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25 Lug [0:17]

GT Cup Europe a Le Castellet
Longoni-Armanni tornano alla vittoria

Lo scorso weekend, Ludovico Longoni e Pietro Armanni, su Porsche del team ZRS Motorsport, hanno conquistato la loro seconda vittoria stagionale nella gara 1 al Circuit Paul Ricard, dopo una prestazione perfetta. "Abbiamo vinto nella gara di apertura in Portogallo e da allora abbiamo collezionato posizioni sul podio, ma è bello essere di nuovo al vertice e rilanciare la nostra corsa al campionato", hanno dichiarato.

Nella gara 2, I leader del campionato hanno risposto oggi in Gara 2 al Paul Ricard, conquistando il terzo successo stagionale e allungando ulteriormente il loro distacco in classifica. Luca Franca e Ian Rodriguez, la coppia del team FAEMS, non hanno lasciato scampo ai rivali, vincendo una gara intensa e bellissima.
 
Gara 1
Paul Meijer, forte della quarta pole in quattro eventi, prende il comando della gara al via davanti a Rodriguez, Longoni, Mello, Martins, Bugliotti, Nunes, Longin e Fernandes. I primi due, separati da un solo secondo, prendono il largo, mentre il compatto gruppo in lotta per il terzo posto è staccato di dieci secondi.

Non succede molto fino all'apertura della finestra per il cambio pilota. Al termine dei pit-stop, Franca è emerso proprio davanti a Laura van den Hengel, con il distacco che si stabilizza a 3". Armanni è terzo a 14 secondi di distacco, mentre Saelens, Zaenen, de Mello (primo in Am), Ferter, Svepes e Brauns sono più distanti.

Sia Franca che Van den Hengel ricevono però una penalità rispettivamente di 6 e 5 secondi per non aver scontato l'intero handicap. Questo facilita la rimonta di Armanni, che supera Van den Hengel e poi anche Franca.

Dietro il trio di testa la lotta è serrata, con Zaenen al quarto posto, davanti a Mello, Svepes, Saelens, Brauns e Babini, che riceve una penalità di 5 secondi per un contatto con Giubergia. Infine, dietro il primo trio, le cui posizioni non cambiano, è Svepes a conquistare il quinto posto e la vittoria in Am, seguito da Brauns, Saelens e Webb con la McLaren, mentre la seconda parte di gara è fatale per le speranze di vittoria. delle vetture GDL di Mello e Bugliotti, per problemi ai freni.



Gara 2
La seconda corsa è iniziata con la McLaren di Ollie Webb in pole position. Il britannico ha avuto la migliore partenza, mentre Armanni, che aveva tagliato la prima curva, ha dovuto cedere la posizione e nel frattempo è stato superato da Babini, secondo. Papi, Vepes, Mello, Franca e Falvey seguivano.

Presto Svepes è passato terzo e il trio di testa è rimasto in un secondo per alcuni giri, con l'austriaco che ha superato l'italiano prima di dover cedere nuovamente la posizione. Armanni era quarto davanti a Papi, Franca, Mello e Zaenen, e questa è stata la situazione fino all'apertura della finestra per il cambio pilota (10° giro).

Dopo tutti i cambi, Scannichhio era in testa, con 10 secondi di vantaggio su Fortuna, alla guida di un gruppo compatto composto da James, Fernandes, Rodriguez, Armanni, Martins e Mello. La gara ha poi visto Rodriguez risalire al secondo posto al 16° giro e prendere il comando a due giri dalla fine, mentre Meijer ha anche lui rimontato il gruppo per superare Fernandes negli ultimi metri. Armanni, Scannicchio e Mello hanno completato i primi sei, con il brasiliano che ha vinto in Am con la Porsche GDL (foto sopra) dopo un incidente con Martins.

Comunicato GTOpen - Foto Speedy

20 Lug [15:02]

Le Castellet - Gara 2
Mosca-Bennett a segno

Da Le Castellet - Massimo Costa - Foto Speedy

Successo meritato per Tommaso Mosca e Colin Bennett nella seconda gara del GT Open a Le Casstellet. Nonostante l'handicap tempo, la coppia Ferrari del team AF Corse ha conquistato la prima vittoria nella categoria, oltre al terzo posto nella prima corsa. Una bella prova di forza per Mosca, che il gradino più alto del podio lo aveva già frequentato nel GT Italia Endurance nel 2023, e per Bennett che, invece, è al primo successo assoluto in carriera dopo l'esperienza maturata in Formula 4 e nel WEC con la Isotta Fraschini.

Il poleman Mosca, nella partenza lanciata ha tenuto la prima posizione nonostante la pressione subito esercitata da Ralf Aron (fratello maggiore di Paul, tester Alpine F1). L'estone è poi stato sfortunato perché, in una scordolata dopo pochi giri, ha forato dovendo rientrare ai box e scivolando nelle ultime posizioni. Alle spalle di Mosca si è così portata un'altra Ferrari, quella dell'Africa by Dragon guidata da Axcil Jefferies.

Nel cambio piloti, avvenuto dopo mezzora, Bennett ha preso in mano le redini della gara ed è stato bravo a mantenere un buon vantaggio sugli inseguitori. Non più la Ferrari dell'equipaggio africano, ma le due McLaren dei team Optimum e Greystone, pronte a cogliere un eventuale errore dell'americano. Ma Bennett è stato perfetto tenendo costantemente a 8" Meakin. Per McLaren, un ottimo doppio podio, sfuggito a Lebbon-Emson con la Ferrari del team Elite, quarti.

Quinta la coppia Bartone-Schiller, seconda in gara 1 con la Mercedes GetSpeed. L'americano, qualificatosi nelle retrovie, non ha fatto granché e la rimonta l'ha compiuta il tedesco. Positivo il sesto posto di Reicher-Haase, sfortunati in gara 1, con l'Audi Eastalent. La coppia tedesca rimane seconda in campionato con 92 punti contro i 99 di Levente Revesz. L'ungherese con la Mercedes Motopark, partito a centro gruppo si è mantenuto in quelle posizioni, poi ci ha pensato Maximilian Goetz ha rimontare fino al decimo posto.

