - Lamborghini - 1'33"479
12 - Jani-Varrone-Pino (Porsche 963) - Proton - 1'33"533
13 - van der Helm-Bruni (Porsche 963) - JDC Miller - 1'34"294
14 - Hyett-Cameron-Edgar (Oreca 07) - AO Racing - 1'35"878
15 - Thomas-Jensen-McElrea (Oreca 07) - TDS Racing - 1'36"051
16 - Goldburg-Di Resta-Lindh (Oreca 07) - United Autosports - 1'36"683
17 - Boulle-Correa-Hanley (Oreca 07) - United Autosports - 1'37"018
18 - Hansson-Lutke-Chatin (Oreca 07) - Era - 1'37"133
19 - Dillmann-Garg-Clarke (Oreca 07) - Inter Europol - 1'37"147
20 - Robinson-Fraga-Burdon (Oreca 07) - Riley - 1'37"232
21 - L.Perez Companc-M.Perez Companc-Vaxiviere (Oreca 07) - AF Corse - 1'37"311
22 - Fittipaldi-Espirito Santo-Cumming (Oreca 07) - Pratt Miller - 1'37"526
23 - Kurtz-Jakobsen-Sowery (Oreca 07) - Algarve Pro - 1'37"558
24 - Sales-Pedersen-Beche (Oreca 07) - PR1 Mathiasen - 1'37"851
25 - Farano-Alvarez-Bourdais (Oreca 07) - Tower - 1'39"334
26 - Caldarelli-Mitchell (Lamborghini Huracan GT3) - Pfaff - 1'44"595
27 - Hesse-Harper (BMW M4 GT3) - Paul Miller - 1'44"737
28 - Gable-Stevenson-Robichon (Aston Martin Vantage GT3) - HoR - 1'44"788
29 - Yoluc-Udell-Eastwood (Chevrolet Corvette Z06 GT3) - DXDT - 1'44"999
30 - M.Taylor-Koch-Morad (Mercedes-AMG GT3) - Korthoff - 1'45"212
31 - Ward-Ellis-Dontje (Mercedes-AMG GT3) - Winward - 1'45"236
32 - Milner-Catsburg (Corvette Z06 GT3) - Pratt Miller - 1'45"296
33 - Costa-Rigon (Ferrari 296 GT3) - DragonSpeed - 1'45"326
34 - Hawksworth-Thompson-Montecalvo (Lexus RC F GT3) - Vasser Sullivan - 1'45"443
35 - Barnicoat-Telitz (Lexus RC F GT3) - Vasser Sullivan - 1'45"450
35 - Garcia-Sims (Corvette Z06 GT3) - Pratt Miller - 1'45"490
37 - Rockenfeller-Priaulx (Ford Mustang GT3) - Multimatic - 1'45"517
38 - Snow-Verhagen-De Phillippi (BMW M4 GT3) - Paul Miller - 1'45"532
39 - Heinrich-Bachler (Porsche 911 GT3) - AO Racing - 1'45"572
40 - Mies-Vervisch (Ford Mustang GT3) - Multimatic - 1'45"646
41 - Patrese-Sernagiotto-Fuoco (Ferrari 296 GT3) - Cetilar - 1'45"696
42 - Mann-Wadoux-Pier Guidi (Ferrari 296 GT3) - AF Corse - 1'45"779
43 - Triarsi-Calado-Waite (Ferrari 296 GT3) - Triarsi - 1'45"882
44 - Goikhberg-Farnbacher-Hargrove (Lamborghini Huracan GT3) - Forte - 1'45"906
45 - Hasse-Clot-McIntosh-van der Steur (Aston Martin Vantage GT3) - van der Steur - 1'46"013
46 - Gallagher-Foley-Walker (BMW M4 GT3) - Turner - 1'46"213
47 - Iribe-Schandorff-Millroy (Ferrari 296 GT3) - Inception - 1'46"529
48 - Potter-Pumpelly-Sørensen (Aston Martin Vantage) - Magnus - 1'46"548
49 - Franco-Serra-Tuck (Ferrari 296 GT3) - Conquest - 1'46"779
50 - Balzan-Hart-Muss (Ferrari 296 GT3) - Triarsi - 1'47"416
51 - Adelson-Skeer-Sargent (Porsche 911 GT3) - Wright - 1'47"465
52 - Hand-Bechtolsheimer-Calderon (Ford Mustang GT3) - Gradient - 1'47"690
53 - Formal-Hindman-Doyle (Lamborghini Huracan GT3) - WTR - 1'48"138
54 - Kern-Bell-Fidani (Corvette Z06 GT3) - AWA - 1'48"611
55 - Knox-Brichacek-Andrews (Mercedes-AMG GT3) - Lone Star - 1'49"332

18 Giu [10:30]

Estesa l’alleanza con il WEC fino al
2032, possibili nuove regole per le GTP

Michele Montesano

In occasione della 24 Ore di Le Mans 2025, è stato annunciato il prolungamento dell’alleanza strategica tra l’IMSA e l’ACO fino al 2032 confermando, così, la volontà di mantenere viva quella convergenza tecnica e sportiva che ha permesso di far coesistere le Hypercar del FIA WEC con le GTP dell’IMSA SportsCar Championship. Un progetto ambizioso che negli ultimi anni ha segnato la rinascita dell’Endurance grazie a una piattaforma, condivisa su entrambe le sponde dell’Atlantico, che è stata apprezzata sia dai costruttori che dal pubblico.

Tuttavia, mentre FIA e ACO hanno già confermato l’estensione dell’attuale ciclo regolamentare Hypercar fino al 2032, l’IMSA ha scelto un approccio più cauto. John Doonan, presidente della federazione americana, ha chiarito come la priorità, in questa fase, sia ascoltare le esigenze delle Case automobilistiche e costruire un percorso condiviso per il futuro della classe GTP, il cui attuale ciclo di omologazione si concluderà nel 2029. Non è dunque una rottura con la visione europea, ma piuttosto un’esigenza di approfondire sia l’aspetto tecnico che quello strategico del futuro del campionato nordamericano.

Doonan ha sottolineato la necessità di riunire attorno a un tavolo tutti i costruttori coinvolti, per discutere in modo trasparente su ciò che sarà la prossima generazione di vetture. Al centro del dibattito, le caratteristiche aerodinamiche, il sistema ibrido e, più in generale, tutti quegli elementi tecnici che hanno contribuito al successo attuale della classe GTP. L’obiettivo dichiarato è arrivare a una nuova definizione tecnica entro la fine del 2025 o, al più tardi, prima della 24 Ore di Daytona 2026. Una scadenza che, oltre a consentire una maggior stabilità, permette nuovi potenziali ingressi.

Pur lasciando aperta la possibilità che l’IMSA possa scegliere soluzioni tecniche in parte autonome rispetto al percorso dell’ACO, Doonan ha ribadito con fermezza che la convergenza con Le Mans resta un obiettivo prioritario. Si tratta, infatti, di un equilibrio delicato: da un lato la necessità di innovare e adattarsi ai cambiamenti tecnologici e di mercato, dall’altro il valore strategico di un regolamento condiviso che ha già dato prova di funzionare e attirato nomi di primo piano nel panorama dell’Endurance mondiale.

L’estensione dell’accordo strategico tra IMSA e ACO fino al 2032 va quindi letta in quest’ottica. Pur lasciando spazio a interpretazioni tecniche diverse, o a un certo margine di flessibilità, la collaborazione tra le due entità ha saputo portare benefici concreti diventando la categoria del motorsport con il più alto numero di costruttori direttamente coinvolti.

