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5 Ott [11:31]

Singapore, gara 2
Weug sorprende Pin all'ultimo respiro

Eva Surian

È sotto la pioggia improvvisa sul tracciato cittadino di Marina Bay che Maya Weug ha colto l’attimo decisivo, volando verso la vittoria di gara 2. Aveva molto da perdere, eppure la pilota Ferrari ha studiato con precisione l’attacco dall’interno all’ultimo giro sulla contendente al titolo Doriane Pin.

Ma riavvolgiamo il nastro. Un’ottima partenza ha permesso alla pilotessa Mercedes di sfilare l’olandese/spagnola, partita dalla pole, già in curva 1. In una gara alquanto piatta, priva di colpi di scena, la leadership della corsa pareva salda e indiscussa. Maya, infatti, non ha mai avuto realmente la possibilità di sferrare un controattacco a Doriane e ben presto sono saliti a 2 i secondi di ritardo dalla leader.

Tuttavia, si sa, quando si è in lotta per la vittoria del campionato, ogni punto conta e, infatti, l’unica battaglia tra le due era quella del giro veloce, vinta dalla francese in 2’03’’587. Poi, la pioggia e lo scenario è cambiato radicalmente. Richiesto l’intervento della safety-car a causa del ritiro per incidente di Nicole Havrda, sia il team Prema che il team MP Motorsport hanno preferito non chiamare le due rivali al cambio gomme, temendo di perdere le prime due posizioni.

Alla ripartenza con un solo giro da effettuare, Maya non ci ha pensato due volte. Nonostante avesse gomme slick su una pista completamente bagnata, ha sferrato il colpo cruciale sul finale, allungando poi sulla Pin e conquistando la terza vittoria della stagione. L’assegnazione del titolo avverrà, dunque, durante il prossimo e ultimo appuntamento stagionale di Las Vegas, nel quale le due contendenti arriveranno con soli 11 punti di distacco e 2 gare da disputare.

Ha chiuso in terza posizione Ella Lloyd, per il team Rodin. Partita dalla quarta piazza, la pilota McLaren ha subito rimediato la terza posizione su Chloe Chambers. La bagarre tra le due non si è mai spenta fino all'ingresso ai box dell’americana, chiamata a montare le gomme da bagnato. Non una mossa astuta quella del team Campos, che ha pagato con un undicesimo piazzamento di Chambers, addirittura fuori dai punti.

Completano la top-5 Emma Felbermayr (Rodin) e Alba Larsen (MP Motorsport). È tornata a punti, invece, Joanne Ciconte che ha chiuso in ottava posizione. È stato un weekend dal gusto dolce amaro per la wild card Lisa Billard. Nonostante l’ottima qualificazione in quarta posizione, già al via la francese è stata superata dalla Felbermayr e dalla Nobels. Poi, si è vista passare anche dalla Larsen e dalla Gademan. Infine, la chiamata ai box ha solo peggiorato una situazione già critica, relegando la Billard in 16esima posizione.

La gara 2 di Alisha Palmowski è stata compromessa dall’incidente avvenuto durante la qualifica, ma si è rimboccata le maniche ed è riuscita rimontare sino alla zona punti. Tuttavia, anche in questo caso, il pit-stop non è stato la scelta migliore e così,Palmowski si è ritrovata 15esima. Infine, anche Megan Bruce, l’altra novità oltre a Billard in questo weekend, non ha brillato. Artefice di una gara in sordina, ha chiuso solo in 13esima posizione.

Domenica 5 ottobre 2025, gara 2

1 – Maya Weug – MP Motorsport – 14 giri in 31’42’’238  
2 – Doriane Pin – Prema – 0’’409
3 – Ella Lloyd – Rodin – 1’’316
4 – Emma Felbermayr – Rodin – 2’’610
5 – Alba Larsen – MP Motorsport – 3’’020
6 – Nina Gademan – Prema – 3’’373
7 – Chloe Chong – Rodin – 6’’368
8 – Joanne Ciconte – MP Motorsport – 6’’871
9 – Rafaela Ferreira – Campos – 7’’957
10 – Courtney Crone – ART – 8’’897
11 – Chloe Chambers – Campos – 9’’312
12 – Aurelia Nobels – ART – 12’’083
13 – Megan Bruce – Hitech – 36’’890
14 – Tina Hausmann – Prema – 44’’593
15 – Alisha Palmowski – Campos – 50’’325
16 – Lisa Billard – Hitech – 54’’148
17 – Lia Block – ART – 54’’622

Ritirati
Nicole Havrda

Il campionato
1.Pin 151; 2. Weug 140; 3. Lloyd 101; 4. Chambers 99; 5. Plamowski 73; 6. Gademan 60; 7. Larsen 58; 8. Hausmann 46; 9. Felbermayr 37; 10. Block 33; 11. Chong 18; 12. Ferreira 15; 13. Nobels 10; 14. Ciconte 8; 15. Anaignostiadis 5; 16. Havrda 1; 17. Crone 1; 18. Billard 0; 19. Bruce 0.

4 Ott [11:37]

Singapore, gara 1
Prima vittoria di Block

Eva Surian

Nemmeno le alte temperature del circuito di Marina Bay hanno frenato Lia Block dalla conquista della sua prima vittoria in carriera in F1 Academy. L’americana figlia del grande pilota di rally Ken Block, tragicamente scomparso nel 2023, ha dominato gara 1 con tenacia, precisione e diligenza.

Scattata dalla pole, la pilota della Williams ha costruito il suo trionfo sin dalle prime curve, resistendo prima in curva 1 al tentativo di soprasso di Aurelia Nobels, partita seconda, poi da Maya Weug sul finale. È stata una partenza particolarmente accesa quella andata in scena a Singapore: allo spegnimento dei semafori, Nobels (ART) ha rischiato l’attacco sulla compagna di squadra all’interno, un azzardo che le è costato un lungo al primo tornante, accompagnata fuori dal tracciato dalla stessa Block.

