30 Lug [9:35]
PUNTASPILLI
Ma il Coni si farà carico dello sviluppo dell’automobilismo da corsa?
“Non è possibile che alcuni sport non abbiano un minimo di miglioramento in quindici anni. O che qualcuno continui a dire che più soldi si hanno e più risultati si ottengono”. Così, ieri l’altro, al termine della Giunta del Coni, ha detto Gianni Petrucci. Annunciando la creazione di una commissione che affiancherà le federazioni che da tempo non hanno risultati positivi.
Pensava e pensa soprattutto alla pallamano e al cannottagio, l’illustre personaggio. E forse anche agli alti e bassi dell’atletica. Ma a sentire le sue parole a molti che – praticanti, appassionati o addetti ai lavori – sono in qualche modo interessati all’automobilismo da corsa è venuto in mente il poco che da tempo immemorabile fanno chi dovrebbe favorire lo sviluppo delle corse in pista e su strada con quattro ruote. Che difatti, Ferrari a parte, di risultati non è che a casa ne portino tanti.
Ecco allora che sarebbe bello se i vertici del comitato olimpico tricolore decidessero di monitorare a fondo anche l’attività dell’Aci e della Csai. Includendo anche l’Automobile Club Italia fra gli enti sui cui bilanci i revisori dei conti saranno chiamati da qui a poco a vigilare in modo particolarmente attento. Non succederà, pare. Ma un segnale ci vorrebbe. Davvero...
Guido Rancati