Il team Oregon ha piazzato al traguardo una delle due Lamborghini Huracan, settima con Doquin-Petrov. Peccato per Leonardo Pulcini che non ha girato per il prematuro ritiro del compagno Robin Rogalski. La corsa è stata fermata all'ultimo giro con bandiera rossa per un violento incidente alla variante che spezza il rettifilo che porta a Signes, innescato da Hasch che ha tamponato brutalmente Dominik Baumann. Piloti illesi.

Domenica 20 luglio 2025, gara 2

1 - Bennett-Mosca (Ferrari 296) - AF Corse - 29 giri
2 - Porter-Meakin (McLaren 720S) - Optimum - 8"711
3 - Macdonald-Kell (McLaren 720S) - Greystone - 12"166
4 - Lebbon-Emson (Ferrari 296) - Elite - 16"551
5 - Bartone-Schiller (Mercedes) - GetSpeed - 21"823
6 - Reicher-Haase (Audi R8 LMS) - Eastalent - 28"405
7 - Doquin-Petrov (Lamborghini Huracan) - Oregon - 39"397
8 - Rumpfkeil-Dunner (Mercedes) - Motopark - 54"000
9 - Jans-Walker (Mercedes) - GetSpeed - 54"059
10 - Revesz-Goetz (Mercedes) - Motopark - 56"062
11 - Muller-Mettler (Mercedes) - SPS - 57"297
12 - Jedlinski-Basz (Audi R8 LMS) - Olimp - 1'14"893
13 - Jefferies-Letlaka (Ferrari 296) - Africa by Dragon - 1'38"095
14 - Blanchemain-Paverud (Audi R8 LMS) - Sainteloc - 2'11"130
15 - Forgione-Rugolo (Ferrari 296) - AF Corse - 2'11"130
16 - Bonduel-Dorrbecker (Mercedes) - BDR - 2'11"934
17 - Sansom-West (McLaren 720S) - Garage 59 - 3'58"080
18 - Alfredo Hernandez (Mercedes) - BDR - 4'04"141
19 - Jedlinski-Korzeniowski (Ferrari 296) - Olimp - 1 giro
20 - Gudmundsson-Gissurarson (Porsche) - Thor - 1 giro

Ritirati
Hash-Fontana
Pierburg-Baumann
Zelger-Babini
Salaquarda-Milota
Ramirez-Aron
Rogalski-Pulcini

20 Lug [10:56]

Le Castellet - Qualifica 2
Mosca porta la Ferrari in pole

Da Le Castellet - Massimo Costa - Foto Speedy

Tommaso Mosca nella prima gara del GT Open a Le Castellet ha conquistato un bel terzo posto al termine di una rimonta a dir poco spettacolare che lo ha portato a ridurre il divario da Antonhy Bartone, secondo, da 20" a 0"5. Nella seconda qualifica, l'italiano di AF Corse ha mantenuto lo stato di grazia di sabato conquistando la prima pole nel GT Open.

Mosca ha siglato il crono di 2'00"723 ed ha battuto Rafl Aron, che all'ultimo giro ha ottenuto il secondo crono con la Mercedes di GetSpeed. L'estone ha strappato la seconda posizione a Christopher Haase (Audi Eastalent) sfortunatissimo in gara 1.

Grande protagonista anche Axcil Jefferies con la Ferrari Africa by Dragon, bravo a chiudere quarto (a un solo millesimo da Haase) dopo anche essere stato secondo. Nella top 10 Michele Rugolo, solo 17esimo Levente Revesz, vincitore con Max Goetz di gara 1. Problemi tecnici per Alexander West che ha dovuto parcheggiare la Mercedes Garage 59 a bordo pista.

Domenica 20 luglio 2025, qualifica 2

1 - Tommaso Mosca (Ferrari 296) - AF Corse - 2'00"723
2 - Ralf Aron (Mercedes) - GetSpeed - 2'01"037
3 - Christopher Haase (Audi R8 LMS) - Eastalent - 2'01"221
4 - Axcil Jefferies (Ferrari 296) - Africa by Dragon - 2'01"222
5 - Dean Macdonald (McLaren 720S) - Greystone - 2'01"288
6 - Yannick Mettler (Mercedes) - SPS - 2'01"413
7 - Michael Porter (McLaren 720S) - Optimum - 2'01"489
8 - Tom Emson (Ferrari 296) - Elite - 2'01"576
9 - Krystian Korzeniowski (Ferrari 296) - Olimp - 2'01"794
10 - Michele Rugolo (Ferrari 296) - AF Corse - 2'01"814
11 - Alex Fontana (Porsche) - Car Collection - 2'01"867
12 - Aaron Walker (Mercedes) - GetSpeed - 2'01"870
13 - Artem Petrov (Lamborghini Huracan) - Oregon - 2'02"005
14 - Filip Salaquarda (Audi R8 LMS) - ISR - 2'02"340
15 - Marcus Paverud (Audi R8 LMS) - Sainteloc - 2'02"443
16 - Amaury Bonduel (Mercedes) - BDR - 2'02"443
17 - Levente Revesz (Mercedes) - Motopark - 2'02"518
18 - Robin Rogalski (Lamborghini Huracan) - Oregon - 2'02"621
19 - Anthony Bartone (Mercedes) - GetSpeed - 2'02"792
20 - Valentin Pierburg (Mercedes) - SPS - 2'03"007
21 - Fabio Babini (Porsche) - Tsunami - 2'03"036
22 - Timo Rumpkeil (Mercedes) - Motopark - 2'03"494
23 - Marcin Jedlinski (Audi R8 LMS) - Olimp - 2'04"360
24 - Audurn Gudmundsson (Porsche) - Thor - 2'04"408
25 - Alexander West (Mercedes) - Garage 59 - 2'04"550
26 - Ameerh Naran (Mercedes) - GetSpeed - 2'05"897
27 - Aldredo Hernandez (Mercedes) - BDR - 2'06"847

19 Lug [19:23]

Le Castellet - Gara 1
Revesz-Goetz nel finale

Da Le Castellet - Massimo Costa - Foto Speedy

Prima la sfida è stata tra Fabian Schiller e Maximilian Goetz, entrambi su Mercedes, ma con differenti team: GetSpeed e Motopark. Poi, dopo il cambio pilota, è toccato ad Anthony Bartone e Levente Revesz giocarsi la vittoria. La loro è stata una sfida estenuante. Un poco più lenti dei loro compagni che hanno dettato il ritmo nei primi 19-20 giri, l'americano e l'ungherese hanno duellato a lungo.