Non sono mancate le polemiche tra le due che, però, si sono concluse con un mancato intervento da parte dei commissari che hanno ritenuto l’accaduto un naturale incidente di pista. Poi, è stata la volta di Lisa Billard. Alla sua prima partenza in Academy, la wild card ha mancato lo stacco della frizione, venendo così risucchiata dalle avversarie e scivolando in ottava posizione.

Ad approfittarne, una magistrale Maya Weug. La pilota della Ferrari Driver Academy in lizza per il campionato non si è fatta trovare impreparata: al via, ha subito recuperato le posizioni sulle avversarie Doriane Pin, Ella Lloyd e Billard, appunto. Poi, l’incidente di Nicole Havrda ha interrotto la bagarre, ripresa subito dopo il rientro della safety car.

Weug, quindi, già risalita in quinta posizione si è messa sugli scarichi di Emma Felbermayr, in lotta con Chloe Chambers per la terza posizione. “Tra i due litiganti il terzo gode” e così è stato. La spagnola/olandese le ha sfilate entrambe al giro 6, giovando anche di un lungo di Chambers, risalendo così già in zona podio. Superata anche Aurelia Nobels, Maya si è ritrovata in seconda posizione a rincorrere la vittoria. Tuttavia, la sua rimonta si è fermata ad un passo dal trionfo, riducendo comunque a 15 i punti di distacco in campionato da Doriane Pin.

Ha chiuso terza la sopra citata Chloe Chambers. Tuttavia, si tratta di un risultato "traballante", considerando l’investigazione a cui è sottoposta la pilota della Red Bull a causa di una bagarre molto accesa, a suon di ruotate e controrisposte con Ella Lloyd. È stata una gara 1 scintillante per Chambers: partita dalla sesta piazza: già al via è risalita in quarta posizione, poi il duello con Felbermayr e Lloyd, come già accennato.

Infine, il turno di Aurelia Nobels. Ad avere la meglio tra le due è stata l’americana, mentre la pilota del team ART si è dovuta accontentare del quarto piazzamento. Gara in sordina, invece, per Doriane Pin. Chiamata a difendere la prestigiosa vetta del campionato, la francese non è mai riuscita ad eccellere a Singapore, costretta a restare sugli scarichi della Felbermayr fino al giro 10.

Poi, il soprasso in curva 1 per la sesta posizione. Dunque, una gara insolita per Doriane, ma baciata dalla fortuna. La mancata partenza di Billard prima e la penalità di 5 secondi inflitta a Lloyd per aver tratto vantaggio nell’uscita di pista in curva 1, hanno permesso alla pilota Mercedes di rimediare i danni e salire in quinta posizione, conquistando anche il punto del giro veloce.

E' stata una gara ricca di ritiri e penalità. Per quanto riguarda i primi, non hanno concluso la corsa la già citata Nicole Havrda, poi Lisa Billard a causa di un problema al motore, anche Alicia Palmowski andata a muro e infine Rafaela Ferreira a causa di diversi problemi alla sua monoposto che l’hanno costretta ad inusuali stop e ripartenze in pista.
Parlando di sanzioni, invece, oltre alla già citata Lloyd, anche Alba Larsen ha ricevuto una penalizzazione di 10 secondi per il contatto avuto con la Billard al primo giro.

Sabato 4 ottobre 2025, gara 1

1 – Lia Block – ART – 32’54’’095 – 14 giri
2 – Maya Weug – MP Motorsport – 0’’649
3 – Chloe Chambers – Campos – 1’’030
4 – Aurelia Nobels – ART – 4’’734
5 – Doriane Pin – Prema - 5’’289
6 – Emma Felbermayr – Rodin – 6’’824
7 – Ella Lloyd – Rodin – 7’’937 *
8 – Nina Gademan – Prema – 7’’950
9 – Chloe Chong – Rodin – 9’’483
10 – Tina Hausmann – Prema – 10’’230
11 – Joanne Ciconte – MP Motorsport – 11’’493
12 – Megan Bruce – Hitech – 18’’005
13 – Courtney Crone – ART – 18’’487
14 – Alba Larsen – MP Motorsport – 22’’432 **
 
*5 secondi
**10 secondi

Ritirati
Rafaela Ferreira
Alisha Palmowski
Lisa Billard
Nicole Havrda

Il campionato
1.Pin 132; 2,Weug 117; 3.Chambers 99; 4.Lloyd 86; 5.Palmowski 73; 6.Gademan 52; 7.Larsen 48; 8.Hausmann 46; 9.Block 33; 10.Felbermayr 25; 11.Ferreira 13; 12.Chong 12; 13.Nobels 10; 14.Anagnostiadis 5; 15.Ciconte 4; 16.Havrda 1.

3 Ott [15:24]

Singapore, qualifica
Weug in pole, Pin insegue

Eva Surian

È calato il sole a Singapore e i riflettori si sono accesi più sfavillanti che mai su Maya Weug, che ha ottenuto la sua terza pole position stagionale. La pilota della Ferrari Driver Academy, in piena lotta per il campionato, già aveva mostrato gran velocità nelle prove libere della mattinata, chiuse con un promettente secondo tempo.

In qualifica, Maya è scesa in pista girando inizialmente con tempi molto alti, successivamente livellati fino ad ottenere il miglior crono della sessione in 2’03’’453. Ha chiuso alle sue spalle la contendente al titolo, Doriane Pin, staccata dalla pole girl di soli 42 millesimi. La francese ha messo in canna il colpo solo sul finale, quando le speranze di ottenere la prima fila sembravano già svanite.

Con le due principali avversarie in prima fila, si prospetta una gara 1 elettrizzante: sono solo 18, infatti, i punti che separano Weug dalla capoclassifica Pin. Terzo crono per Chloe Chambers in 2’03’’642, sorpresa solo a sessione scaduta da un’imprevedibile Piin. Dalla seconda fila scatterà anche Ella Lloyd, per il team Rodin.

