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20 Apr [15:58]

Jeddah, gara 2
Capolavoro Weug

Eva Surian - XPB Images

Quattro podi in quattro gare, tra cui una vittoria. Maya Weug ha vinto la seconda corsa di Jeddah, portando una maturità diversa rispetto alla passata stagione. La pilota del team MP Motorsport, scattata terza al via, ha mostrato carattere e determinazione già allo spegnimento dei semafori imponendosi subito all’esterno in curva 1, diventato poi interno in curva 2, sulla rivale del campionato Doriane Pin. Ottenuta la seconda posizione, Weug si è subito messa a caccia della leadership nelle mani di Chloe Chambers partita dalla pole.

La lotta tra le due contendenti della vittoria si è fatta accesa al giro 3, nella seconda chicane, quando Chambers, tentando una difesa aggressiva sull’olandese, l’ha accompagnata fuori pista mantenendo salda la prima posizione. Weug è così scalata in terza posizione con Pin che, approfittando del duello tra le due, è riuscita ad impossessarsi nuovamente del secondo piazzamento. Danno subito a parte, già al giro successivo Weug si trovava sugli scarichi della monoposto targata Prema, imponendosi così sulla francese con un fantastico sorpasso all’esterno.

Nonostante l’ottimo passo mostrato in gara a son di giri veloci, Weug ha ottenuto la vittoria grazie alla penalità di 5 secondi inflitta a Chambers per la "spinta" di cui sopra, penalità giunta a pochi giri dalla fine. Inutile il tentativo di Chambers di allungare su Weug, la pole-girl del venerdì si è dovuta accontentare di un amaro secondo posto, riuscendo a mantenere la seconda posizione su Doriane Pin, terza al traguardo.

Da applausi, comunque, la prestazione dell’inglese del team Campos che sul circuito cittadino ha mostrato determinazione e freddezza, rivelandosi una concreta rivale per la conquista del titolo. Con la vittoria in gara 2 a Jeddah e il terzo posto di Pin, Weug è volata in vetta alla classifica del campionato, allungando di 7 punti sulla rivale.

Ha chiuso quarta Alisha Palmowski per il team Campos. La britannica, dimostratasi veloce per tutto il weekend, non è riuscita a difendere il podio virtuale messa costantemente sotto pressione da una brillante Alba Larsen, quinta al traguardo. Solo ottava Ella Lloyd. La pilota del tram Rodin, vincitrice di gara 1, non è mai riuscita a trovare quel feeling con la monoposto che nella giornata del sabato le aveva permesso di difendere abilmente la leadership della corsa. Scattata settima al via, Lloyd è subito scalata in 12esima posizione, che l’ha costretta a gestire una corsa tutta in rimonta.

Non è stata una gara esente da penalità: oltre ai già citati 5 secondi inflitti a Chambers, ulteriori 10 secondi sono stati destinati a Rafaela Ferreira per aver causato un contatto ai danni di una sfortunata Emma Felbermayr al giro 2. Ancora deludente la prestazione della wild card Farah Alyousef che ha concluso in ultima posizione con un distacco di 1’41’’408 dalla leader.

Domenica 20 aprile 2025, gara 2

1 – Maya Weug – MP Motorsport – 27’18’’850 13 giri
2 – Chloe Chambers – Campos – 2’’784 *
3 – Doriane Pin – Prema – 2’’849
4 – Alisha Palmowski – Campos – 3’’882
5 – Alba Larsen – MP Motorsport – 4’’369
6 – Tina Hausmann – Prema – 8’’367
7 – Nina Gademan – Prema – 14’’142
8 – Ella Lloyd – Rodin – 18’’985
9 – Joanne Ciconte – MP Motorsport – 21’’620
10 – Chloe Chong - Rodin – 23’’359
11 – Aurelia Nobels – ART – 24’’389
12 – Courtney Crone – ART – 26’’998
13 – Rafaela Ferreira – Campos – 27’’105 **
14 – Lia Block – ART – 27’’251
15 – Emma Felbermayr – Rodin – 32’’776
16 – Nicole Havrda – Hitech – 35’’584
17 – Aiva Anagnostiadis – Hitech – 38’’513
18 – Farah Alyousef – Hitech – 1’41’’408

Penalità
*5 secondi
**10 secondi

Il campionato
1.Weug 59; 2. Pin 52; 3. Chambers 47; 4. Palmowski 36; 5. Larsen 28; 6. Lloyd 23; 7. Hausmann 11; 8. Felbermayr 10; 9. Ferreira 8; 10. Gademan 8; 11. Block 2; 12. Ciconte 2; 13. Anagnostiadis 1; 14. Chong 1.

19 Apr [17:34]

Jeddah, gara 1
Lloyd batte Weug in volata

Eva Surian - XPB Images

Fredda e dominante, Ella Lloyd ha conquistato la sua prima vittoria in carriera in F1 Academy nella prima gara di Jeddah. La pilota del team Rodin, scattata seconda al via, si è subito imposta in curva 1 su una timida Emma Felbermayr che, partiva dalla prima piazzola (griglia invertita) per la prima volta, ed è subito scivolata in seconda posizione. Lloyd, dal canto suo, ha dimostrato di avere un ottimo passo sul circuito cittadino, mantenendo salda la leadership sino allo sventolare della bandiera a scacchi.

Gara 1 ha messo a dura prova la 19enne targata McLaren: prima una safety car chiamata ad intervenire al giro 3, poi Maya Weug, brillante, che negli ultimi giri è costantemente rimasta aggrappata allo scarico della monoposto del team Rodin, cercando invano il sorpasso all’ultima curva. Una rimonta strabiliante quella della pilota della Ferrari Driver Academy. Partita dalla terza fila, Weug ha macinato sorpassi nei 13 giri previsti dalla corsa.