Sembrava che Revesz non riuscisse a trovare il giusto pertugio per superare Bartone finché, al giro 29 sui 34 completati, è arrivata la mossa vincente nella curva che immette sul rettifilo di arrivo. Revesz ha subito messo metri importanti tra sè il rivale, che non ha saputo controbattere. Per l'ungherese è la terza vittoria stagionale nel GT Open: la prima a Portimao in coppia con Matteo Cairoli, poi con Goetz i successi a Spa ed ora al Paul Ricard.

Avvincente la rimonta di Tommaso Mosca. Pagato l'handicap a tempo di 5" nel momento del cambio pilota, per il secondo posto di Budapest gara 2, l'italiano al volante della Ferrari 296 di AF Corse si è trovato a oltre 20" dalla coppia di testa. Girando mediamente 1"3 più rapido, Mosca dopo essersi liberato dell'ostico Tom Emson (subentrato a Tom Lebbon costantemente quarto nella prima fase e anche loro costretti all'handicap), le ha provate tutte per acchiappare il secondo posto, ma non ce l'ha fatta per mezzo secondo.

Mosca aveva preso il volante da Carl Bennett che nella prima parte aveva battagliato con la McLaren di James Kell riuscendo a superarlo e salendo così settimo. Bennett è stato tra i primissimi ad effettuare il pit-stop (14° giro) mentre Goetz si è fermato al 19° passaggio e Schiller al 20°.

Bella la gara di Kell-Macdonald i quali non si sono lasciati sfuggire il quarto posto con la McLaren del team Greystone. I combattivi Lebbon-Emson hanno chiuso quinti con la gialla Ferrari del team Elite mentre un bel recupero lo ha compiuto Michael Porter sesto con la McLaren di Optimum e divisa con Zac Meakin.



Una grande prova l'ha offerta Leonardo Pulcini. Ottimo quarto in qualifica, alla seconda apparizione nella categoria dopo Budapest, il romano ha tenuto stoicamente la Lamborghini Huracan del team Oregon in quarta posizione, resistendo ai continui attacchi di Dominik Baumann (Mercedes SPS). L'austriaco non ha concesso un attimo di respiro a Pulcini per 13 giri, finché non ha commesso un errore venendo scavalcato da Lebbon che li seguiva.

L'inglese è stato altrettanto aggressivo con Pulcini che, con le gomme oramai stremate, si è dovuto arrendere a Lebbon e poi a Baumann. Fermatosi al giro 17, lo stesso scelto da Lebbon, Pulcini ha lasciato la Huracan a Robin Rogalski che ha concluso 14esimo. Valentin Pierburg, che ha rilevato Baumann, ha terminato settimo vincendo la classe ProAm.

Notevole il recupero di Ralf Aron con la Mercedes GetSpeed. L'estone si è classificato ottavo dopo aver preso il volante da Marcelo Ramirez, che era nelle retrovie. Bravo anche Alex Fontana, che ha portato la Porsche Car Collection guidata da Hash, al 13esimo posto.

Michele Rugolo ha rimontato bene dopo aver preso la Ferrari AF Corse dalle mani di Gino Forgione. L'esperto veneto ha così permesso di vincere la classe AM. Peccato per Karol Basz, ottimo terzo nella prima frazione con l'Audi Eastalent, poi Marcin Jedlinski è finito in testacoda precipitando nelle retrovie.

E i capoclassifica? Simon Reicher, ottavo al via, è subito stato centrato da Steve Jans. Ripartito ultimo, ceduta la vettura a Christopher Haase, questi nel finale è stato coinvolto in un contatto sul rettifilo di arrivo, con Marcus Paverud che lo ha spedito in un pericoloso testacoda. I due tedeschi hanno perso la vetta della classifica finita in mano a Revesz che ora conduce con 98 punti, poi Haas-Reicher 87, Lebbon-Emson 71, Porter-Meakin 64 e Goetz 60.

Sabato 19 luglio 2025, gara 1

1 - Revesz-Goetz (Mercedes) - Motopark - 34 giri
2 - Bartone-Schiller (Mercedes) - GetSpeed - 3"555
3 - Bennett-Mosca (Ferrari 296) - AF Corse - 4"120
4 - Macdonald-Kell (McLaren 720S) - Greystone - 16"462
5 - Lebbon-Emson (Ferrari 296) - Elite - 18"818
6 - Porter-Meakin (McLaren 720S) - Optimum - 25"337
7 - Pierburg-Baumann (Mercedes) - SPS - 44"183
8 - Ramirez-Aron (Mercedes) - GetSpeed - 45"197
9 - Doquin-Petrov (Lamborghini Huracan) - Oregon - 50"831
10 - Blanchemain-Paverud (Audi R8 LMS) - Sainteloc - 51"107
11 - Bonduel-Dorrbecker (Mercedes) - BDR - 53"413
12 - Muller-Mettler (Mercedes) - SPS - 53"967
13 - Hash-Fontana (Porsche) - Car Collection - 58"470
14 - Rogalski-Pulcini (Lamborghini Huracan) - Oregon - 58"535
15 - Salaquarda-Milota (Audi R8 LMS) - ISR - 59"428
16 - Jefferies-Letlaka (Ferrari 296) - Africa by Dragon - 1'04"722
17 - Jans-Walker (Mercedes) - GetSpeed - 1'12"973
18 - Forgione-Rugolo (Ferrari 296) - AF Corse - 1'18"874
19 - M.Jedlinski-Basz (Audi R8 LMS) - Olimp - 1'26"078
20 - Zelger-Babini (Porsche) - Tsunami - 1'27"463
21 - Ameerh Naran (Mercedes) - GetSpeed - 2'00"430
22 - Gudmundsson-Gissurarson (Porsche) - Thor - 1 giro
23 - Sansom-West (McLaren 720S) - Garage 59 - 1 giro
24 - Alfredo Hernandez (Mercedes) - BDR - 1 giro
25 - S.Jedlinski-Korzeniowski (Ferrari 296) - Olimp - 1 giro
26 - Reicher-Haase (Audi R8 LMS) - Eastalent - 6 giri

