F4 Middle East

Yas Marina 2 - Gara 3
Poker per Olivieri

Davide Attanasio - Dutch Photo AgencyDal giorno alla notte, alte temperature, basse temperature, gare pulite, bandiere rosse ...

Leggi »
World Endurance

Ford guarda con interesse la LMDh
Possibile impegno con Multimatic

Michele Montesano La 24 Ore di Daytona, come da tradizione, darà il via alla stagione 2025 dell’IMSA WeatherTech SportsCar. ...

Leggi »
IMSA

Daytona – Qualifica
Vanthoor porta in pole la BMW

Michele Montesano Con la qualifica della 24 Ore di Daytona è ufficialmente scattata la stagione 2025 del campionato IMSA Sp...

Leggi »
Rally

Rally di Montecarlo – 1° giorno
Neuville precede Evans, errore di Ogier

Michele Montesano La suggestiva tappa in notturna del Rally di Montecarlo ha ufficialmente dato il via alla 53ª stagione del ...

Leggi »
Regional Mid-East

Yas Marina - Gara 3
Giltaire ringrazia Ugo e Kato

La terza gara del secondo appuntamento del campionato Regional Middle East sul circuito di Yas Marina, entra di diritto nell...

Leggi »
formula 1

Alunni Bravi passa in McLaren
come Chief Business Affairs Officer

McLaren Racing ha annunciato che Alessandro Alunni Bravi entrerà a far parte del team come nuovo Chief Business Affairs ...

Leggi »
PrevPage 1 of 10Next
23 Gen [23:54]

Daytona – Qualifica
Vanthoor porta in pole la BMW

Michele Montesano

Con la qualifica della 24 Ore di Daytona è ufficialmente scattata la stagione 2025 del campionato IMSA SportsCar Championship. A mettere il primo sigillo è stata la BMW che, grazie a un velocissimo Dries Vanthoor, scatterà davanti a tutti nella maratona della Florida. Il belga, proprio nel suo ultimo tentativo, è riuscito a siglare il riferimento in 1’33”895 strappando la pole position a Nick Yelloly, secondo a meno di tre decimi con la sua Acura ARX-06.

Sia nel bene che nel male la BMW ha segnato la qualifica della classe GTP. Infatti dopo pochi minuti dall’avvio della sessione, per via di un problema tecnico, Sheldon van der Linde è stato costretto a fermare la sua M Hybrid V8 a bordo pista. Pur sventolando la bandiera rossa, la direzione gara ha lasciato scorrere il cronometro dando il via libera solamente a cinque minuti dal termine. Pur provando l’assalto alla pole fin sotto la bandiera a scacchi, Felipe Nasr si è dovuto accontentare della terza piazzola. Il brasiliano della Porsche scatterà davanti la Cadillac V-Series.R griffata Action Express di Jack Aitken.

Al debutto con i colori del JDC-Miller MotorSports, Gianmaria Bruni ha issato al quinto posto assoluto la Porsche 963 LMDh. Negli istanti finali della qualifica si è assistito a un vero e proprio duello tra Tom Blomqvist e Mirko Bortolotti. Entrambi impegnati nel loro giro veloce, i due piloti hanno proseguito appaiati per diverse curve con Blomqvist che ha siglato il sesto crono. Toccato dall’inglese, l’alfiere della Lamborghini è invece stato costretto ad alzare il piede chiudendo nono.



Come da regolamento, in LMP2 a darsi battaglia per la pole sono stati i piloti Bronze. Ad avere la meglio è stato Dan Goldburg (nella foto sopra) che ha siglato il riferimento di classe in 1’38”676. L’alfiere dello United Autosports ha negato la pole all’esperto Ben Keating per appena tre decimi. Il duello è stato interrotto prematuramente da PJ Hyett che ha perso il controllo della sua Oreca 07 finendo con le ruote sull’erba. Impossibilitato ad uscire, la direzione gara ha quindi terminato anzitempo la sessione.

A scattare dalla seconda fila saranno Nick Boulle, al volante della Oreca dello United Autosports, e il portacolori del Pratt Miller Motorsports Chris Cumming. Entrambi hanno approfittato della penalità inflitta ad Hyett che, come da regolamento, si è visto cancellare i suoi due giri migliori. L’alfiere del team OA Racing è quindi scivolato in sesta posizione alle spalle di Steven Thomas.



Doppietta Ford in GTD Pro. Le Mustang GT3, portate in pista dal Multimatic Motorsports, sono state nettamente le più veloci sul tracciato di Daytona che, poco prima dell'avvio della qualifica, è stato bagnato da qualche goccia di pioggia. Mike Rockenfeller (nella foto sopra) ha siglato la pole position fermando il cronometro in 1’45”523. Il tedesco ha battuto, per poco più di tre decimi, la vettura gemella guidata da Frederic Vervish. Dan Harper, al volante della BMW M4 GT3 del Paul Miller Racing, è riuscito a portarsi alle spalle delle Ford precedendo, di appena sette millesimi, la Corvette di Alex Sims.

Protagonista nelle ultime prove che hanno preceduto la qualifica, l’alfiere Lamborghini Andrea Caldarelli prenderà il via della 24 Ore di Daytona dal quinto posto di classe. Più staccata sia la Corvette di Tommy Milner che la Porsche 911 GT3 portata in pista da Laurin Heinrich. Qualifiche difficili per la Ferrari del DragonSpeed, Davide Rigon non è riuscito ad andare oltre il dodicesimo tempo di classe.



Con ben dodici vetture racchiuse in mezzo secondo, la qualifica della GTD è stata estremamente combattuta. A spuntarla è stato Elliot Skeer che, al volante della Porsche 911 GT3, ha siglato un crono di 1’46”634 regalando la pole al team Wright Motorsports (nella foto sopra). Nulla ha potuto Philip Ellis che, per meno di due centesimi, si è dovuto accontentare del secondo posto. Terza piazzola per Trent Hindman, al volante della Lamborghini Hurácan GT3 del Wayne Taylor Racing.

Pur chiudendo la qualifica al quarto posto, Max Götz si è visto cancellare il miglior crono per non aver rispettato i parametri di potenza della sua Mercedes AMG GT3. A ereditare la posizione del tedesco è stato, così, Parker Thompson che ha piazzato la sua Lexus RC F GT3 davanti la Lamborghini di Franck Perera. Più attardate le Ferrari con Frederik Schandorff, sulla 296 GT3 dell’Inception Racing, e Daniel Serra, sulla rossa del Conquest Racing, che prenderanno il via dalla quarta fila di classe.

