Puglia e Lucania – Anteprima
Con dodici iscritti, il quadro è desolante

C’è Mauro Trentin con la 207 della Racing Lions, c’è Daniele Ceccoli con quella della Power Car e c’è il gruppetto di ennisti capitanato da Renato Travaglia. I protagonisti abituali del Trofeo Rally Terra hanno annunciato la loro presenza a Melfi ed è già qualcosa. Ma non basta a rendere meno desolato e desolante il quadro: i dodici-iscritti-dodici al terzo appuntamento stagionale della serie dedicata ai terraioli pone una serie di domande che dovrebbero imbarazzare i tristi figuri che occupano le stanze del potere.
Per dire, non ci si può non chiedere come e perché nel calendario sia stata inserita una gara senza grande storia alle spalle al di là delle ventitré edizioni precedenti vantate dagli organizzatori e logisticamente complicata: Melfi, per la stragrande maggioranza degli amanti dei traversi, non è esattamente dietro l’angolo e si trova in una zona che, a differenza della Sicilia, non rappresenta un grande serbatoio di rallisti attratti dalle strade bianche. Non bastasse, la gara è stata congegnata con tempistiche quantomeno discutibili: verifiche e shakedown il venerdì, partenza il sabato e arrivo la domenica. Ventisei ore per macinare la miseria di cento chilometri di prove.
E non è una cosa seria.

m. mz.