29 Ott [13:51]
RALLY DU VALAIS – SHAKEDOWN
Basso pensa al titolo
MARTIGNY – “Non credo proprio...”. Mitia Dotta non prende neppure in considerazione l’ipotesi che lui e il suo chaffeur siano stati i più veloci allo shakedown. Invece i tabulati confermano: la premiata ditta Basso & Dotta ha messo tutti dietro. E’ una prima o giù di lì: l’asso dell’Abarth non cerca mai i tempi nell’ultima galoppata prima del via. Vedere il suo nome in cima alla lista non gli fa nessun effetto: “L’obiettivo – ricorda – è vincere il campionato, il resto non conta”. Gli chiedono di Michal Solowow e risponde con parole gentili che più gentili non si può. A chi insiste e fa notare che il confronto velocistico è fin qui stato impietoso, Giando ribatte che sì, i tabulati lo dicono. “Lui – aggiunge – è comunque più passista. Difatti, nel corso della stagione, non siamo mai riusciti a scrollarcelo di torno”.
E’ così: non è velocissimo, il pilota-imprenditore polacco, ma è uno di quelli che lascia assai poco per strada. Ma l’ha fatto sulle pietraie greche dell’Elpa e il veneto dell’Abarth s’è trovato la strada spianata. Ad Antibes ha preso il largo e adesso gli manca proprio poco per mettersi in testa la corona continentale. “Meglio così – osserva – perché questo non sarebbe il rally più indicato per prendere rischi. Il grip è scarso anche dove l’asfalto non è umido e ci sono alcune porzioni di terra sulle quali forare è un attimo”. Le cose serie vanno a cominciare. Dopo la passerella, il menù propone tre prove speciali: Saint Romain, Les Violettes e Caserns. Niente di che, in tutto un po’ meno di trenta chilometri. Pochini, eppure sufficienti a distribuire i primi europunti del fine settimana.
ran.