Guadagnate già due posizioni al primo giro, su Tina Hausmann prima e su Alba Larsen poi, la pilota del team MP Motorsport ha centrato il podio già al giro 2, imponendosi decisa su una Felbermayr poco performante. Una lotta accesa con la pilota del team Campos Alisha Palmowski ha reso ancora più avvincente la risalita di Weug, la quale è riuscita a completare un fantastico sorpasso sull’inglese solo al 12esimo giro in curva 27. L’olandese ha così visto la vittoria alla portata e, incoraggiata via radio dal suo ingegnere di pista, ha tentato il sorpasso alla Lloyd, che però non si è fatta trovare impreparata.

Con la seconda posizione, Weug è riuscita comunque a rosicchiare punti importanti a Doriane Pin, leader del campionato, portandosi a -3 dalla francese. La pilota del team Prema ha concluso quarta, siglando il miglior tempo in 2’05’’228, dimostrandosi così la più veloce in pista. Non una gara facile per la francese che sin dai primi giri si è trovata ingaggiata in diverse lotte: prima con Hausmann per la sesta posizione, poi con Felbermayr per la quinta e infine con Larsen. In particolare, quest’ultima pare non sia stata molto... gradita da Pin a causa della “pericolosa” difesa messa in atto da Larsen, come ha comunicato via radio la Pin.

Ha completato la top-3 Palmowski. La pilota del team Campos ha mostrato velocità sin dalla qualifica del venerdì dando anche in gara 1 filo da torcere alla leader Lloyd. Partita quinta al via, Palmowski è subito rimontata in seconda posizione ed è rimasta una presenza importante sugli specchietti di Lloyd sino al penultimo giro, quando si è trovata ingaggiata nella lotta con Weug che l’ha vista scalare terza.

Ha lasciato l’amaro in bocca la prestazione d Felbermayr che dalla pole position è crollata addirittura fuori dai punti, in nona posizione. Ha chiuso solo settima la pole-girl del venerdì Chloe Chambers che, scattata dalla quarta fila, non è mai riuscita a trovare quel ritmo tale da permetterle di raggiungere le prime posizioni.

Costrette al ritiro, invece, Chloe Chong e Courtney Crone a causa di un’incidente causato da quest’ultima ai danni di Lia Block, rimasta invece illesa. Dieci i secondi di penalità inflitti a Crone per aver causato la collisione. Ha concluso 16esima la wild card Farah Alyousef, penalizzata di quindici secondi per falsa partenza sia al via, sia durante la ripartenza dalla safety car.

Sabato 19 Aprile 2025, gara 1

1 – Ella Lloyd – Rodin – 30’00’’870 13 giri
2 – Maya Weug – MP Motorsport – 0’’276
3 – Alisha Palmowski – Campos – 1’’823
4 – Doriane Pin – Prema – 2’’049
5 – Alba Larsen – Mp Motorsport – 3’’352
6 – Tina Hausmann – Prema – 5’’158
7 – Chloe Chambers – Campos – 5’’643
8 – Nina Gademan – Prema – 9’’337
9 – Emma Felbermayr – Rodin – 10’’594
10 – Aurelia Nobels – ART – 11’’396
11 – Joanne Ciconte – MP Motorsport – 12’’650
12 – Lia Block – ART – 15’’648
13 – Rafaela Ferreira – Campos – 16’’383
14 – Aiva Anagnostiadis – Hitech – 20’’836
15 – Nicole Havrda – Hitech – 25’’730
16 – Farah Alyousef – Hitech – 1’38’’010 **

Ritirati
Courtney Crone *
Chloe Chong

Penalità
*10 secondi
**15 secondi

Il campionato
1.Pin 37; 2. Weug 34; 3. Chambers 26; 4. Palmowski 24; 5. Lloyd 19; 6. Larsen 18; 7. Felbermayr 10; 8. Ferreira 8; 9. Hausmann 3; 10. Block 2; 11. Gademan 2; 12. Anagnostiadis 1.

18 Apr [23:24]

Jeddah, qualifica
Chambers vola, Block a muro

Eva Surian

Inarrivabile Chloe Chambers a Jeddah. La pilota del team Campos ha siglato la pole position in 2’04’’320 nel secondo appuntamento stagionale della F1 Acadmy, abbassando di quasi un secondo il miglior tempo ottenuto da Maya Weug in prova libera. Costante ed estremamente veloce, l’americana supportata dal team Red Bull di Formula 1, è scesa in pista segnando un giro veloce dopo l’altro.

Pare, dunque, che il notevole abbassamento della temperatura dell’asfalto abbia agevolato Chambers, facendole trovare quel feeling con la monoposto tale da permetterle di difendere abilmente la pole position. Un inizio di stagione da applausi per l’americana, che già a Shanghai era salita sul podio in entrambe le gare del weekend.

Secondo crono per Doriane Pin, che ha chiuso a poco più di 2 decimi dalla pole-girl. Favorita per la conquista del miglior tempo, Pin non è riuscita a limare quei decimi che le avrebbero permesso di replicare l’impresa della passata stagione ottenendo la pole. La pilota del team Prema, infatti, aveva centrato anche la doppia vittoria proprio nel weekend di debutto a Jeddah, successo che però in gara 2 le era stato revocato per aver completato un ulteriore giro dopo la bandiera a scacchi.

Ha chiuso terza Maya Weug. Presentatasi come la più veloce in pista in seguito a quell’unica sessione di prova libera disputata, la pilota del team MP Motorsport si è vista rifilare più di mezzo secondo da Chambers, puntando così ad una gara 2 all’attacco delle prime due posizioni.