Una delle novità introdotte a Singapore è Lisa Billard. Pilota francese, appena 16enne, è la Wild Card più giovane che abbia mai corso in F1 Academy. Lisa non è sconosciuta nella categoria femminile: il suo primo approccio con l’Academy è avvenuto durante i Rookie Test tenutisi a Navarra, occasione nella quale ha ottenuto il secondo miglior tempo assoluto garantendosi, probabilmente, un sedile per la prossima stagione. Billard, inoltre, viene da due stagioni nella F4 francese, nelle quali ha centrato due noni posti e dal 2025 viene supportata dalla squadra tutta al femminile Iron Dames.

Per tutto il weekend di Singapore, verrà appoggiata dal marchio Gatorade, i quali colori campeggeranno sulla livrea numero 60 che, non a caso, celebra i sessant’anni del brand. Sul circuito di Marina Bay, Lisa ha saputo dimostrare di valere quel posto, chiudendo la qualifica in un’ottima quinta posizione.

L’altra new entry è Megan Bruce. Pilota della GB4 e membra di Motorsport UK Academy, programma a supporto delle donne nell’automobilismo sportivo, ha fatto il suo debutto in F1 Academy sostituendo Aiva Anagnostiadis, assente in questo appuntamento a causa di un infortunio. Anche Megan, in realtà, è stata uno di quei volti nuovi presenti ai Rookie Test, chiusi segnando il quarto miglior tempo. A Singapore la britannica non è riuscita a fare meglio della 15esima posizione e, dunque, è chiamata a riscattarsi sia in gara 1 che in gara 2, se le prospettive sono quelle di assicurarsi un sedile per il 2026.

Avendo ottenuto l’ottavo crono, sarà Lia Block a scattare dalla prima casella della griglia di partenza nella seconda gara del weekend, come previsto da regolamento. Qualifica chiusa in anticipo, invece, per Alisha Palmowski (Campos), andata a muro a sessione appena iniziata.

Venerdì 3 ottobre 2025, qualifica

1 - Maya Weug - MP Motorsport - 2’03’’453
2 - Doriane Pin - Prema - 2’03’’495
3 - Chloe Chambers - Campos - 2’03’’642
4 - Ella Lloyd - Rodin - 2’04’’184
5 - Lisa Billard - Hitech - 2’04’’353
6 - Emma Felbermayr - Rodin - 2’04’’377
7 - Aurelia Nobels - ART - 2’04’’673
8 - Lia Block - ART - 2’04’’680
9 - Alba Larsen - MP Motorsport - 2’04’’804
10 - Chloe Chong - Rodin - 2’04’’854
11 - Nina Gademan - Prema - 2’04’’917
12 - Joanne Ciconte - MP Motorsport - 2’04’’924
13 - Tina Hausmann - Prema - 2’05’’186
14 - Rafaela Ferreira - Campos - 2’05’’324
15 - Megan Bruce - Hitech - 2’05’’375
16 - Courtney Crone - ART - 2’05’’441
17 - Nicole Havrda - Hitech - 2’06’’114
18 - Alisha Palmowski - Campos - senza tempo

23 Set [14:31]

Test a Navarra
Weug e Lloyd le più veloci

Eva Surian

La F1 Academy non si è fermata e in vista dell’appuntamento a Singapore previsto nel weekend del 3-5 ottobre, le ragazze della serie femminile sono scese in pista sul circuito di Navarra martedì 16 e mercoledì 17 settembre per due giornate intere di test.

Il programma si è suddiviso in quattro sessioni complessive, una alla mattina e una al pomeriggio in entrambi i giorni di test. Il programma del mattino ha previsto l’inizio dei test dalle 9.00 (ora locale) fino alle 12.00, per poi riprendere alle 14.00 con chiusura alle 17.00 Per quanto riguarda il mercoledì, invece, al pomeriggio le ragazze sono scese sul circuito anticipatamente, alle 13.00, mentre i riflettori si sono spenti alle 16.00 (orario spagnolo).

Analizzando la prima giornata di test, Maya Weug si è confermata la più veloce in pista in entrambe le sessioni, segnando il miglior tempo in 1’46’’439. Reduce da un memorabile weekend a Zandvoort, occasione nella quale ha ottenuto la vittoria in gara 2, la pilota della Ferrari Driver Academy non ha perso tempo nel mostrare quella velocità in pista messa già ben in evidenza nel corso della stagione.

Pienamente in lotta per il campionato, a 20 punti dalla francese Doriane Pin, Maya ha avviato i suoi test segnando prima un crono alto in 1’47’’680, tempo che già le aveva permesso di salire in prima posizione. Poi, dopo un’ora dall’avvio, la sessione è stata stoppata per un problema tecnico riscontrato sulla vettura di Ella Lloyd, piantata sul circuito. A test ripresi, Doriane Pin ha acceso il miglior tempo, scendendo sotto la soglia dell’1’47, in 1’46’’570.

La lotta tra le due contendenti al titolo si è fatta più infuocata che mai, con Weug che ha tagliato il traguardo migliorandosi ulteriormente e fermando il cronometro nel miglior tempo della mattinata. È stato un ottimo avvio anche per la pilota del team Prema, Tina Hausmann, che ha chiuso la prima sessione di test in terza posizione, in 1’46’’985.

A seguire, Lia Block che, con il suo quarto tempo, si è imposta su Nina Gademan, pilota Alpine. La sopra citata Lloyd è riuscita a chiudere in sesta posizione, nonostante i problemi alla vettura. Hanno completato la top-10 in ordine Chloe Chambers, Alisha Palmowski e Chloe Chong.