1 Giu [6:03]

Detroit – Gara
Yelloly-van der Zande vittoria in volata

Michele Montesano

Finale tutto in crescendo quello di Detroit, quinto appuntamento stagionale dell’IMSA SportsCar Championship. Tra i muretti della capitale dell’automobile americana Nick Yelloly e Renger van der Zande hanno regalato il primo successo stagionale alla Acura ARX-06 LMDh del team Meyer Shank Racing. Esattamente a distanza di un anno, il marchio nipponico è tornato sul primo gradino del podio con una vittoria decisa solamente negli ultimi minuti, in grado di spezzare il dominio Porsche di questo primo scorcio di stagione.

Yelloly, partito dalla pole, ha gestito le fasi iniziali seguito dal compagno di squadra Tom Blomqvist. Vista la natura del circuito cittadino di Detroit, e la difficoltà di creare manovre di sorpasso, molte squadre hanno deciso di diversificare le strategie. Tra queste la Porsche del Penske Motorsport che ha provato ad allungare lo stint di Nick Tandy, risalito fino al terzo posto, per poi effettuare una rapida sosta e rispedire Felipe Nasr al comando proprio davanti alla Acura di van der Zande, subentrato a Yelloly.

Strategia simile anche da parte della Cadillac del Wayne Taylor Racing. La squadra americana ha tenuto in pista Felipe Albuquerque fino a 53 minuti dalla fine consentendo, così, a Ricky Taylor di balzare al secondo posto con la sua Cadillac V-Series.R LMDh (nella foto sotto). Il momento chiave della gara è avvenuto a 40 minuti dalla bandiera a scacchi, a seguito della collisione tra una Ford Mustang e una BMW M4 GT3. I numerosi detriti disseminati lungo il tracciato hanno costretto la direzione gara a chiamare la Full Course Yellow neutralizzando il vantaggio di circa sei secondi che Nasr aveva costruito sugli avversari.



Alla ripartenza, Nasr sembrava poter controllare il vantaggio. Ma Taylor, a 15 minuti dal termine, ha sferrato l’attacco decisivo. Nasr, nel giro di pochi metri, ha perso ben tre posizioni. Dapprima la leadership a favore della Cadillac di Taylor poi, scomponendosi, è stato superato sia da van der Zande che dal compagno di squadra Mathieu Jaminet. Taylor, preso il comando, ha però ben presto dovuto fare i conti con uno scatenato van der Zande. L’olandese, a cinque minuti dalla bandiera a scacchi, ha approfittato di una traiettoria migliore in uscita dall’ultima curva per portare l’attacco decisivo piazzando la sua Acura in prima posizione. Nulla da fare per Taylor e Albuquerque che si sono dovuti accontentare del secondo posto.

Il podio è stato completato dalla Porsche 963 LMDh di Jaminet e Matt Campbell, mentre Nasr e Tandy hanno chiuso quarti mantenendo comunque la testa del campionato. Quinta piazza per la BMW M Hybrid V8 LMDh del Team RLL con Dries Vanthoor e Philipp Eng, seguita dalla seconda Acura del Meyer Shank Racing di Colin Braun e Blomqvist. Pur tagliando il traguardo in quinta posizione, la BMW di Marco Wittmann e Sheldon van der Linde è stata penalizzata per un sorpasso in regime di bandiere gialle e ha chiuso settima. La Aston Martin Valkyrie ha eguagliato il suo miglior risultato in IMSA ottenendo l’ottavo posto.



In classe GTD Pro si è assistito a un trionfo a Stelle e Strisce. La Ford Mustang GT3 di Multimatic Motorsports (nella foto sopra) ha vinto dopo aver comandato la gara dal primo all’ultimo giro. Partita dalla pole con Sebastien Priaulx, l’auto è passata nelle mani di Mike Rockenfeller al ventiduesimo giro. Il tedesco ha poi resistito all’assalto finale della Corvette Z06 GT3 guidata da Alexander Sims, in coppia con Antonio Garcia. La lotta tutta americana tra Ford e Corvette ha infiammato il pubblico. Ma Rockenfeller è riuscito a tenere a bada Sims vincendo per appena un secondo e mezzo di vantaggio.

Il podio di categoria è stato completato dalla Lamborghini Huracan GT3 Evo2 del team Pfaff Motorsports, che ha finalmente ottenuto il suo primo piazzamento stagionale grazie all’attimo lavoro di Marco Mapelli e Andrea Caldarelli. Subito dietro, al quarto posto, la Lexus RC F GT3 del team Vasser Sullivan che ha vissuto una gara a dir poco movimentata. Dopo due drive-through, per infrazioni in pit-lane, e un contatto nelle fasi finali, Aaron Telitz e Jack Hawksworth sono riusciti ad approfittare dello scontro tra la Corvette di Nicky Catsburg e la Porsche di Laurin Heinrich per salire al quarto posto.

Sabato 31 maggio 2025, gara

1 - Yelloly-van der Zande (Acura ARX-06) - Meyer Shank - 84 giri
2 - Albuquerque-R.Taylor (Cadillac V-Series.R) - WTR - 0"947
3 - Campbell-Jaminet (Porsche 963) - Penske - 3"436
4 - Tandy-Nasr (Porsche 963) - Penske - 4"117
5 - Vanthoor-Eng (BMW M Hybrid V8) - RLL - 7"075
6 - Braun-Blomqvist (Acura ARX-06) - Meyer Shank - 10"032
7 - S.van der Linde-Wittmann (BMW M Hybrid V8) - RLL - 26"285
8 - De Angelis-Gunn (Aston Martin Valkyrie) - THOR - 29"661
9 - Deletraz-J.Taylor (Cadillac V-Series.R) - WTR - 49"610
10 - Bamber-Aitken (Cadillac V-Series.R) - Whelen - 1 giro
11 - Bruni-van der Helm (Porsche 963) - JDC Miller - 1 giro
12 - Priaulx-Rockenfeller (Ford Mustang GT3) - Multimatic - 3 giri
13 - Sims-Garcia (Corvette Z06 GT3) - Corvette - 3 giri
14 - Mapelli-Caldarelli (Lamborghini Huracan GT3) - Pfaff - 3 giri
15 - Hawksworth-Telitz (Lexus RC F GT3) - Vasser Sullivan - 3 giri
16 - Bachler-Heinrich (Porsche 911 GT3) - AO Racing - 3 giri
17 - Catsburg-Milner (Corvette Z06 GT3) - Corvette - 3 giri
18 - Harper-Hesse (BMW M4 GT3 EVO) - Paul Miller - 4 giri
19 - Lindh-Costa (Ferrari 296 GT3) - DragonSpeed - 4 giri
20 - Montecalvo-Thompson (Lexus RC F GT3) - Vasser Sullivan - 4 giri
21 - Verhagen-Snow (BMW M4 GT3 EVO) - Paul Miller - 9 giri

Giro più veloce: Nick Tandy 1'06"641

Ritirati
Vervisch-Mies (Ford Mustang GT3) - Multimatic

31 Mag [6:17]

Detroit, qualifica
Yelloly nella prima fila Acura

Michele Montesano

Siglando la pole position a Detroit, Nick Yelloly ha interrotto il dominio di Dries Vanthoor in IMSA. Finora, nelle prime quattro qualifiche del campionato americano, era stato sempre il belga della BMW a prendersi la scena ottenendo costantemente il miglior crono. Ma questa volta sul cittadino di Detroit si è assistito a un vero e proprio dominio delle Acura ARX-06 LMDh del Meyer Shank Racing che hanno monopolizzato la prima fila.

Yelloly ha saputo sfruttare al meglio l’evoluzione della pista per piazzare la zampata vincente nelle ultime battute. Siglando il crono in 1’05”762, l’inglese ha regalato la prima pole al Meyer Shank Racing da quando è tornato in IMSA dopo un anno sabbatico. La velocità della Acura ARX-06 LMDh è stata confermata anche da Tom Blomqvist che ha completato la prima fila a meno di un decimo e mezzo dal compagno di squadra.

