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4 Nov [17:29]

CONTROCANTO
La giustizia dai tempi variabili

“Come di consueto la Federazione interverrà prontamente”. Recitava così il comunicato con il quale i federali annunciavano di voler appurare se Andrea Carella (nella foto), era stato effettivamente vittima di un doppio sabotaggio nella prima tappa del Rallye Sanremo. Era il 14 ottobre e dopo ventun giorni il piacentino – ma anche Andrea Crugnola – ancora aspetta di conoscere il risultato dell'inchiesta affidata alla procura federale. E vabbé che, come ammonisce il proverbio, la gatta frettolosa ha fatto i gattini ciechi e che la calma è la virtù dei forti, ma il prolungato silenzio alimenta il sospetto che a palazzo non è che abbiano una voglia matta di andare a fondo del giallo (vero o presunto) che ha in qualche modo condizionato il Campionato Junior.
Coloro che ricordano la sollecitudine con la quale, un anno e poco più fa, il comitato esecutivo della Csai aveva tolto a Paolo Andreucci la vittoria che s'era conquistata sulle strade del San Martino di Castrozza per assegnarla d'ufficio a Umberto Scandola non possono fare a meno di constatare come i tempi della giustizia possano essere diversi. E facendolo viene il dubbio che, allora, a far prendere – prontamente – la decisione non fosse stato solo il senso di equità. Perché a pensar male si fa peccato, ma a volte ci si azzecca...

ran.