Nel pomeriggio, la pilota rappresentata dal team di F1 Williams, ovvero Lia Block, è stata la prima a scendere in pista e a segnare un crono in 1’47’’880. Tempo che è stato notevolmente abbassato di 0’5 decimi dalla francese leader del campionato Pin. Poi, Chloe Chambers ha acceso un 1’46’’562, ma è stata Weug ha imporsi nuovamente come la più veloce in pista e a chiudere in vetta il primo giorno di test.

Nella giornata di mercoledì, invece, lo scenario è stato diverso: Ella Lloyd si è rivelata la pilota da battere. Sin dai primi minuti della sessione mattutina, ha segnato giri veloci, battagliando al millesimo con Pin e Weug. Alla fine della prima ora di test, Lloyd si è imposta con un crono in 1’46’’398, con un vantaggio di 0'004 millesimi sull’olandese e di 0’017 millesimi sulla pilota della Mercedes. La mattinata, infine, si è conclusa con il miglior crono della gallese in 1’46’’259 al giro 45, seguita da Weug e Pin, mentre hanno chiuso nella top-5 Chloe Chambers e Emma Felbermayr.

L’ultima sessione di test, si è aperta con Lloyd sempre al comando in 1’47’’359, tempo successivamente migliorato di quasi un secondo durante la seconda ora della sessione. Niente da fare, dunque, per le altre: le prime quattro hanno concluso i test racchiuse in soli 2 decimi, con Emma Felbermayr in seconda posizione, Doriane Pin che per un soffio è riuscita a battere il tempo di Maya Weug, quarta sotto la bandiera. Alba Larsen, per il team MP Motorsport, ha completato la top-5.

Non ha preso parte ai test Courtney Crone per il team ART, al suo posto è scesa in pista l’americana Kaylee Countryman, in collaborazione con il team di Formula 1 Haas.

22 Set [21:22]

Rookie Test a Navarra
Stevens la più veloce

Eva Surian

Per la prima volta nella storia della F1 Academy, la settimana scorsa si è tenuto sul circuito di Navarra il primo Rookie Test della serie. L’occasione ha visto la sorprendente partecipazione di 18 pilotesse, coinvolte in un’esperienza totalizzante tenutasi tra mercoledì 17 e giovedì 18 settembre 2025 in concomitanza con i test ufficiali delle ragazze del campionato di F1 Academy, iniziati prematuramente il martedì.

L’idea di creare un test rookie, nasce dallo stesso regolamento della serie femminile che pone a due anni il limite massimo di partecipazione al campionato. Molte sono le pilotesse che conclusa questa stagione lasceranno libero il proprio sedile e, quindi, è risultato necessario scovare nuovi talenti da portare nell’Academy in vista del 2026.

Il programma si è distinto in due giornate: il mercoledì, le ragazze hanno avuto l’opportunità di immergersi completamente in un team di F1 Academy e, accompagnate dalle pilotesse attualmente schierate in griglia, hanno potuto osservare gli aspetti relativi ai briefing e a tutta la parte tecnica. Inoltre, il main partner della serie More Than Equal, che basa la sua mission nella ricerca e nell’inclusione del genere femminile nel motorsport, ha avuto un ruolo chiave nel programma, valutando le prestazioni, la forza, le capacità cognitive e la resistenza di ciascuna pilota, puntando, infine, ad un miglioramento delle stesse.

Il programma del giovedì 18, invece, si è articolato in una sessione di 6 ore di test distribuite nell’arco della giornata: una sessione mattutina dalle 9.00 alle 12.00 ora locale, e una pomeridiana dalle 13.00 alle 16.00, sempre con riferimento all’ orario spagnolo. La selezione è stata molto accurata: ragazze di età compresa tra i 16 e i 25 anni e, dunque, potenzialmente elegibili a correre nella stagione 2026, inoltre, tutte le ragazze non dovevano mai essersi esibite al volante di una vettura di Formula 1 Academy, questo implicava che nessuna Wild Card delle passate stagioni è stata inserita all’interno del programma.

La più veloce è stata Ella Stevens che ha segnato il miglior tempo complessivo dei test in 1’46’’921 nella sessione della mattina. La 18enne di origini britanniche, è conosciuta per i numerosi successi riscossi nel karting e nel 2024 è stata selezionata all’interno del programma dalla Motorsport UK Academy, un’accademia che ha formato piloti di spicco come George Russell.

In seconda posizione staccata di soli 0.092 millesimi ha chiuso Lisa Billard, pilota Iron Dames nella F4 francese. A seguire, in terza posizione, Payton Westcott, 16enne pilota di Van Amersfoort nella F4 italiana che ha ottenuto, invece, la miglior prestazione in 1’47’’303 nella sessione del pomeriggio. Ha dimostrato costanza Rachel Robertson, la pilota britannica membra della Motorsport UK Academy in entrambe le sessioni ha chiuso quinta, segnando il suo miglior tempo personale in 1’47’’339, staccata di 4 decimi dal migliore di Stevens.

Megan Bruce, che partecipa alla GB4, dopo aver chiuso in una promettente quarta posizione nella mattinata, ha ottenuto il secondo miglior crono nella sessione del pomeriggio in 1’47’’325. A seguire, altre due pilotesse della F4 francese, la 15enne Jade Jacquet che ha segnato un timido 11esimo piazzamento nella mattinata, per poi migliorare la prestazione a fine giornata con un settimo crono in 1’47’’907; Annabelle Brian che nel pomeriggio ha migliorato di due piazzamenti il 15esimo crono ottenuto nella sessione precedente in 1’48’’718. Infine, Alexandra Hervé già volto noto della Formula Renault Cup nel 2023, ha chiuso la giornata di test nelle retrovie, in 14esima posizione.