Pur migliorando negli ultimi minuti, BMW questa volta ha dovuto cedere il passo. Il team Rahal Letterman Lanigan ha occupato l’intera seconda fila con la M Hybrid V8 LMDh di Sheldon van der Linde seguita dalla gemella di Vanthoor. Appena dietro le due Porsche 963 LMDh del Penske Motorsport con Matt Campbell, autore del quinto tempo, che ha avuto la meglio su Nick Tandy. L’inglese, come da regolamento, si è visto togliere il miglior crono per aver causato una bandiera rossa nelle prove libere.

Più staccate le Cadillac V-Series.R LMDh. Stampando il settimo crono, il portacolori dell’Action Express Racing Jack Aitken ha battuto i due piloti del Wayne Taylor Racing. A chiudere la classifica di classe GTP sono stati Gianmaria Bruni, decimo al volante della Porsche 963 LMDh del JDC Miller MotorSports, e Roman De Angelis sull’Aston Martin Valkyrie, a oltre due secondi dalla pole.



Prima fila tutta Ford in GTD Pro. Le Mustang GT3 hanno monopolizzato la scena con Sebastian Priaulx, autore della pole grazie a un crono di 1’10”922, che ha battuto di oltre tre decimi il compagno di squadra Chris Mies. La sessione è stata interrotta prematuramente per via di un incidente causato dal pilota del DragonSpeed Rasmus Lindh. Chiamato a sostituire all’ultimo minuto Giacomo Altoè, lo svedese ha perso il controllo della sua Ferrari 296 GT3 sbattendo contro il muro di curva quattro.

Terzo crono per Jack Hawksworth. L’alfiere della Lexus RC F GT3, gestita dal Vasser Sullivan Racing, ha preceduto le BMW M4 GT3 di Neil Verhagen e Dan Harper che hanno, così, completato la top-5 di classe. Sesto posto per la Corvette Z06 GT3 di Tommy Milner che ha battuto di quattro decimi la Lamborghini Hurácan GT3 della coppia tricolore Andrea Caldarelli e Marco Mapelli. Infine il leader di classe Klaus Bacjler scatterà dall’ottava piazzola con la sua Porsche 911 GT3.

Venerdì 30 maggio 2025, qualifica

1 - Yelloly-van der Zande (Acura ARX-06) - Meyer Shank - 1'05"762
2 - Braun-Blomqvist (Acura ARX-06) - Meyer Shank - 1'05"908
3 - S.van der Linde-Wittmann (BMW M Hybrid V8) - RLL - 1'06"078
4 - Vanthoor-Eng (BMW M Hybrid V8) - RLL - 1'06"140
5 - Campbell-Jaminet (Porsche 963) - Penske - 1'06"496
6 - Tandy-Nasr (Porsche 963) - Penske - 1'06"626
7 - Bamber-Aitken (Cadillac V-Series.R) - Whelen - 1'06"835
8 - Albuquerque-R.Taylor (Cadillac V-Series.R) - WTR - 1'06"916
9 - Deletraz-J.Taylor (Cadillac V-Series.R) - WTR - 1'07"553
10 - Bruni-van der Helm (Porsche 963) - JDC Miller - 1'07"682
11 - De Angelis-Gunn (Aston Martin Valkyrie) - THOR - 1'07"907
12 - Priaulx-Rockenfeller (Ford Mustang GT3) - Multimatic - 1'10"922
13 - Vervisch-Mies (Ford Mustang GT3) - Multimatic - 1'11"251
14 - Hawksworth-Telitz (Lexus RC F GT3) - Vasser Sullivan - 1'11"416
15 - Verhagen-Snow (BMW M4 GT3 EVO) - Paul Miller - 1'11"480
16 - Harper-Hesse (BMW M4 GT3 EVO) - Paul Miller - 1'11"884
17 - Catsburg-Milner (Corvette Z06 GT3.R) - Corvette - 1'11"901
18 - Mapelli-Caldarelli (Lamborghini Huracan GT3 EVO2) - Pfaff - 1'12"296
19 - Bachler-Heinrich (Porsche 911 GT3 R) - AO Racing - 1'13"346
20 - Sims-Garcia (Corvette Z06 GT3.R) - Corvette - 1'13"560
21 - Montecalvo-Thompson (Lexus RC F GT3) - Vasser Sullivan - 1'14"125
22 - Lindh-Costa (Ferrari 296 GT3) - DragonSpeed - 1'17"755

12 Mag [8:32]

Laguna Seca – Gara
Jaminet-Campell nella doppietta Porsche

Michele Montesano

Poker di vittorie Porsche nell’IMSA SportsCar Championship. Se nel FIA WEC la 963 LMDh non riesce ad essere competitiva, nella serie americana la vettura di Zuffenhausen finora ha monopolizzato il gradino più alto del podio. Sul tracciato di Laguna Seca Porsche ha proseguito la striscia vincente, ma questa volta Mathieu Jaminet e Matt Campbell hanno battuto i compagni di squadra Felipe Nasr e Nick Tandy. Terzo posto per la BMW M Hybrid V8 LMDh del poleman Dries Vanthoor in coppia con Philipp Eng.

Sono state due ore e quaranta minuti di gara vissute tutte d’un fiato, nessuna neutralizzazione ha interrotto l’azione in pista. La strategia ha quindi svolto un ruolo determinante per l’esito finale della corsa. Campbell, partito alle spalle del poleman Vanthoor, ben presto è stato scavalcato dal compagno di squadra Nasr. Scatenato, il brasiliano ha poi preso di forza il comando sorpassando anche la BMW. Sceso al terzo posto Campbell è arrivato al contatto, alla curva del cavatappi, con la Lamborghini Hurácan di Danny Formal scivolando quinto. Proprio in quel frangente il team Penske Motorsport ha deciso di anticipare la sosta richiamando ai box l’australiano.



Grazie all’undercut Jaminet, subentrato a Campbell, è quindi balzato al comando precedendo sia la Porsche di Tandy, il quale ha rilevato il volante da Nasr, che la BMW di Eng. Le due Porsche hanno quindi proseguito in scia per il resto della gara con Jaminet tallonato da Tandy ed Eng (nella foto sopra) pronto ad approfittarne. Durante l’ultima sosta, grazie ad un pit-stop più rapido, Tandy è uscito al comando della gara. Ma Jaminet, sfruttando le gomme già in temperatura, ha subito sopravanzato il compagno di squadra ristabilendo le gerarchie.

Il terzetto di testa ha proceduto con distacchi minimi fino all’ultimo giro quando Vanthoor, nel tentativo di sorpassare Tandy, è finito nella ghiaia. Approfittando della bagarre alle sue spalle, Jaminet ha quindi tagliato il traguardo ottenendo il primo successo in coppia con Campbell. Ennesima doppietta Porsche in IMSA grazie a Nasr-Tandy che, inoltre, hanno mantenuto il comando della classifica generale. A chiudere il podio Vanthoor-Eng che, nonostante l’escursione fuoripista sul finale, hanno preceduto i compagni di squadra Marco Wittmann e Sheldon van der Linde, ultimi a chiudere nel giro di testa.

Infatti a partire dal quinto classificato, la Acura ARX-06 LMDh di Renger Van der Zande e Nick Yelloly, sono stati tutti doppiati dal quartetto di testa. Jack Aitken e Frederik Vesti, sesti al traguardo, sono stati i più veloci al volante di una Cadillac V-Series.R LMDh. La coppia dell’Action Express Racing ha preceduto le due Cadillac del Wayne Taylor Racing, entrambe attardate per colpa di contatti avvenuti nelle prime fasi di gara. Nono posto per Gianmaria Bruni e Tijmen van der Helm che hanno provato a diversificare la strategia. A completare la top-10 l’Aston Martin Valkyrie LMH attardata per via di un contatto nella prima ora di gara.



