1 Mar [11:20]
PUNTASPILLI
L’Italia dei rally è prima. O no?
Ancora qualche settimana e l’annuncio sarebbe stato perfetto. Ma lo staff dell’International Rally Driver Association che si occupa di redigere il World Rally Ranking non ce l’ha fatta ad aspettare e le graduatorie ottenute sono state divulgate prima ancora che finisse il mese breve. Peccato: annunciare che nella graduatoria delle nazioni l’Italia dei rally è prima davanti alla Repubblica Céca e alla Gran Bretagna sarebbe stato un perfetto pesce d’aprile.
“Nelle prime nove nazioni al mondo ci sono anche Francia, Finlandia, Polonia, Spagna, Portogallo e Irlanda”, si legge nel comunicato che accompagna una classifica spiazzante. Quello che – forse per soccorrere i deboli in geografia – si incarica di chiarire che i primi nove posti sono occupati da nazioni del Vecchio Continente. Attraverso quali complicati calcoli si sia arrivati a stabilire che il Bel Paese è messo meglio di tutti non è chiaro e in fondo neppure importante: quello che conta è che siamo i migliori, i numeri uno.
E che sarà mai se un altro Campionato del Mondo è partito senza nessun pilota italiano in condizione di raccattare almeno qualche piazzamento. Tanto, come ha detto Angelo Sticchi Damiani nel confermare gran parte dei componenti delle varie sottocommissioni, tanto basta a, festeggiare. E a dar ragione ad Angelo Sticchi Damiani che ha confermato (quasi) in blocco i componenti delle varie sottocommissioni spiegando che grazie a loro l’automobilismo sportivo verde-bianco-rosso è in crescita.
Tout va bien, Madame la marquise. Tout va trés bien.
Guido Rancati