Ritirati
Rumpfkeil-Dunner

19 Lug [12:48]

Le Castellet - Qualifica 1
Schiller in pole col giallo

Da Le Castellet - Massimo Costa - Foto Speedy

Si è deciso tutto all'ultimo giro. La prima qualifica del GT Open a Le Castellet ha premiato Fabian Schiller che ha conquistato la prima pole nella categoria. Con la Mercedes del team GetSpeed, l'esperto tedesco se l'è giocata fino all'ultimo metro con Maximilian Goetz, al volante della Mercedes di Motopark, e con Karol Basz, punta dell'Audi gestita dal team Olimp.

Un confronto a tre brillante, con Schiller che con un colpo di reni è salito in cima alla classifica, ma il suo crono è finito nella lente dei commissari sportivi per un track limits. Il pilota di GetSpeed è così stato retrocesso terzo permettendo a Goetz di salire definitivamente in prima posizione. Poi, a motori spenti, il colpo di scena. GetSpeed ha presentato alla direzione gara il video dell'ultimo giro ed è stato rilevato che Schiller non ha commesso infrazioni. Di conseguenza, il suo crono è stato ritenuto valido, cosa che gli ha permesso di far sua la pole.

Miglior piazzamento stagionale in qualifica per Basz, terzo. Notevole la prestazione di Leonardo Pulcini, quarto con la Lamborghini del team Oregon, alla seconda presenza nel campionato dopo Budapest. Il romano ha consegnato alla squadra italiana il miglior piazzamento in qualifica della stagione.

Quinto posto per Dominik Baumann con la Mercedes SPS, per soli 7 millesimi davanti alla Ferrari 296 di Tom Lebbon. L'inglese, 20 anni e che ricordiamo nel Regional European nel 2023, occupava il secondo posto, ma nel finale non è riuscito a progredire.

Sabato 19 luglio 2025, qualifica 1

1 - Fabian Schiller (Mercedes) - GetSpeed - 2'00"565
2 - Maximilian Goetz (Mercedes) - Motopark - 2'01"029
3 - Karol Basz (Audi R8 LMS) - Olimp - 2'01"265
 4 - Leonardo Pulcini (Lamborghini) - Oregon - 2'01"562
5 - Dominik Baumann (Mercedes) - SPS - 2'01"616
6 - Tom Lebbon (Ferrari 296) - Elite - 2'01"623
7 - James Kell (McLaren 720S) - Greystone - 2'01"756
8 - Simon Reicher (Audi R8 LMS) - Eastalent - 2'01"937
9 - Carl Bennett (Ferrari 296) - AF Corse - 2'02"003
10 - Steve Jans (Mercedes) - GetSpeed - 2'02"032
11 - Antoine Doquin (Lamborghini) - Oregon - 2'02"061
12 - Zac Meakin (McLaren 720S) - Optimum - 2'02"252
13 - Lukas Dunner (Mercedes) - Motopark - 2'02"399
14 - Luis Dorrbecker (Mercedes) - BDR - 2'03"316
15 - Michael Blanchemain (Audi R8 LMS) - Sainteloc - 2'03"364
16 - Libor Milota (Audi R8 LMS) - ISR - 2'03"667
17 - Dexter Muller (Mercedes) - SPS - 2'04"177
18 - Mark Sansom (McLaren 720S) - Garage 59 - 2'04"449
19 - Marcelo Ramirez (Mercedes) - GetSpeed - 2'04"598
20 - "Hash" (Porsche) - Car Collection - 2'04"889
21 - Johannes Zelger (Porsche) - Tsunami - 2'04"892
22 - Ameerh Naran (Mercedes) - GetSpeed - 2'04"919
23 - Gino Forgione (Ferrari 296) - AF Corse - 2'05"055
24 - Xollie Letlaka (Ferrari 296) - Africa by Dragon - 2'05"275
25 - Alfredo Hernandez (Mercedes) - BDR - 2'05"937
26 - Thorvaldur Gissurarson (Porsche) - Thor - 2'06"726
27 - Stanislaw Jedlinski (Ferrari 296) - Olimp - 2'11"241

7 Lug [9:15]

Hungaroring, gare
Haase-Reicher vittoria e primato

Michele Montesano - Foto Speedy

Nel caldo torrido dell’Hungaroring, l’Internarional GT Open ha festeggiato la 300ª gara della sua storia. A conquistare il successo sono stati i campioni in carica Christopher Haase e Simon Reicher. Complice il quinto posto ottenuto nella manche del sabato, la coppia del team Eastalent Racing è inoltre balzata al comando della classifica generale. Prima affermazione per l’equipaggio tutto britannico dell’Elite Motorsport & Entire Race Engineering, formato da Tom Lebbon e Tom Emson, che ha centrato il successo di gara 1 con la Ferrari 296 GT3.



Scattato dalla pole della prima manche, Lebbon ha gestito con sicurezza la prima frazione di gara mantenendo la testa della corsa e costruendo un solido margine sugli inseguitori capitanati da Ralf Aron. Alle spalle la battaglia è stata serrata fin dai primi giri, con Max Hesse e Karol Basz protagonisti di un lungo duello per la terza posizione. Dopo le soste ai box Emson, rilevato il volante della Ferrari da Lebbon, è rientrato in pista con un vantaggio di 14 secondi su Marcelo Ramirez, subentrato ad Aron. Favorito dalla bagarre alle sue spalle, Emson ha quindi ampliato il margine ottenendo la prima vittoria stagionale.