Oltre alla vittoria assoluta, Porsche ha centrato il successo anche nella classe GTD Pro. A tagliare per primo il traguardo è stata la coppia del team AO Racing composta da Laurin Heinrich e Klaus Bachler (nella foto sopra). Proprio quest’ultimo, scattato dalla quarta piazzola, ha subito recuperato terreno portandosi alle spalle del poleman Giacomo Altoè. Poi è toccato al team AO Racing, grazie ad una sosta anticipata, rispedire al comando Heinrich che ha gestito fin sotto la bandiera a scacchi.

Nulla da fare per Albert Costa. Subentrato ad Altoè, al volante della Ferrari 296 GT3, l’alfiere del DragonSpeed si è ritrovato al terzo posto alle spalle della Corvette di Antonio Garcia. Superato il connazionale, Costa era ormai troppo distante dal leader dovendosi accontentare del secondo posto. A completare il podio la Corvette di Garcia e Alexander Sims. Quarta piazza per la Lamborghini Hurácan GT3 della coppia Andrea Caldarelli e Marco Mapelli. Quinta la BMW di Dan Harper e Max Hesse, attardati dopo aver scontato un drive through per partenza anticipata.



Seconda vittoria stagionale in GTD per la Mercedes del Winward Racing (nella foto sopra). Scattati dalla quarta casella di classe, Russell Ward e Philip Ellis sono saliti al comando dopo l’ultima tornata di pit-stop. La coppia Mercedes ha quindi tagliato il traguardo per prima estendendo il vantaggio in classifica generale. Secondo posto, a cinque secondi dalla vetta, per la Lexus RC F GT3 del Vasser Sullivan Racing della coppia Parker Thompson e Jack Hawksworth.

Con un sorpasso all’ultimo giro Daniel Serra, in equipaggio con Manny Franco sulla Ferrari del Conquest Racing, ha strappato il gradino più basso del podio a Seth Lucas, che ha diviso la Mercedes AMG GT3 con il poleman Kenton Koch. Quarta piazza per la Lamborghini del Forte Racing con Mario Farnbacher e Misha Goikhberg che si sono alternati al volante. A completare la top-5 Adam Adelson ed Ellis Skeer sulla Porsche 911 GT3 del Wright MotorSports.

Domenica 11 maggio 2025, gara

1 - Jaminet-Campbell (Porsche 963) - Penske - 124 giri
2 - Nasr-Tandy (Porsche 963) - Penske - 1"692
3 - Eng-D.Vanthoor (BMW M Hybrid V8) - RLL - 33"408
4 - Wittmann-S.van der Linde (BMW M Hybrid V8) - RLL - 1'02"080
5 - Yelloly-van der Zande (Acura ARX-06) - Meyer Shank - 1 giro
6 - Aitken-Vesti (Cadillac V-SeriesR) - Whelen - 1 giro
7 - J.Taylor-Deletraz (Cadillac V-SeriesR) - WTR - 1 giro
8 - R.Taylor-Albuquerque (Cadillac V-SeriesR) - WTR - 2 giri
9 - Bruni-van der Helm (Porsche 963) - JDC Miller - 2 giri
10 - Gunn-De Angelis (Aston Martin Valkyrie) - THOR - 2 giri
11 - Blomqvist-Braun (Acura ARX-06) - Meyer Shank - 3 giri
12 - Snow-Verhagen (BMW M4 GT3) - Paul Miller - 9 giri
13 - Costa-Altoè (Ferrari 296 GT3) - DragonSpeed - 9 giri
14 - Garcia-Sims (Corvette Z06 GT3) - Corvette - 10 giri
15 - Caldarelli-Mapelli (Lamborghini Huracan GT3) - Pfaff - 10 giri
16 - Ward-Ellis (Mercedes AMG GT3) - Winward - 10 giri
17 - Hawksworth-Thompson (Lexus RC F GT3) - Vasser Sullivan - 10 giri
18 - Hesse-Harper (BMW M4 GT3) - Paul Miller - 10 giri
19 - Milner-Catsburg (Corvette Z06 GT3) - Corvette - 10 giri
20 - Franco-Serra (Ferrari 296 GT3) - Conquest - 10 giri
21 - Lucas-Koch (Mercedes AMG GT3) - Korthoff - 10 giri
22 - Goikhberg-Farnbacher (Lamborghini Huracan GT3) - Forte - 10 giri
23 - Adelson-Skeer (Porsche 911 GT3) - Wright - 10 giri
24 - Triarsi-Agostini (Ferrari 296 GT3) - Triarsi - 10 giri
25 - Telitz-Kirchhöfer (Lexus RC F GT3) - Vasser Sullivan - 10 giri
26 - Formal-Hindman (Lamborghini Huracan GT3) - WTR - 10 giri
27 - Mies-Vervisch (Ford Mustang GT3) - Multimatic - 10 giri
28 - Foley-Gallagher (BMW M4 GT3) - Turner - 11 giri
29 - Rockenfeller-Priaulx (Ford Mustang GT3) - Multimatic - 11 giri
30 - Snow-Verhagen (BMW M4 GT3) - Paul Miller - 11 giri
31 - Wickens-Udell (Corvette Z06 GT3) - DXDT - 11 giri
32 - Monk-McAleer (Ferrari 296 GT3) - Triarsi - 11 giri
33 - Turner-Stevenson (Aston Martin Vantage GT3) - HoR - 11 giri
34 - Fidani-Bell (Corvette Z06 GT3) - AWA - 11 giri
35 - Altzman-Megennis (Ford Mustang GT3) - Gradient - 12 giri

Giro più veloce: Mathieu Jaminet 1'14"637

Ritirati
Iribe-Schandorff (Ferrari 296 GT3) - Inception

11 Mag [8:51]

Laguna Seca - Qualifica
Vanthoor cala il poker, Altoè pole in GT

Michele Montesano

Anche sul circuito di Laguna Seca Dries Vanthoor si è confermato il pilota più veloce dell’IMSA SportsCar Championship. Per la quarta qualifica consecutiva della stagione, il pilota della BMW ha conquistato la pole position battendo un’agguerrita concorrenza. Pur calando il poker, questa volta per il belga è stata più dura del previsto. Autore del riferimento in 1’12”854, Vanthoor si è visto minacciare da Matt Campbell negli ultimi istanti della sessione. Il pilota della Porsche ha infatti sfiorato la pole per appena cinque millesimi.

Distacchi ravvicinati anche nella seconda fila. Dopo aver registrato un guasto sull’estintore nelle ultime prove libere, il leader di campionato Felipe Nasr si è riscattato portando la Porsche 963 LMDh del Penske Motorsport in terza posizione a 78 millesimi dalla pole. Ricky Taylor è riuscito a migliorarsi proprio sul finale piazzando la Cadillac V-Series.R al quarto posto. A seguire l’Acura ARX-06 del Meyer Shank Racing, pilotata da Tom Blomqvist, e la BMW M Hybrid V8 di Sheldon van der Linde.

Settimo crono per Jordan Taylor, sulla seconda Cadillac del Wayne Taylor Racing, che ha preceduto l’Acura di Nick Yelloly, poleman nella recente 4 Ore di Le Castellet della ELMS. A completare la top-10 di classe GTP Frederik Vesti, sulla Cadillac del Whelen, e Gianmaria Bruni al volante della Porsche 963 LMDh del JDC-Miller MotorSports. Pur essendo fanalino di coda, l’Aston Martin Valkyrie LMH ha disputato la migliore qualifica della stagione con Roman De Angelis che ha chiuso a nove decimi dalla pole.



Seconda pole position consecutiva in classe GTD Pro per il team DragonSpeed (nella foto sopra). Dopo che Albert Costa era riuscito a siglare il riferimento nella qualifica della 12 Ore di Sebring, questa volta è toccato a Giacomo Altoè mettere tutti in riga sul circuito di Laguna Seca. Autore di 1’20”608, il veneto ha siglato la sua prima pole in IMSA. Alle spalle della Ferrari 296 GT3, per soli 36 millesimi, si è piazzato Dan Harper al volante della BMW M4 GT3 del team Paul Miller Racing.

