29 Ago [1:39]
E' Cantamessa l'uomo BFGoodrich
per il prossimo Rallye Sanremo
UDINE – Premio alla passione. O forse alla carriera. Sia com sia, la maggioranza dei giurati si esprime a favore di Luca Cantamessa e sarà il trentanovenne piemontese ad avere la possibilità di affrontare la sfida sull’asfalto del prossimo Sanremo con una Peugeot 207 della Kronos Racing. Di sfidare con un equipaggiamento adeguato gli abituali protagonisti dell’Intercontinental Rally Challenge.
Cantaluka raccoglie otto voti, uno più di Elvis Chentre, tre più di Alessandro Bettega. E accoglie il verdetto con gli occhi lucidi. Le lacrime che non riesce a contenere gli fanno onore. Come l’impegno che ha profuso e profonde in ogni sua partecipazione. Agli altri, resta l’amarezza di una sconfitta. A tutti gli altri, all’aostano che sta maramaldeggaindo nel Trofeo Asfalto e al trentino figlio d’arte che per colpe altrui ha dovuto interrompere la sua presenza nel Mondiale Junior. Ma anche a Sandro Sottile e a Stefano Albertini, i due che non hanno raccolto neppure un voto. Bocciati da un consesso di esperti veri e presunti. Capita, è capitato. Ma questo non può essere, non è, tempo di polemiche. Adesso è il momento di tifare per Cantamessa. Perché non è un fermo, perché da qui a meno di un mese, sulle strade del Sanremo, al volante della francesina in livrea BFGoodrich, avrà il compito di dimostrare che non è poi così vero che nel Bel Paese s’è rotta la macchinetta e la mamma non fa più figli che sanno maneggaire macchine da corsa. L’astigiano lo sa. “Da questo momento – dice – inizio a prepararemi all’appuntamento”. S’ha da credergli. S’ha da credere anche che ce la metterà tutta per dare ragione a chi l’ha scelto. Quello che un anno fa non ha fatto l’inconsistente Andrea Torlasco.
ran.