formula 1

La storia di Lando Norris
Dal mondiale kart a campione F1

Massimo Costa - XPB ImagesEra il mese di ottobre del 2015. Mi trovavo a Silverstone, in mezzo a un freddo intenso nonostante...

Leggi »
World Endurance

Svelato l’elenco della stagione 2026
35 vetture: 17 Hypercar e 18 LMGT3

Michele Montesano - DPPI Images Il conto alla rovescia della stagione 2026 del FIA WEC ha preso ufficialmente il via con l’...

Leggi »
FIA Formula 2

Minì firma per MP Motorsport
Trident prosegue con Van Hoepen

Massimo CostaCome da tradizione, alla vigilia dei test Formula 2 di Yas Marina, arrivano a valanga gli annunci degli avvenut...

Leggi »
formula 1

Cade dopo 4 anni il trono di Max
Norris campione, ma quanti rischi

Massimo Costa - XPB ImagesGli è bastato un terzo posto per laurearsi campione del mondo. Ma che paura per Lando Norris. Quel...

Leggi »
formula 1

Yas Marina - La cronaca
Norris terzo è campione del mondo

Norris, terzo al traguardo, è il campione del mondo F1 2025 totalizzando 423 punti. Verstappen ha vinto la gara ed è secondo...

Leggi »
Formula E

San Paolo – Gara
Dennis torna al successo

Michele Montesano Un digiuno lungo due stagioni. Dopo aver conquistato il titolo in Formula E, Jake Dennis era riuscito a sa...

Leggi »
19 Mar [11:07]

Protesta dei piloti in Kenya
Niente dichiarazioni dopo le PS

Michele Montesano

I piloti del WRC non ci stanno. I protagonisti del Mondiale Rally, durante le prime fasi del Safari, hanno messo in atto una protesta in merito alle sanzioni comminate dalla FIA per un uso del linguaggio non consono durante le interviste. Un taglio netto alla radice, infatti al termine delle speciali gli equipaggi non rilasceranno dichiarazioni o, nel caso decidano di parlare, lo faranno solamente nella loro lingua madre.

Tale scelta fa seguito alla presa di posizione da parte della FIA che, nel recente Rally di Svezia, ha multato Adrien Fourmaux per ‘linguaggio non appropriato’ infrangendo, così, l’articolo 12.2.1 del Codice Sportivo Internazionale FIA. Il francese della Hyundai, colpevole di aver detto una parolaccia in un’intervista televisiva, è stato multato di 10.000 €, più ulteriori 20.000 € poi sospesi.

Le sanzioni previste dalla FIA vanno da una multa pecuniaria fino ad arrivare, in caso di recidiva, anche a penalità di tempo o punti sulla licenza. Piloti e navigatori, tramite la WoRDA (World Rally Drivers Alliance), hanno quindi espresso il loro dissenso decidendo, quindi, di non rilasciare dichiarazioni nel Safari Rally del Kenya.

Il comunicato rilasciato della WoRDA recita: “Siamo tutti d'accordo nel ridurre al minimo la maleducazione ai microfoni. Allo stesso tempo, è necessario mantenere una certa libertà di espressione e tenere vive le emozioni. I piloti non devono aver paura di essere puniti in alcun modo. Abbiamo chiesto al presidente della FIA alcune modifiche alle regole per aiutarci a raggiungere questo obiettivo”.

La dichiarazione unanime dei piloti del WRC prosegue: “Ecco perché noi (membri WoRDA n.d.r.) stiamo prendendo la decisione responsabile di rimanere in silenzio alla fine delle interviste o di rispondere nella nostra lingua madre. Nell'interesse del nostro sport, tale azione è purtroppo necessaria e ci scusiamo con tutti i fan del rally, anche se sappiamo che ci supportano in questo".