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31 Ago [15:50]

Silverstone, gara
Marquez la spunta su Lorenzo, Rossi a podio

Filippo Zanier

Marc Marquez non poteva scegliere un modo migliore per ribadire il proprio dominio sulla Moto GP dopo il passo falso di due settimane fa a Brno: una battaglia con il migliore tra i suoi rivali, uno Jorge Lorenzo in gran forma e che ha ormai completamente recuperato il ruolo di prima guida in casa Yamaha. Un duello di quelli veri, addirittura fisico negli ultimi tre giri, che alla fine pur a fronte di una resistenza davvero strenua del maiorchino ha visto uscire vincitore del Gp di Silverstone il pilota Honda, che ha conquistato così l'undicesimo successo della sua stagione.

Le ha provate tutte Jorge, a partire da un via perfetto che dalla terza piazza gli ha permesso di presentarsi in testa alla prima curva. L'obiettivo era tentare di scappare, creare subito un gap, ma Marquez non l'ha mai mollato. "A livello di guida è stata una delle gare migliori della mia carriera - ha detto Lorenzo - ma non è bastato perché la Honda in questo momento è troppo superiore". Probabilmente è vero, ma sui curvoni veloci del tracciato britannico è sembrato che a fare la differenza fosse lo stile di guida di Marquez, funambolico ed efficace allo stesso tempo: impressionante, ad esempio, vedere Marc affrontare tratti come la curva Woodcote, dove era in grado di tagliare il cordolo interno in piena derapata come nessun altro.

Pur tornato in gran forma, comunque, Marquez ha dovuto sudare le proverbiali sette camicie per avere ragione del rivale. I due hanno condotto la prima parte della gara in tandem, prendendo un vantaggio considerevole sulla concorrenza senza darsi troppo fastidio. Gli indugi li ha rotti il pilota Honda al tredicesimo passaggio, quando in fondo all'Hangar Straight ha piazzato una staccata ritardata che l'ha portato in testa. Con Marc che ha iniziato ad allungare la gara sembrava finita, ma così non è stato: il talento di Cervera è infatti andato largo nello stesso punto due giri dopo, e Lorenzo ne ha approfittato per ripassare e cercare un nuovo allungo. Marquez si è però rifatto sotto, e a tre giri dalla fine ha provato l'attacco all'interno alla curva 3, la Village. Pur trovandosi all'esterno Lorenzo ha resistito e i due sono anche entrati in contatto, ma alla fine Marquez è riuscito a passare comunque alla curva seguente, il tornantino, infilandosi in uno spazio strettissimo e cogliendo di sorpresa Lorenzo, che ha dovuto così accontentarsi della seconda piazza.

Alle spalle dei due protagonisti, la gara ha vissuto su una bella lotta per il terzo posto tra Valentino Rossi, Dani Pedrosa e Andrea Dovizioso. Alla fine, dopo una fase a circa metà gara in cui sembrava che dovesse essere proprio lo spagnolo a prendersi il terzo gradino del podio, ad avere la meglio è stato il "Dottore", che si è ripreso la posizione a otto giri dalla bandiera a scacchi sfruttando un "lungo" del pilota di Sabadell. Dovizioso ha chiuso quinto alle loro spalle, piazzamento che porta altre buone notizie per la Ducati: il distacco dalla testa corsa, meno di 10", non era mai stato così contenuto quest'anno, e il degrado subito della gomma morbida al posteriore sembra influire meno ad ogni gara.

Dietro al forlivese si sono piazzati Pol Espargaro, con la prima delle Yamaha Tech (un problema di natura tecnica ha rallentato Bradley Smith), Stefan Bradl e Andrea Iannone. L'italiano della Pramac era riuscito a risalire dal decimo al sesto posto nei primi giri, ma è poi calato col proseguire della corsa e ha chiuso ottavo.

L'ordine di arrivo, domenica 31 agosto 2014

1 - Marc Marquez (Honda) - Honda Team - 20 giri in 40'51"835
2 - Jorge Lorenzo (Yamaha) - Yamaha Factory - 0"732
3 - Valentino Rossi (Yamaha) - Yamaha Factory - 8"519
4 - Dani Pedrosa (Honda) - Repsol Honda - 8"694
5 - Andrea Dovizioso (Ducati) - Ducati Team - 9"238
6 - Pol Espargaro (Yamaha) - Tech 3 - 24"746
7 - Stefan Bradl (Honda) - LCR - 26"717
8 - Andrea Iannone (Ducati) - Pramac - 26"910
9 - Aleix Espargaro (FTR Yamaha) - Forward - 33"455
10 - Scott Redding (Honda) - Gresini - 39"094
11 - Yonny Hernandez (Ducati) - Pramac - 40"255
12 – Cal Crutchlow (Ducati) - Ducati Team - 43"207
13 - Karel Abraham (Honda) - Cardion AB - 52"245
14 - Hiroshi Aoyama (Honda) - Aspar - 58"981
15 - Alex De Angelis (FTR Yamaha) - Forward - 59"164
16 - Leon Camier (Honda) - Aspar - 1'05"680
17 - Michael Laverty (PBM) - Bird - 1'10"939
18 - Danilo Petrucci (ART) - Ioda Racing - 1'16"834
19 - Hector Barbera (Avintia) - Avintia - 1'16"904
20 - Mike di Meglio (Avintia) - Avintia - 1'34"939
21 - Broc Parkes (PBM) - Bird Motorsport - 1'38"442
22 - Bradley Smith (Yamaha) - Tech 3 - 1 giro

Ritirati
2° giro - Alvaro Bautista

Il campionato piloti
1.Marquez 288; 2.Pedrosa 199; 3.Rossi 189; 4.Lorenzo 157; 5.Dovizioso 129; 6.A.Espargaro 92; 7.P.Espargaro 88; 8.Iannone 81; 9. Bradl 74; 10. Smith 65.