Giovedì 23 gennaio 2025, qualifica

1 - Marciello-Eng-D.Vanthoor-Magnussen (BMW M Hybrid V8) - RLL - 1'33"895
2 - Ohta-van der Zande-Yelloly-Palou (Acura ARX-06) - Meyer Shank - 1'34"186
3 - Nasr-Tandy-L.Vanthoor (Porsche 963) - Penske - 1'34"280
4 - Aitken-Bamber-Vesti-Drugovich (Cadillac V-SeriesR) - Whelen - 1'34"350
5 - Bruni-Wehrlein-van der Helm-Aron (Porsche 963) - JDC Miller - 1'34"374
6 - Blomqvist-Braun-Dixon-Rosenqvist (Acura ARX-06) - Meyer Shank - 1'34"432
7 - Albuquerque-R.Taylor-Stevens-Hartley (Cadillac V-SeriesR) - WTR - 1'34"933
8 - Kobayashi-J.Taylor-Deletraz (Cadillac V-SeriesR) - WTR - 1'34"935
9 - Bortolotti-Mortara-Grosjean-Kvyat (Lamborghini SC63) - Lamborghini - 1'36"475
10 - Jaminet-Campbell-Estre (Porsche 963) - Penske - 1'36"576
11 - Goldburg-Di Resta-Allen-Lindh (Oreca 07) - United Autosports - 1'38"676
12 - Sales-Keating-Pedersen-Beche (Oreca 07) - PR1 - 1'39"000
13 - Hanley-Boulle-Jarvis-Patterson (Oreca 07) - United Autosports - 1'39"203
14 - Fittipaldi-Roe-Cumming-Ilott (Oreca 07) - Pratt Miller - 1'39"217
15 - Thomas-Jensen-McElrea-Milesi (Oreca 07) - TDS - 1'39"389
16 - Hyett-Cameron-Edgar-Rasmussen (Oreca 07) - AO Racing - 1'39"600
17 - Nielsen-Perez Companc-Vaxiviere-Murry (Oreca 07) - PECOM - 1'39"754
18 - Kurtz-Sowery-Jakobsen-Herta (Oreca 07) - Algarve Pro - 1'39"768
19 - Dillmann-Field-Da Costa-Garg (Oreca 07) - Inter Europol - 1'39"868
20 - Lutke-Chatin-Hansson-Dalziel (Oreca 07) - Era - 1'40"401
21 - Farano-Alvarez-Bourdais-van Uitert (Oreca 07) - Tower - 1'41"158
22 - Rockenfeller-Priaulx-Cindric (Ford Mustang GT3) - Multimatic - 1'41"244
23 - Olsen-Mies-Vervisch (Ford Mustang GT3) - Multimatic - 1'45"523
24 - Harper-Hesse-Krohn-Farfus (BMW M4 GT3) - Paul Miller - 1'45"855
25 - Garcia-Sims-Juncadella (Corvette Z06 GT3R) - Corvette - 1'46"005
26 - Caldarelli-Mapelli-Pepper-Hinchcliffe (Lamborghini Huracan GT3) - Pfaff - 1'46"012
27 - Milner-Catsburg-Varrone (Corvette Z06 GT3R) - Corvette - 1'46"136
28 - Henirch-Bachler-Picariello (Porsche 911 GT3) - AO Racing - 1'46"445
29 - Keating-Zilisch-McLaughin-Van Gisbergen (Corvette Z06 GT3R) - TF Sport - 1'46"539
30 - Habul-Grenier-Engel-Gounon (Mercedes AMG GT3) - 75 Express - 1'46"579
31 - Adelson-Skeer-Sargent-Güven (Porsche 911 GT3) - Wright - 1'46"613
32 - Gunn-Riberas-de Angelis-Sørensen (Aston Martin Vantage GT3) - HoR - 1'46"634
33 - Auer-Ellis-Ward-Dontje (Mercedes AMG GT3) - Winward - 1'46"646
34 - Schiller-Stolz-Bartone-Martin (Mercedes AMG GT3) - GetSpeed - 1'46"652
35 - Formal-Hindman-Doyle-Marcelli (Lamborghini Huracan GT3) - WTR - 1'46"653
36 - Hawksworth-Thompson-Montecalvo-Kirkwood (Lexus RC F GT3) - VasserSullivan - 1'46"658
37 - Perera-Farnbacher-Goikhberg-Kligerman (Lamborghini Huracan GT3) - Forte - 1'46"788
38 - Robin-van der Steur-Hasse-Clot-McIntosh (Aston Martin Vantage GT3) - van der Steur - 1'46"805
39 - Rigon-Molina-Costa-Neubauer (Ferrari 296 GT3) - DragonSpeed - 1'46"851
40 - Drudi-Gamble-Stevenson-Robichon (Aston Martin Vantage GT3) - HoR - 1'46"858
41 - Fumanelli-Iribe-Schandorff-Millroy (Ferrari 296 GT3) - Inception - 1'46"905
42 - Serra-Franco-Sbirrazzuoli-Altoè (Ferrari 296 GT3) - Conquest - 1'46"928
43 - Snow-Verhagen-De Phillippi-K.Van Der Linde (BMW M4 GT3) - Paul Miller - 1'46"959
44 - Frey-Bovy-Gatting-Gaillard (Porsche 911 GT3) - Iron Dames - 1'46"963
45 - Schiavoni-Cressoni-Lietz-Preining (Porsche 911 GT3) - Proton - 1'46"981
46 - Calado-Monk-McAleer-Skeen (Ferrari 296 GT3) - Triarsi - 1'47"115
47 - Potter-Lally-Pumpelly-Thiim (Aston Martin Vantage GT3) - Magnus - 1'47"189
48 - Klingmann-Foley-Gallagher-Walker (BMW M4 GT3) - Turner - 1'47"280
49 - Barnicoat-Telitz-Bell-Kirkwood (Lexus RC F GT3) - VasserSullivan - 1'47"281
50 - Pier Guidi-Mann-Wadoux-Cozzolino (Ferrari 296 GT3) - AF Corse - 1'47"281
51 - Derani-Yoluc-Udell-Eastwood (Corvette Z06 GT3R) - DXDT - 1'47"382
52 - Fidani-Bell-Kern-Kirchhofer (Corvette Z06 GT3R) - AWA - 1'47"592
53 - Tincknell-Calderon-Hand-Bechtolsheimer (Ford Mustang GT3) - Gradient - 1'48"334
54 - Knox-Andrews-Filgueiras-Aron (Mercedes AMG GT3) - Lone Star - 1'48"381
55 - Fuoco-R.Lacorte-Patrese-N.Lacorte (Ferrari 296 GT3) - Cetilar - 1'48"452
56 - Agostini-Leclerc-Toledo-Laursen (Ferrari 296 GT3) - AF Corse - 1'48"558
57 - Gotz-Lucas-Koch-Morad (Mercedes AMG GT3) - Korthoff - 1'49"656
58 - Pino-Jani-Vautier-Andlauer (Porsche 963) - Proton - 1'53"205
59 - Rovera- Cheever-Scardina-Triarsi (Ferrari 296 GT3) - Triarsi - S.T.
60 - Frijns-Wittmann-Rast-S.van der Linde (BMW M Hybrid V8) - RLL - S.T.
61 - Massa-Robinson-Fraga-Burdon (Oreca 07) - Riley - S.T.

