30 Ago [16:32]
Silverstone, qualifica
Marquez fa dieci davanti a Dovizioso
Filippo Zanier
Se qualcuno vi chiedesse se Marc Marquez si sia ripreso o meno dalla "sbandata" di Brno, fino ad oggi unico passo falso della sua straordinaria stagione, ditegli che per avere una risposta dovrebbe semplicemente guardare al ruolino di marcia del campioncino spagnolo dopo la gara di due settimane fa: primo nei test svolti proprio sul circuito ceco qualche giorno dopo la corsa, primo in ognuna delle quattro sessioni di prove libere tenute questo fine settimana a Silverstone e, ovviamente, primo anche oggi in qualifica.
Su un circuito che l'anno scorso l'aveva visto protagonista di una delle gare più emozionanti dell'anno (secondo sul traguardo a soli 80 millesimi da Lorenzo), Marquez ha trovato istantaneamente uno straordinario feeling che gli ha permesso di assaggiare di nuovo la sensazione di strapotere che la prova in terra ceca gli aveva tolto.
La pole infatti non è mai stata in dubbio, sua fin dal primo giro del primo run. C'è chi per un attimo è riuscito a togliergliela, in particolare Jorge Lorenzo e Andrea Dovizioso, ma a ogni passaggio il talento di Cervera ha migliorato il proprio crono e alla fine ha staccato un 2'00"829 che ha lasciato il rivale più vicino a tre decimi.
Il rivale più vicino, come era accaduto ad Indianapolis e Brno, è ancora una volta uno straordinario Andrea Dovizioso con la Ducati, ancora una volta il più bravo di tutti a sfruttare la gomma soft messa a disposizione delle moto che corrono sotto il regolamento Open. Non solo di gomma si tratta, comunque, perché la Desmosedici sembra effettivamente entrata in un trend di performance decisamente positivo e il pilota forlivese ci mette molto del suo. A dimostrarlo ci sono le prestazioni del suo compagno al team Factory di Borgo Panigale, quel Cal Crutchlow che oggi non ha saputo andare oltre il 17° posto. La spalla acciaccata non aiuta, ma dal britannico ci si aspettava almeno un moto d'orgoglio sulla pista di casa.
Ducati poteva trovarsi festeggiare anche un'altra ottima prestazione di Andrea Iannone, quinto fino a metà sessione, ma proprio mentre si stava migliorando nuovamente Andrea è incappato in una rovinosa caduta che fortunatamente ha danneggiato soltanto la sua moto.
Un avversario in meno per Jorge Lorenzo, che alla fine ha chiuso terzo con un 2'01"175. Una buona prestazione quella dell'iberico, che ha azzardato una gomma molto morbida all'anteriore che sembra aver dato buoni riscontri. A fine sessione, però, Jorge è sembrato decisamente preoccupato del gap che oggi lo ha separato dal leader del mondiale e dalla sua Honda.
Lorenzo ha preceduto un magnifico Aleix Espargaro: su una pista velocissima il pilota del team NGM Forward è trovato con una moto che in rettilineo paga circa 10 km/h agli ufficiali, ma ha supplito a questo handicap con una guida sopraffina che, supportata dalla solita gomma morbida, gli ha permesso il miracolo. Chissà che domani, con le previsioni meteo che prevedono nuvoloni e temperature non troppo alte, la mescola non possa reggere più del previsto...
Alle spalle della FTR dello spagnolo si sono piazzati i delusi di questa sessione, Daniel Pedrosa e Valentino Rossi. Il pilota Honda si è risvegliato dal sogno di Brno con una scoppola pesantissima, sei decimi e mezzo di ritardo dal compagno di team a parità di moto. Rossi, invece, dopo la quarta sessione di libere sembrava aver risolto i problemi di assetto che lo avevano tormentato ieri, impressione che il primo run di qualifica (che aveva terminato quarto) aveva rafforzato. Con il secondo pneumatico, invece, il miglioramento del "Dottore" è stato marginale, mentre i suoi rivali hanno fatto passi ben più significativi relegandolo in sesta piazza.
Alle sue spalle le due Yamaha della Tech 3 con Bradley Smith primo dei piloti britannici. Bella prestazione anche per Scott Redding, che con la Honda del team Gresini ha prima vinto la lotta in casa con Alvaro Bautista in Q1, e poi si è ripetuto anche nella seconda sessione.
I tempi della Q2, sabato 30 agosto 2014
1 - Marc Marquez (Honda) - Repsol Honda - 2'00"829
2 - Andrea Dovizioso (Ducati) - Ducati Team - 2'01"140
3 - Jorge Lorenzo (Yamaha) - Yamaha Factory - 2'01"175
4 - Aleix Espargaro (FTR Yamaha) - Forward - 2'01"448
5 - Dani Pedrosa (Honda) - Honda Team - 2'01"464
6 - Valentino Rossi (Yamaha) - Yamaha Factory - 2'01"550
7 - Bradley Smith (Yamaha) - Tech 3 - 2'01"593
8 - Pol Espargaro (Yamaha) - Tech 3 - 2'01"747
9 - Stefan Bradl (Honda) - LCR - 2'01"973
10 - Andrea Iannone (Ducati) - Pramac - 2'02"064
11 - Scott Redding (Honda) – Gresini – 2’02"116
12 – Alvaro Bautista (Honda) – Gresini – 2’03"618