Ramires ha dovuto fare i conti con un arrembante Zac Meakin. Pur riuscendo a superare la Mercedes e chiudere la gara al secondo posto, Meakin è poi stato sanzionato di cinque secondi per track limits scivolando al quarto posto. Così a salire sul podio sono stati Dean Macdonald e James Kell, sulla McLaren del Greystone GT, e la coppia del GetSpeed Ramires-Aron. Non solamente la vittoria assoluta, Ferrari ha dominato in tutte le classi. Sfruttando un errore di Marcin Jedlinski, in ProAm il successo è andato a Edoardo Bacci e Phillip Baron con la 296 GT3 del team Baron Motorsport. Gino Forgione e Michele Rugolo hanno centrato la terza vittoria stagionale in classe Am con la Ferrari di AF Corse.



In Ungheria sono tornati al successo anche i campioni in carica Haase e Reicher. La vittoria di gara 2 non è mai stata messa in discussione per la coppia dell’Audi R8 GT3 griffata Eastalent Racing. Partito dalla pole, Haase è subito andato in fuga seguito da Tommaso Mosca, bravo a infilare Alex Fontana per prendere il secondo posto. Il valzer dei pit-stop non ha intaccato minimamente la corsa del team Eastalent con Reicher che, preso il volante dell’Audi da Haase, si è involato verso la vittoria. Tale successo consente ai campioni in carica di salire al vertice della graduatoria proprio quando il campionato è arrivato al giro di boa.

Alle loro spalle ha chiuso la Ferrari 296 GT3 di AF Corse guidata da Mosca e da un consistente Carl Bennett, il quale ha difeso la seconda posizione davanti alla Mercedes AMG GT3 del team Motopark affidata a Phil Ellis e all’idolo di casa Levente Révész. Sesti assoluti, la coppia della Mercedes del GetSpeed Steve Jans e Aaron Walker hanno centrato il terzo successo stagionale in ProAm. Seconda affermazione nel fine settimana ungherese per Forgione e Rugolo. Oltre a conquistare la vittoria in Am, l’equipaggio Ferrari AF Corse ha preso anche il comando della graduatoria generale di classe.

Sabato 5 luglio 2025, gara 1

1 - Lebbon-Emson (Ferrari 296) - Elite - 40 giri - 1h11'15"636
2 - Macdonald-Kell (McLaren 720S) - Greystone - 29"946
3 - Ramírez-Aron (Mercedes AMG) - GetSpeed - 32"187
4 - Porter-Meakin (McLaren 720S) - Optimum - 34"487
5 - Reicher-Haase (Audi R8) - Eastalent - 36"616
6 - Révész-Ellis (Mercedes AMG) - Motopark - 40"730
7 - Rogalski-Pulcini (Lamborghini Huracán) - Oregon - 42"605
8 - Baron-Bacci (Ferrari 296) - Baron - 48"177
9 - Bennett-Mosca (Ferrari 296) - AF Corse - 53"849
10 - Müller-Mettler (Mercedes AMG) - CBRX by SPS - 1'02"071
11 - Blanchemain-Påverud (Audi R8) - Sainteloc - 1'03"452
12 - Visoiu-Krütten (Mercedes AMG) - Motopark - 1'03"851
13 - Bartone-Stolz (Mercedes AMG) - GetSpeed - 1'04"498
14 - Neumann-Dunner (Mercedes AMG) - Motopark - 1'04"760
15 - Jans-Walker (Mercedes AMG) - GetSpeed - 1'09"182
16 - Salaquarda-Milota (Audi R8) - ISR - 1'15"242
17 - Bonduel-Dörrbecker (Mercedes AMG) - BDR - 1'19"038
18 - Doquin-Petrov (Lamborghini Huracán) - Oregon - 1'20"925
19 - Zelger-Babini (Porsche 911) - Tsunami - 1'21"103
20 - Pierburg-Baumann (Mercedes AMG) - SPS - 1'24"096
21 - Zsigo-Hesse (BMW M4) - Trevor - 1'30"847
22 - Forgione-Rugolo (Ferrari 296) - AF Corse - 1'32"819
23 - Sansom-West (McLaren 720S) - Garage 59 - 1'35"438
24 - De Meeus-Abril (Ferrari 296) - AF Corse - 1'42"656
25 - Hash-Fontana (Porsche 911) - Car Collection - 1 giro
26 - M.Jedliński-Basz (Audi R8) - Olimp - 1 giro
27 - J.Malcharek-C.Malcharek (Audi R8) - ISR - 1 giro
28 - S.Jedliński-Korzeniowski (Ferrari 296) - Olimp - 1 giro
29 - Alfredo Hernández (Mercedes AMG) - BDR - 2 giri

Giro più veloce: Hash 1'43"115

Domenica 6 luglio 2025, gara 2

1 - Reicher-Haase (Audi R8) - Eastalent - 34 giri - 1h00'32"393
2 - Bennett-Mosca (Ferrari 296) - AF Corse - 10"580
3 - Révész-Ellis (Mercedes AMG) - Motopark - 13"977
4 - Lebbon-Emson (Ferrari 296) - Elite - 14"363
5 - Macdonald-Kell (McLaren 720S) - Greystone - 21"618
6 - Bartone-Stolz (Mercedes AMG) - GetSpeed - 30"536
7 - Jans-Walker (Mercedes AMG) - GetSpeed - 37"808
8 - Salaquarda-Milota (Audi R8) - ISR - 39"618
9 - Porter-Meakin (McLaren 720S) - Optimum - 44"573
10 - Pierburg-Baumann (Mercedes AMG) - SPS - 51"905
11 - Neumann-Dunner (Mercedes AMG) - Motopark - 55"956
12 - Rogalski-Pulcini (Lamborghini Huracán) - Oregon - 56"202
13 - M.Jedliński-Basz (Audi R8) - Olimp - 58"028
14 - Bonduel-Dörrbecker (Mercedes AMG) - BDR - 1'03"271
15 - Visoiu-Krütten (Mercedes AMG) - Motopark - 1'03"314
16 - Doquin-Petrov (Lamborghini Huracán) - Oregon - 1'04"073
17 - Baron-Bacci (Ferrari 296) - Baron - 1'04"572
18 - Ramírez-Aron (Mercedes AMG) - GetSpeed - 1'04"968
19 - De Meeus-Abril (Ferrari 296) - AF Corse - 1'05"369
20 - Zsigo-Hesse (BMW M4) - Trevor - 1'05"725
21 - Blanchemain-Påverud (Audi R8) - Sainteloc - 1'10"739
22 - Müller-Mettler (Mercedes AMG) - CBRX by SPS - 1'12"422
23 - Forgione-Rugolo (Ferrari 296) - AF Corse - 1'35"453
24 - Sansom-West (McLaren 720S) - Garage 59 - 1'35"894
25 - J.Malcharek-C.Malcharek (Audi R8) - ISR - 1 giro
26 - S.Jedliński-Korzeniowski (Ferrari 296) - Olimp - 1 giro
27 - Alfredo Hernández (Mercedes AMG) - BDR - 2 giri
28 - Zelger-Babini (Porsche 911) - Tsunami - 5 giri