16 Gen [16:39]

Roar Before The Rolex - Inizia la
Daytona dei Lacorte, padre e figlio

Sarà il tradizionale "Roar before the Rolex" a dare il via questo week-end alle due settimane no-stop della 24 Ore di Daytona, in programma il 25 e 26 gennaio. Quello che sicuramente rappresenta uno degli appuntamenti più importanti nel panorama internazionale delle gare di durata e che inaugurerà ufficialmente la stagione 2025 dell'IMSA WeatherTech SportsCar Championship, vedrà scendere in pista, per il terzo anno di seguito, la Ferrari 296 GT3 numero 47 del team Cetilar Racing.

Ad alternarsi sulla vettura di Maranello, tecnicamente gestita dalla AF Corse, ci sarà questa volta un equipaggio inedito. Per la prima volta Roberto e Nicola Lacorte, nell'ordine padre e figlio, si daranno infatti il cambio al volante. Assieme a loro, la new entry Lorenzo Patrese e il pilota ufficiale Ferrari, Antonio Fuoco, vincitore lo scorso anno della 24 Ore di Le Mans con la 499P numero 50.

A completare i ranghi dell'unica squadra "all made in Italy" anche Giorgio Sernagiotto e Andrea Belicchi. Il primo, con il team Cetilar Racing, ha preso parte alle ultime quattro edizioni della 24 Ore di Daytona ed in questa occasione seguirà la gara dal box nelle vesti di coach. Per Belicchi è stato invece riconfermato il ruolo di driver coordinator e spotter.

Quello di Nicola Lacorte e Patrese sarà un esordio in piena regola nella gara americana. Un debutto in assoluto nel GT per Lacorte junior (17 anni), che quest'anno sarà impegnato a tempo pieno con i colori dell'Academy del BWT Alpine F1 Team nel FIA Formula 3. Il figlio dell'ex pilota di F1 Riccardo (19 anni), può invece vantare una buona esperienza nel mondo delle Gran Turismo, avendo preso parte nel corso delle ultime tre stagioni al Gt World Challenge Europe e a due 24 Ore di Spa.

Il programma di questo fine settimana inizierà domani, venerdì 17 gennaio, con le prime due sessioni, per concludersi domenica. La 24 Ore di Daytona scatterà ufficialmente giovedì 23 gennaio con i primi due turni di prove libere e le qualifiche (il semaforo verde alle ore 20.10 CET). Venerdì si svolgerà un'ulteriore sessione di prove libere. La gara prenderà il via invece sabato alle 19.40 (sempre ora italiana) con il live streaming su Imsa.tv.

7 Gen [11:41]

Bruni passa al team JDC-Miller, al via
dell’intera stagione con la Porsche 963

Michele Montesano

Anche nel 2025 Gianmaria Bruni stringerà il volante di una Porsche 963 LMDh. Sebbene quest’anno non sia più un pilota ufficiale, il romano sarà comunque legato alla Casa di Stoccarda. Infatti Bruni affronterà l’intero campionato dell’IMSA WeatherTech SportsCar Championship con i colori del team JDC-Miller MotorSports affiancando Tijmen van der Helm, quest’ultimo al suo terzo anno con la squadra americana.

Impegnato fino al termine della scorsa stagione nella serie IMSA con i colori del Proton Competition in classe GTP, il quarantatreenne romano aveva avuto occasione di provare la Porsche 963 LMDh del team JDC-Miller già nei
test di Daytona, dello scorso novembre, siglando l’ottavo crono assoluto al termine della sessione.

Bruni andrà quindi a prendere il posto di Richard Westbrook, che ha appeso il casco al chiodo al termine della scorsa Petit Le Mans, portando in dote una vasta esperienza sia nelle gare Endurance che in merito alla Porsche 963 LMDh. Il romano può, infatti, vantare un titolo nella Le Mans Series, nel 2011, e due nel Mondiale Endurance, 2013 e 2014, sempre da pilota ufficiale Ferrari in GT.



Inoltre Bruni ha conquistato quattro volte la vittoria di classe GT nella 24 Ore di Le Mans, di cui l’ultima nel 2022 con i colori Porsche. Sempre nello stesso anno il romano ha conquistato il titolo LMGTE della European Le Mans Series con il Proton Competition. Il sodalizio con la squadra tedesca è proseguito anche nel 2023 con il passaggio ai prototipi, dapprima con la vittoria di classe LMP2 della 24 Ore di Daytona, e poi con la Porsche 963 LMDh con cui Bruni ha preso parte anche alle ultime tre gare del FIA WEC.

La nuova avventura targata JDC-Miller scatterà in occasione del primo appuntamento dell’IMSA. Nella prossima 24 Ore di Daytona, in programma il 25 e 26 gennaio, Bruni e van der Helm saranno inoltre affiancati dal campione del mondo di Formula E Pascal Wehrlein, presente anche lui nei test di novembre in Florida, e dall’esordiente Bryce Aron, quest’ultimo protagonista lo scorso anno dell’Indy NXT con i colori del team Andretti.

26 Dic [10:57]

Lamborghini conferma il suo impegno
nella serie Endurance con la SC63

Michele Montesano

Lamborghini proseguirà la sua avventura in IMSA SportsCar Championship con la SC63 LMDh. Così come avvenuto nella stagione del debutto, la Casa di Sant’Agata Bolognese schiererà una sola vettura per il campionato Michelin Endurance Cup che prevede cinque gare e scatterà con la 24 Ore di Daytona del prossimo fine gennaio. Per l’occasione, Lamborghini ha annunciato anche i piloti che si alterneranno sulla SC63 LMDh con la formazione che, però, verrà definita prossimamente.

