Massimo Costa - XPB ImagesQuarta doppietta stagionale per la McLaren-Mercedes, la prima con
Lando Norris davanti a Oscar Piastri. Dopo Shanghai, Miami e Monte Carlo, gare sempre vinte dall'australiano davanti all'inglese, a Spielberg è stato Norris a precedere il compagno di squadra. E' stato un Gran Premio durissimo per Lando, costantemente messo sotto pressione da Piastri che è anche arrivato al sorpasso, ma Norris è stato splendido nella immediata risposta.
Successivamente,
Piastri ha rischiato molto e per pochi centimeri l'ala anteriore della sua MCL39 non ha tagliato la gomma posteriore destra della monoposto di Norris. Un rischio, ma che Oscar è riuscito a gestire al meglio scusandosi poi col team. Ma non è finita qui, perché nel finale, Piastri dai 6" in cui era precipitato dopo il secondo pit-stop, è arrivato a 1"9 dal compagno, che però ha mantenuto la calma vincendo poi con 2"695. Ma che fatica.
Come ha detto Norris, è stata una delle vittorie (la settima) più dure della sua carriera. Ed è un successo che arriva dopo una strepitosa pole. Un weekend di grande determinazione quelo di Norris, quasi rabbioso per cancellare quell'incidente sciocco nel finale del GP di Montreal.
Doveva ritrovare la fiducia in se stesso e mostrare al team, oltre che al mondo intero, che lui non soffre Piastri, che se vuole può ribaltare la situazione. E in Austria ci è perfettamente riuscito.
La superiorità della McLaren sul circuito austriaco è stata devastante per gli avversari. Nelle precedenti doppiette messe a segno, il terzo classificato, George Russell, aveva tagliato il traguardo con un distacco di 11". A Miami, sempre Russell terzo era finito a 37", a Montmelò Charles Leclerc terzo si è trovato a 10". Questa volta, in Austria, sempre Leclerc ha rimediato 20" da Norris. Dunque, non proprio come a Miami, comunque un
distacco importante. Motivato da una nuova ala anteriore, nuova geometria delle sospensioni, altri particolari aerodinamici, tutti azzeccati e che hanno permesso un ulteriore salto di qualità della MCL 39.

La Ferrari ha recuperato il terzo gradino del podio con Leclerc e francamente non poteva fare di più. Il monegasco, subito superato in partenza da Piastri che si trovava in seconda fila, non ha fatto altro che gestire la situazione con le spalle coperte da Lewis Hamilton.
Per Leclerc è il quarto podio 2025, tre volte terzo e una volta secondo a Monaco. Hamilton, partito quarto, ha tenuto la posizione con forza nei primi giri quando Russell lo puntava da tutte le parti. Poi, come Leclerc, si è trovato nella terra di mezzo, senza nessuno da attaccare e nessuno da cui difendersi. Hamilton è al secondo quarto posto, suo miglior risultato con la Ferrari, gara sprint a parte.
Per la Ferrari, orfana di Frederic Vasseur al muretto, una gara lineare come ha spiegato il vice team principal
Jerome D'Ambrosio. Tutto è stato svolto al meglio, i pit-stop al momento giusto, i piloti hanno fatto il loro dovere. In Austria è stato portato un nuovo fondo, ma non sembra avere influito più di tanto. Certo, la Ferrari è la prima dopo la McLaren, ma rimangono 20" di differenza.
Chi è sparita completamente è stata la Mercedes. In pole e vittoriosa in Canada, nel caldo austriaco è svanita nel nulla. Russell dopo una qualifica non facile che lo ha visto quinto, ha tentato nei primi giri di superare Hamilton, ma senza successo. Poi, si è perso completamente, mantenendo il quinto posto, ma a 32" dal connazionale della Ferrari. Male Andrea Kimi Antonelli. Alla seconda staccata dopo la partenza, ha ritardato la frenata, bloccando le ruote posteirori (forse in maniera anomala) andando ad urtare Liam Lawson e piombando su Max Verstappen.
Un brutto errore che gli costerà tre posizioni
(solo?) sullo schieramento di partenza di Silverstone. Un errore che arriva dopo il gran podio di Montreal e che conferma gli alti e bassi che Antonelli sta vivendo in questo suo debutto nel Mondiale.
