20 Lug 2025 [21:01]
Toronto - Gara
O’Ward la spunta nel caos
Carlo Luciani
Non è riuscito nell’impresa Colton Herta, che dopo aver conquistato la pole position nella qualifica di Toronto, sperava di bissare il successo ottenuto lo scorso anno nell’unica tappa fuori dagli Stati Uniti della IndyCar. Ad avere la meglio, in una gara a dir poco caotica, è stato Pato O’Ward, che dopo la vittoria ottenuta in Gara 1 in Iowa ci ha preso gusto e a distanza di una sola settimana è tornato nuovamente sul gradino più alto del podio.
Per il messicano una prestazione importante in ottica campionato, con una seconda posizione in classifica rafforzata e la leadership di Alex Palou che ora, seppur ancora lontanissima, è un po’ più vicina grazie alla giornata non eccezionale dello spagnolo e del team Ganassi. Corsa caratterizzata dalle numerose caution (ben cinque), che in casa McLaren hanno interpretato al meglio, fermando O’Ward nelle primissime fasi per smarcare la gomma morbida con cui è partito.
La scelta, anche con un po’ di fortuna, ha pagato ed il team “papaya” ha così potuto festeggiare la seconda vittoria stagionale al cospetto del CEO Zak Brown, presente in Ontario. Strategia che ha premiato anche Rinus Veekay, secondo al traguardo e tornato sul podio a distanza di oltre tre anni dall’ultima volta (GP Alabama 2022), la prima al volante della Dallara del team Coyne.
Se Veekay ha riassaporato il podio dopo tanto, c’è anche chi in questa giornata ci è salito per la prima volta: Kyffin Simpson. Ci ha pensato il barbadiano a salvare la domenica del team Ganassi, che nel caos iniziale delle caution è rimasto in pista sia con Alex Palou che Scott Dixon, rientrati ai box per la prima sosta quasi a metà dei 90 giri totali. La scelta non ha pagato ed i due sono stati risucchiati dal gruppo, passando sotto la bandiera a scacchi rispettivamente in dodicesima e decima posizione, con il vincitore di Mid-Ohio che ha preso la posizione sul compagno grazie ad un overcut.
Beffato Herta, scattato dalla pole e soltanto quarto al traguardo. Negli ultimi giri il pilota del team Andretti si è avvicinato a Simpson, ma non ha avuto modo di tentare l’attacco a causa dell’ultima caution arrivata a tre giri dal termine per via di un contatto tra Felix Rosenqvist e Nolan Siegel, che di fatto ha messo fine alla gara. Il giovane pilota del team McLaren ha chiuso con un altro botto al rientro dopo il brutto incidente di Gara 1 in Iowa, per cui ha saltato Gara 2 ed era stato allertato Linus Lundqvist nel caso di indisponibilità in Canada.
Date per favorite alla vigilia del weekend, le monoposto del team Andretti hanno chiuso in quarta, quinta e sesta posizione, con Marcus Ericsson quinto davanti a Kyle Kirkwood. Grande prestazione da parte dello svedese, che grazie alla stessa strategia di O’Ward è risalito ai primi posti dopo aver rischiato di saltare la qualifica di ieri per un problema ai freni.
Settima posizione per Graham Rahal, davanti a Callum Ilott, che con l’ottavo posto ha ottenuto il miglior risultato del team Prema in IndyCar. Il britannico è apparso in ottima forma fin da ieri, quando ha agevolmente superato il Q1, ed oggi si è confermato nuovamente competitivo centrando la top-ten. Sedicesimo il suo compagno di squadra Robert Shwartzman, che ha condotto una gara lontana dai guai.
Problemi che invece hanno colpito tanti altri piloti, a partire da Scott McLaughlin, che è tornato subito ai box per liberarsi delle gomme morbide ed al rientro in pista ha perso il dado della posteriore sinistra, finendo la sua corsa contro le barriere e causando già la prima caution. La seconda neutralizzazione è arrivata al quindicesimo passaggio, con Christian Rasmussen finito in testacoda. Terza interruzione 15 giri più tardi con Alexander Rossi a muro, mentre alla ripartenza si è verificato un incidente che ha portato al ritiro di Jacob Abel e Josef Newgarden.
Giornata disastrosa per il team Penske, che dopo i ritiri di McLaughlin e Newgarden è rimasta con il solo Will Power in gioco. L’australiano ha rischiato di finire la sua corsa in anticipo per un contatto contro le barriere, in seguito al quale è riuscito a ripartire dal fondo recuperando fino all’undicesimo posto finale alle spalle di Dixon e David Malukas (nono). Non partito Santino Ferrucci, protagonista di un botto nel warm-up che non ha consentito ai meccanici di rimetterlo in pista in tempo per la gara.
Domenica 20 luglio 2025, gara
1 - Pato O'Ward (Dallara-Chevrolet) - Arrow McLaren - 90 giri
2 - Rinus Veekay (Dallara-Honda) - Coyne - 0”4843
3 - Kyffin Simpson (Dallara-Honda) - Ganassi - 1”5343
4 - Colton Herta (Dallara-Honda) - Andretti - 2”1607
5 - Marcus Ericsson (Dallara-Honda) - Andretti - 3”7515
6 - Kyle Kirkwood (Dallara-Honda) - Andretti - 4”9472
7 - Graham Rahal (Dallara-Honda) - Rahal LL - 5”5657
8 - Callum Ilott (Dallara-Chevrolet) - Prema - 6”5438
9 - David Malukas (Dallara-Chevrolet) - Foyt - 7”6451
10 - Scott Dixon (Dallara-Honda) - Ganassi - 8”6954
11 - Will Power (Dallara-Chevrolet) - Penske - 14”0964
12 - Alex Palou (Dallara-Honda) - Ganassi - 14”9701
13 - Christian Lundgaard (Dallara-Chevrolet) - Arrow McLaren - 17”3640
14 - Marcus Armstrong (Dallara-Honda) - Meyer Shank - 43”9148
15 - Conor Daly (Dallara-Chevrolet) - Juncos Hollinger - 45”4310
16 - Robert Shwartzman (Dallara-Chevrolet) - Prema - 46”0249
17 - Sting Ray Robb (Dallara-Chevrolet) - Juncos Hollinger - 1 giro
18 - Nolan Siegel (Dallara-Chevrolet) - Arrow McLaren - 3 giri
19 - Felix Rosenqvist (Dallara-Honda) - Meyer Shank - 4 giri
20 - Christian Rasmussen (Dallara-Chevrolet) - Carpenter - 8 giri
21 - Louis Foster (Dallara-Honda) - Rahal LL - 23 giri
Ritirati
Devlin DeFrancesco
Jacob Abel
Josef Newgarden
Alexander Rossi
Scott McLaughlin
Non partito
Santino Ferrucci