F4 Italia

Intervista a Olivieri,
la giovane speranza tricolore

Marco AlbertiniSe avete seguito la F4 Italia negli ultimi due anni, il nome di Emanuele Olivieri vi sarà sicuramente familia...

Leggi »
formula 1

Discussioni su motori e carburanti
Il tema della sostenibilità finanziaria

Davide Attanasio - XPB Images In Formula Uno è difficile interiorizzare il concetto di pausa. Raramente si sta con le mani i...

Leggi »
World Endurance

Austin – Gara
Porsche al primo centro stagionale

Michele Montesano - XPB Images Pioggia, neutralizzazioni e ben cinque interventi della safety-car, il ritorno al successo ne...

Leggi »
formula 1

Red Bull torna imbattibile (a Monza)
La sportività della McLaren

Massimo Costa - XPB ImagesIn una domenica in cui la MotoGP incorona una volta di più la Ducati, le ragazze del volley vincon...

Leggi »
formula 1

Monza - La cronaca
Verstappen domina e batte le McLaren

Verstappen vince il GP di Monza precedendo Norris e Piastri. Quarto Leclerc, poi Russell Hamilton Albon Antonelli Bortoleto,...

Leggi »
Regional European

Spielberg - Gara 2
Clerot in controllo, De Palo KO

Giulia RangoPedro Clerot ha chiuso il weekend di Spielberg con una pole trasformata in vittoria, centrando il secondo succes...

Leggi »
20 Giu [15:05]

Nuova Zelanda – Anteprima
Loeb a caccia del tris

A volte ritornano volentieri. E a Sébastien Loeb è capitato qualche giorno fa, quando è sbarcato in Nuova Zelanda. Perché è altamente improbabile che, arrivato nella terra dei kiwi, l’Extraterrestre non abbia ripensato con molto piacere all’edizione dell’appuntamento agli antipodi di sette anni fa. Le statistiche dicono che quella fu la sua vittoria numero dodici, la quarta sulla terra. Non dicono però che segnò ufficialmente l’inizio di un’era.
Era campione del mondo in carica, l’impareggiabile asso della Citroen, e sulle strade bianche si era già messo tutti dietro a Cipro, in Turchia e in Australia. Ma quelli non erano rally classici e, soprattutto i primi due, si svolgevano su carrarecce che di piacere ai piloti ne concedevano poco. Quello neozelandese, invece, presentava prove speciali belle e veloci che esaltavano i nordici: una specie di 1000 Laghi senza dossi e in un’ambientazione da urlo. Su quelle prove Loeb costruì una delle sue gare-capolavoro. Vinse senza lasciare scampo a Marcus Gronholm, secondo con la Peugeot, e a Petter Solberg, terzo con la Subaru. Le cui espressioni, alla conferenza stampa finale, non lasciavano dubbi: il finlandese e il norvegese – che qualche mese prima aveva urlato al mondo che in quella stagione avrebbe compiuto l’impresa di vincere dieci gare – avevano avuto l’assoluta certezza che di lì in poi il francese sarebbe stato difficile da battere su ogni tipo di fondo. Come è stato.
Adesso Solberg riproverà a vincere e con lui Jari-Matti Latvala, l’altro fordista ufficiale, e Mikko Hirvonen. Ma il gran favorito resta sempre e solo lui, l’insaziabile di Haugenau, che cerca il terzo successo nella terra delle felci.

m. mz.