Giovedì 18 settembre 2025, 1^ turno

1 – Ella Stevens – 1’46’’921 – 41 giri
2 -  Lisa Billard – 1’47’’013 – 38
3 – Payton Westcott – 1’47’’044 – 42
4 – Megan Bruce – 1’47’’176 – 45
5 – Rachel Robertson – 1’47’’339 – 41
6 – Alexia Danielsson – 1’47’’685 – 44
7 – Natalia Granada – 1’47’’750 – 41
8 – Zoe Florescu Potolea – 1’47’’892 – 51
9 – Emma Scarbrough – 1’47’’977 – 40
10 – Laura Bourguet – 1’48’’171 – 39
11 – Jade Jacquet – 1’48’’195 – 46
12 – Alexandra Herve – 1’48’’419 – 43
13 – Michalina Sabaj – 1’48’’474 – 55
14 – imogen Radburn – 1’48’’704 – 38
15 – Annabelle Brian – 1’48’’718 – 40
16 – Alexandra Vateva – 1’48’’789 – 45
17 – Eva Dorrestijn – 1’50’’769 - 40
18 – Autumn Fisher – senza tempo

Giovedì 18 settembre 2025 – 2^ turno

1 – Payton Westcott – 1’47’’303 – 27 giri
2 – Megan Bruce – 1’47’’325 – 43
3 – Ella Stevens – 1’47’’333 – 33
4 – Lisa Billard – 1’47’’633 – 27
5 – Rachel Robertson – 1’47’’691 – 37
6 - Alexia Dabielsson – 1’47’’803 – 33
7 – Jade Jacquet – 1’47’’907 – 37
8 – Natalia Granada – 1’47’’936 – 28
9 – Laura Bourguet – 1’47’’988 – 27
10 – Zoe Florescu Potolea – 1’48’’011 – 37
11 – Emma Scarbrough – 1’48’’056 – 31
12 – Imogen Radburn – 1’48’’194 – 32
13 – Annabelle Brian – 1’48’’233
14 – Alexandra Herve – 1’48’’393 – 42
15 – Michalina Sabaj – 1’48’’436 – 41
16 – Autumn Fisher – 1’48’’628 – 39
17 – Alexandra Vateva – 1’49’’025 – 31
18 – Eva Dorrestijn – 1’49’’ 461 – 27

31 Ago [13:04]

Zandvoort, gara 2
Weug vince, ritiro per Chambers

Eva Surian 

Maya Weug fa il vuoto. La favorita di casa ha conquistato a Zandvoort la seconda vittoria stagionale accorciando, di fatto, il distacco in classifica dalla leader Doriane Pin. Campionato che si riapre, dunque, con ancora quattro gare da disputare prima di decretare la vincitrice della serie.

Non si può dire che la giornata dell’olandese della Ferrari non sia stata baciata dalla fortuna. Chloe Chambers, per sua sventura, è stata costretta al ritiro a causa di un problema tecnico riscontrato sulla propria monoposto soltanto qualche attimo prima dell’avvio del giro di formazione.

Piantata sulla griglia di partenza, la pilota della Red Bull è riuscita solo dopo qualche istante a portare la sua Tatuus ai box, concludendo così l’amaro weekend. Lacrime di sconforto hanno rigato il visto dell’americana, consapevole del fatto che questo ritiro le è costato la perdita di pesanti punti in ottica campionato, scivolando terza a 34 punti dalla capoclassifica.

Analizzando la gara, Maya ha condotto una corsa tutta in solitaria sin dallo spegnimento dei semafori, regolando il ritmo, il passo e concludendo con un vantaggio di 7 secondi dalla seconda, Alisha Palmowski. La ragazza della Ferrari Driver Academy, reduce da un weekend in Canada molto complicato nel quale era stata costretta anche al ritiro in gara 1, ha portato a termine quanto da lei prefissatosi dopo la pausa estiva: mangiucchiare qualche punticino a Doriane Pin e riaprire il campionato. Detto, fatto.

Ha chiuso seconda Palmowski, per il team Campos. Scattata dalla prima fila, la britannica è stata prontamente rifilata da una velocissima Ella Lloyd, partita terza. Dalle prime curve, le due hanno mantenuto vivo lo spettacolo, in una bagarre che ha trovato conclusione solo nel momento in cui alla pilota della McLaren è stata comunicata una penalità di 5 secondi inflittale per falsa partenza. Secondo posto assicurato, dunque, per la Palmowski, mentre Lloyd è scivolata fuori dal podio.

Ha ridotto i danni Pin, terza al traguardo. Partita quinta, è stata autrice di una gara alquanto anonima, costantemente alle spalle del duo Lloyd-Palmowski, quasi come se ne stesse studiando la traiettoria per sferrare l’attacco nel momento più opportuno. E invece, nessuna azione è stata fatta dalla francese, che ha giovato della penalità della britannica per mantenere salda la leadership del campionato.

Arrivo in volata per le compagne di squadra Tina Hausmann e Nina Gademan, rispettivamente in quinta e sesta posizione. Si sa, tra le due non scorre buon sangue e certamente non si preoccupano a darlo a vedere. Costantemente in lotta durante tutti i giri, Gademan ha cercato il soprasso sulla Hausmann solo a pochi metri dal traguardo, chiudendo, però, a 0’’3 decimi dall’avversaria.

A punti, in settima posizione, la debuttante Esmee Kosterman. Alla sua prima esperienza nella serie, la pilota del team Hitech ha saputo ben destreggiarsi tra le curve del circuito olandese, riuscendo ad emergere molto bene tra le veterane della serie. Un’interessante bagarre è andata in scena nelle retrovie tra la futura rappresentante della Ferrari Driver Academy, Alba Larsen, e la ragazza del team Rodin Chloe Chong. Ad avere la meglio tra le due, è stata la danese che all'ultimo giro, in curva uno, grazie ad un incrocio di traiettoria, ha concluso al meglio il sorpasso.

Infine Lia Block, autrice di un evento alquanto insolito e bizzarro. Schieratasi erroneamente sulla casella lasciata vuota da Chloe Chambers causa sfortunato problema tecnico (come specificato sopra), la pilota della Williams, accortasi dello sbaglio, ha pericolosamente fatto retromarcia sulla griglia di partenza occupando così la sua la sesta piazzola. Un’azione non passata inosservata alla direzione gara che ha proceduto infliggendole una penalità di 10 secondi. Alla fine, Block è risultata dodicesima sotto la bandiera a scacchi.