Sarà Emma Felbermayr a scattare dalla prima casella della griglia di partenza in gara 1 come da regolamento, che prevede il ribaltamento delle prime otto posizioni ottenute in qualifica. Inizio di stagione da dimenticare, invece, per Lia Block che anche a Jeddah, come a Shanghai ha concluso la qualifica senza tempo a causa della perdita del controllo della monoposto nel terzo settore.

Non un ottimo debutto quello della wild card di Jeddah Farah Alyousef. La pilota di origini arabe, già conosciuta nel campionato di F4 del Middle East, ha chiuso solo in 17esima posizione, a quasi 6 secondi dal tempo di pole.

Venerdì 18 aprile 2025, qualifica

1 – Chloe Chambers – Campos - 2’04’’320
2 – Doriane Pin – Prema - 2’04’’575
3 – Maya Weug – MP Motorsport - 2’04’’844
4 – Alisha Palmowski – Campos - 2’04’’864
5 – Alba Larsen – MP Motorsport - 2’04’’874
6 – Tina Hausmann – Prema - 2’04’’973
7 – Ella Lloyd – Rodin – 2’05’’081
8 – Emma Felbermayr – Rodin – 2’05’’189
9 – Nina Gademan – Prema – 2’05’’380
10 – Chloe Chong – Rodin – 2’05’’524
11 – Joanne Ciconte – MP Motorsport – 2’05’’757
12 – Aurelia Nobels – ART – 2’05’’976
13 – Rafaela Ferreira – Campos – 2’06’’213
14 – Courtney Crone – ART – 2’06’’390
15 – Nicole Havrda – Hitech – 2’06’’893
16 – Aiva Anagnostiadis – Hitech – 2’07’’098
17 – Farah Alyousef – Hitech – 2’10’’219
18 – Lia Block – ART – senza tempo

23 Mar [14:16]

Shanghai, gara 2
Pin beffa Weug e vince

Eva Surian

Costanza e astuzia, queste le carte vincenti di Doriane Pin a Shanghai. La pilota del team Prema ha dominato gara 2, ritrovando quella vittoria che tardava ad arrivare dallo scorso appuntamento stagionale in Qatar. Una gara non esente da difficoltà: due i giri di formazione avvenuti in regime di safety car che hanno portato ad un rolling start a causa della presenza di olio e polvere in pista. La corsa, dunque, ha preso il via al terzo degli 11 giri previsti con Pin che, scattata in seconda posizione, non ha esitato nell’attaccare l’olandese Maya Weug nel lungo rettilineo che accompagna verso curva 1.

La partenza lanciata, quindi, non ha aiutato la ragazza del team MP Motorsport che, dal canto suo, si è fatta sorprendere dalla rivale aggressiva alle sue spalle, vedendo sfumare così la prima vittoria stagionale. Numerosi gli incidenti avvenuti nel corso del primo giro: in curva 6 Tina Hausmann ha colpito la compagna di team Nina Gademan, entrambe finite in testacoda. In curva 8, invece, Chloe Chong non ha centrato il punto di frenata andando a urtare la monoposto di Ciconte che, andando verso la via di fuga ha urtato sia Nobels, sia Havrda, costringendole al ritiro.

Un inizio di stagione da dimenticare quello di Aurelia Nobels. La brasiliana del team ART non ha mai visto la bandiera a scacchi a Shanghai, essendo stata costretta al ritiro anche in gara 1 a causa di un incidente avvenuto con Lia Block. Ammontano a 10 i secondi di penalità inflitti a Chong e Hausmann per aver causato una collisione. Ha chiuso in terza posizione Chloe Chambers, per il team Campos. Reduce da un ottimo secondo posto ottenuto in gara 1, Chambers è stata protagonista di un’accesa lotta con Alba Larsen, terza al via.

L’americana ha tentato l’attacco su Larsen prima al giro 6, dovendosi però accodare allo scarico della monoposto targata Mp Motorsport, per poi riuscire a portare a casa il sorpasso in curva 1 al penultimo giro, costringendo la pilota danese alla quarta posizione. Se l’attività in pista non ha particolarmente interessato la prima e la seconda posizione, se non solamente al via, questo non può dirsi del centro gruppo.

Felbermayr e Palmowski sono state protagoniste di numerosi sorpassi e controsorpassi tra il giro 8 e il giro 9, che hanno visto prevalere la pilota del team Rodin sulla vincitrice di gara 1, concludendo così rispettivamente in quinta e sesta posizione. A 3 giri dalla fine Lia Block e Nina Gademan hanno innescato, invece, una battaglia a 3 con Courtney Crone, conquistando così gli ultimi pochi punti che vengono offerti dalla nona e decima posizione. Non ha brillanto, invece, la wild card Shi Wei che, sul circuito di casa non è riuscita a mostrare del valido potenziale: ritiro in gara 1 e 14esima in gara 2.

Domenica 23 marzo 2025, gara 2

1 – Doriane Pin – Prema – 11 giri 24’52”885
2 – Maya Weug – MP Motorsport – 2”010
3 – Chloe Chambers – Campos – 4”536
4 – Alba Larsen – MP Motorsport – 6”584
5 – Emma Felbermayr – Rodin – 8”258
6 – Alisha Palmowski – Campos – 8”781
7 – Ella Lloyd – Rodin – 13”645
8 – Rafaela Ferreira – Campos – 16”520
9 – Lia Block – ART – 16”745
10 – Nina Gademan – Prema – 16”957
11 – Chloe Chong – Rodin – 26”079
12 – Courtney Crone – ART – 26”375
13 – Aiva Anagnostiadis – Hitech – 26”885
14 – Shi Wei – Hitech – 27”349
15 – Tina Hausmann – Prema – 35”266

Ritirati
Joanne Ciconte
Nicole Havrda
Aurelia Nobels

Il campionato
1.Pin 31; 2.Weug 26; 3.Chambers 24; 4.Palmowski 18; 5.Larsen 14; 6.Felbermayr 10; 7.Lloyd 9; 8.Ferreira 8; 9.Block 2; 10.Anagnostiadis, Gademan 1.

