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9 Apr [13:39]

Corsica - Finale
Hyundai in paradiso con Neuville

Marco Minghetti

Ce l’ha fatta Thierry Neuville. Finalmente è riuscito a togliersi di dosso la scimmia che si portava appresso dal Rallye di Monte-Carlo quando, largamente in testa, aveva rovinato tutto sbattendo nell’ultima piesse del sabato, Copione amaramente replicato poi in Svezia quando il belga aveva gettato alle ortiche la gara sbattendo contro le gomme nella SuperSpeciale.

In Corsica, per la gioia anche di Michel Nandan, anche lui sempre più sotto pressione, ecco la svolta. Autore di una gara senza sbavature, la prima guida della Hyundai ha buttato il cuore oltre l’ostacolo, e spingendo com un dannato è riuscito a liberarsi di quella che ormai sembrava una maledizione, vincendo con pieno merito nel giorno della resurrezione definitiva della casa coreana.

Certo, un piccolo ma decisivo aiutino è arrivato dalle defaillance meccaniche della Citroen di Kris Meeke (fuori gara con il motore ammutolito), e della Fiesta di Sébastien Ogier (noie elettriche), ma rimane comunque ben chiara l’altissima competitività delle quattro marche in campo. E vedere i tempi dei 54 chilometri della penultima prova speciale, con sei piloti racchiusi in 9 secondi è la migliore fotografia di un campionato mai così incerto.

Prova di competitività replicata subito dopo nella Power Stage finale dove un concretissimo Jari-Matti Latvala è stato capace di aggiudicarsi i cinque punti supplementari prendendosi tantissimi rischi. Come il volto dello stesso pilota finlandese della Toyota raccontava all’ultimo controllo stop, ma con la gioia di aver guadagnato la quarta piazza finale per un solo decimo nei confronti di un comunque ottimo Craig Breen. Prova speciale finale che ha visto anche la prova d’orgoglio di Sébastien Ogier che, assillato da problemi meccanici, è riuscito con classe e determinazione a riprendersi la seconda posizione che solo qualche ora prima Dani Sordo era riuscito a sfilargli.

E così, il sempre difficilissimo rally dalle 10.000 curve, ha regalato il quarto vincitore diverso in quattro gare disputate. Un inizio scoppiettante che da tanti anni non si vedeva, soprattutto dopo gli ultimi anni di dominio assoluto della Volkswagen. Un’incertezza che promette una stagione esaltante con almeno 4 piloti in grado di giocarsi il titolo iridato. Molto più lineare si è invece mostrata la gara del WRC2 dove Andres Mikkelsen ha comandato le operazioni dall’inizio alla fine, in virtù di una classe davvero superiore. Ma Teemu Suninen secondo e Stéphane Sarrazin (seppur non iscritto al campionato) non hanno affatto sfigurato. Terzo è così finito il giovane francese, in gara con l’appoggio della FFSA, Yohan Rossell. Quarto Simone Tempestini.

La classifica finale

1 - Neuville-Gilsoul (Hyundai i20 WRC '17) - 3.44’10”2
2 - Ogier-Ingrassia (Ford Fiesta WRC '17) + 54”7
3 - Sordo-Marti (Hyundai i20 WRC '17) + 56”0
4 - Latvala-Anttila (Toyota Yaris WRC '17) + 1’09’6
5 - Breen-Martin (Citroen C3 WRC ’17) + 1’09’7
6 - Paddon-Kennard (Hyundai i20 WRC '17) + 2’16”3
7 - Mikkelsen-Jaeger (Skoda Fabia R5) + 8’10”7
8 - Suninen-Markkula (Ford Fiesta R5) + 9’17”0
9 - Sarrazin-Renucci (Skoda Fabia R5) + 9’23”6
10 - Rossel-Fulcrand (Citroen DS3 R5) + 12’57”1

Classifica Piloti:
1.Ogier 88; 2.Latvala 75; 3.Neuville 54; 4.Tanak 50; 5.Sordo 47; 6.Breen 33; 7.Meeke 27; 8.Paddon 25; 9.Evans 20; 10.Mikkelsen 12; 11.Lefebvre 10; 12.Hanninen 9.

Classifica Costruttori
1.Ford M-Sport 129; 2.Hyundai Motorsport 105; 3.Toyota Gazoo Racing 79; 4.Citroen Total Abu Dhabi 71.