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14 Set [20:10]

Rally del Cile – Finale
Ogier cannibale, vittoria e leadership

Michele Montesano

Duecento Rally all’attivo e la voglia, ancora intatta, di vincere come se fosse al debutto. Questo è Sebastien Ogier che ha apposto, per la prima volta in carriera, la sua firma anche sul Rally del Cile conquistando la sua sessantaseiesima affermazione nel WRC. Una prova di forza quella del francese che, navigato da Vincent Landais, ha fatto bottino pieno in Cile vincendo, oltre al rally, anche il Super Sunday e la Power Stage conclusiva. Non ha lasciato nulla al caso l’alfiere della Toyota che è, così, salito in cima alla classifica generale del Mondiale Rally scalzando il compagno di squadra Elfyn Evans, giunto secondo al traguardo.

E pensate che il Rally del Cile non era iniziato nel miglior dei modi per Ogier. In difficoltà di assetto con la sua Yaris Rally1, l’otto volte iridato WRC aveva chiuso la mattinata del venerdì solamente quarto. Il Service Park di metà giornata è servito per stravolgere completamente la sua vettura, tant’è che già nel pomeriggio il francese è tornato a brillare chiudendo la tappa in zona podio.

Ma il vero colpo di classe è arrivato il sabato. Sulle speciali rese fangose e scivolose dalla pioggia, Ogier ha impresso un ritmo indiavolato dovendosi inchinare solamente al compagno di squadra Evans, decisamente a suo agio in tali condizioni. Ancora una volta la tornata pomeridiana è stata decisiva, con il francese che ha vinto tutte le speciali in programma balzando al comando del Rally del Cile.



Con un margine di 6”3 su Evans, la domenica ha regalato un finale pirotecnico. Ogier non si è risparmiato, anzi ha cercato di chiudere subito la pratica siglando lo scratch nella prima speciale di Laraquete. Non si è fatta attendere la risposta di Evans che ha firmato il riferimento nella successiva BioBio accorciando il distacco sul battistrada a 5”9. Ogier (nella foto sopra) ha quindi alzato ulteriormente l’asticella siglando lo scratch dapprima nella ripetizione di Laraquete e poi nella Power Stage di BioBio.

Visto l’impressionante ruolino di marcia, il francese della Toyota ha chiuso il Rally del Cile con il bottino pieno vincendo anche il Super Sunday. Ciò ha consentito a Ogier di balzare al comando del campionato WRC, seppure con un margine di soli due punti quando mancano ancora tre rally al termine della stagione. Ciò significa che nulla è ancora perso per Evans che, però, dovrà cercare di essere più aggressivo nei prossimi appuntamenti a partire già dal Rally dell’Europa Centrale.



A salvare l’onore in casa Hyundai ci ha pensato, ancora una volta, Adrien Fourmaux (nella foto sopra). Così come già accaduto nello scorso Rally del Paraguay, il francese aveva anche accarezzato l’idea di conquistare la sua prima vittoria nel WRC. Purtroppo la pioggia del sabato non ha aiutato e Fourmaux ha dovuto cedere il passo agli alfieri della Toyota. Il risultato finale però rende merito al lavoro svolto dal francese che ha battuto il campione in carica Thierry Neuville, solamente quarto.

Ma a far male al team coreano è stato il ritiro di Ott Tänak nel pomeriggio del venerdì. Costretto a parcheggiare la sua i20N Rally1 per noie al motore, l’estone ha di fatto messo un macigno sulla sua corsa al titolo mondiale. Sebbene sia ancora matematicamente in lizza, le speranze per Tänak di conquistare la corona iridata sono ridotte al lumicino. Il punticino conquistato nel Super Sunday è decisamente poco rispetto al dominio messo in campo da Toyota.



Da applausi anche la gara di Sami Pajari. Il finlandese ha ottenuto un meritato quinto posto al termine di un rally corso con intelligenza e maturità. Pajari ha, inoltre, preceduto il connazionale Kalle Rovanperä subito estromesso dalla lotta di vertice per via di una foratura lenta. Il tutto è accaduto nella mattinata del venerdì per un errore commesso dal due volte iridato WRC quando occupava la prima posizione assoluta.

Un Rally del Cile vissuto in ombra per Takamoto Katsuta. Settimo, il nipponico non è mai stato in grado di segnare tempi interessanti chiudendo la gara con distacchi consistenti e davanti solamente all’unica Ford superstite. Proprio Gregoire Munster, nonostante la rottura del leveraggio del cambio sulla sua Puma Rally1 nel corso della prima tappa, è riuscito a chiudere ottavo (nella foto sopra). Subito fuori dai giochi Joshua McErlean protagonista di un lungo che ha danneggiato l’avantreno della vettura. Mentre il locale Alberto Heller ha accusato un calo di potenza.