22 Mar [10:08]

Shanghai, gara 1
Vittoria al debutto per Palmowski

Eva Surian

E’ caos a Shanghai in gara 1. Alisha Palmowski, 18enne rookie del team Campos, vice campione della inglese GB4 lo scorso anno, ha conquistato la sua prima vittoria sul circuito cinese, chiudendo con soli 2 decimi di vantaggio sulla compagna Chloe Chambers. Un finale in volata quello che ha portato alla vittoria Palmowski. Scattata dalla quarta posizione, si è imposta decisa sulle avversarie, duellando prima con l’australiana Joanne Ciconte, successivamente scivolata in nona posizione, per poi imporsi su una fantastica Chambers.

Una vittoria abilmente costruita dalla pilota britannica, nonostante non si possa negare l’intervento di una pesante quota di fortuna.12 dei 13 giri previsti in gara 1, infatti, sono stati dominati da una sfortunata Nina Gademan, che proprio all’inizio dell’ultimo giro ha accusato un problema alla sua monoposto targata Prema, costringendola ad un ritiro immediato e favorendo così il trionfo della Palmowski.

Un inizio stagionale a dir poco rocambolesco. Sono stati tre, infatti, gli interventi sella safety car, chiamata a scendere in pista già dal giro 1. La wild card di Shanghai, Shi Wei, è stata protagonista di un’uscita di pista al via che l’ha costretta subito al ritiro. Al giro 5, invece, Lia Block del team ART ha perso il controllo della sua monoposto andando così ad urtare un’inerme Aurelia Nobels, costretta anche lei a tornare ai box. Infine, dopo soli 2 giri, la pilota del team Rodin, Chloe Chong, non ha azzeccato il punto di frenata andando a tamponare in curva 1 la rookie Nicole Harvda, ponendo fine alla sua gara.

Incidenti che possono trovare una giustificazione nella scarsa esperienza delle pilote in questa serie, ma che hanno portato anche a penalità molto salate: 10 secondi a Block e Chong per aver causato una collisione, 10 secondi e stop/go per Ciconte, mentre Courtney Crone ha subito 10’’ secondi di penalità per aver assunto una posizione errata durante la ripartenza dopo la safety car.

Ha chiuso in terza posizione Maya Weug. Pole-girl della qualifica del venerdì, scattata ottava per l'inversione della griglia delle prime otto della qualifica, la ragazza del Ferrari Driver Academy è stata protagonista di una bella rimonta, agevolata dalle numerose ripartenze che le hanno permesso di far emergere la maggiore esperienza in pista rispetto alle esordienti della serie. Chiamata a proteggere la posizione sulla prima rivale Dorian Pin, l'olandese ha mostrato un passo diverso e una maggiore confidenza con la sua monoposto rispetto alla passata stagione, conquistando così i 6 punti offerti dal terzo piazzamento.

Ha concluso quarta Doriane Pin. Non una gara brillante quella della pilota francese che, accusando la pressione di una Alba Larsen aggressiva alle sue spalle, è andata lunga a causa di un bloccaggio agevolando così il passaggio della pilota danese. Un finale amaro, però, quello della sedicenne che è scalata in settima posizione al traguardo, a causa di una penalità di 10’’ inflittale per aver causato un incidente ai danni di Emma Felbemayr. Ottimo debutto invece, per Rafaela Ferreira, che dalla 13esima posizione di partenza ha concluso gara 1 al quinto posto.

Sabato 22 marzo 2025, gara 1

1 – Alisha Palmowski – Campos – 13 giri 32’24’’230
2 – Chloe Chambers – Campos – 0’’206
3 – Maya Weug – MP Motorsport – 1’’316
4 – Doriane Pin – Prema – 5’’439
5 – Rafaela Ferreira – Campos – 9’’570
6 – Ella Lloyd – Rodin – 10’’908
7 – Alba Larsen – MP Motorsport – 14’’893
8 – Aiva Anagnostiadis – Hitech – 16’’121
9 – Lia Block – ART – 23’’960
10 – Chloe Chong – Rodin – 25’’014
11 – Emma Felbermayr – Rodin – 42’’284
12 – Courtney Crone – ART – 43’’827
13 – Tina Hausmann – Prema – 50’’613
14 – Joanne Ciconte – MP Motorsport – 1’39’’083
15 – Nina Gademan – Prema – 1 giro

Ritirati
Nicole Havrda
Aurelia Nobels
Shi Wei

Il campionato
1.Palmowski 10; 2. Chambers 9; 3. Weug 6; 4. Pin 5; 5. Ferreira 4; 6. Lloyd 3; 7. Larsen 2; 8. Anagnostiadis 1.

21 Mar [10:29]

Shanghai, qualifica
Pole di Weug, Pin insegue

Eva Surian

Vola Maya Weug in Cina. La pilota olandese ha conquistato la prima pole position stagionale sul circuito di Shangai, facendo il vuoto sulle avversarie. Weug, giunta sul suolo cinese come favorita per la conquista della pole nelle qualifiche del venerdì insieme alla rivale Doriane Pin, ha dimostrato un carattere diverso in pista rispetto alla passata stagione.

Parsa irraggiungibile agli occhi delle rivali, la pilota della Ferrari Driver Academy ha concluso la sessione di qualifiche con un vantaggio di mezzo secondo sulla francese Pin, siglando il miglior crono in 2’03’’379. Un inizio di stagione promettente per Weug che, reduce da una spettacolare vittoria in gara 3 sul circuito di Yas Marina nella passata stagione, quest’anno corre con la monoposto targata MP Motorsport.

