29 Ago [15:18]
Rally Friuli - Andreucci e Travaglia pronti alla volata
“La scelta era giusta”. Umberto Scandola conferma che l’idea di affrontare la boucle mattutina con quattro gomme “stampo” un po’ aperte e due intermedie nel cofano era buona, buonissima. “Devo ringraziare Alex Fiorio che aveva insistito”, dice il veronese. Aggiunge: “Purtroppo, nell’ultima delle tre prove mi sono girato e ho perso tempo prezioso”. Cose che capitano. A chi osa. E Umbi ha osato. Giustamente. Anche Renato Travaglia lo ha fatto e difatti ha realizzato il miglior tempo in un paio di tratti. Avvicinandosi all’attico della classifica. Mettendosi nella posizione di insidiare Paolo Andreucci che, sull’umido, ha tolto il pallino a Luca Rossetti. Che come lui – e come Piero Longhi – aveva puntato tutto su gomme da bagnato.
“Ho sbagliato a scegliere gli pneumatici, pensavo che avremmo dovuto aggredire un asfalto bagnato e invece ci siamo trovati a confrontarci due volte su tre con un fondo quasi asciutto”, fa il Rox. Rimpiangendo i venti e passa secondi lasciati a Masarolis con un giro di valzer fuori programma. Non sorride, il friulano dell’Abarth. Sorride – un po’, ma non si può pretendere l’impossibile – invece il trentino con la Peugeot della Friulmotor: “ Sì ho scelto bene gli pneumatici. E quando la situazione era particolarmente delicata mi sono salvato con il mestiere”. I sei secondi e tre che lo separano da Ucci lo autorizzano a sperare: “Io non mollo certo, poi però bisogna vedere come guirano le cose”.
Aspetta, insomma. E aspetta pure il garfagnino che per ora guarda tutti dall’alto. “Non è certo finita”, sospira. Anna Andreussi approva e rilancia: “E se le strade si asciugano, tutto sarà ancora più difficile”. Meno tre, dice il contatore. La volata è cominciata.
Guido Rancati