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15 Mar [3:11]

Messico - Finale
La prima di Ogier in Toyota

Mattia Tremolada - XPB Images

Al debutto su sterrato con la Toyota Yaris WRC+ Sebastien Ogier è riuscito ad ottenere la prima vittoria stagionale. In un Rally del Messico accorciato per permettere al personale delle squadre e alle vetture di rientrare il prima possibile in Europa, il sei volte campione del mondo è apparso in uno stato di forma eccezionale, conquistando la gara sudamericana con la quarta vettura differente ed eguagliando il record di sei vittorie di Sebastien Loeb. Mai un errore per il pilota di Gap, velocissimo e intelligente, capace di dare la zampata decisiva al momento giusto, sabato mattina, per poi continuare a far segnare ottimi tempi nel resto della giornata, pur senza mettere mai una ruota fuori posto. Semplicemente perfetto.

Da vero campione Ogier ha mandato un forte messaggio sociale al termine della corsa: "Ho emozioni contrastanti perché a mio avviso questo evento non avrebbe dovuto disputarsi. Spero di non aver recato alcun danno alla popolazione messicana e mi scuso con i mei fan per non aver potuto concedermi in foto e autografi come mio solito. Voglio festeggiare presto con la mia squadra, ma non stasera, non è il caso".

Il sei volte campione del mondo ha anche mandato un segnale importante a Tommi Makinen, mantenendo in vetta una Yaris parsa in difficoltà nelle mani di Elfyn Evans e Kalle Rovanpera. Arrivato in Messico da leader della classifica, il pilota gallese ha faticato nelle prime fasi a causa della posizione di partenza sfavorevole, ma non è mai riuscito a trovare un buon passo nel corso della gara. Discorso simile per Rovanpera, al debutto in un rally su sterrato con una vettura di classe WRC+. Al figlio d'arte finlandese, già sul podio in Svezia, servirà tempo ed esperienza. Nonostante qualche piccolo problema, le due Toyota hanno comunque chiuso al quarto e quinto posto, approfittando dei ritiri degli avversari.

Conferma la piazza d'onore ottenuta in Svezia Ott Tanak, che sembra aver già familiarizzato con la Hyundai i20, con cui è stato in grado di firmare tempi di altissimo livello. Il campione del mondo in carica si è lanciato in una strepitosa rimonta, che lo ha portato in seconda piazza, dopo un errore commesso venerdì mattina nella SS4, senza il quale avrebbe sicuramente potuto contendere la vittoria a Ogier.

Tanak può comunque tirare un sospiro di sollievo visti i problemi che hanno fermato i suoi compagni di squadra Thierry Neuville e Dani Sordo. Il belga aveva chiuso la prima giornata in un'ottima terza posizione, considerando che era il secondo pilota a passare sulle strade, ma ha dovuto alzare bandiera bianca a causa di un problema elettrico. Sordo ha invece dovuto combattere con il surriscaldamento della sua i20, manifestatosi fin dalle prime fasi e poi rivelatosi fatale.

Primo podio stagionale per Teemu Suninen e la Ford. Il pilota finlandese ha mostrato di avere una buona velocità, ma forse ha preso un po' troppi rischi nel pomeriggio di sabato per cercare di contenere Tanak, che infine ha avuto la meglio per il secondo posto. Malcolm Wilson non può comunque gioire troppo visto che la Fiesta di Esapekka Lappi è andata completamente distrutta in un rogo al termine della SS7. Gus Greensmith ha raccolto solo un paio di punti, dopo aver perso oltre dieci minuti per un problema all'acceleratore. Il pilota britannico è comunque ancora molto lontano dai tempi che contano.

In classe WRC2 dominio di Pontus Tidemand, sopravvissuto anche ad un errore di guida nel pomeriggio di sabato. Il pilota svedese ha rimediato una foratura lenta, ma nella stessa speciale il duo della Hyundai composto da Nikolay Gryazin e Ole Christian Veiby è stato persino più sfortunato e non è riuscito ad approfittare dei guai di Tidemand. Gryazin prima ha forato la posteriore destra, poi ha danneggiato la i20 in un guado, limitandosi a portare a termine la gara nelle ultime speciali, chiudendo davanti al compagno norvegese, rallentato da un problema ai freni nelle prime fasi.

Il diciannovenne Marco Bulacia ha ottenuto la prima vittoria in carriera nel WRC3, mostrando un ottimo potenziale velocistico con la Citroen C3 R5. Ha stupito anche Emilio Fernandez, in piazza d'onore alla seconda apparizione nel mondiale. Subito ko i favoriti della vigilia Oliver Solberg e Benito Guerra.

Domenica 15 marzo 2020, classifica finale

1 - Ogier-Ingrassia (Toyota) - 2h 47'47"6
2 - Tanak-Jarveoja (Hyundai) - 27"8
3 - Suninen-Lehtinen (Ford) - 37"9
4 - Evans-Martin (Toyota) - 1'13"4
5 - Rovanpera-Halttunen (Toyota) - 2'20"5
6 - Tidemand-Barth (Skoda Fabia R5 WRC2) - 10'29"3
7 - Gryazin-Fedorov (Hyundai i20 R5 WRC2) - 12'27"0
8 - Bulacia-Bernacchini (Citroen C3 R5 WRC3) - 13'37"5
9 - Greensmith-Edmonson (Ford) - 13'56"5
10 - Veiby-Andersson (Hyundai i20 R5 WRC2) - 15'32"2

Il campionato piloti
1. Ogier 62; 2. Evans 54; 3. Neuville 42; 4. Rovanpera 40; 5. Tanak 38; 6. Suninen 26; 7. Lappi 24; 8. Loeb, Katsuta, Tidemand 8.

Il campionato costruttori
1. Toyota 110; 2. Hyundai 89; 3. Ford 65.