Pin, schierata dal team Prema, sembra non aver mai trovato quel feeling con la monoposto che le avrebbe permesso di attaccare la pole di Weug. Nonostante abbia registrato il miglior tempo nell'unico turno di libere, Pin è stata sorpresa dalla notevole velocità portata in pista dalla olandese, chiudendo in 2’03’’876.

Segue, staccata di poco più di 2 decimi, una fantastica Alba Larsen per il team MP Motorsport. Nonostante il tardivo approccio al mondo delle corse, avvenuto solamente nel 2023, la rookie appena 16enne, ha mostrato grande abilità in pista. Alla sua prima partecipazione nel campionato di Formula 1 Academy, Larsen si è abilmente imposta anche sulle rivali veterane della serie, segnando prima un crono in 2’04’’479, migliorato poi in un ottimo 2’04’’006. Debutto promettente per la pilota danese, supportata dal brand Tommy Hilfiger che colora la livrea della sua monoposto e seguita dal suo mentore connazionale ex F1 Kevin Magnussen.

In quarta e quinta posizione Chloe Chambers e Alisha Palmowski del team Campos. Palmowski, supportata dal team di Formula 1 Red Bull Racing, è riuscita a guadagnarsi un sedile per la stagione 2025 grazie all’ottimo quinto posto ottenuto in gara 1 a Lusail in Qatar, dove era scesa in pista come Wild Card della tappa.

Numerose le ragazze che in questa stagione si affacciano per la prima volta al campionato di Formula 1 Academy.
Joanne Ciconte, per il team MP Motorsport, ha ottenuto il sesto crono che le permetterà di scattare dalla terza casella della griglia di partenza in vista di gara 1. Come previsto dal nuovo regolamento, infatti, l’ordine di partenza della prima corsa sarà stabilita invertendo le prime otto della qualifica.

Settimo tempo per la rookie Emma Felbemayr del team Rodin. Scatterà dalla posizione del poleman in gara 2 Nina Gademan, per il team Prema, che ha ottenuto uno "strategico" ottavo posto. Non ha preso parte alla sessione Lia Block per il team ART, rimasta vittima di un incidente nel turno libero provocato da Rafaela Ferreira. Tradita, forse, dalla poca esperienza, la pilota brasiliana del team Campos ha ricevuto una penalità di tre posizioni in griglia sia in gara 1 sia in gara 2, che la vedrà dunque scattare da una scomoda 16esima posizione in entrambe le occasioni.

Venerdì 21 marzo 2025, qualifica

1 – Maya Weug – MP Motorsport – 2’03’’379
2 – Doriane Pin – Prema – 2’03’’876
3 – Alba Larsen- MP Motorsport – 2’04’’006
4 – Chloe Chambers – Campos – 2’04’’083
5 – Alisha Palmowski – Campos – 2’04’’143
6 – Joanne Ciconte – MP Motorsport – 2’04’’146
7 – Emma Felbemayr – Rodin – 2’04’’227
8 – Nina Gademan – Prema – 2’04’’258
9 – Tina Hausmann – Prema – 2’04’’309
10 – Chloe Chong – Rodin – 2’04’’579
11 – Ella Lloyd – Rodin – 2’04’’763
12 – Nicole Havrda – Hitech – 2’04’’811
13 – Rafaela Ferreira – Campos - 2’04’’917
14 – Aurelia Nobels – ART – 2’05’’152
15 – Courtney Crone – ART – 2’05’’251
16 – Aiva Anagnostiadis – Hitech – 2’05’’323
17 – Shi Wei – Hitech – 2’06’’665
18 – Lia Block – ART – senza tempo

24 Feb [12:19]

Tredici titolari e due wild card
La situazione mercato a due mesi dal via

Davide Attanasio

La terza stagione della F1 Academy è alle porte. All'appuntamento inaugurale di Shanghai, il primo di sette, mancano due mesi, e le acque del mercato si sono smosse già da qualche tempo. Il campionato femminile, che si pone l'obiettivo di lanciare giovani promesse del cosiddetto gentil sesso con l'ambizione di riportare una donna in Formula 1, si può equiparare (a livello di materiale tecnico a disposizione) alle varie F4 sparse su tutto il globo. Le squadre e le pilote, infatti, gareggeranno con l'inossidabile pacchetto composto da telaio Tatuus F4-T421, gomme Pirelli e motori Autotecnica.

Partendo dai campioni in carica, il team Prema, i veneti hanno reso note le acquisizioni di Nina Gademan, Doriane Pin e Tina Hausmann. Se per Pin e Hausmann - che disputeranno la loro ultima stagione essendoci il limite di due - si tratta di una conferma, Gademan si è guadagnata la prestigiosa opportunità dimostrando le sue qualità nella tappa di Zandvoort, dove da wild card centrò un importante quarto posto in gara 1. L'olandese, grazie al supporto dei francesi, correrà con livrea Alpine, mentre Pin - nel 2024 seconda alle spalle della campionessa Abbi Pulling - e Hausmann proseguiranno, rispettivamente, con il sostegno di Mercedes e Aston Martin.

Il team Rodin, reduce da una splendida annata con la sopra menzionata
Pulling, ha finora ufficializzato Emma Felbermayr (Sauber) ed Ella Lloyd (McLaren); per la prima, austriaca proveniente da una famiglia di motori da tre generazioni, questo è il primo anno in monoposto, mentre la Lloyd, diciannovenne gallese fresca di contratto con la squadra di Woking, è attesa da una stagione che ci dirà di più sul suo conto dopo una bella F4 britannica (4 podi) e il debutto nella stessa F1 Academy, da wild card come Gademan, nel weekend di Singapore.