Vittima di Antonelli, come detto è stato Verstappen che dopo la sfortuna della qualifica, con la bandiera gialla all'ultima curva per il testacoda doppio di Pierre Gasly che lo ha costretto a rallentare nel suo giro finale lanciato, ha dovuto ritirarsi subito al primo giro. Un ritiro che gli costa punti pesantissimi nella rincorsa al Mondiale. Verstappen ha detto che in realtà lui l'aveva già messa persa, troppo forte la McLaren, rimane il fatto che ora il divario da Piastri è di 61 punti. E con Verstappen KO, la Red Bull è rimasta a 0 nella casella della classifica costruttori. L'apporto di Yuki Tsunoda è stato nullo per la quarta volta consecutiva-
E chissà se lo splendido sesto posto di
Liam Lawson, sì proprio il neozelandese bocciato dopo sole due gare da Christian Horner ed Helmut Marko, farà riflettere qualcuno dei due.. Lawson dopo un iniziale shock nel cambio team, il ritorno in Racing Bulls, ha iniziato a macinare bene e dopo l'ottavo posto di Monte Carlo ecco la sesta piazza sulla pista della Red Bull. La medesima posizione conquistata in qualifica. L'azzardo del team di Faenza, di fare un solo pit-stop, ha pagato come non mai. E a punti poteva esserci anche Isack Hadjar se non avesse forato al primo giro.

Con Antonelli e Verstappen fuori gioco, e anche Alexander Albon, si sono scatenale le cosiddette seconde linee. Fernando Alonso ha ottenuto il secondo settimo posto consecutivo con la Aston Martin-Mercedes al termine di un bel duello con
Gabriel Bortoleto con la Sauber-Ferrari. Il brasiliano da tempo fa parte del management A14 di Alonso ed è stato bello vederli in lotta, a cui poi è seguito un grande abbraccio finale. Per Bortoleto sono i primi punti dell'anno arrivati al termine di un weekend per lui spettacolare.
E che dire di Nico Hulkenberg, ultimo in griglia e capace di concludere ancora una votla in zona punti, nono. Per il tedesco è la terza volta in top 10 dopo il quinto posto di Montmelò e l'ottavo di Montreal, confermandosi il solito pilota concreto di sempre. Una gran gara è anche stata quella
di Esteban Ocon che ha regalato un punto alla Haas-Ferrari.
Gara difficile per Pierre Gasly, mai realmente in lotta per entrare seriamente in top 10, ancora peggio il suo compagno in Alpine-Renault,
Franco Colapinto, che ha ingaggiato un lungo e poco corretto duello con Tsunoda arrivando poi a spingere sull'erba Piastri mentre lo doppiava. L'argentino appare sempre più confuso. Come il team
Williams, che anziché crescere come ci si aspettava fatica a decollare e in Austria ha visto Carlos Sainz ritirarsi prima di partire e Albon ai box dopo pochi giri per un problema tecnico, forse lo stesso che lo ha fermato a Montreal. Protagonista di Chi l'ha Visto da ormai diverse settimane,
Lance Stroll.Domenica 29 giugno 2025, gara1 - Lando Norris (McLaren-Mercedes) - 70 giri
2 - Oscar Piastri (McLaren-Mercedes) - 2"695
3 - Charles Leclerc (Ferrari) - 19"820
4 - Lewis Hamilton (Ferrari) - 29"020
5 - George Russell (Mercedes) - 1'02"936
6 - Liam Lawson (Racing Bulls-Honda) - 1'07"754
7 - Fernando Alonso (Aston Martin-Mercedes) - 1 giro
8 - Gabriel Bortoleto (Sauber-Ferrari) - 1 giro
9 - Nico Hulkenberg (Sauber-Ferrari) - 1 giro
10 - Esteban Ocon (Haas-Ferrari) - 1 giro
11 - Oliver Bearman (Haas-Ferrari) - 1 giro
12 - Isack Hadjar (Racing Bulls-Honda) - 1 giro
13 - Pierre Gasly (Alpine-Renault) - 1 giro
14 - Lance Stroll (Aston Martin-Mercedes) - 1 giro
15 - Franco Colapinto (Alpine-Renault) - 1 giro *
16 - Yuki Tsunoda (Red Bull-Honda) - 2 giri
* 5" di penalità per aver forzato fuori pista Piastri
RitiratiAlexander Albon
Max Verstappen
Andrea Kimi Antonelli
Non partitoCarlos Sainz
Il campionato piloti
1.Piastri 216; 2.Norris 201; 3.Verstappen 155; 4.Russell 146; 5.Leclerc 119; 6.Hamilton 91; 7.Antonelli 63; 8.Albon 42; 9.Ocon 23; 10.Hulkenberg 22; 11.Hadjar 21; 12.Stroll, Alonso 14; 14.Sainz 13; 15.Lawson 12; 16.Gasly 11; 17.Tsunoda 10; 18.Bearman 6; 19.Bortoleto 4.
Il campionato costruttori
1.McLaren-Mercedes 417; 2.Ferrari 210; 3.Mercedes 209; 4.Red Bull-Honda 162; 5.Williams-Mercedes 55; 6.Racing Bulls-Honda 36; 7.Haas-Ferrari 29; 8.Aston Martin-Mercedes 28; 9.Sauber-Ferrari 26; 10.Alpine-Renault 11.