Dopo aver chiuso il programma nel FIA WEC, rivedremo il terzetto composto da Mirko Bortolotti, Edoardo Mortara e Danill Kvyat impegnati nel campionato nordamericano. L’unico pilota confermato della squadra IMSA del 2024 sarà Romain Grosjean. Se questo sarà il quartetto che vedremo impegnato nella 24 Ore di Daytona, nel prosieguo della stagione ci sarà un’alternanza sul sedile della Lamborghini. A tal proposito bisognerà tenere conto dei vari impegni di ciascun pilota, ad esempio nel fine settimana del 22 giugno Grosjean sarà impegnato a Road Atlanta per l’IndyCar e Mortara a Jakarta per la Formula E.

Altra incognita, ancora da svelare, sarà la squadra che gestirà le operazioni in pista della SC63 LMDh. Sebbene l’Iron Lynx fosse presente nei
test di Daytona a metà novembre, con Grosjean autore del miglior crono della sessione proprio al volante della Lamborghini, la squadra di Cesena nella prossima stagione si legherà a Mercedes schierando due vetture nella classe LMGT3 del WEC. Durante questa pausa invernale, i vertici di Lamborghini hanno quindi vagliato il team che schiererà la SC63 nella classe GTP. Sebbene non ci sia ancora nessuna ufficialità, secondo indiscrezioni potrebbe essere il Riley Motorsport la squadra prescelta.

Non solo per la vittoria assoluta, Lamborghini sarà presente in IMSA anche con le sue Huracán GT3 Evo2. In GTD Pro la Casa del Toro sarà rappresentata, per l’intera stagione, dal team Pfaff Motorsports. Al volante della vettura di Sant’Agata Bolognese si alterneranno Andrea Caldarelli, Marco Mapelli e Jordan Pepper, a questi si aggiungerà l’ex pilota IndyCar James Hinchcliffe nella 24 Ore di Daytona e nelle gare Endurance.

Per quanto riguarda la classe GTD, saranno due le Huracán GT3 presenti in pista nell’arco del campionato IMSA. Quella schierata dal Wayne Taylor Racing vedrà al volante Graham Doyle, Trent Hindman, Danny Formal e Kyle Marcelli. Mentre sulla Lamborghini del Forte Racing si daranno il cambio Mario Farnbacher, Misha Goikhberg e Parker Kligerman ai quali si unirà un alto pilota ancora da annunciare.

21 Dic [11:07]

Ferrari all’assalto di Daytona
DragonSpeed-Risi in GTDPro, AF in GTD

Michele Montesano

Oltre alla Ferrari tutta tricolore del
Cetilar Racing, saranno diverse le 296 GT3 che tenteranno la conquista della 24 Ore di Daytona 2025. La Casa di Maranello si presenta in forze per la prima gara stagionale dell’IMSA SportsCar Championship, con il chiaro obiettivo di centrare il successo sia in classe GTD Pro che nella GTD. Ferrari ha intenzione di non lasciare nulla al caso e, anche per tale motivo, ha messo a disposizione dei team i suoi piloti ufficiali.

A rappresentare il Cavallino Rampante in GTD Pro sarà il team DragonSpeed. La squadra diretta da Elton Julian, al passaggio nella classe di riferimento delle GT3 in IMSA, unirà le forze con il Risi Competizione. Lo storico team di Giuseppe Risi, che non figurava nell’elenco degli iscritti della 24 Ore di Daytona, fornirà il supporto tecnico e tutta la sua vasta esperienza maturata con le GT di Maranello.

Per quanto riguarda il fronte piloti, oltre al già annunciato Albert Costa, sulla Ferrari 296 GT3 numero 81 si alterneranno Davide Rigon, vincitore dell’ultima edizione della 24 Ore di Daytona in classe GTD Pro proprio con i colori del Risi Competizione, Thomas Neubauer e il trionfatore della 24 Ore di Le Mans 2024 Miguel Molina.



Dopo aver sfiorato lo scorso anno il successo di classe giungendo seconda al traguardo, AF Corse quest’anno ci riprova tentando l’assalto alla vittoria in GTD con una formazione ancora più forte. La squadra di Piacenza si affiderà al fresco campione del GT World Challenge Europe Endurance Cup Alessandro Pier Guidi, il quale lo scorso anno conquistò la vittoria in GTD Pro con la Ferrari del Risi Competizione.

Ad affiancare il piemontese sulla 296 GT3 ci sarà il pilota ufficiale AF Corse Simon Mann, reduce dalla vittoria in classe LMGT3 nella 8 Ore del Bahrain ultima gara stagionale del FIA WEC. Al via della 24 Ore di Daytona sulla Ferrari numero 21 ci sarà anche Lilou Wadoux. La ventitreenne francese, che quest’anno si è distinta con la Ferrari nel Super GT, in Florida troverà anche il suo compagno di squadra nel campionato giapponese Kei Cozzolino.

20 Dic [17:32]

Wehrlein al via della 24 Ore di Daytona
con la Porsche 963 LMDh del JDC-Miller

Michele Montesano

Il campione in carica della Formula E Pascal Wehrlein farà il suo debutto nel mondo dell’Endurance prendendo parte alla 24 Ore di Daytona, prima gara stagionale dell’IMSA SportsCar Championship. Il tedesco affronterà la gara della Florida al volante della Porsche 963 LMDh gestita dal team JDC-Miller MotorSports. Wehrlein dividerà il volante del prototipo di Zuffenhausen con Tijmen van der Helm e Bryce Aron.

Dopo aver vinto il titolo DTM nel 2015, al volante della Mercedes C-Coupé Class 1 del team HWA, il tedesco ha poi affrontato due stagioni in Formula 1, con Manor e Sauber, senza lasciare il segno. Wehrlein ha quindi ricostruito la sua carriera in Formula E dapprima con Mahindra, dal 2018 al 2020, e poi con Porsche. Proprio con il costruttore tedesco, Wehrlein nella passata stagione si è laureato campione del mondo.

Il trentenne, originario delle Isole Mauritius, non ha però mai fatto mistero di voler provare anche le competizioni Endurance. Infatti, già nell’ottobre del 2022, Wehrlein aveva provato la Porsche 963 LMDh a Sebring in una sessione pre-omologazione del prototipo tedesco. Il test non ha però avuto un seguito, fino allo scorso novembre quando il tedesco ha preso parte ai
test collettivi di Daytona proprio al volante della Porsche del JDC-Miller MotorSports.

