23 Feb [11:14]
CONTROCANTO
Chi piange e chi no
“Ringraziandoti per il risalto che vorrai dare...”, si conclude così la mail di Lorenzo Marchesini che accompagna il comunicato con il quale la Subaru Italia ufficializza ciò che Alberto Zambelli Rain aveva largamente anticipato: il disimpegno dalle corse della filiale italiana della Casa delle Pleiadi.
La notizia non è nuova, insomma. E non lo è neppure il contenuto di un testo che riprende quello divulgato un anno e poco più fa dalla casa-madre: “Oggi, anche Subaru Italia decide di sospendere la partecipazione al Campionato Italiano Rally e l’organizzazione della Subaru Cup dovendosi concentrare su altre attività atte allo sviluppo del brand e del mercato nel territorio nazionale”.
Che è un po’ come dire che di soldi da spendere nei rally non ce ne sono né per far correre un modello che ha già ampiamente dimostrato di non essere competitivo, né per tenere in piedi un monomarca che pure, nel tempo, aveva contribuito a dare lustro al marchio. A rafforzare un’immagine legata a doppio filo alle competizioni. Non c’è allegria, nell’annuncio. Ma neppure quella rabbiosa tristezza che traspariva dalle parole del dirigente sconfitto. E dimissionario. C’è solo il desiderio che venga ripreso e messo in evidenza. Così va il mondo...
c. cen