ART, sulla falsa riga di Prema, ha aggiunto al suo roster una pilota confermando le altre due. La novità è rappresentata dall'americana Courtney Crone (Haas), già vista a Miami come wild card, mentre le conferme sono quelle di Aurelia Nobels e Lia Block (Williams). Per la prima, malgrado sia parte della Ferrari Driver Academy, non ci sarà livrea rossa (è infatti possibile, per ciascuna squadra, scegliere solo una macchina da 'sponsorizzare'), mentre la figlia d'arte ambirà alla conquista del primo podio dopo due quarti posti (a Singapore) come migliori risultati del 2024.

La Ferrari, tornando al discorso che si faceva sulla Nobels, ha infatti scelto per il secondo anno consecutivo Maya Weug, l'anno scorso terza con un successo all'ultima gara di Yas Marina, che alla seconda stagione con il team MP Motorsport non può che essere tra le favorite per la vittoria finale. Ad affiancarla sarà una debuttante, la 2009 danese Alba Hurup Larsen, vincitrice nel 2023 del programma 'FIA Girls on Track - Rising Stars' e 'forgiata' dai consigli del connazionale Kevin Magnussen. Per Alba, inoltre, ci sarà il supporto del brand di lusso Tommy Hilfiger.

Passando alla penultima squadra, gli spagnoli del team Campos hanno già le idee chiare, e la loro sinergia con Red Bull può essere apprezzata anche dai seguenti annunci: alla conferma di Chloe Chambers, entrata nelle grazie del team austriaco con la sua Tatuus che sarà dipinta con i colori Red Bull Ford, si affiancheranno Alisha Palmowski (Red Bull), diciottenne britannica seconda nel campionato GB4 2024 e quinta al debutto nella stessa F1 Academy, da wild card, in Qatar, e Rafaela Ferreira (Racing Bulls), brasiliana di Criciúma con trascorsi positivi nella F4 brasiliana.

Infine il team Hitech, la novità del 2025, che da quest'anno prende il posto di Prema come 'sesto team', il che significa che le due titolari, non ancora comunicate, verranno affiancate da una wild card diversa per ciascun appuntamento. Sul discorso wild card le regole parlano chiaro: una pilota locale, oppure, in assenza di materia prima, una ragazza meritevole. Tra le wild card già annunciate ci sono Shi Wei, che prenderà il via a Shanghai, e Farah Al-Yousef, saudita che sarà protagonista nel secondo round di Jeddah.

La situazione team e piloti

Prema

Nina Gademan - Doriane Pin - Tina Hausmann

Rodin

Emma Felbermayr - Ella Lloyd - TBA

ART

Courtney Crone - Aurelia Nobels - Lia Block

MP Motorsport

Alba Hurup Larsen - Maya Weug - TBA

Campos

Chloe Chambers - Rafaela Ferreira - Alisha Palmowski

Hitech

TBA - TBA

Il calendario

23 marzo: Shanghai
20 aprile: Jeddah
4 maggio: Miami
15 giugno: Montreal
31 agosto: Zandvoort
5 ottobre: Singapore
22 novembre: Las Vegas

8 Dic [10:27]

Yas Marina, gara 3
Vince Weug, Prema campione

Giulia Rango

Gara 3, un’eccezione rispetto ad un normale weekend in quanto si recuperava gara 2 persa a Losail, ci ha offerto un grande finale di stagione: è successo di tutto. La prima sorpresa sta proprio nella vincitrice: Maya Weug ha vinto la sua prima gara in F1 Academy grazie a una guida magistrale, completando una rimonta pazzesca dalla sesta alla prima posizione. Insieme a lei, sul podio sono salite la campionessa Abbi Pulling, oggi sconfitta, e Nerea Martì, che a lungo si è sfidata con la Weug in gara 1 e 2.

Alla partenza, con Pulling e Chloe Chambers scattate dalla prima fila, si è consumato l'episodio chiave che ha cambiato le sorti della corsa. La Chambers infatti, attaccata in curva all’esterno da Doriane Pin - partita terza - ha colpito la francese dell’Academy Mercedes. Prima di girarsi, poiché urtata da dietro, la Pin era visibilmente davanti nel percorrimento della curva e aveva ormai completato il sorpasso. Quindi, la Chambers è stata giudicata colpevole dell’incidente per cui sono finite entrambe fuori pista - riuscendo poi a ripartire - e ha ricevuto una penalità di 10”.

Con la francese e l’americana fuori dai giochi, Weug ne ha approfittato, mettendosi terza dietro alla Pulling e Hamda Al Qubaisi. L’olandese cresciuta in Spagna, ha dapprima superato la Al Qubaisi, con un sorpasso ben studiato, poi si è presa di forza la leadership. Dal muretto le avevano chiesto di non correre rischi, in modo che il team Prema potesse assicurarsi il titolo. Weug ha quindi combinato, in quello che sembra un paradosso, aggressività e cautela.

Nonostante il suo passo fosse nettamente superiore a quello di Pulling, la rappresentante della Ferrari Driver Academy, con tenacia e attenzione, ha attaccato la leader indiscussa del campionato più di una volta. In particolare, la sua strategia si è rivelata vincente in un preciso momento della gara: è stata astuta nell’alzare il piede in una curva che, percorsa in tre con Al Qubaisi e Pulling, si sarebbe trasformata in un pasticcio. Ha dovuto rallentare, ma ha preparato un’uscita dalla curva migliore, riuscendo a sorpassare entrambe.