Giro più veloce: Tom Emson 1'43"094

Ritirati
Hash-Fontana (Porsche 911) - Car Collection

Il campionato
1.Reicher-Haase 87 punti; 2.Révész 83; 3.Lebbon-Emson 65; 4.Porter-Meakin 59; 5.Bennett-Mosca 47; 6.Götz 45; 7.Bartone 45; 8.Schiller 40; 9.Macdonald-Kell 38; 10.Kirchhöfer-Fleming 30.

11 Giu [12:33]

GT Cup Europe a Hockenheim
FAEMS e Mertel nella assoluta
GDL Racing vince nella classe AM

Foto Speedy

Luca Franca e Ian Rodríguez hanno conquistato un'importante vittoria in gara 1 a Hockenheim. Il duo italo-guatemalteco, al volante della Porsche del Team FAEMS, si è imposto nella seconda parte di gara dopo una prestazione perfetta, estendendo il proprio vantaggio in classifica a 25 punti su Ludovico Longoni e Pietro Armanni (Porsche ZRS), a secco di punti in una gara ricca di incidenti. Il podio assoluto è stato completato da due Ferrari Mertel, con Matteo Luvisi-Davie Larini secondi e Antoine Berberich-Martini terzi.

Il successo in Pro-Am, il secondo quest'anno, è andato a Davide Scannicchio-Fabio Babini (Porsche Tsunami), che ora salgono al comando della classifica di classe, davanti a Luca Attianese-Riccardo Romagnoli (Porsche SP Racing) e Tommaso Lovati-Mauro Trentin (Ferrari Mertel), due coppie che hanno conquistato il podio per la prima volta.

In Am, terzo successo stagionale per Cássio H. de Mello sulla Porsche del GDL Racing, che ha preceduto Leandro Martins-Dieter Svepes (LMR Porsche) e Cosimo Papi-Sebastian Fortuna (Ebimotors Porsche).

La gara è iniziata con il poleman Paul Meijer al comando delle operazioni, ma alla prima curva un contatto nel gruppo ha eliminato due dei piloti di testa, Stienes Longin (Q1 Trackracing Porsche) e Luca Demarchi (Mertel Ferrari), costringendo la safety car a uscire. La gara è ripresa al quarto giro, con Meijer che ha aumentato il suo distacco fino a 7 secondi al momento dei pit stop (giro 11). Alle sue spalle, Rodriguez, Brauns, Larini, Zaenen, Nunes, Bugliotti e de Mello.

Dopo il cambio pilota, Vandierendonck ha guidato la gara fino a quando non è stato superato da Franca al 17° giro, seguito da Fernandes, Laura Van den Hengel, Luvisi, Ferter, Bugliotti e de Mello, mentre Longoni si è dovuto ritirare. Poco dopo, Van den Hengel ha mancato una frenata, scontrandosi con Fernandes. Entrambe le vetture sono state ritirate e la safety car è rientrata. Un momento ancora più drammatico si è verificato nell'ultimo giro, quando Bugliotti, secondo in Am, ha urtato Vandierendonckg.



Simone Patrinicola e Luca Demarchi hanno conquistato la loro seconda vittoria stagionale in gara 2 a Hockenheim. La coppia italiana al volante della Ferrari 296 Challenge del team Mertel Motorsport ha disputato una gara impeccabile e senza intoppi, proprio come a Spa. "Sembra che il sabato non sia il nostro giorno, e la domenica sì!", hanno scherzato dopo la gara.

Il duo italiano ha battuto i connazionali Pietro Armanni e Ludovico Longoni (Porsche ZRS Motorsport), che hanno ridotto a 17 punti il distacco in classifica da Luca Franca e Ian Rodriguez (Porsche FAEMS), oggi settimi. Il podio assoluto è stato completato da Lars Zaenen e Gonçalo Fernandes, la coppia del team Q1 Trackracing.

Vincitori in Pro-Am e quarti assoluti, i brasiliani Peter Ferter e Diego Nunes (LMR Porsche), che hanno preceduto nella classe la vettura HWM del Burgers Motorsport di Laura van den Hengel, che si è ripresa bene dalla tragedia di ieri e ora guida la classifica di classe. Terzi, Nico Saelens-Stienes Longin (Q1 Trackracing Porsche).

Un altro pilota che si è ripreso bene dalla giornata di ieri è stato l'argentino Fran Viel Bugliotti, che ha conquistato la vittoria nella classe Am al volante della GDL Racing Porsche, davanti a Leandro Martins-Dieter Svepes (LMR Porsche) e Giacomo Giubergia (GDL Racing Porsche), al suo primo podio.

Pietro Armanni era in pole position, ma è stato superato alla prima curva da Patrinicola, e successivamente anche da Babini, con Luvisi e Svepes che precedevano Ferter. Dopo il cambio pilota, Demarchi era in testa con un distacco di 6 secondi da Scannicchio, seguito da Longin, Martins, Zaenen, Nunes, Larini e Bugliotti.

Con Scannicchio che perdeva posizioni, Longoni e Zaenen risalivano sul podio, con Nunes quarto e Bugliotti quinto, mentre Meijer completava la rimonta della Burgers Porsche dal fondo della classifica, chiudendo sesto dopo un bel duello finale con Rodriguez.