Visti i positivi risconti ottenuti sul circuito della Florida, la squadra americana ha deciso di offrire a Wehrlein l’occasione di cimentarsi nella 24 Ore di Daytona. Ancora convalescente, a seguito del violento ribaltamento subito nell’E-Prix di San Paolo del Brasile, il tedesco sarà chiamato a un pronto recupero in vista di un gennaio intenso. Dopo l’E-Prix di Città del Messico, previsto il prossimo 11 gennaio, Wehrlein affronterà i Roar before the Rolex 24, il 17 e 18 gennaio, in preparazione della 24 Ore di Daytona che andrà in scena il 25-26 gennaio.

Porsche sarà il costruttore più presente in classe GTP sul circuito della Florida con ben quattro 963 LMDh. La squadra ufficiale Penske Motorpsort ha già reso noto i suoi due equipaggi. Sulla Porsche numero 6 si alterneranno Matt Campbell, Mathieu Jaminet e Kevin Estre, mentre sulla numero 7 ci sarà il terzetto composto da Felipe Nasr, Nick Tandy e Laurens Vanthoor. In attesa di scoprire il terzo pilota, il Proton Competition ha già annunciato gli esperti Gianmaria Bruni e Neel Jani.

20 Nov [11:38]

Test a Daytona: Lamborghini in ‘pole’
Aston debutta con la Valkyrie LMH

Michele Montesano

Con i test collettivi di Daytona, l’IMSA è ufficialmente entrata nel 2025. Pur sancendo la fine delle attività agonistiche del campionato americano, le prove sul circuito della Florida hanno permesso di tracciare le linee di quella che sarà la prossima stagione Endurance che prenderà il via, a fine gennaio, proprio con la celebre 24 Ore di Daytona.

A svettare nella tre giorni è stata la Lamborghini SC63 che, nelle mani di Romain Grosjean, ha siglato il miglior tempo in 1’35”611 nell’ultima sessione notturna. La LMDh di Sant’Agata Bolognese, gestita in pista dal team Iron Lynx, si era confermata nei piani alti della classifica già nella prima giornata grazie ad Andrea Caldarelli. Tuttavia proprio l’italiano, nel corso della prova in notturna, è stato costretto a rientrare ai box per problemi tecnici.



A completare il podio virtuale sono state le Acura ARX-06 del rientrante Meyer Shank Racing. Al suo esordio con la LMDh giapponese, Nick Yelloly (nella foto sopra) è stato il più rapido nella mattinata del sabato, salvo poi essere beffato da Grosjean per meno di un centesimo. Tom Blomqvist, il più veloce nella giornata di apertura, ha chiuso i test con il terzo tempo assoluto.

In top 5 troviamo entrambe le BMW M Hybrid V8 del Rahal Letterman Laningan Racing. Autore di un crono di 1’35”991, Marco Wittmann è risultato il più veloce dei piloti del marchio bavarese. Tuttavia, durante la quarta sessione, le LMDh della BMW sono rimaste ai box per tutto il tempo. I meccanici hanno sostituito su entrambe le vetture il motore in vista del test notturno.

Leggermente più staccate troviamo le Cadillac. Jack Aitken ha chiuso al sesto posto a sei decimi dalla vetta. Mentre le V-Series.R del Wayne Taylor Racing hanno trascorso diverso tempo ai box nell’ultima giornata. È poi toccato a Felipe Albuquerque chiudere i test collettivi con il settimo crono siglato nella sessione notturna. Dotate di nuove sospensioni anteriori, le Porsche 963 LMDh hanno puntato a macinare chilometri per constatare l’efficacia della nuova soluzione. A svettare è stato Gianmaria Bruni, ottavo al volante della vettura del JDC Miller su cui ha preso parte al test anche il campione in carica di Formula E Pascal Wehrlein. Leggermente più staccate le Porsche ufficiale del Penske Motorsport.



Ma i riflettori di Daytona erano tutti puntati sull’Aston Martin Valkyrie LMH (nella foto sopra). La vettura inglese, al primo confronto diretto con gli avversari, ha chiuso a un secondo e mezzo dal vertice con Ross Gunn autore del miglior crono in 1’37”169. Il team Heart of Racing si è focalizzato principalmente sul lavoro di assetto e affidabilità macinando un totale di 274 tornate senza riscontrare particolari problemi. Inoltre la Valkyrie ha costantemente incrementato il suo ritiro tanto da limare sei decimi nel corso dei due giorni.

Tra le LMP2 il protagonista incontrastato è stato Malthe Jakobsen. L’ufficiale Peugeot nel FIA WEC è stato costantemente ai vertici della classifica di classe con la Oreca 07 del Crowdstrike Racing by APR. Fermando il cronometro in 1’38”635, il danese ha stampato il riferimento già nella seconda sessione. Il tempo è rimasto inviolato dagli avversari a partire dai piloti dello United Autosports Ben Hanley e Rasmus Lindh, rispettivamente a due e quattro decimi da Jakobsen.

Ai piedi del podio troviamo Charles Milesi, al volante della Oreca del TDS, seguito dal campione della European Le Mans Series Jonny Edgar. Sesto tempo per il team Riley grazie a Felipe Fraga, in equipaggio con l’ex Formula 1 Felipe Massa. A chiudere lo schieramento delle LMP2 è stato il Tower Motorsport con Sebastian Alvarez a oltre un secondo dal battistrada Jakobsen.



In GTD Pro si è assistito a un vero e proprio dominio delle Ford Mustang GT3. Dennis Olsen, fermando le lancette del cronometro in 1’47”822, è stato il più veloce dei test collettivi (nella foto sopra). Alle sue spalle, per meno di tre decimi, ha chiuso il compagno di squadra Mike Rockenfeller. A completare il podio di classe ci ha pensato Klaus Bachler al volante della Porsche 911 GT3 del team AO Racing. A Daytona ha fatto il suo esordio la BMW M4 GT3 Evo siglando il sesto crono in 1’49”050 nelle mani di Madison Snow.

Doppietta Porsche in GTD. A siglare il riferimento di classe è stato l’alfiere del Wright Motorsport Elliott Skeer, autore di un crono di 1’48”221. Ottima prestazione da parte di Matteo Cressoni che, al volante della Porsche 911 GT3 griffata Iron Dames, si è portato in seconda posizione a soli tre decimi dalla vetta. Terzo crono per Andy Lally, al volante dell’Aston Martin Vantage del Magnus Racing, seguito da Valentin Hasse-Clot. A completare la top 5 il nostro Davide Rigon, miglior interprete della Ferrari 296 GT3 schierata in pista dal team Inception Racing.