Il Rally del Cile ha assegnato già il primo titolo della stagione. A laurearsi campione del WRC2 è stato Oliver Solberg (nella foto sopra). Al termine di una cavalcata trionfale lo svedese, navigato dal fido Elliott Edmondson, ha conquistato sia la vittoria in Sudamerica che il titolo di classe. Un cammino perfetto quello del figlio d’arte condito anche dal suo primo trionfo iridato nel Rally d’Estonia con una vettura da assoluto. Ora il prossimo obiettivo di Solberg è tornare a guidare in pianta stabile una Rally1.

Tornando al Rally del Cile, alle spalle del fresco campione del WRC2 si è piazzato, seppur a oltre 40 secondi di distacco, Nikolay Gryazin. Il russo, al volante della Skoda Fabia Rally2, ha preceduto la Toyota Yaris di Jan Solans. Mentre a completare la top-5 di classe ci hanno pensato l’idolo locale Jorge Martinez e Fabrizio Zaldivar, entrambi su Skoda. Matteo Fontana e Alessandro Arnaboldi ci hanno preso gusto. La coppia tricolore della Ford Fiesta Rally3, dopo il trionfo in Paraguay, si sono ripetuti conquistando la vittoria di classe WRC3 anche in Cile.

Domenica 14 settembre 2025, classifica Super Sunday (top 10)

1 - Ogier-Landais (Toyota GR Yaris Rally1) - Toyota - 32'28"2
2 - Evans-Martin (Toyota GR Yaris Rally1) - Toyota - 4"7
3 - Rovanpera-Halttunen (Toyota GR Yaris Rally1) - Toyota - 12"5
4 - Pajari-Salminen (Toyota GR Yaris Rally1) - Toyota - 13"0
5 - Tanak-Jarveoja (Hyundai i20N Rally1) - Hyundai - 14"8
6 - Neuville-Wydaeghe (Hyundai i20N Rally1) - Hyundai - 17"3
7 - Fourmaux-Coria (Hyundai i20N Rally1) - Hyundai - 19"7
8 - Katsuta-Johnston (Toyota GR Yaris Rally1) - Toyota - 19"7
9 - Munster-Louka (Ford Puma Rally1) - M Sport - 43"7
10 - McErlean-Treacy (Ford Puma Rally1) - M Sport - 1'17"0

Domenica 14 settembre 2025, classifica finale (top 15)

1 - Ogier-Landais (Toyota GR Yaris Rally1) - Toyota - 2h55'42"1
2 - Evans-Martin (Toyota GR Yaris Rally1) - Toyota - 11"0
3 - Fourmaux-Coria (Hyundai i20N Rally1) - Hyundai - 46"5
4 - Neuville-Wydaeghe (Hyundai i20N Rally1) - Hyundai - 59"0
5 - Pajari-Salminen (Toyota GR Yaris Rally1) - Toyota - 1'03"4
6 - Rovanpera-Halttunen (Toyota GR Yaris Rally1) - Toyota - 1'35"7
7 - Katsuta-Johnston (Toyota GR Yaris Rally1) - Toyota - 2'14"0
8 - Munster-Louka (Ford Puma Rally1) - M Sport - 2'44"1
9 - Solberg-Edmondson (Toyota GR Yaris WRC2) - Printsport - 8'18"6
10 - Gryazin-Aleksandrov (Skoda Fabia WRC2) - Toksport - 8'59"0
11 - Solans-Sanjuan (Toyota GR Yaris WRC2) - PH Sport - 10'06"4
12 - Martinez-Garcia (Skoda Fabia WRC2) - Martinez - 12'27"6
13 - Zaldivar-Der Ohannesian (Skoda Fabia WRC2) - Zaldivar - 12'29"1
14 - Kajetanowicz-Szczepaniak (Toyota GR Yaris WRC2) - Kajetanowicz - 16'55"1
15 - Rosselot-Brizio (Citroen C3 WRC2) - Rosselot - 17'10"2

Il campionato piloti
1.Ogier 224 punti; 2.Evans 222; 3.Rovanpera 203; 4.Tanak 181; 5.Neuville 166; 6.Katsuta 94; 7.Fourmaux 86; 8.Pajari 70; 9.Solberg 60; 10.Munster 25.

Il campionato costruttori
1.Toyota Gazoo 572 punti; 2.Hyundai 447; 3.M-Sport Ford 157.