Domenica 31 agosto 2025, gara 2

1 - Maya Weug - MP Motorsport - 17 giri in 27'43"850
2 - Alisha Palmowski - Campos - 7"333
3 - Doriane Pin - Prema - 9"946
4 - Ella Lloyd - Rodin - 11"257 *
5 - Tina Hausmann - Prema - 15"489
6 - Nina Gademan - Prema - 15"709
7 - Esmee Kosterman - Hitech - 17"801
8 - Rafaela Ferreira - Campos - 23"042
9 - Alba Larsen - MP Motorsport - 23"621
10 - Chloe Chong - Rodin - 25"443
11 - Courtney Crone - ART - 27"520
12 - Lia Block - ART - 29"057 **
13 - Joanne Ciconte - MP Motorsport - 32"979
14 - Aurelia Nobels - ART - 33"545
15 - Emma Felbermayr - Rodin - 34"222
16 - Nicole Havrda - Hitech - 49"913
17 - Aiva Anagnostiadis - Hitech - 51"423

* 5" di penalità
** 10" di penalità

Non partita
Chloe Chambers

Il campionato
1.Pin 127; 2.Weug 105; 3.Chambers 93; 4.Lloyd 84; 5.Palmowski 73; 6.Gademan 51; 7.Larsen 48; 8.Hausmann 46; 9.Block 23; 10.Felbermayr 22; 11.Ferreira 13; 12.Chong 12; 13.Kosterman 6; 14.Nobels, Anagnostiadis 5; 16.Ciconte 4; 17.Havrda 1.

30 Ago [19:33]

Zandvoort, gara 1
Prima vittoria per Gademan
Weug spettacolare

Eva Surian

È stato un arrivo in volata, quello della prima corsa della F1 Academy a Zandvoort. Nina Gademan ha centrato la prima vittoria della sua carriera, ma è alle sue spalle che è andato in scena lo show. Lia Block e Maya Weug sono state protagoniste di una battaglia ai ferri corti fino allo sventolare della bandiera a scacchi, che ha visto la pilota americana avere la meglio sull’olandese Weug.

Ma riavvolgiamo il nastro. Gademan, scattata dalla pole grazie all’ottavo tempo messo a segno in qualifica (ribaltamento dei primi otto tempi), è riuscita a mantenere salda la leadership grazie a un'ottima partenza, stabilendo sin dal primo giro quel gap tale da permetterle di allungare sulle avversarie. La prima vittoria della ragazza dell'academy Alpine ha un sapore ancora più dolce se si pensa che è arrivata sul circuito di casa, nel giorno del suo 22esimo compleanno e dopo non aver disputato la seconda sessione di prove libere per un problema fisico del quale resta ignota la natura.

A "rubarle lo spettacolo", se così si può dire, è però stata una fantastica Maya Weug, che dall’ottava casella della griglia di partenza è stata autrice di una sorprendente rimonta sino al terzo posto. L’abilità nei sorpassi di Weug è ben nota all’interno del paddock, e anche in quest’occasione la 21enne della Ferrari Driver Academy non ha esitato nel mostrare alle avversarie la sua proverbiale grinta.

Partita molto decisa allo spegnimento dei semafori, Weug era già risalita di tre posizioni, diventando una presenza costante negli specchietti retrovisori della Tatuus targata Rodin di Ella Lloyd, in sesta posizione. Un lungo di Doriane Pin (Prema) in curva 3 al quarto giro ha poi permesso l’avanzata della gallese della McLaren, costringendo così Weug a lottare per quel quarto posto con la prima rivale in campionato. Studiando attentamente le traiettorie della monoposto del team Prema, Weug ha completato l'operazione al giro sette: uscendo con tanta velocità da curva 3, ha sferrato l’attacco su Doriane nel tratto più insolito e rapido della pista, risalendo così in quarta posizione.

Infine, solo due tornate dopo, Weug si è imposta anche sulla Lloyd, conquistando il terzo posto. Con strada libera sino alla piazza d'onore occupata da Block, la pilota del team MP Motorsport avrebbe successivamente percorso i chilometri mancanti a suon di giri veloci, arrivando negli scarichi della figlia d'arte. Malgrado numerosi i tentativi di sorpasso si è dovuta accontentare del gradino più basso del podio, risultato che le ha comunque consentito di ridurre il distacco dalla capoclassifica Pin a 33 punti.

Primo podio stagionale, dunque, per Lia Block, la quale partiva da una promettente terza posizione. Approfittando dell’uscita di pista di Tina Hausmann in curva 1 che ha costretto l'elvetica al ritiro, la pilota del team ART ha percorso una gara tutta in solitaria prima dell'arrivo della Weug, sulla quale si è difesa alla grandissima.

Ai piedi del podio Ella Lloyd. Ha chiuso quinta, invece, Chloe Chambers (Campos). Protagonista di un contatto con Doriane Pin alla partenza che l’ha costretta a imboccare la via di fuga in curva 1, ha dovuto ricostruire la sua gara dapprima allungando sulla compagna di squadra Alisha Palmowski e poi, nuovamente, su Pin per la quinta posizione. La corsa di Chambers si è conclusa dopo un tentativo di sorpasso sulla Lloyd terminato con un’ulteriore leggera collisione.

Gara da dimenticare per Doriane Pin, sesta sotto la bandiera a scacchi. Nonostante il vantaggio di partire dalla seconda fila, davanti alle contendenti al titolo Chambers e Weug, la transalpina non ha mostrato una grande forma in questo tracciato: protagonista di piccoli e insoliti errori, come già scritto si è fatta infilare prima dalla Lloyd al giro 4, poi da Weug e infine da Chambers.

