28 Ago [10:55]
Anteprima Rally del Friuli
Aspettando la pioggia
UDINE – Acqua? Sì, tanta. Ma solo in bottiglia. Di quella piovana, annunciata da giorni, manco una goccia... Okay, la meteorologia non è una scienza esatta. Pur se quelli che discettano di alte e basse pressioni insistono a dire che pioverà. Prima di sera, annunciano convinti sotto un cielo azzurro cartolina, sotto un sole che randella la gente.
“Se arriva, bene”, fa Paolo Andreucci (nella foto) che, avesse potuto, avrebbe scelto una gara bagnata. Questione di gomme, ça va sens dire: il garfagnino con la Peugeot ha le Pirelli che hanno una lunga tradizione favorevole quando scorre l’acqua sulle strade catramate. Anna Andreussi ascolta e dice la sua: “Io – osserva – la danza della pioggia non l’ho fatta”. Spiega: “E’ che se l’avessi fatta, il cielo sarebbe stato ancora più azzurro e il sole ancora più splendente. Si vede che sbaglio qualche passo...”.
Si aspetta il via, nella bella piazza 1. Maggio. E si chiacchiera di quello che sarà nel pomeriggio, quando si comincerà a fare sul serio. “E’ chiaro – osserva Ucci – che sarà interessante vedere cosa succederà nelle due prove da diciannove e passa chilometri. Ma nei rally attuali, conta ogni metro”. Ha in mente di partira a tutta, l’asso della Racing Lions. Come tutti. “Sarà una bella battaglia”, conferma. Aggiunge: “Molti parlano di me, di Renato Travaglia e di Luca Rossetti, ma bisognerà fare molta attenzione pure a Piero Longhi: lui va forte, lo si sa, e la Fabia è assai competitiva, quindi...”.
Già, il piemontese con la Skoda ha tutto per essere un brutto cliente. Ma potrebbe anche trasformarsi in un involontario alleato per uno dei tre che hanno nel mirino la corincina italiana: “Già – dice Andreucci – potrebbe. Ma di chi è tutto da vedere: se io vinco e lui finisce dietro di me, mi fa un piacere. Però se vince Rossetti e lui sta davanti a me, la cosa è diversa”. E l’acqua che doveva arrivare e ancora non è arrivata? Per il leader – in condominio con Travaglia – del tricolore è sempre meglio tradi che mai. Ma... “Ma una tappa solo sul bagnato potrebbe anche non bastare a rovesciare la situazione e allora è il caso di darci dentro fin da subito”.
Guido Rancati