Venerdì 15, sabato 16 e domenica 17 novembre 2024, test classifica combinata

1 - Grosjean-Caldarelli (Lamborghini SC63) - Lamborghini - 1'35"611
2 - Ohta-van der Zande-Yelloly-Palou (Acura ARX-06) - Meyer Shank - 1'35"708
3 - Blomqvist-Braun-Dixon-Rosenqvist (Acura ARX-06) - Meyer Shank - 1'35"905
4 - Eng-Frijns-Wittmann-Hesse (BMW M Hybrid V8) - RLL - 1'35"991
5 - Eng-Frijns-Wittmann-Hesse (BMW M Hybrid V8) - RLL - 1'36"001
6 - Aitken-Bamber-Vesti-Drugovich (Cadillac V-SeriesR) - Whelen - 1'36"232
7 - Taylor-Albuquerque-Stevens (Cadillac V-SeriesR) - WTR - 1'36"367
8 - Wehrlein-Miller-van der Helm-Gray-Bruni (Porsche 963) - JDC Miller - 1'36"396
9 - Nasr-Tandy-Estre-Jaminet-Campbell (Porsche 963) - Penske - 1'36"423
10 - Jaminet-Campbell-Andlauer-Tandy-Nasr (Porsche 963) - Penske - 1'36"608
11 - Taylor-Deletraz-Lynn (Cadillac V-SeriesR) - WTR - 1'36"763
12 - Gunn-Riberas-De Angelis (Aston Martin Valkyrie) - THOR - 1'37"169
13 - Kurtz-Sowery-Jakobsen (Oreca 07) - Algarve Pro - 1'38"635
14 - Hanley-Maldonado-Fayer (Oreca 07) - United Autosports - 1'38"902
15 - Goldburg-Di Resta-Lindh (Oreca 07) - United Autosports - 1'39"129
16 - Thomas-Jensen-McElrea-Milesi (Oreca 07) - TDS - 1'39"274
17 - Hyett-Cameron-Edgar-Rasmussen (Oreca 07) - AO Racing - 1'39"549
18 - Massa-Robinson-Fraga-Burdon (Oreca 07) - Riley - 1'39"685
19 - Farano-Alvarez-Bourdais (Oreca 07) - Tower - 1'39"721
20 - Olsen-Mies-Vervisch (Ford Mustang GT3) - Multimatic - 1'47"822
21 - Rockenfeller-Priaulx-Barker (Ford Mustang GT3) - Multimatic - 1'48"091
22 - Bachler-Sargent (Porsche 911) - AO Racing - 1'48"160
23 - Adelson-Skeer-Hartog (Porsche 911) - Wright - 1'48"221
24 - Schiavoni-Cressoni-Frey (Porsche 911) - Iron Dames - 1'48"553
25 - Potter-Lally-Pumpelly (Aston Martin Vantage GT3) - Magnus - 1'48"704
26 - Filgueiras-van der Steur-Hasse-Clot-Robin-Behrman (Aston Martin Vantage GT3) - van der Steur - 1'48"807
27 - Hawksworth-Barnicoat-Kirkwood-Masson (Lexus RC F GT3) - VasserSullivan - 1'48"868
28 - Rigon-Iribe-Schandorff-Millroy (Ferrari 296 GT3) - Inception - 1'48"891
29 - Franco-Sbirrazzuoli-Altoe (Ferrari 296 GT3) - Conquest - 1'49"045
30 - Snow-Verhagen (BMW M4 GT3) - Paul Miller - 1'49"050
31 - Derani-Yoluc-Udell-Eastwood (Corvette Z06 GT3R) - DXDT - 1'49"484

15 Ott [18:29]

Meyer Shank Racing con due Acura
Yelloly e Van der Zande i volti nuovi

Michele Montesano

Archiviata la Petit Le Mans, è già il tempo di pensare alla prossima stagione dell’IMSA WeatherTech SportsCar Championship. Dopo un anno sabbatico, tornerà nel campionato americano endurance il Meyer Shank Racing. La squadra, che ha sede in Ohio, per la prossima stagione rivestirà il ruolo di team ufficiale Acura schierando due ARX-06 LMDh nella classe GTP. Quest’oggi sono stati svelati i quattro piloti che prenderanno parte all’intero campionato. Oltre ai rientranti Colin Braun e Tom Blomqvist, arriveranno nel team americano anche Nick Yelloly e Renger van der Zande.

Con il passaggio del Wayne Taylor Racing alle Cadillac V-Series.R LMDh, Acura ha quindi stretto un accordo con il Meyer Shank Racing. Più che una novità si tratta di un ritorno di fiamma. Infatti nel 2023 la squadra americana ha ottenuto tre vittorie con la ARX-06 LMDh, inclusa una controversa 24 Ore di Daytona. Ora, dopo un anno di assenza, il team è pronto a tornare in pista per puntare deciso al titolo in IMSA. Per perseguire tale obiettivo, la squadra ha scelto di puntare su due vecchie conoscenze vale a dire Braun e Blomqvist che, la passata stagione, hanno già avuto modo di correre con l’Acura ARX-06.

Sull’altra vettura giapponese, invece, si alterneranno Yelloly e van der Zande. Quest’ultimo, reduce dal fresco trionfo della Petit Le Mans di Road Atlanta, interromperà un sodalizio lungo sette anni e ricco di successi con Cadillac. Yelloly, dopo aver debuttato in GTP la scorsa stagione con la BMW M Hybrid V8, quest’anno ha vinto la 6 Ore di Watkins Glen proprio con la LMDh tedesca gestita dal team Rahal Letterman Laningan Racing. Il Meyer Shank Racing non ha ancora reso noti i piloti per le gare della Michelin Endurance Cup.

13 Ott [7:10]

Road Atlanta – Gara
Cameron, Nasr e Porsche campioni
Successo di tappa per la Cadillac

Michele Montesano

Non poteva esserci gara d’addio migliore per Cadillac e il team Chip Ganassi Racing. Le due entità americane, che a fine stagione si separeranno, hanno infatti conquistato la 27ª edizione della Petit Le Mans. Tutto si è deciso a quindici minuti dal termine delle dieci ore di gara quando Renger van der Zande, in equipaggio con Sebastien Bourdais e Scott Dixon, ha messo a segno il sorpasso decisivo nei confronti di Nick Tandy conquistando la vittoria. Ma a festeggiare è soprattutto la Porsche che si è aggiudicata sia il titolo dell’IMSA che della Michelin Endurance Cup con la coppia Felipe Nasr e Dane Cameron.