A lungo in testa nella graduatoria dei tempi, Alexander Sims non è riuscito ad essere incisivo nei minuti decisivi chiudendo terzo con la sua Corvette Z06 GT3. Quarto crono per Klaus Bachler, sulla Porsche 911 GT3 del team AO Racing. L’alfiere della Corvette Nicky Catsburg ha completato la top-5 precedendo la Lamborghini Hurac GT3 dai Andrea Caldarelli e la Ford Mustang del leader di campionato Frederic Vervish.



Kenton Koch è stato il più rapido nella classe GTD (nella foto sopra). L’alfiere del Korthoff Competition Motors ha issato al comando della classifica la Mercedes AMG GT3 con un crono di 1’20”810. Per appena nove millesimi, Alec Udell si è dovuto accontentare della seconda piazzola. Il portacolori del DXDT Racing scatterà davanti la Ferrari di Onofrio Triarsi, terza a seguito della squalifica dell’Aston Martin di Casper Stevenson, trovata con un’altezza minima non conforme nelle verifiche post qualifica. Quarta piazza per il leader di campionato Russell Ward, sulla Mercedes del Winward Racing, che ha preceduto la Lamborghini di Danny Formal.

Sabato 10 maggio 2025, qualifica

1 - Eng-D.Vanthoor (BMW M Hybrid V8) - RLL - 1'12"854
2 - Jaminet-Campbell (Porsche 963) - Penske - 1'12"859
3 - Nasr-Tandy (Porsche 963) - Penske - 1'12"932
4 - R.Taylor-Albuquerque (Cadillac V-SeriesR) - WTR - 1'13"032
5 - Blomqvist-Braun (Acura ARX-06) - Meyer Shank - 1'13"058
6 - Wittmann-S.van der Linde (BMW M Hybrid V8) - RLL - 1'13"091
7 - J.Taylor-Deletraz (Cadillac V-SeriesR) - WTR - 1'13"368
8 - Yelloly-van der Zande (Acura ARX-06) - Meyer Shank - 1'13"535
9 - Aitken-Vesti (Cadillac V-SeriesR) - Whelen - 1'13"544
10 - Bruni-van der Helm (Porsche 963) - JDC Miller - 1'13"651
11 - Gunn-De Angelis (Aston Martin Valkyrie) - THOR - 1'13"718
12 - Costa-Altoè (Ferrari 296 GT3) - DragonSpeed - 1'20"608
13 - Hesse-Harper (BMW M4 GT3) - Paul Miller - 1'20"644
14 - Garcia-Sims (Corvette Z06 GT3) - Corvette - 1'20"673
15 - Heinrich-Bachler (Porsche 911 GT3) - AO Racing - 1'20"765
16 - Lucas-Koch (Mercedes AMG GT3) - Korthoff - 1'20"810
17 - Wickens-Udell (Corvette Z06 GT3) - DXDT - 1'20"819
18 - Milner-Catsburg (Corvette Z06 GT3) - Corvette - 1'20"883
19 - Caldarelli-Mapelli (Lamborghini Huracan GT3) - Pfaff - 1'20"899
20 - Turner-Stevenson (Aston Martin Vantage GT3) - HoR - 1'20"933
21 - Triarsi-Agostini (Ferrari 296 GT3) - Triarsi - 1'21"010
22 - Ward-Ellis (Mercedes AMG GT3) - Winward - 1'21"130
23 - Formal-Hindman (Lamborghini Huracan GT3) - WTR - 1'21"196
24 - Mies-Vervisch (Ford Mustang GT3) - Multimatic - 1'21"242
25 - Telitz-Kirchhöfer (Lexus RC F GT3) - Vasser Sullivan - 1'21"291
26 - Hawksworth-Thompson (Lexus RC F GT3) - Vasser Sullivan - 1'21"315
27 - Snow-Verhagen (BMW M4 GT3) - Paul Miller - 1'21"316
28 - Rockenfeller-Priaulx (Ford Mustang GT3) - Multimatic - 1'21"469
29 - Franco-Serra (Ferrari 296 GT3) - Conquest - 1'21"490
30 - Foley-Gallagher (BMW M4 GT3) - Turner - 1'21"495
31 - Goikhberg-Farnbacher (Lamborghini Huracan GT3) - Forte - 1'21"768
32 - Adelson-Skeer (Porsche 911 GT3) - Wright - 1'21"918
33 - Altzman-Megennis (Ford Mustang GT3) - Gradient - 1'22"194
34 - Iribe-Schandorff (Ferrari 296 GT3) - Inception - 1'22"219
35 - Monk-McAleer (Ferrari 296 GT3) - Triarsi - 1'23"368
36 - Fidani-Bell (Corvette Z06 GT3) - AWA - 1'23"653

13 Apr [10:11]

Long Beach – Gara
Tandy e Nasr mettono la terza

Michele Montesano

Non c’è due senza tre. Dopo aver dominato la 24 Ore di Daytona e la 12 Ore di Sebring, Nick Tandy e Felipe Nasr hanno conquistato anche l’Acura Grand Prix di Long Beach. Con un ruolino di marcia perfetto, la coppia del Porsche Penske Motorsport ha, di fatto, monopolizzato il primo scorcio di stagione dell’IMSA SportsCar Championship. Non solo, così come avvenuto a Sebring, Porsche ha siglato nuovamente una doppietta grazie al secondo posto di Mathieu Jaminet e Matt Campbell.

Partito dalla pole, Dries Vanthoor ha dettato l’andatura nelle prime fasi di gara. Il pilota della BMW sembrava averne di più rispetto ai rivali. Ma l’impatto contro le barriere da parte della Corvette di Orey Fidani, avvenuto al ventunesimo minuto della corsa, ha costretto la direzione gara a esporre la Full Course Yellow. Approfittando della neutralizzazione, la maggior parte dei piloti si è precipitata ai box per effettuare la sosta. Ancora una volta, i meccanici del Penske Motorsport si sono rivelati i più veloci rispondendo le due Porsche 963 LMDh davanti alla BMW del poleman Vanthoor.



Il GP di Long Beach si è di fatto deciso in quel preciso istante, con la coppia Tandy-Nasr che ha preferito non sostituire gli pneumatici per guadagnare secondi preziosi. La strategia si è rivelata azzeccata e il brasiliano ha tagliato per primo il traguardo. Alle spalle dei vincitori, Jaminet e Campbell (nella foto sopra) hanno cambiato solamente le posteriori assicurandosi il secondo posto. Philip Eng, subentrato al poleman Vanthoor, ha completato il podio. Per il team BMW RLL il terzo posto ha il sapore di un’ennesima occasione mancata, anche alla luce di quanto accaduto nelle prime due gare dell’IMSA.

Earl Bamber e Jack Aitken sono arrivati quarti con la Cadillac V-Series.R LMDh. La seconda neutralizzazione, richiamata al seguito del contatto tra Gianmaria Bruni e l’Aston Martin Vantage GT3 di Casper Stevenson, ha permesso a Marco Wittmann, in coppia con Sheldon van der Linde, di artigliare il quinto posto. L’alfiere della BMW al restart, avvenuto a 36 minuti dalla bandiera a scacchi, ha sorpassato Felipe Albuquerque che si è dovuto accontentare della sesta posizione davanti ai compagni di squadra Louis Deletraz e Jordan Taylor.

Siglando l’ottavo posto, Ross Gunn e Roman de Angelis hanno regalato all’Aston Martin Valkyrie LMH il miglior risultato dal debutto. La vettura inglese, gestita in pista dal The Heart of Racing, sul cittadino di Long Beach si è mostrata decisamente più competitiva battendo le due Acura ARX-06 del Meyer Shank Racing, oltre alla Porsche del JDC-Miller rimasta coinvolta nell’incidente con una GT.



