Gli spettatori che attendevano alla fine della prova speciale al Rallye di Sarrians, una prova regionale di Francia, sono rimasti shoccati: quando hanno visto uscire tranquillamente dal cofano della Renault n. 53 Yannick Froc, il pilota della Mini Mégane, hanno pensato ad uno scherzo, o a una follia. Invece era semplicemente l’unico modo per tentare di concludere la gara. L’acceleratore infatti si era rotto e pur di non essere costretto al ritiro lo scaltro equipaggio ha deciso di azionarlo manualmente, agendo direttamente sul motore. Così per circa un miglio il coraggioso driver ha “pigiato” sdraiato sotto il cofano mentre Remi Tromel, il navigatore, si è improvvisato pilota.
Un espediente industrioso, ma certo non nuovo nell’imprevedibile mondo dei rally. Nel 1990 infatti, e addirittura nella prova mondiale del 1000 Laghi in Finlandia, Juha Piironen, lo storico navigatore di Juha Kankkunen, per lo stesso motivo si installò nel vano motore Della Lancia Delta Integrale
(ecco l'improvvisato equipaggio, nella foto tratta dal libro "Rallyng" di John Davenport), smanettando sulla valvola a farfalla mentre Kankkunen – con la visuale quasi completamente ostruita dal corpaccione del compagno – sterzava e frenava. E la cosa incredibile che così i due “flyng finn” arrivarono addirittura quinti nella classifica generale! A Froc e Tromel invece decisamente peggio: sono arrivati ultimi a 48 minuti dal vincitore e a circa 18 dal penultimo classificato… Ma come tutti sanno l’importante nei rally è tagliare il traguardo.
Guarda il video:
http://www.youtube.com/watch?v=TFbKSWhVhlY