Avvio infelice anche per la wild card nonché debuttante Esmee Kosterman. La debuttante del team Hitech era riuscita a centrare il nono posto nella sessione di qualifica, ma un problema tecnico alla gomma posteriore destra riscontrato solo durante il giro di formazione l’ha costretta a una partenza dalla pit-lane. Kosterman ha chiuso così fuori dalla zona punti, in 12esima posizione.

Sabato 30 agosto 2025, gara 1

1 - Nina Gademan - Prema - 17 giri in 29'00"747
2 - Lia Block - ART - 2"116
3 - Maya Weug - MP Motorsport - 2"243
4 - Ella Lloyd - Rodin - 5"524
5 - Chloe Chambers - Campos - 6"083
6 - Doriane Pin - Prema - 8"056
7 - Alisha Palmowski - Campos - 8"595
8 - Emma Felbermayr - Rodin - 9"741
9 - Aurelia Nobels - ART - 18"247
10 - Nicole Havrda - Hitech - 18"784
11 - Rafaela Ferreira - Campos - 20"363
12 - Esmee Kosterman - Hitech - 20"806
13 - Courtney Crone - ART - 27"947
14 - Joanne Ciconte - MP Motorsport - 30"777
15 - Chloe Chong - Rodin - 31"353
16 - Aiva Anagnostiadis - Hitech - 33"466
17 - Alba Larsen - MP Motorsport - 1'08"575

Ritirata
Tina Hausmann

Il campionato
1.Pin 112; 2.Chambers 93; 3.Weug 79; 4.Lloyd 72; 5.Palmowski 55; 6.Larsen 46; 7.Gademan 43; 8.Hausmann 36; 9.Block 23; 10.Felbermayr 22; 11.Chong 11; 12.Ferreira 9; 13.Nobels, Anagnostiadis 5; 15.Ciconte 4; 16.Havrda 1.

30 Ago [13:33]

Zandvoort, qualifica
Seconda pole per Weug

Eva Surian

Dopo due mesi e due settimane, sono nuovamente scese in pista le ragazze della F1 Academy, riaccendendo lo spettacolo sul suolo olandese nel circuito di Zandvoort. A riordinare nuovamente le carte, ci ha pensato subito Maya Weug che ha segnato una fantastica pole position in 1’38’’834. Ad accogliere le ragazze non ci sono state sicuramente le condizioni di pista ideali: la pioggia della notte, ha determinato una qualifica tutta in salita, dovendo montare prima le gomme wet per il bagnato e passando solo successivamente, quando l'asfalto si stava asciugando, alle slick.

Insieme al suo team MP Motorsport, Weug è riuscita ad affrontare con un po’ di astuzia la situazione, riservandosi un ulteriore giro prima della bandiera a scacchi, riuscendo così a realizzare il milgior crono della sessione. Per lei è la seconda pole dopo quella di Shanghai nella prova inaugurale della stagione.

A seguire, con il secondo tempo, la britannica Alisha Palmowski, staccata di soli 0’’039 millesimi dalla pole girl. La pilota del team Campos, sin dal venerdì si è mostrata molto veloce siglando il miglior crono in occasione della prima sessione di prove libere in 1’38’’196. A differenza di Weug, non riuscendo ad effettuare un ulteriore giro cronometrato per un errore di valutazione, Palmowski si è così dovuta accontentare del secondo crono.

A completare la top-3 troviamo Ella Lloyd, che pare sia tornata dalla pausa estiva in una strabiliante forma. La pilota del team Rodin, vincitrice di gara 1 a Jeddah, ha dato filo da torcere alle avversarie durante tutta la sessione, riuscendo così ad aggiudicarsi la seconda fila nella seconda gara del weekend. Quarta Chloe Chambers a 3 decimi dal miglior tempo, decimi che fanno una notevole differenza in un tracciato così breve come Zandvoort.

Chambers, che si era imposta sulle compagne nelle prove libere 2 livellando il tempo della mattinata 1’36’’873, non è riuscita a replicare la performance del venerdì, concludendo con il quarto crono. La pilota americana può comunque dirsi soddisfatta, considerando che la rivale alla lotta per il campionato Doriane Pin (109 punti la francese, 89 l'americana) scatterà alle sue spalle in gara 2, avendo ottenuto solo il quinto tempo.

La francese, infatti, è scesa in pista mantenendo un trend molto buono, ma ha trovato qualche difficoltà nel costruire il giro perfetto tale da assegnarle la prima posizione. Sarà un weekend in salita per Pin, chiamata a difendere la leadership del campionato.

A scattare dalla prima casella della griglia di partenza nella gara del sabato, sarà Nina Gademan avendo ottenuto l’ottavo crono in qualifica che, per il ribaltamento delle prime otto, significa partenza dal palo. Ottimo debutto per la Wild Card Esmee Kosterman, che ha chiuso in nona posizione. La pilota olandese, impegnata quest’anno anche nella F4 britannica, sfoggia una livrea speciale in cui spicca il nome TeamViewer, leader globale nel settore della connettività da remoto.

Innumerevoli i lunghi in curva 1 e 3 che hanno interessato Lloyd, Hausmann, Block, Ferreira e due le bandiere rosse sventolate durante la sessione, la prima causata da Nicole Havrda ai danni di Aiva Anagnostiadis costretta a concludere la qualifica in curva 1; la seconda determinata da un lungo di Nobels, anche lei in ghiaia.

Dovrà scontare, invece, 10 posizioni di penalità sulla griglia di partenza in entrambe le gare Havrda, per aver effettuato un soprasso su Doriane Pin in regime di bandiera rossa durante la prima sessione di prove libere del venerdì.

