31 Mag [19:12]
3 domande a…
Carlos Sainz
Carlos, il destino ti aveva privato della possibilità di gareggiare in quello che doveva essere l'ultimo rally della tua carriera, ora il destino ti ha "regalato" la possibilità di rifarti...
"Non so se questo sia da addebitare al destino, o piuttosto ad un concorso di circostanze. Dentro di me ho sempre pensato di aver corso il mio ultimo rally in Catalunya. Poi è successo che Frequelin si è trovato in una situazione delicata, e quando mi ha chiamato ho dovuto prendere una decisone in fretta, ma tenuto conto di quello che la Citroen aveva fatto per me nei due anni in cui siamo stati legati, non ho potuto che accettare. Ma come ho già avuto modo di spiegare sarà soltanto per la Turchia, il mio non è un ritorno a tempo pieno nel Mondiale".
Qual è il tuo stato d'animo al pensare di riprendere in mano il volante di una vettura WRC come la Citroen?
"Per prima cosa so perfettamente che il loro ingaggio significa che si attendono il massimo e il fatto di ritrovare una squadra così motivata mi faciliterà. Sono felice di rivedere tutti i componenti della squadra, e contento che questo sia reciproco. Me ne sono reso conto quando ho fatto loro visita durante il Rally di Monte-Carlo. Per quanto concerne la Turchia ho dei buoni ricordi. Nel 2003 ho portato la Xsara al suo primo successo sulla terra ed è stata anche la mia prima vittoria con Citroen. L'anno scorso è stata più dura anche a causa dei miei problemi fisici ma poco importa, adesso penso solo a quello che sarà".
Dopo sette mesi di lontananza dalle gare, pensi che sarà facile ritrovare certi automatismi?
"Lo spero. Conto di ritrovare un fretta un buon ritmo, e sono certo che la vettura mi darà una mano. Come ho già detto, partirò con l'obbiettivo di dare il massimo. Vado in Turchia per aiutare il team che mi ha chiamato, e cercherò di fare del mio meglio sia in macchina sia fuori...".