9 Giu [17:55]

Hockenheim, gare
Doppietta per Fleming-Kirchhöfer

Michele Montesano - Foto Speedy

Non importa se col sole o sotto una pioggia battente, a dominare il terzo appuntamento stagionale dell’International GT Open sono stati Thomas Fleming e Marvin Kirchhöfer. La coppia della McLaren 720S GT3 del Garage 59 si è resa protagonista di un fine settimana perfetto siglando dapprima le pole per poi vincere entrambe le gare andate in scena sul circuito di Hockenheim. Nuovamente affiancato da Maximilian Götz, Levente Révész in Germania ha artigliato un sesto e un terzo posto che gli consentono di mantenere il comando del campionato.

La vittoria della gara del sabato è arrivata al termine di una prestazione perfetta da parte dell’equipaggio del Garage 59, iniziata già dalle qualifiche con la pole position firmata da Kirchhöfer. Il pilota tedesco, chiamato in extremis per sostituire Alexander West – a sua volta spostato sulla seconda vettura del Garage 59 al fianco Mark Sansom per via dell’indisponibilità di Miguel Ramos – ha condotto la prima metà di gara senza errori costruendo un cospicuo vantaggio in vista del tempo handicap di dieci secondi da scontare in occasione del pit-stop.



Durante la fase centrale della corsa, un forte scroscio di pioggia ha scombussolato le strategie e visto diversi piloti commettere errori. Alcuni, come Krystian Korzeniowski e Luis Michael Dörrbecker, sono finiti nella ghiaia, mentre altri, tra cui Fabian Schiller, hanno perso terreno. L’ingresso della safety-car, avvenuto dopo il periodo di ful course yellorw, mentre la finestra dei pit-stop era ancora aperta, ha rimescolato completamente le carte. Rilevato il volante della McLaren da Kirchhöfer, Fleming si è così ritrovato al secondo posto.

Al restart, inoltre, l’inglese ha dovuto effettuare diversi doppiaggi prima di mettersi in scia al leader Anthony Bartone. Fleming ha quindi rotto gli indugi dapprima sorpassando l’americano per per poi involarsi indisturbato verso il traguardo. Autore di un errore, Bartone è scivolato nelle retrovie. Ad approfittarne sono stati Simon Reicher e Christopher Haase, secondi con l’Audi di Eastalent, mentre Tom Lebbon e Tom Emson hanno completato il podio con la Ferrari dell’Elite Motorsport. Seconda vittoria stagionale in ProAm per Steve Jans e Aaron Walker, ottavi assoluti, mentre in classe Am è arrivata la prima affermazione stagionale per la nuova coppia Sansom-West, sempre per i colori Garage 59.



Nella seconda manche, disputata in condizioni proibitive e con la pioggia a sferzare il circuito di Hockenheim, la musica non è cambiata. La coppia del Garage 59 si è infatti ripetuta conquistando anche la gara della domenica. Questa volta è toccato a Fleming scattare dalla pole mostrandosi subito a suo agio sotto la pioggia. Nonostante la pressione esercitata da Haase, e il circuito che ha iniziato ad asciugarsi, Fleming ha gestito al meglio il primo stint consegnando la McLaren 720S GT3 a Kirchhöfer, il quale è rientrato in pista davanti a tutti.

Nonostante l’ingresso della safety-car, per via del contatto tra Hash e Marcelo Ramirez all’uscita dell’Hairpin, Kirchhöfer è riuscito a gestire la ripartenza. Inoltre, approfittando del duello per il secondo posto tra Reicher e Révész, il tedesco ha allungato andando a conquistare la seconda vittoria del fine settimana. La coppia Audi Reicher-Haase hanno conquistato nuovamente il secondo posto, il quarto stagionale, precedendo la Mercedes del Team Motopark guidata da Révész e Götz.



A completare la top-5 la Ferrari 296 GT3 dell’Elite Motorsport della coppia Lebbon-Emson seguita dall’equipaggio del GetSpeed Bartone-Schiller. In classe ProAm si è imposta la formazione interamente della Repubblica Ceca dell’ISR Racing con i piloti Libor Milota e Filip Salaquarda (nella foto sopra). Tra gli Am, secondo centro stagionale per Michele Rugolo e Gino Forgione al volante della Ferrari 296 GT3 di AF Corse.

Sabato 7 giugno 2025, gara 1

1 - Kirchhöfer-Fleming (McLaren 720S) - Garage 59 - 38 giri - 1h10'51"739
2 - Reicher-Haase (Audi R8) - Eastalent - 3"283
3 - Lebbon-Emson (Ferrari 296) - Elite - 6"790
4 - Porter-Meakin (McLaren 720S) - Optimum - 9"177
5 - Ramírez-Aron (Mercedes AMG) - GetSpeed - 11"480
6 - Révész-Götz (Mercedes AMG) - Motopark - 16"843
7 - Bennett-Mosca (Ferrari 296) - AF Corse - 17"475
8 - Jans-Walker (Mercedes AMG) - GetSpeed - 18"112
9 - Lismont-Påverud (Audi R8) - Sainteloc - 18"331
10 - Pierburg-Baumann (Mercedes AMG) - SPS - 20"472
11 - Doquin-Petrov (Lamborghini Huracan) - Oregon - 20"989
12 - Müller-Mettler (Mercedes AMG) - CBRX by SPS - 21"256
13 - Ludwig-Montermini (Ferrari 488) - Mertel - 23"207
14 - Salaquarda-Milota (Audi R8) - ISR - 23"619
15 - Bartone-Schiller (Mercedes AMG) - GetSpeed - 24"083
16 - Rogalski-Ugran (Lamborghini Huracan) - Oregon - 32"449
17 - Visoiu-Krütten (Mercedes AMG) - Motopark - 36"351
18 - Sansom-West (McLaren 720S) - Garage 59 - 38"678
19 - Fulín-Navrátil (Audi R8) - FullinRace - 43"077
20 - Forgione-Rugolo (Ferrari 296) - AF Corse - 43"855
21 - Jedliński-Basz (Audi R8) - Olimp - 1'33"507
22 - Hash-Fontana (Porsche 911) - Car Collection - 1'33"813
23 - Zelger-Babini (Porsche 911) - Tsunami - 1 giro
24 - Neumann-Dunner (Mercedes AMG) - Motopark - 1 giro
25 - De Meeus-Stanley (Ferrari 296) - AF Corse - 1 giro
26 - Bonduel-Dörrbecker (Mercedes AMG) - BDR - 3 giri