La gara per la Cadillac del Chip Ganassi Racing è iniziata subito in salita. Dapprima un drive through, per un problema riscontrato a un sensore della V-Series.R, li ha portati in fondo alla classifica di classe GTP. La stessa penalità è stata ripetuta verso la seconda ora per via del contatto tra van der Zande e la Oreca dell’High Class Racing. Infine un testacoda da parte del pilota olandese, a due ore dal termine, ha fatto scivolare la Cadillac a due giri dalle Porsche rimaste saldamente in testa. Nonostante tutte queste disavventure, gli uomini del Chip Ganassi non hanno mai mollato mettendo in mostra una solida rimonta.



Come si è potuto osservare già nelle qualifiche di ieri, il passo e la competitività sul tracciato di Road Atlanta non è mai mancato alle Cadillac. Come nelle migliori tradizioni dell’IMSA tutto si è deciso nel corso dell’ultima ora quando Ricky Taylor, secondo assoluto con la sua Acura ARX-06, è rimasto coinvolto nell’incidente che ha visto protagonisti la Ford Mustang di Corey Lewis e la Porsche 911 di Jan Heylen. Visto il periodo di neutralizzazione, immediatamente il team Penske Motorsport ha richiamato ai box la Porsche 963 LMDh del leader Tandy che è rientrato in pista proprio davanti la Cadillac di van der Zande, autore di un forsennato recupero assieme a Bourdais e Dixon.

La Petit Le Mans è ripartita a trentacinque minuti dalla bandiera a scacchi. Si è assistito, così, a una corsa sprint con Tandy e van der Zande che hanno dato spettacolo battagliando sul circuito di Road Atlanta. Nell’ultimo quarto d’ora l’olandese della Cadillac ha rotto gli indugi infilando, nella staccata di curva 1, Tandy. Riuscita la manovra, van der Zande si è involato verso la vittoria. Tuttavia i brividi non sono mancati quando, a cinque minuti dal termine, il faro anteriore destro della Cadillac V-Series.R ha iniziato a funzionare a intermittenza. Fortunatamente tutto si è risolto per il meglio e l’olandese ha tagliato per primo il traguardo.

Dopo aver perso il comando della gara, Tandy è stato tamponato da Philipp Eng. Se il pilota della Porsche, in equipaggio con Kevin Estre e Mathieu Jaminet, è riuscito a proseguire chiudendo in seconda pozione, Eng è dapprima rientrato ai box per via di una foratura, accusata sulla sua BMW, e poi ha dovuto scontare il drive through per la manovra scorretta. Ad approfittarne è stato Matt Campbell che, tagliando il traguardo al terzo posto, ha permesso ai suoi compagni di squadra Cameron e Nasr di conquistare sia il titolo IMSA che quello in Michelin Endurance Cup. Oltre al campionato piloti, Porsche si è aggiudicato anche il titolo costruttori, mente al Penske Motorsport è andato il campionato a squadre (nella foto sotto).



Scivolata al quarto posto, la BMW di Eng, Augusto Farfus e Jesse Krohn ha avuto la meglio sulla Cadillac del Whelen Racing. Scattata dalla pole, la V-Series.R di Jack Aitken, Pipo Derani e Thom Blomqvist è stata dapprima attardata da due penalità e poi costretta a una sosta sul finale, dopo essere rimasta coinvolta nel contatto tra Tandy ed Eng. Sesto posto per la Porsche 963 LMDh del Proton Competition del nostro Gianmaria Bruni in equipaggio con Bent Viscaal e Alessio Picariello.

Ottavo posto di classe per la Lamborghini SC63 LMDh del team Iron Lynx. Andrea Caldarelli, Matteo Cairoli e Romain Grosjean si sono resi protagonisti di una gara solida mostrando un buon passo. Tuttavia la vettura è stata rallentata dapprima da un tamponamento e poi da uno stop & go perdendo irrimediabilmente terreno nei confronti delle altre vetture di classe GTP. Tradito da un guasto al servosterzo della sua Porsche, è finita con un mesto ritiro l’ultima gara in carriera di Richard Westbrook.



Seconda vittoria in LMP2 per il TDS Racing in IMSA. Dopo il successo ottenuto a Indianapolis, Mikkel Jensen, Steven Thomas e Hunter McElrea si sono ripetuti a Road Atlanta conquistando la vittoria di classe della Petit Le Mans. L’ufficiale Peugeot nel FIA WEC ha tagliato il traguardo precedendo di poco più di un secondo la Oreca 07 del Riley condotta da Felipe Fraga in equipaggio con Josh Burdon e Gar Robinson.

A completare il podio è stato il terzetto del team Era Motorsport composto da Connor Zilish, Ryan Dalziel e Dwight Merriman. Grazie al quarto posto finale, gli alfieri dell’Inter Europol Competition by PR1 Mathiasen Motorsport Tom Dillmann e Nick Boulle, per l’occasione affiancati da Jakub Smiechowski, si sono aggiudicati il titolo di classe LMP2 (nella foto sopra). Gara da dimenticare per lo United Autosports, entrambe le Oreca del team non sono riuscite a vedere la bandiera a scacchi a causa di diversi incidenti.



Prima vittoria del team Iron Lynx in IMSA. La squadra italiana ha trionfato in classe GTD Pro con la Lamborghini Huracan GT3 magistralmente guidata da Mirko Bortolotti, Jordan Pepper e Franck Perera (nella foto sopra). Salita al comando delle operazioni nel corso delle prime ore di gara, la Lamborghini griffata Iron Lynx si è mostrata la vettura più competitiva del lotto. A impensierire i piloti del Toro ci ha pensato la Ferrari del Risi Competizione. Infatti, con una strategia fuori sequenza, Alessandro Pier Guidi, Davide Rigon e Daniel Serra si sono messi alle spalle della Huracan.

Tutto si è deciso nel corso delle ultime due ore quando Pepper ha avuto la meglio su Serra. Il brasiliano della Ferrari ha poi provato a impensierire il sudafricano nell’ultima ripartenza, ma Pepper ha mantenuto i nervi saldi fino all’ultimo. Il terzo posto di Ross Gunn, supportato da Alex Riberas e Roman De Angelis, non si è rivelato sufficiente per la lotta di campionato. Ad aggiudicarsi il titolo in GTD Pro è stato Laurin Heinrich che, insieme a Michael Christensen e Julien Andlauer, ha tagliato il traguardo undicesimo di classe.



