28 Ago [18:29]
Rally Friuli – dopo la 1. tappa
Quattro in un fazzoletto
UDINE – “Ho sbagliato...”. Lorenzo Granai si sfila dall’abitacolo della 207 e gioca d’anticipo. Sa che prima o poi qualcuno gli chiederà se lui e Renato Travaglia hanno fatto apposta a lasciare sull’ultimo dei cinque tratti cronometrati della giornata abbastanza da riconsegnare a Paolo Andreucci il secondo posto e allora dice che in realtà avrebbero voluto chiudere la frazione anche dietro a Umberto Scandola. Si scherza, ma fino a un certo punto. Con i meteorologi che insistono ad annunciare un sabato bagnato, partire sapendo le gomme scelte dagli avversari è un vantaggio non trascurabile. Non quando la classifica è corta. E quella del rally del Friuli lo è davvero.
Dopo quasi un’ora di gara, i primi quattro sono in un fazzoletto. Davanti, fin dal pronti-via, Luca Rossetti (nella foto), poi Andreucci, Travaglia e Scandola. Un poker di piloti che sanno fare il loro mestiere divisi da poco più di una dozzina di secondi. Robetta, dopo una giornata non leggerissima e prima di una che è facile prevedere tosta.
“La verità è che dopo aver vinto la prima prova del pomeriggio, avrei voluto vincere anche la seconda”, dice il veterano trentino che affronta l’asfalto friulano con la Peugeot della Friulmotor. Poi spiega che, dipendesse da lui, la pioggia resterebbe lontana: “Non che non mi piaccia pilotare sul bagnato – chiarisce – ma se pioverà dovrò ricominciare l’apprendistato”. Neppure Luca Rossetti ha l’aria di volere che il cielo apra i rubinetti: “Sappiamo – osserva – che sull’asciutto disponiamo di un eccellente materiale. Comunque, se pioverà davvero, ci adatteremo e faremo il massimo per continuare a stare davanti”. Ad Andreucci nessuno chiede cosa vorrebbe. Tanto, lo sanno anche i sassi che fosse per lui si correrebbe sempre e solo sotto l’acqua. Intanto, il garfagnino s’è fatto valere pure sull’asfalto bollente: “Volevo aumentare un po’ la pressione su Rossetti – dice – e l’ho fatto. Adesso credo che Luca dormirà preoccupato, ma tutto è ancora in ballo e le parole servono a poco”.
ran.
La classifica dopo la 1. tappa
1. Rossetti-Chiarcossi (Abarth Grande Punto S2000) in 51’54”1
2. Andreucci-Andreussi (Peugeot 207 S2000) a 8”7
3. Travaglia-Granai (Peugeot 207 S2000) a 10”7
2. Scandola-D’Amore (Abarth Grande Punto S2000) a 13”1
5. Medici-De Luis (Peugeot 207 S2000) a 46”4
6. Perico-Carrara (Peugeot 207 S2000) a 51”2
7. Signor-Barone (Abarth Grande Punto S2000) a 1’00”0
8. Michelini-Perna (Peugeot 207 S2000) a 1’08”3
9. Longhi-Imerito (Skoda Fabia S2000) a 1’16”0
10. Biasiotto-Tomasi (Peugeot 207 S2000) a 1’21”3