Porsche ha di che festeggiare anche in classe GTD. A tagliare per primi il traguardo sono stati Laurens Vanthoor e Jonny Edgar al volante della 911 GT3 R del team AO Racing (nella foto sopra). Per la squadra americana si tratta del secondo successo consecutivo, dopo quello ottenuto nella scorsa 12 Ore di Sebring. Anche in questo caso il passaggio chiave è avvenuto in occasione dell’unico pit-stop della gara. Con Vanthoor che, rilevato il volante da Edgar, è passato al comando davanti alla Lexus RC F GT3 di Jack Hawksworth, in coppia con il poleman di classe Parker Thompson.

Podio completato dalla seconda Lexus del team Vasser Sullivan con l’equipaggio formato da Aaron Telitz e Frankie Montecalvo. Gli attuali leader del campionato GTD, Russel Ward e Philip Ellis, hanno concluso al quarto posto con la Mercedes AMG del Winward Racing. Mentre Patrick Gallagher e Robby Foley, al volante della BMW M4 GT3 Evo, hanno completato la top-5. Buona la prima per Robert Wickens che, in coppia con Tommy Milner, ha disputato una gara convincente. Milner si trovava al quinto posto di classe quando, un contatto con la Mercedes di Kenton Koch, l’ha costretto a una sosta supplementare per sostituire parte del retrotreno scivolando quindicesimo.

Sabato 12 aprile 2025, gara

1 - Nasr-Tandy (Porsche 963) - Penske - 75 giri - 1h40'36"022
2 - Jaminet-Campbell (Porsche 963) - Penske - 3"058
3 - Eng-D.Vanthoor (BMW M Hybrid V8) - RLL - 12"903
4 - Aitken-Bamber (Cadillac V-SeriesR) - Whelen - 17"454
5 - Wittmann-S.van der Linde (BMW M Hybrid V8) - RLL - 17"975
6 - R.Taylor-Albuquerque (Cadillac V-SeriesR) - WTR - 38"319
7 - J.Taylor-Deletraz (Cadillac V-SeriesR) - WTR - 41"328
8 - Gunn-De Angelis (Aston Martin Valkyrie) - THOR - 53"942
9 - Blomqvist-Braun (Acura ARX-06) - Meyer Shank - 55"541
10 - Bruni-van der Helm (Porsche 963) - JDC Miller - 56"861
11 - Yelloly-van der Zande (Acura ARX-06) - Meyer Shank - 1 giro
12 - L.Vanthoor-Edgar (Porsche 911 GT3) - AO Racing - 4 giri
13 - Hawksworth-Thompson (Lexus RC F GT3) - Vasser Sullivan - 4 giri
14 - Telitz-Montecalvo (Lexus RC F GT3) - Vasser Sullivan - 4 giri
15 - Ward-Ellis (Mercedes AMG GT3) - Winward - 4 giri
16 - Foley-Gallagher (BMW M4 GT3) - Turner - 4 giri
17 - Lucas-Koch (Mercedes AMG GT3) - Korthoff - 4 giri
18 - Adelson-Skeer (Porsche 911 GT3) - Wright - 4 giri
19 - Iribe-Schandorff (Ferrari 296 GT3) - Inception - 4 giri
20 - Gamble-Stevenson (Aston Martin Vantage GT3) - HoR - 4 giri
21 - Altzman-Megennis (Ford Mustang GT3) - Gradient - 4 giri
22 - Formal-Hindman (Lamborghini Huracan GT3) - WTR - 4 giri
23 - Goikhberg-Farnbacher (Lamborghini Huracan GT3) - Forte - 4 giri
24 - Fidani-Bell (Corvette Z06 GT3) - AWA - 4 giri
25 - Monk-McAleer (Ferrari 296 GT3) - Triarsi - 4 giri
26 - Wickens-Milner (Corvette Z06 GT3) - DXDT - 5 giri
27 - Franco-Serra (Ferrari 296 GT3) - Conquest - 15 giri

Giro più veloce: Felipe Nasr 1'12"708

12 Apr [8:30]

Long Beach, qualifica
Vanthoor e BMW mettono la terza

Michele Montesano

Archiviate le due classiche dell’Endurance, l’IMSA SportsCar Championship è ripartita da Long Beach per la serie Sprint. Dall’ovale di Daytona, all’ex aeroporto di Sebring fino al cittadino di Long Beach l’unico punto di contatto tra questi tre circuiti, diametralmente opposti tra di loro, è stato il poleman di questo avvio di stagione. Infatti, anche sullo stradale della California, a dominare la scena è stato Dries Vanthoor che ha piazzato la BMW M Hybrid V8 LMDh in pole position fermando le lancette del cronometro in 1’11”539.

Dimostrazione di forza da parte del Team RRL che ha monopolizzato la prima fila con l’altra BMW condotta da Sheldon van der Linde. Proprio il sudafricano alla fine della sessione ha pagato un distacco di 250 millesimi nei confronti del compagno di squadra Vanthoor. Seconda fila tutta Porsche Penske con Nick Tandy, già vincitore della 24 Ore di Daytona e della 12 Ore di Sebring, che scatterà davanti alla 963 LMDh di Mathieu Jaminet, il quale ha chiuso a sette decimi dalla pole.

A seguire le Acura ARX-06 LMDh del Meyer Shank Racing rispettivamente di Nick Yelloly e Tom Blomqvist. Settimo, Felipe Albuquerque è stato il più rapido dei piloti Cadillac. Gianmaria Bruni, per l’occasione, ha ceduto il volante al giovane Tijmen van der Helm che si è dimostrato subito veloce issando la Porsche del JDC Miller MotorSports all’ottavo posto precedendo la Cadillac di Louis Deletraz. Decima, ma a ben 1”8 dalla vetta, l’Aston Martin Valkyrie LMH di Ross Gunn. Tempi cancellati per Jak Aitkein, dopo che i meccanici sono intervenuti sulla sua vettura nel corso della qualifica.



Parker Thompson (nella foto sopra) si è confermato il più veloce di classe GTD. Proprio come lo scorso anno, il pilota della Lexus RC F GT3, gestita dal team Vasser Sullivan, ha siglato la pole con un crono di 1’17”877. Thompson è riuscito nell’impresa battendo per appena sei centesimi Jonny Edgar, al volante della Porsche del team AO Racing. Seconda fila per Tom Gamble che, con la sua Aston Martin Vantage GT3, prenderà il via davanti la Ferrari 296 GT3 del Conquest Racing di Manny Franco.

Regna l’assoluto equilibrio in GTD con cinque costruttori diversi in altrettante posizioni. Infatti a completare la top-5 ci ha pensato Patrick Gallagher con la sua BMW M4 GT3 gestita dal Turner Motorsport. A Long Beach ha fatto il suo debutto in GTD Robert Wickens. Il canadese, rimasto quasi paraplegico a seguito del tremendo incidente in IndyCar nel 2018, è tornato al volante dopo una lunga fase di riabilitazione conquistando il titolo della Michelin Pilot Challenge nel 2023. Wickens, in coppia con Tommy Milner, ha siglato l’ottavo crono con la Corvette del DXDT Racing dotata di particolari comandi al volante.

