2 Gen [11:39]
Janner Rally – Anteprima
Hanninen contro tutti
Un giorno anche qualcuno dei pochi che hanno le chiavi del paradiso si convincerà del suo valore e gli affiderà una vuerrecì per mostrarlo anche nella massima serie iridata. Intanto, Juho Hanninen fa buon viso a cattivo gioco e accetta quel gli passa il convento: l’anno passato, il mundialito Super2000 e un po’ di Intercontinental Rally Challenge, adesso il Campionato d’Europa che, liberatosi finalmente dell’infausto vincolo dell’iscrizione obbligatoria, ha più o meno tutto quel che serve per essere vero.
Noblesse obblige, il finlandese con la Skoda è il gran favorito dello Janner Rally che in questo fine settimana apre le danze della serie continentale. Dovrà vedersela con Jan Kopecky, se mai il céco uscirà dal tunnel nel quale s’è cacciato da oltre un anno, ma anche con un bel manipolo di piloti dell’est, da Michael Solowow a Vaclav Pech, a Pavel Valousek. E con Luca Betti che, per ora, è l’unico italiano a puntare apertamente al titolo e, sulle strade austriache avrà una delle migliori Peugeot 207 sul mercato, quella sempre curata agli stramassimi dalla Racing Lions. Altri, pare, lo seguiranno: forse Luca Rossetti, forse Alessandro Perego.
La serie è lunga, quella in Austria è solo la prima di dodici sfide e ci sta che molti abbiano preferito passare la mano ed evitare le incognite di una gara vera – diciotto le piesse in programma per un totale di 233,58 km – e poco abituale per chi è nato e cresciuto nel Bel Paese dove, sulla neve e il ghiaccio, non si corre ormai più da anni. Ma forse proprio per questo sono in molti ad aver deciso di attraversare il confine: oltre al sullodato Betti, sono una dozzina gli italiani iscritti. In disordine, Alberto Nicora, Andrea Polato, Roberto Canevari, Diego Gonzo, Pier Luigi Bergoratti, Roberto Vescovi, Alberto Piatto, Luca Rossettini, Valter Gentilini, Claudio Salerno, Elwis Chentre e Gabriele Noberasco. Che non sarà l’unico veterano al via: con lui, a infiammare il Gruppo N, pure il leggendario Stig Blomqvist che da qui a qualche mese spegnerà sessantasei candeline.
m. mz.