Un po’ velato, il sole scalda la gente del rally. Ma non riesce a sciogliere i dubbi di chi, da qui a qualche ora dovrà affrontare gli otto chilometri e spiccioli di una prova generale molto, molto particolare. Eh già, non è uno shakedown come tutti gli altri quello che gli organizzatori del Monte propongono quest’anno: fra Lente e il Col de Gaudissart, i protagonisti più attesi avranno la possibilità di verificare che le rispettive auto siano a posto, ma saranno i loro tempi a decidere l’ordine con il quale, domani, affronteranno le due prove ripetute due volte della prima tappa. E la nuova, annunciata, perturbazione tiene tutti sulla corda. Che già in nottata le condizioni atmosferiche peggioreranno pare scontato, di quanto non si sa: i meteorologi annunciano un abbassamento della temperatura e informano che sul Burzet e poi sopra Aintragues la pioggia della pianura potrebbe trasformarsi in neve.
Un bel rebus, per chi in questo pomeriggio deve decidere se attaccare per partire dietro – un vantaggio se nevicherà – o prendersela un po’ più comoda e aprire le danze, sperando nella pioggia. Roba da strateghi d’altri tempi, da gente alla Cesare Fiorio...
Nessuno parla, nessuno si sbilancia. Neppure Mikko Hirvonen che si limita a osservare di essere soddisfatto del lavoro fatto con la debuttante Fiesta Super2000 (nella foto) e con la Pirelli. L’impressione, comunque, è che il Diafano cercherà di partire il più avanti possibile. Per sfruttare meglio le informazioni dei ricognitori, per evitare il rischio che gli spettatori (e gli avversari, tagliando) sporchino le strade.
ran.
Il programma completo con orari e cartine è consultabile al seguente indirizzo:
Magazine Italiaracing n. 69