Tra i team, Prema è campione, e per la prima volta ad Abu Dhabi, una macchina con livrea Ferrari ottiene un successo: ebbene sì, la Rossa contava zero pole e zero vittorie sul circuito di Yas Marina. La prestazione di Pulling è stata sottotono rispetto alle precedenti sessioni, dove aveva dimostrato di essere molto veloce sia sul giro secco che nel passo gara. Nerea Martì ha collezionato il quarto podio stagionale, superando in classifica generale Chambers e Al Qubaisi - oggi entrambe a secco di punti - e chiudendo la stagione quarta.

Dall’altro lato della medaglia, per Chambers, Al Qubaisi, Bianca Bustamante e Lia Block è stata una gara da dimenticare.
La prima ha totalizzato 15” di penalità per il contatto con la Pin - sesta al traguardo - e per falsa partenza, terminando la gara in ultima posizione. La seconda è stata prima colpita da Bustamante, arrivata a capofitto in curva a causa di un bloccaggio, poi da Block, che l’ha tamponata da dietro. Per questo motivo, l’emiratina nata proprio ad Abu Dhabi, è arrivata undicesima.

La Bustamante ha ricevuto 10” di penalità, la Block 15” (oltre a questo episodio, l’americana supportata da Williams ha sorpassato Emely De Heus uscendo di pista e traendone vantaggio). E’ un peccato perchè fino a quell’istante stava conducendo una bella rimonta, salita dall’ottavo al quarto posto, sfiorando quello che sarebbe stato il primo podio nella competizione.

Per Tina Hausmann, scattata dalla nona piazza, il quarto posto è il miglior risultato stagionale, seguita da Jessica Edgar e Pin, che ha provato a limitare i danni dell’incidente alla partenza. Dopo una disastrosa gara 2, a Lola Lovinfosse va data una nota di merito: partiva ultima a causa di una penalità di 5 posizioni, ricevuta proprio al termine della seconda gara del weekend, ma ha tagliato il traguardo all’ottavo posto.

Domenica 8 dicembre 2024, gara 3

1 - Maya Weug - Prema - 28”43’287 - 14 giri
2 - Abbi Pulling - Rodin - 2”542
3 - Nerea Martì - Campos - 3”445
4 - Tina Hausmann - Prema - 3”675
5 - Jessica Edgar - Rodin - 4”208
6 - Doriane Pin - Prema - 4”924
7 - Carrie Schreiner - Campos - 5”520
8 - Lola Lovinfosse - Rodin - 6”129
9 - Aurelia Nobels - ART - 6”653
10 - Emely De Heus - MP Motorsport - 7”362
11 - Hamda Al Qubaisi - MP Motorsport - 7”765
12 - Logan Hannah - Prema - 9”049
13 - Amna Al Qubaisi - MP Motorsport - 14”521**
14 - Bianca Bustamante - ART - 17”035**
15 - Lia Block - ART - 17”919***
16 - Chloe Chambers - Campos - 23”293***

** 10” di penalità
*** 15” di penalità

Il campionato finale
1.Pulling 338; 2.Pin 215; 3.Weug 177; 4.Martì 136; 5.H.Al Qubaisi 132; 6.Chambers 122; 7.Bustamante 73; 8.Block 44; 9.Edgar 38; 10.Schreiner 32; 11.Hausmann 31; 12.De Heus 28; 13.Nobels 27; 14.Lovinfosse 17; 15.A.Al Qubaisi 16; 16.Gademan 13; 17.Palmowski 10; 18.Lloyd 8; 19.Hannah 1

7 Dic [19:06]

Yas Marina, gara 2
La nona di Pulling

Giulia Rango

La seconda gara sul circuito emiratino di Yas Marina, con appuntamento serale, è stata vinta - ormai non fa più notizia - da Abbi Pulling. Uscita dall’abitacolo, la campionessa britannica ha indicato il numero nove sulla sua vettura, nove come le sue vittorie stagionali.

Partita dalla pole position, è stata superata da Chloe Chambers dopo poche curve, perdendo la leadership. Per diversi giri, la Chambers è stata impeccabile, fino a quando la Pulling non si è rimessa a caccia, restituendole il sorpasso. Dopo aver perso la prelibata occasione di vincere in gara 1, a causa di un suo errore, Chambers aveva la possibilità di rimediare, ma si è dovuta arrendere alla schiacciante velocità e freddezza di Abbi Pulling. L’americana, che sul podio è apparsa non pienamente soddisfatta di sè stessa, ha ottenuto ad ogni modo un ottimo secondo posto, collezionando 19 punti, grazie anche al giro veloce.

Per Hamda Al Qubaisi, terza all’arrivo, si tratta del secondo podio della giornata: un bottino importante per la pilota di casa, che ha superato Chambers nella classifica del campionato, passando dalla quinta alla quarta casella. Doriane Pin ha concluso la gara in quarta posizione, seguita da Maya Weug e Nerea Martì. Queste ultime, si sono affrontate nuovamente, ma l’esito della loro battaglia è stato diverso da quello di gara 1.

La Weug, scattata proprio davanti alla Martì, ha perso la posizione sulla spagnola. Ecco quindi che si presentano i flashback di questa mattina, quando le abbiamo viste in lotta per la sesta posizione. Questa volta però, la numero 64 del team Prema è riuscita nell’intento di superare l’avversaria, completando il sorpasso in curva 5. La Martì ha provato a contrattaccare, ma la Weug si è tenuta stretta il quinto posto.

Bianca Bustamante, quarta sulla griglia di partenza, ha concluso una gara da cui avrebbe potuto estrarre qualche punto in più, in settima posizione. Emely De Heus, Tina Hausmann e Logan Hannah hanno completato la top 10. Lia Block ha ricevuto 5” di penalità per falsa partenza, Amna Al Qubaisi ne ha ricevuti il doppio per essere uscita dalla pista traendo vantaggio, mentre Jessica Edgar, Lola Lovinfosse e Carrie Schreiner sono state costrette al ritiro.