Venerdì 11 aprile 2025, qualifica

1 - Eng-D.Vanthoor (BMW M Hybrid V8) - RLL - 1'11"539
2 - Wittmann-S.van der Linde (BMW M Hybrid V8) - RLL - 1'11"789
3 - Nasr-Tandy (Porsche 963) - Penske - 1'11"989
4 - Jaminet-Campbell (Porsche 963) - Penske - 1'12"268
5 - Yelloly-van der Zande (Acura ARX-06) - Meyer Shank - 1'12"414
6 - Blomqvist-Braun (Acura ARX-06) - Meyer Shank - 1'12"446
7 - R.Taylor-Albuquerque (Cadillac V-SeriesR) - WTR - 1'12"964
8 - Bruni-van der Helm (Porsche 963) - JDC Miller - 1'13"001
9 - J.Taylor-Deletraz (Cadillac V-SeriesR) - WTR - 1'13"015
10 - Gunn-De Angelis (Aston Martin Valkyrie) - THoR - 1'13"392
11 - Hawksworth-Thompson (Lexus RC F GT3) - Vasser Sullivan - 1'17"877
12 - L.Vanthoor-Edgar (Porsche 911 GT3) - AO Racing - 1'17"937
13 - Gamble-Stevenson (Aston Martin Vantage GT3) - THoR - 1'17"939
14 - Franco-Serra (Ferrari 296 GT3) - Conquest - 1'18"168
15 - Foley-Gallagher (BMW M4 GT3) - Turner - 1'18"275
16 - Telitz-Montecalvo (Lexus RC F GT3) - Vasser Sullivan - 1'18"372
17 - Ward-Ellis (Mercedes AMG GT3) - Winward - 1'18"378
18 - Wickens-Milner (Corvette Z06 GT3) - DXDT - 1'18"411
19 - Adelson-Skeer (Porsche 911 GT3) - Wright - 1'18"592
20 - Lucas-Koch (Mercedes AMG GT3) - Korthoff - 1'19"062
21 - Fidani-Bell (Corvette Z06 GT3) - AWA - 1'19"387
22 - Goikhberg-Farnbacher (Lamborghini Huracan GT3) - Forte - 1'19"432
23 - Iribe-Schandorff (Ferrari 296 GT3) - Inception - 1'19"432
24 - Altzman-Megennis (Ford Mustang GT3) - Gradient - 1'19"933
25 - Monk-McAleer (Ferrari 296 GT3) - Triarsi - 1'20"446
26 - Aitken-Bamber (Cadillac V-SeriesR) - Whelen - Senza tempo
27 - Formal-Hindman (Lamborghini Huracan GT3) - WTR - Senza tempo

16 Mar [5:39]

Sebring – Gara
Doppietta Porsche Penske

Michele Montesano

Bottino pieno per il Porsche Penske Motorsport nella 12 Ore di Sebring. Dopo la vittoria ottenuta nella 24 Ore di Daytona, la 963 LMDh si è conferma la vettura da battere nell’IMSA SportsCar Championship ottenendo una perentoria doppietta sul circuito della Florida. Felipe Nasr, Nick Tandy e Laurens Vanthoor hanno bissato il successo ottenuto a Daytona precedendo, per poco più di due secondi, i compagni di squadra Mathieu Jaminet, Matt Campbell e Kevin Estre. Porsche e Penske Motorsport hanno nuovamente conquistato la vittoria assoluta a distanza di 17 anni quando, nel 2008, trionfarono con la RS Spyder LMP2 dell’equipaggio Timo Bernhard, Romain Dumas ed Emmanuel Collard.

Come da tradizione la 12 Ore di Sebring si è decisa nelle fasi finali. Costantemente tra le vetture più competitive del lotto, le Porsche sono uscite allo scoperto col calare delle tenebre. Le 963 LMDh del Penske hanno saputo sfruttare al meglio gli pneumatici con le temperature più basse. Frederik Vesti, al volante della Cadillac V-Series.R, ha provato a impensierire l’avanzata delle Porsche, approfittando di una neutralizzazione nel corso della nona ora, per prendere il comando.



Tandy, dopo poche tornate, ha prontamente ristabilito le gerarchie salendo in testa prima di consegnare il testimone a Nasr. Proprio come avvenuto nella 24 Ore di Daytona, è toccato al brasiliano portare sul traguardo la Porsche. Nasr ha quindi gestito l’ultima ripartenza, a circa mezz’ora dalla bandiera a scacchi, tenendo alle sue spalle Jaminet. Il francese, a sua volta, ha dovuto prestare attenzione al recupero di Nick Yelloly che, in equipaggio con Alex Palou e Renger van der Zande, ha portato sul gradino più basso del podio la Acura ARX-06 del Meyer Shank Racing.

Una sosta supplementare, proprio sul finale, ha privato del podio la Cadillac del team Whelen. Vesti, Earl Bamber e Jack Aitken si sono dovuti accontentare del quarto posto precedendo la BMW M Hybrid V8 di Marco Wittmann, Sheldon van der Linde e Robin Frijns. Tutt’altra sorte per l’altra LMDh bavarese con il poleman Dries Vanthoor subito penalizzato con un drive through, per aver cambiato traiettoria prima della linea di partenza. Nonostante un forsennato recupero, la gara stata è compromessa a poco più di tre ore dalla fine quando Philipp Eng è arrivato al contatto con l’Acura di Tom Blomqvist.



Sesto posto finale per la Porsche del Proton Competition, con Neel Jani, Nico Pino e Tristan Vautier che si sono alternati al volante. Gara da dimenticare per il team Wayne Taylor Racing. Nelle prime battute Ricky Taylor ha speronato la Ferrari 296 GT3 di Charles Scardina ricevendo una penalità di 60 secondi. Nonostante un buon recupero, la Cadillac del team americano è arrivata solamente settima al traguardo. È andata anche peggio alla vettura gemella con Brendon Hartley che è andato a muro chiudendo in diciottesima posizione.

Attardati da problemi ai freni sulla Porsche 963 LMDh, Gianmaria Bruni, Nico Müller e Tijmen van der Helm hanno concluso ottavi precedendo la debuttante Aston Martin Valkyrie LMH. Pur entrando in zona punti, la vettura inglese, guidata da Ross Gunn, Roman De Angelis e Alex Riberas, ha pagato un distacco di due giri dai vincitori mostrando un passo gara ancora distante dal vertice. Ancora uno zero in casella per la Lamborghini SC63 LMDh. Dopo il ritiro avvenuto a Daytona, la vettura di Sant’Agata Bolognese è stata costretta nuovamente alla resa per la rottura di uno scarico nel corso della nona ora.



Vittoria in LMP2 per l’Inter Europol Competition. Distacchi minimi e lotte serrate hanno reso incerto il risultato finale fin sotto la bandiera a scacchi. Tom Dillmann, in equipaggio con Bijoy Garg e Jeremy Clarke, ha ereditato il comando da Malthe Jakobsen, costretto a un quarto d’ora dalla fine a scontare una penalità per un contatto con una Corvette GT3. Prese le redini della gara, Dillmann ha poi dovuto respingere gli attacchi di Sebastien Bourdais, in squadra con John Farano e Sebastian Alvarez. Al termine di un intenso duello, il portacolori dell’Inter Europol Competition ha avuto la meglio sul francese del Tower Motorsport per poco più di un secondo.

Dopo la pole di classe LMP2, il TDS Racing ha ottenuto il terzo gradino del podio con il terzetto composto da Mikkel Jensen, Steven Thomas e Hunter McErlea. A completare la top-5 nell’ordine la Oreca 07 del team Riley, con Felipe Fraga, Josh Burdon e Gar Robinson, e la LMP2 della United Autosports di Ben Hanley, Nick Boulle e Juan Manuel Correa. Subito fuori dalla lotta la LMP2 di AF Corse arrivata al contatto con la Oreca griffata Era Motorsports, da segnalare anche il ritiro per problemi meccanici del prototipo gestito dal team Pratt Miller Motorsport.



Oltre alla vittoria assoluta, Porsche ha proseguito i festeggiamenti anche in GTD Pro. Il team AO Racing ha centrato il successo di classe con la 911 GT3 portata in pista da Laurin Heinrich, Klaus Bachler e Alessio Picariello. A poco più di un’ora dalla bandiera a scacchi, Heinrich ha rotto gli indugi sorpassando la BMW M4 GT3 di Max Hesse. Il campione in carica della GTD Pro ha poi tenuto il controllo nel corso dell’ultima ripartenza conquistando la 12 Ore di Sebring. Podio di classe completato dalle due BMW di Hesse, Daniel Harper e Jesse Krohn e dal terzetto composto da Madison Snow, Connor De Philippi e Neil Verhagen.

