28 Ago [15:29]
Rally del Friuli – dopo PS 3
Rossetti come da copione
UDINE – “Siamo uomini”, fa Luca Rossetti. Pensa alle sue recenti disavventure in terra straniera, il friulano, e ammette: “Dopo Madeira e il Barum, sono partito un po’ contratto. Insomma, qualche sega mentale me la sono fatta anch’io”. Dev’essere per forza così, ma poche. E per poco tempo, dicono i tabulati. I numeri confermano che Rox ha tenuto giù il piede fin da subito: ha realizzato il miglior tempo nella prima prova speciale e, sullo slancio, lo ha fatto anche nelle due successive. Morale: alla pausa pranzo è inevitabilmente primo in classifica. Con 8” e 8 su Umberto Scandola, 13” su Paolo Andreucci e 15” e 1 su Renato Travaglia.
L’enfant du pays sorride soddisfatto. Tesse le lodi della Punto e delle BFGoodrich, ma pensa anche a calmare i bollenti spiriti dei suoi tifosi: “S’è iniziato con un buon passo e va tutto molto bene. Però la gara è appena cominciata ed allora è meglio aspettare almeno che venga sera”. Pure il suo giovane compagno di squadra è soddisfatto: “Sapevo che qui saremmo andati forte perché il mix auto-pneumatici è performante. Ma i conti andranno comunque fatti alla fine”, dice Scandola. Andreucci conferma: “Di strada se n’è fatta ancora poca ed è confortante vedere che siamo ancora piuttosto vicini. Pur se fin qui, su un asfalto caldo e abrasivo, ci siamo confrontati con una situazione particolarmente difficile”.
Già, continua a non piovere in Friuli. E per chi ha “scarpe” Pirelli è dura tenere il passo degli altri. “Ma no, non è questione di gomme”, informa Piero Longhi che nella provvisoria è già lontano dalle posizioni che contano. “Per me – spiega il pilota della Skoda – il problema è che ancora non ho abbastanza confidenza con l’auto per sfruttarla come si dovrebbe sull’asfalto. Entro in curva e mi accorgo che avrei dovuto staccare dieci metri dopo e frenare meno...”. Travaglia è più o meno sulla stessa lunghezza d’onda del piemontese: “Ogni volta – spiega – mi tocca sfruttare la prima boucle per studiare le reazioni con l’auto che uso, per trovare il giusto feeling. Non è una situazione facile, ma è questa e in questa stagione mi ci sto abituando”. Guarda avanti con un certo ottimismo, il trentino che qui maneggia una 207 Super2000 della Friulmotor. La festa è appena cominciata, il tanto che resta autorizza tanti a sperare.
ran.
La classifica dopo la 3 PS
1. Rossetti-Chiarcossi (Abarth Grande Punto S2000) in 29’12”5
2. Scandola-D’Amore (Abarth Grande Punto S2000) a 8”8
3. Andreucci-Andreussi (Peugeot 207 S2000) a 13”0
4. Travaglia-Granai (Peugeot 207 S2000) a 15”1
5. Medici-De Luis (Peugeot 207 S2000) a 30”2
6. Perico-Carrara (Peugeot 207 S2000) a 33”8
7. Michelini-Perna (Peugeot 207 S2000) a 43”2
8. Signor-Barone (Abarth Grande Punto S2000) a 43”5
9. Gamba-Pollicino (Peugeot 207 S2000) a 52”9
10. Biasiotto-Tomasi (Peugeot 207 S2000) a 55”9