In particolare, Lovinfosse e Edgar sono rimaste coinvolte in un incidente nel terzo settore, provocando l’uscita della safety car. Mentre la Edgar stava sorpassando la Lovinfosse dall’esterno, la francese ha colpito in pieno un paletto, che ha deviato la traiettoria della vettura, andando a colpire quella della britannica.

Sabato 7 dicembre 2024, gara 2

1 - Abbi Pulling - Rodin - 28’34”807 - 14 giri
2 - Chloe Chambers - Campos - 0”398
3 - Hamda Al Qubaisi - MP Motorsport - 0”833
4 - Doriane Pin - Prema - 1”155
5 - Maya Weug - Prema - 1”634
6 - Nerea Martì - Campos - 2”117
7 - Bianca Bustamante - ART - 2”766
8 - Emily De Heus - MP Motorsport - 3”612
9 - Tina Hausmann - Prema - 4”038
10 - Logan Hannah - Prema - 6”525
11 - Aurelia Nobels - ART - 7”113
12 - Lia Block - ART - 10”330*
13 - Amna Al Qubaisi - MP Motorsport - 15”019**

Ritirate
Jessica Edgar
Lola Lovinfosse
Carrie Schreiner

*5’’ di penalità
** 10” di penalità

Il campionato
1.Pulling 318; 2. Pin 2017; 3. Weug 151; 4. H. Al Qubaisi 132; 5. Chambers 122; 6. Martì 121; 7. Bustamante 73; 8. Block 44; 9. Edgar 28; 10. De Heus 27; 11.Schreiner 26; 12. Nobels 25; 13.Hausmann 17; 14. A. Al Qubaisi 16; 15. Gademan, Lovinfosse 13; 16. Palmowski 10; 17. Lloyd 8; 18. Hannah 1.

7 Dic [11:26]

Yas Marina, gara 1
Pulling colleziona vittorie

Giulia Rango

Nella prima gara delle tre in programma sul circuito di Yas Marina (si recupera quella cancellata a Losail), Abbi Pulling, leader indiscussa e campionessa appena coronata, ha collezionato l’ottavo successo stagionale. La britannica dell’Academy Alpine, che l’anno prossimo prenderà parte al campionato di GB3 con il team Rodin, scattava dalla pole. Alla partenza è rimasta sorpresa da Chloe Chambers ch dalla seconda casella si è trovata in testa ancor prima di curva 1.

L’americana, supportata da Haas, non ha saputo resistere all’asfissiante pressione della Pulling, girandosi poco dopo in curva 9 e scivolando in fondo alla classifica. Il suo rientro in pista per riagganciarsi al gruppo è stato tuttavia giudicato pericoloso dalla direzione gara, che le ha inflitto una penalità di 5". Infine, ha concluso la gara in undicesima posizione, bruciando la chance di conquistare la seconda vittoria nella competizione.

Hamda Al Qubaisi e Doriane Pin si sono battute per la seconda posizione, con l’emiratina, pilota di casa, che alla fine ha avuto la meglio. Buona la gara di Emely De Heus, che raggiunge il suo miglior successo stagionale, risalendo dalla sesta piazzola di partenza alla quarta del traguardo. L'olandese, trovandosi terza dopo l'ottima partenza, è riuscita anche a lottare contro la Pin, sfiorando il podio.

Dopo un lungo e frustrante periodo di digiuno, durato 5 gare, Bianca Bustamante è tornata a punti, conquistando i 10 assegnati per il quinto posto. Per quanto riguarda la settima e l’ottava classificata, rispettivamente Nerea Martì e Maya Weug, hanno battagliato per tutti i 14 giri percorsi. Non sono mancati ingegno e strategia da parte della Weug, che ha provato a sorprendere la Martì percorrendo traiettorie ben studiate, in modo da sfruttare una migliore uscita in curva e beneficiare della scia. Nonostante i numerosi tentativi della pilota targata Ferrari Driver Academy però, la spagnola del team Campos ha difeso bene la sesta posizione fino alla bandiera a scacchi.

Nelle retrovie, Lola Lovinfosse e Tina Hausmann si sono date parecchio fastidio. La prima, nel tentativo di sorpassare l’altra, l’ha accompagnata fuori pista restituendole la posizione poco dopo per evitare di essere sanzionata. Pochi metri dopo, c’è stato un contatto tra le due vetture, di cui è colpevole la Hausmann, che ha ricevuto 10 secondi di penalità. La francese classe 2005 invece, per un momento ha perso il controllo della vettura, prima di stringere troppo la linea su Chloe Chambers, che si stava inserendo da dietro e ha finito per tamponarla.

Sabato 7 dicembre 2024, gara 1

1 - Abbi Pulling - Rodin - 27’19”293 - 14 giri
2 - Hamda Al Qubaisi - MP Motorsport - 4”572
3 - Doriane Pin - Prema - 5”268
4 - Emily De Heus - MP Motorsport - 11”597
5 - Bianca Bustamante - ART - 13”120
6 - Nerea Martì - Campos - 23”077
7 - Maya Weug - Prema - 23”263
8 - Amna Al Qubaisi - MP Motorsport - 23”826
9 - Carire Schreiner - Campos - 24”116
10 - Aurelia Nobels - ART - 27”193
11 - Chloe Chambers - Campos - 28”937 *
12 - Lia Block - ART - 30”910
13 - Lola Lovinfosse - Rodin - 34”164
14 - Logan Hannah - Prema - 36”910
15 - Tina Hausmann - Prema - 39”779 **
16 - Jessica Edgar - Rodin - 41”533

*5’’ di penalità
** 10” di penalità

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