Dopo aver siglato la pole Albert Costa, in equipaggio con Davide Rigon e Giacomo Altoè, ha portato la Ferrari 296 GT3 del DragonSpeed in quarta piazza. A seguire le due Ford Mustang GT3, parse meno competitive rispetto a quanto vista a Daytona. Entrambe le Corvette Z06 GT3 del Pratt Miller Motorsports sono state rallentate da noie tecniche, mentre la gara della Lamborghini Huracan GT3 del Pfaff Motorsports si è conclusa anzitempo a causa di un malfunzionamento del sensore di coppia.



Anche in classe GTD l’esito della 12 Ore di Sebring si è deciso nelle fasi finali. A trionfare è stata la Mercedes AMG GT3 del Winward Racing di Russel Ward, Indy Dontje e Philip Ellis. Proprio quest’ultimo si è reso protagonista del sorpasso ai danni della Lexus di Jack Hawksworth che gli è valso la vittoria. Hawksworth, in equipaggio con Frankie Montecalvo e Parker Thompson, si è accontentato del secondo posto precedendo l’Aston Martin Vantage del terzetto Tom Gamble, Casper Stevenson e Zacharie Robichon.

Un problema tecnico ha rallentato, proprio sul finale, la Ferrari di Daniel Serra, Manny Franco e Cedric Sbirrazzuoli facendola scivolare giù dal podio. Gara avara di soddisfazioni per il poleman di classe GTD Alessandro Pier Guidi. L’ufficiale Ferrari è andato in testacoda nelle prime fasi, per via di un problema al freno anteriore sinistro della sua 296 GT3. La squadra AF Corse è quindi stata chiamata a una rimonta forsennata culminata con il ritorno al comando di classe nel corso della terza ora. Infine noie meccaniche hanno costretto alla resa definitiva la squadra italiana.

Domenica 16 marzo 2025, gara

1 - Nasr-Tandy-L.Vanthoor (Porsche 963) - Penske - 353 giri
2 - Jaminet-Campbell-Estre (Porsche 963) - Penske - 2"239
3 - Yelloly-van der Zande-Palou (Acura ARX-06) - Meyer Shank - 5"017
4 - Aitken-Bamber-Vesti (Cadillac V-SeriesR) - Whelen - 12"661
5 - Wittmann-S.van der Linde-Frijns (BMW M Hybrid V8) - RLL - 19"257
6 - Pino-Jani-Vautier (Porsche 963) - Proton - 1'02"670
7 - Albuquerque-R.Taylor-Stevens (Cadillac V-SeriesR) - WTR - 1 giro
8 - Bruni-van der Helm-Müller (Porsche 963) - JDC Miller - 1 giro
9 - Gunn-De Angelis-Riberas (Aston Martin Valkyrie) - THOR - 2 giri
10 - Blomqvist-Braun-Dixon (Acura ARX-06) - Meyer Shank - 5giri
11 - Dillmann-Garg-Clarke (Oreca 07) - Inter Europol - 6 giri
12 - Farano-Alvarez-Bourdais (Oreca 07) - Tower - 6 giri
13 - Thomas-Jensen-McElrea (Oreca 07) - TDS - 6 giri
14 - Robinson-Fraga-Burdon (Oreca 07) - Riley - 6 giri
15 - Boulle-Correa-Hanley (Oreca 07) - United Autosports - 6 giri
16 - Kurtz-Jakobsen-Sowery (Oreca 07) - Crowdstrike APR - 6 giri
17 - Hyett-Cameron-Edgar (Oreca 07) - AO Racing - 7 giri
18 - J.Taylor-Deletraz-Hartley (Cadillac V-SeriesR) - WTR - 8 giri
19 - Goldburg-Di Resta-Lindh (Oreca 07) - United Autosports - 11 giri
20 - Heinrich-Bachler-Picariello (Porsche 911 GT3) - AO Racing - 24 giri
21 - Hesse-Harper-Krohn (BMW M4 GT3) - Paul Miller - 24 giri
22 - Snow-Verhagen-De Phillippi (BMW M4 GT3) - Paul Miller - 24 giri
23 - Costa-Rigon-Altoè (Ferrari 296 GT3) - DragonSpeed - 24 giri
24 - Rockenfeller-Priaulx-Barker (Ford Mustang GT3) - Multimatic - 24 giri
25 - Mies-Vervisch-Olsen (Ford Mustang GT3) - Multimatic - 24 giri
26 - Garcia-Sims-Juncadella (Corvette Z06 GT3R) - Corvette - 25 giri
27 - Schiavoni-Cressoni-Lietz (Porsche 911 GT3) - Proton - 26 giri
28 - Ward-Ellis-Dontje (Mercedes AMG GT3) - Winward - 26 giri
29 - Hawksworth-Thompson-Montecalvo (Lexus RC F GT3) - VasserSullivan - 26 giri
30 - Gamble-Stevenson-Robichon (Aston Martin Vantage GT3) - HoR - 26 giri
31 - Iribe-Schandorff-Millroy (Ferrari 296 GT3) - Inception - 26 giri
32 - Adelson-Skeer-Sargent (Porsche 911 GT3) - Wright - 27 giri
33 - Foley-Gallagher-Walker (BMW M4 GT3) - Turner - 27 giri
34 - Serra-Franco-Sbirrazzuoli (Ferrari 296 GT3) - Conquest - 27 giri
35 - Yoluc-Udell-Eastwood (Corvette Z06 GT3R) - DXDT - 27 giri
36 - Milner-Catsburg-Varrone (Corvette Z06 GT3R) - Corvette - 28 giri
37 - Caldarelli-Mapelli-Hinchcliffe (Lamborghini Huracan GT3) - Pfaff - 28 giri
38 - Knox-Filgueiras-Andrews (Mercedes AMG GT3) - Lone Star - 28 giri
39 - Fidani-Bell-Kern (Corvette Z06 GT3R) - AWA - 28 giri
40 - Bovy-Frey-Gatting (Porsche 911 GT3) - Iron Dames - 28 giri
41 - Goikhberg-Farnbacher-Kligerman (Lamborghini Huracan GT3) - Forte - 30 giri
42 - Hand-Calderon-Bechtolsheimer (Ford Mustang GT3) - Gradient - 31 giri
43 - Formal-Hindman-Doyle (Lamborghini Huracan GT3) - WTR - 31 giri
44 - Hawksworth-Thompson-Montecalvo (Lexus RC F GT3) - VasserSullivan - 31 giri
45 - Sales-Pedersen-Beche (Oreca 07) - PR1 - 32 giri

Giro più veloce: Felipe Nasr 1'49"120

Ritirati
Monk-McAleer-Skeen (Ferrari 296 GT3) - Triarsi
Nielsen-L.Perez Companc-M.Perez Companc (Oreca 07) - AF Corse
Bortolotti-Grosjean-Kvyat (Lamborghini SC63) - Lamborghini
Barnicoat-Telitz-Kirkwood (Lexus RC F GT3) - VasserSullivan
Pier Guidi-Mann-Wadoux (Ferrari 296 GT3) - AF Corse
Hasse-Clot-van der Steur-McIntosh (Aston Martin Vantage GT3) - van der Steur
Goetz-Lucas-Koch (Mercedes AMG GT3) - Korthoff
Fittipaldi-Roe-Cumming (Oreca 07) - Pratt Miller
Fuoco-Patrese-Sernagiotto (Ferrari 296 GT3) - Cetilar
Ohta-Heinemeier Hansson-Lutke (Oreca 07) - Era
Rovera-Scardina-Triarsi (Ferrari 296 GT3) - Triarsi

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