Sabato 30 agosto 2025, qualifica

1 – Maya Weug – MP Motorsport – 1’38’’834
2 – Alisha Palmowski – Campos – 1’38’’873
3 – Ella Lloyd – Rodin – 1’38’’963
4 – Chloe Chambers – Campos – 1’39’’114
5 – Doriane Pin – Prema – 1’39’’125
6 – Lia Block – ART - 1’39’’126
7 – Tina Hausmann – Prema – 1’39’’550
8 – Nina Gademan – Prema – 1’39’’585
9 – Esmee Kosterman – Hitech – 1’39’’633
10 – Emma Felbermayr – Rodin – 1’39’’998
11 – Rafaela Ferreira – Campos – 1’40’’011
12 – Chloe Chong – Rodin – 1’40’’209
13 – Courtney Crone – ART – 1’40’’453
14 – Alba Larsen – MP Motorsport – 1’40’’482
15 – Nicole Havrda – Hitech – 1’40’’601
16 – Joanne Ciconte – MP Motorsport – 1’41’’114
17 – Aurelia Nobels – ART – 1’48’’805
18 – Aiva Anagnostiadis – Hitech – No Time

15 Giu [17:47]

Montréal, gara 3
Chambers regola Lloyd

Davide Attanasio

Ce l'ha fatta, finalmente, Chloe Chambers. Una pilota veloce come lei non poteva concludere un altro weekend a secco. E a Montréal, al termine di una gara che ha visto più safety-car e incidenti che azione, ha vinto e ripetuto quello che le era riuscito una sola volta, circa un anno fa, a Montmeló. Guidava sempre per il team Campos, anche se allora la sua macchina era dipinta con i colori del team Haas, mentre quest'anno ad accompagnarla c'è la livrea Red Bull Ford.

Chambers, partita con efficacia dal palo, ha inizialmente resistito con forza alle avances di Ella Lloyd (Rodin), la quale era alla ricerca del secondo successo stagionale. Poi, da quando è entrata in azione la safety-car per un incidente tra Mathilda Paatz e Aiva Anagnostiadis, si è trattato di gestire le ripartenze. Missione compiuta. L'umore, comprensibilmente, non era comunque dei migliori. Troppi i punti lasciati per strada tra gara 1 e gara 2.

Lloyd, che ha concluso seconda per la terza volta consecutiva, è stata ancora una volta molto incisiva in partenza. E, superata Doriane Pin, si è affiancata alla compagna di Chambers, Alisha Palmowski. Le due, sfortunatamente, sono andate al contatto tra curva 2 e curva 3. Forse un movimento impercettibile della Palmowski, fatto sta che quest'ultima ha avuto la peggio. Tornata ai box, ha sostituito l'ala anteriore. Le safety-car, poi, le hanno dato la chance di rimontare fino al settimo posto.

E quindi Doriane Pin (Prema). Ritrovatasi quinta da che partiva terza la francese è stata fortunata quando, mentre la Palmowski aveva perso il controllo della sua Tatuus, ha avuto un incontro ravvicinato nemmeno così leggero con quest'ultima ma è riuscita a proseguire senza intoppi. Superate di slancio le compagne Nina Gademan e Tina Hausmann si era avvicinata al duo di testa, ma le troppe safety-car le hanno impedito anche solo di orchestrare un tentativo.

E così, il suo soggiorno canadese non può che definirsi positivo. Partiva un punto dietro Maya Weug, si ritrova in testa con 20 lunghezze di margine su Chambers. Weug, di contro, ha vissuto un autentico calvario. Problemi tecnici la hanno attanagliata sin dal turno di libere, condizionando qualifica e gara 1. Da gara 2 le cose sono tornate alla normalità. Ieri nona, oggi le va dato merito di aver agguantato una sesta posizione (dalla 15esima piazza) per nulla scontata.

Come scritto sopra, le situazioni da analizzare sono state innumerevoli; riportiamo un contatto tra Gademan ed Emma Felbermayr, con la prima penalizzata di dieci secondi per aver speronato la vincitrice di gara 2 al tornantino. A seguire, motivo della seconda safety-car, un tamponamento tra Lia Block e Rafaela Ferreira che ha coinvolto anche Aurelia Nobels. Dulcis in fundo un'altra tamponata, questa volta a opera di Felbermayr su Courtney Crone.

Con la vettura di sicurezza tornata a guidare il gruppo per la terza volta, il tempo era ormai finito. Il limite dei 35 minuti ha infatti ridotto l'azione di una tornata (da 17 a 16). Da rimarcare, per concludere, il miglior risultato in gara per Hausmann, quarta, e Chloe Chong, quinta, la quale a differenza di ieri non ha sbagliato praticamente nulla. Sfortunata Alba Larsen, ottava, che leggermente toccata da Weug ha perso l'abbrivio racimolando meno del previsto. Punti anche per Joanne Ciconte.
 
Domenica 15 giugno 2025, gara 3

1 - Chloe Chambers - Campos - 16 giri in 32'49"949
2 - Ella Lloyd - Rodin - 0"277
3 - Doriane Pin - Prema - 0"715
4 - Tina Hausmann - Prema - 1"019
5 - Chloe Chong - Rodin - 1"351
6 - Maya Weug - MP Motorsport - 1"457
7 - Alisha Palmowski - Campos - 1"697
8 - Alba Larsen - MP Motorsport - 1"858
9 - Joanne Ciconte - MP Motorsport - 3"582
10 - Emma Felbermayr - Rodin - 4"016
11 - Nicole Havrda - Hitech - 4"223
12 - Rafaela Ferreira - Campos - 4"417
13 - Nina Gademan - Prema - 13"306 *

* 10" di penalità

Ritirate

Courtney Crone
Lia Block
Aurelia Nobels
Mathilda Paatz
Aiva Anagnostiadis

Il campionato
1.Pin 109 punti; 2.Chambers 89; 3.Weug 72; 4.Lloyd 67; 5.Palmowski 53; 6.Larsen 46; 7.Hausmann 36; 8.Gademan 33; 9.Felbermayr 21; 10.Block 15; 11.Chong 11; 12.Ferreira 9; 13.Nobels, Anagnostiadis 5; 15.Ciconte 4; 16.Havrda 1.

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