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24 Giu [15:09]

Adriatico: vince Dati, ma Campedelli c'è

Combattuto e incerto fino alla fine il 14° Rally dell’Adriatico che si è concluso in serata nel centro storico di Fano. Dopo dodici prove speciali corse sugli sterrati dell’entroterra marchigiano in una giornata di caldo torrido è stato il versiliese Emanuele Dati in coppia con Alessandro Giusti ad aggiudicarsi la gara organizzata dalla PRS Group. La coppia, al volante di una Subaru Impreza Sti si è aggiudicata cinque tratti cronometrati ed ha concluso con un tempo totale di 1h23’12”7. Seconda piazza per un giovanissimo Simone Campedelli che ha dato prova di grande maturità, costruendo il risultato prova dopo prova. Partito con l’handicap del numero uno sulle portiere e quindi il compito ingrato di pulire la strada agli avversari ha badato ad evitare rischi sul primo passaggio, aumentando successivamente il ritmo. Il giovane romagnolo, navigato da Danilo Fappani, ha fatto sue quattro prove speciali ed è risalito dalla decima posizione alla seconda appunto. Alla fine il distacco dal vincitore, nonché leader provvisorio del Trofeo Rally Terra, è di 36”4. Prestazione in crescendo anche per Franco Cunico alla fine terzo, staccato di 53”8. Il vicentino, al proprio rientro nelle gare, con Rudy Pollet a chiamargli le note, è partito un po’ in sordina patendo in parte lo stesso handicap di Campedelli ma è andato via via aumentando il ritmo fino ad aggiudicarsi due scratch che proprio nelle battute finali è arrivato ad occupare il gradino più basso del podio, facendo segnare anche due scratch nel finale e dimostrando ancora una volta che gli anni passano ma la classe non finisce. Beffato proprio sul finale invece Luigi Ricci. Prima si è visto “rubare” il terzo gradino della classifica proprio a due speciali dal termine e successivamente si è visto infliggere una penalità di 30” secondi per aver lasciato la vettura in moto all’interno del parco riordino, cosa vietata dal regolamento sportivo. Si deve accontentare quindi della sesta piazza. In virtù di tale capovolgimento, la quarta piazza va al toscano Stefano Bizzarri su Mitsubishi Lancer Evo IX, che comunque conquista punti pesanti in ottica del campionato. Punti pesanti anche quelli che Giovanni Manfrinato ha conquistato nella Subaru Impreza Cup (classifica monomarca vinta da Dati) in virtù della quinta piazza conquistata nella classifica Ottavo “Pucci” Grossi con la Grande Punto Abarth, mentre Alessandro Broccoli si impone agevolmente tra le Super 1600 con la Opel Corsa, mentre il suo giovane navigatore Lorenzo Ercolani si aggiudica il “4° Trofeo Loris Roggia”, premio riservato ad un navigatore Under 25 in memoria dello sfortunato navigatore scomparso quattro anni orsono e che per anni aveva collaborato all’organizzazione della gara. Alex Raschi si impone nella classifica riservata alle vetture a 2 Ruote Motrici di Gruppo N con la Renault Clio RS mentre Filippo Grifoni vince la gara del Trofeo Opel con la Opel Astra Opc. Avrebbe potuto concludere con un esito differente la gara di Gavino Carta : andato al comando dopo la prima prova speciale, è stato superato da Dati quindi, il pilota sardo naturalizzato toscano si è scomposto sulla terza, toccando con il posteriore della Mitsubishi Lancer della Rally Project, ed ha capottato sulla quarta prova. Identica sorte è toccata al veloce Walter Eugeni, uscito di strada quando occupava la terza piazza assoluta, con la Subaru Impreza Cup. Sfortuna anche per il sammarinese Daniele Coccoli costretto al ritiro quando mancava una prova al termine per la rottura del motore della sua Mitsubishi. Gara da incorniciare anche quella di Stefano Fabbri, al rientro nelle gare dopo anni di assenza, che dalla prima all’ultima speciale ha dominato nella classe A7; conclude alla 22. posizione assoluta.

(Ufficio Stampa)

La classifica finale

1. Dati – Giusti (Subaru Impreza Sti) in 1h28’36”1
2. Campedelli – Fappani (Mitsubishi Lancer) a 36”4
3. Cunico ‐ Pollet (Mitsubishi Lancer) a 53”8;
4. Bizzarri ‐ Inglesi (Mitsubishi Lancer) a 1’27”4;
5. Manfrinato – Condotta (Subaru Impreza Sti) a 1’30”
6. Ricci - Baruffa (Subaru Impreza Sti) a 1'35"1
7. Martelli - Pisano (Mitsubishi Lancer) a 1'41"9
8. Grossi - Girelli (Fiat Punto Abarth) a 1'45"7