Giro più veloce: Marvin Kirchhöfer 1'38"937

Ritirati
Macdonald-Kell (McLaren 720S) - Greystone
Jedliński-Korzeniowski (Ferrari 296) - Olimp
Alfredo Hernández (Mercedes AMG) - BDR

Domenica 8 giugno 2025, gara 2

1 - Kirchhöfer-Fleming (McLaren 720S) - Garage 59 - 30 giri - 1h00'15"764
2 - Reicher-Haase (Audi R8) - Eastalent - 5"301
3 - Révész-Götz (Mercedes AMG) - Motopark - 5"505
4 - Lebbon-Emson (Ferrari 296) - Elite - 5"644
5 - Bartone-Schiller (Mercedes AMG) - GetSpeed - 6"939
6 - Bennett-Mosca (Ferrari 296) - AF Corse - 11"123
7 - Porter-Meakin (McLaren 720S) - Optimum - 11"629
8 - Lismont-Påverud (Audi R8) - Sainteloc - 14"629
9 - Macdonald-Kell (McLaren 720S) - Greystone - 28"109
10 - Doquin-Petrov (Lamborghini Huracan) - Oregon - 30"480
11 - Salaquarda-Milota (Audi R8) - ISR - 38"546
12 - Müller-Mettler (Mercedes AMG) - CBRX by SPS - 39"519
13 - Neumann-Dunner (Mercedes AMG) - Motopark - 42"657
14 - Zelger-Babini (Porsche 911) - Tsunami - 47"299
15 - De Meeus-Stanley (Ferrari 296) - AF Corse - 58"506
16 - Pierburg-Baumann (Mercedes AMG) - SPS - 1 giro
17 - Rogalski-Ugran (Lamborghini Huracan) - Oregon - 1 giro
18 - Forgione-Rugolo (Ferrari 296) - AF Corse - 1 giro
19 - Jedliński-Korzeniowski (Ferrari 296) - Olimp - 1 giro
20 - Fulín-Navrátil (Audi R8) - FullinRace - 1 giro
21 - Sansom-West (McLaren 720S) - Garage 59 - 1 giro
22 - Jans-Walker (Mercedes AMG) - GetSpeed - 1 giro
23 - Ludwig-Montermini (Ferrari 488) - Mertel - 2 giri
24 - Bonduel-Dörrbecker (Mercedes AMG) - BDR - 5 giri
25 - Alfredo Hernández (Mercedes AMG) - BDR - 6 giri

Giro più veloce: Anthony Bartone 1'40"124

Ritirati
Ramírez-Aron (Mercedes AMG) - GetSpeed
Hash-Fontana (Porsche 911) - Car Collection
Visoiu-Krütten (Mercedes AMG) - Motopark
Jedliński-Basz (Audi R8) - Olimp

Il campionato
1.Révész 68 punti; 2.Reicher-Haase 66; 3.Götz 45; 4.Porter-Meakin 45; 5.Lebbon-Emson 42; 6.Bartone-Schiller 40; 7.Bennett-Mosca 33; 8.Kirchhöfer-Fleming 30; 9.Cairoli 23; 10.Macdonald-Kell 22.

21 Mag [15:28]

GT Cup Europe a Spa
De Marchi-Patrinicola vincono gara 2

Il team Q1 Trackracing ha ottenuto sul tracciato di casa a Spa-Francorchamps, la sua prima vittoria stagionale con Lars Zaenen e Gonçalo Fernandes che hanno dominato gara 1. Per il belga si tratta della seconda vittoria nella serie e la prima per il portoghese, la cui carriera internazionale è appena iniziata quest'anno. Hanno battuto l'altra Porsche del team olandese Burgers Motorsport by HWM, guidata da Laura van den Hengel e Paul Meijer, nuovamente secondi e vincitori della Pro-Am dopo un'ottima prestazione, proprio come in gara 1 a Portimão, e l'estone Alex Reimann, che ha fatto un ottimo ritorno nella serie con la Porsche dell'EST1 Racing.

Il team Q1 Trackracing ha concluso la sua grande giornata con la vittoria in Am di Nathan Brauns-Nicolas Vandierendonck, davanti ai campioni in carica Leandro Martins-Dieter Svepes (LMR) e all'argentino Fran Viel Bugliotti (GDL), con entrambe le scuderie che hanno bissato il podio. In Pro-Am, dietro a van den Hengel-Meijers, il successo è andato alla coppia spagnola Fernando Navarrete-Manuel Cañizares, secondi sulla Ferrari 488 Challenge di Mertel, e alla Porsche di SP Racing di Stefano Zerbi-Eugenio Pisani.
 
Luca De Marchi e Simone Patrinicola hanno conquistato la loro prima vittoria nella GT Cup Europe, vincendo in un finale superbo una gara 2 molto combattuta. Il duo italiano ha anche regalato al Cavallino Rampante e a Mertel Motorsport la prima vittoria stagionale e alla 296 Challenge il suo primo successo nella serie. Il podio è stato completato dalla Porsche FAEMS di Ian Rodriguez-Luca Franca, che ha rafforzato la propria leadership in classifica generale, e dall'altra Ferrari Mertel di Antoine Berberich-Martini.

Laura van den Hengel e Paul Meijer hanno raddoppiato il successo di gara 1 in Pro-Am con la loro Porsche Burgers Motorsport by HWM all'ultimo giro, battendo le 911 gemelle di Davide Scannicchio-Fabio Babini (Tsunami) e Diego Nunes-Peter Ferter (LMR). Leandro Martins e Dieter Svepes della LMR raccolgono un altro successo in Am, battendo H.deMello (GDL Rcing) e Gianluigi Piccioli-Cosimo Papi (Ebimotors).

Foto Speedy
 

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