Gara decisa negli ultimi minuti anche in GTD. A vincere è stata la Ferrari 296 GT3 del Conquest Racing di Albert Costa, Manny Franco e Cedric Sbirrazzuoli (nella foto sopra). A mezz’ora dalla bandiera a scacchi, Costa ha avuto la meglio su Loris Spinelli che, in equipaggio con Devlin De Francesco e Misha Goikhberg, ha portato la Lamborghini del Forte Racing sul secondo gradino del podio.

Attardata da una sosta non preventivata nell’ultimo stint, la Lexus di Aron Telitz, Patrick Thompson e Frankie Montecalvo è scivolata in terza posizione. Alla coppia della Mercedes AMG del Winward Racing Russel Ward e Philip Ellis, per l’occasione fiancheggiati da Indy Dontje, è stato sufficiente il nono posto finale per essere incoronati campioni IMSA di classe GTD.

Domenica 13 ottobre 2024, gara

1 - Dixon-Bourdais-van der Zande (Cadillac V-SeriesR) - Cadillac - 443 giri
2 - Estre-Jaminet-Tandy (Porsche 963) - Penske - 2.948
3 - Campbell-Nasr-Cameron (Porsche 963) - Penske - 13.832
4 - Farfus-Eng-Krohn (BMW M Hybrid V8) - RLL - 1 giro
5 - Blomqvist-Aitken-Derani (Cadillac V-SeriesR) - Action Express - 1 giro
6 - Picariello-Viscaal-Bruni (Porsche 963) - Proton - 2 giri
7 - Herta-Deletraz-Taylor (Acura ARX-06) - WTR Andretti - 3 giri
8 - McElrea-Jensen-Thomas (Oreca 07) - TDS - 8 giri
9 - Burdon-Fraga-Robinson (Oreca 07) - Riley - 8 giri
10 - Zilisch-Dalziel-Merriman (Oreca 07) - Era - 8 giri
11 - Dillmann-Smiechowski-Boulle (Oreca 07) - Inter Europol - 8 giri
12 - Picariello-Viscaal-Bruni (Porsche 963) - Proton - 8 giri
13 - Wadoux-Nielsen-Perez Companc (Oreca 07) - Richard Mille - 9 giri
14 - Brabham-Chatin-Hyett (Oreca 07) - AO Racing - 11 giri
15 - Grosjean-Caldarelli-Cairoli (Lamborghini SC63) - Lamborghini - 13 giri
16 - Huffaker-Lucas-Andersen (Oreca 07) - MDK - 26 giri
17 - Bortolotti-Pepper-Perera (Lamborghini Huracan GT3) - Iron Lynx - 30 giri
18 - Pier Guidi-Rigon-Serra (Ferrari 296 GT3) - Risi - 30 giri
19 - De Angelis-Riberas-Gunn (Aston Martin Vantage GT3) - HORT - 30 giri
20 - Robichon-Sorensen-Farnbacher (Aston Martin Vantage GT3) - HORT - 30 giri
21 - Juncadella-Sims-Garcia (Corvette Z06 GT3R) - Corvette - 30 giri
22 - Vervisch-Mueller-Hand (Ford Mustang GT3) - Multimatic - 31 giri
23 - Verhagen-Snow-Sellers (BMW M4 GT3) - Paul Miller - 31 giri
24 - Mies-Rockenfeller-Tincknell (Ford Mustang GT3) - Multimatic - 32 giri
25 - Sbirrazzuoli-Costa-Franco (Ferrari 296 GT3) - Conquest - 32 giri
26 - Defrancesco-Spinelli-Goikhberg (Lamborghini Huracan GT3) - Forte - 32 giri
27 - Telitz-Thompson-Montecalvo (Lexus RC F GT3) - VasserSullivan - 33 giri
28 - Skeen-Koch-Grenier (Mercedes-AMG GT3) - Korthoff - 33 giri
29 - Rovera-Scardina-Triarsi (Ferrari 296 GT3) - Triarsi - 33 giri
30 - Doyle-Formal-Marcelli (Lamborghini Huracan GT3) - WTR Andretti - 33 giri
31 - Molina-Heriau-Mann (Ferrari 296 GT3) - AF Corse - 33 giri
32 - Millroy-Schandorff-Iribe (Ferrari 296 GT3) - Inception - 33 giri
33 - Dontje-Ellis-Ward (Mercedes-AMG GT3) - Winward - 33 giri
34 - Walker-Gallagher-Foley (BMW M4 GT3) - Turner - 34 giri
35 - Hinchcliffe-Jarvis-Kirchhöfer (McLaren 720S GT3) - Pfaff - 35 giri
36 - Andrews- de Andrade-Yoluc (Mercedes-AMG GT3) - Lone Star - 35 giri
37 - Abril-Neubauer-Vilander (Ferrari 296 GT3) - DragonSpeed - 35 giri
38 - Andlauer-Christensen-Heinrich (Porsche 911) - AO Racing - 35 giri
39 - Kern-Bell-Fidani (Corvette Z06 GT3R) - AWA - 36 giri
40 - McAleer-Calderon-Monk (Acura NSX GT3) - Gradient - 37 giri
41 - Bovy-Gatting-Frey (Lamborghini Huracan GT3) - Iron Dames - 39 giri
42 - Fuoco-Sernagiotto-Lacorte (Ferrari 296 GT3) - Cetilar - 41 giri

Giro più veloce: Romain Grosjean 1'11"981

Ritirati
Hartley-Albuquerque-Taylor (Acura ARX-06) - WTR Andretti
Bachler-Fjordbach-Li (Porsche 911) - MDK
Heylen-Skeer-Adelson (Porsche 911) - Wright
Lewis-Levorato-Hardwick (Ford Mustang GT3) - Proton
Bamber-Catsburg-Milner (Corvette Z06 GT3R) - Corvette
Garg-Di Resta-Goldburg (Oreca 07) - United Autosports
Martin-Yelloly-De Phillippi (BMW M Hybrid V8) - RLL
Hanson-Westbrook-van der Helm (Porsche 963) - JDC Miller
Pino-Hanley-Keating (Oreca 07) - United Autosports
Kirkwood-Barnicoat-Hawksworth (Lexus RC F GT3) - VasserSullivan
Pumpelly-Lally-Potter (Aston Martin Vantage GT3) - Magnus

PrevPage 1 of 10Next

News

IMSA
v