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29 Giu 2025 [17:26]

Endurance a Spa – Gara
Lamborghini conquista le Ardenne

Da Spa - Michele Montesano - Foto Speedy

La 24 Ore di Spa Francorchamps si è chiusa nel segno del Toro. Al termine di una gara lunga, quanto frammentata, è stata la Lamborghini Hurácan GT3 del Grasser Racing Team a tagliare per prima il traguardo. A compiere l’impressa sono stati Mirko Bortolotti, Luca Engstler e Jordan Pepper. Mai la Casa di Sant’Agata Bolognese era riuscita a conquistare la maratona delle Ardenne e le lacrime nel box del Toro sono la dimostrazione di quanto desiderassero salire sul gradino più alto del podio.

Il fine settimana della Lamborghini era iniziato in salita. Infatti, nonostante il dodicesimo crono di Pepper nella Superpole, il Grasser Racing Team era stato costretto a partire dal diciannovesimo posto per un’infrazione commessa durante la sessione. La squadra austriaca non si è persa d’animo iniziando la rimonta fin dalle prime battute della corsa. L’aggancio con le posizioni di vertice è arrivato nella notte mentre alle prime luci dell’alba la Hurácan è salita per la prima volta al comando delle operazioni.

A differenza della qualifica, la gara non è stata interessata dalla pioggia. Anzi le temperature alte hanno messo in difficoltà anche la resistenza meccanica delle vetture e fisica dei piloti. Proprio questi ultimi hanno dovuto mantenere i nervi saldi visto le 15 Full Course Yellow e ben nove safety-car che hanno costantemente rimescolato le carte mantenendo compatto il gruppo.

Solamente nella mattinata di domenica si è delineata la lotta per la vittoria. La Lamborghini del Grasser Racing e la Porsche 911 GT3 del Rutronik Racing, affidata a Sven Müller, Patric Niederhauser e Alessio Picariello, sono emerse come le principali contenenti al successo. Entrambe i team hanno approfittato delle neutralizzazioni per effettuate le soste risparmiando, così, secondi preziosi. Subito alle loro spalle la BMW del Rowe e le Ferrari di AF Corse pronte a cogliere eventuali errori.



Inizialmente la Porsche sembrava avere un vantaggio sufficiente per allungare ma, Bortolotti e Pepper sono apparsi in splendida forma accorciando il gap per portarsi a ridosso della vetta. Il colpo di scena è arrivato quando Müller ha forato, poco prima della pit-lane, lasciando campo libero a Bortolotti per conquistare la leadership proprio nel momento chiave della gara. Nonostante un piccolo brivido nell’ultima sosta, con una leggera incertezza nella ripartenza del motore, il trentino ha gestito il vantaggio in maniera impeccabile tagliando il traguardo con 8”703 secondi di margine su Niederhauser. 

Quella di Spa non è la prima 24 Ore vinta da Lamborghini. Infatti la Casa di Sant’Agata Bolognese ha conquistato la 24 Ore di Daytona per tre anni consecutivi dal 2018 al 2020. Fattore comune di questi successi l’accoppiata Grasser Racing Team e Bortolotti che si è ripetuta anche sulle Ardenne. Il successo belga è sicuramente uno dei modi migliori per salutare la Hurácan, visto che il prossimo anno farà il suo debutto la nuova Temerario GT3. 

Alle loro spalle, anche il podio si è deciso nelle ultime battute. La BMW M4 GT3 del Rowe Racing guidata da Raffaele Marciello, Augusto Farfus e Jesse Krohn è riuscita a chiudere terza sul tracciato, ma una penalità di 30 secondi per infrazioni ai track limits ha retrocesso l’equipaggio in quinta posizione. A ereditare il terzo gradino del podio Alessandro Pier Guidi, Alessio Rovera e Vincent Abril. Per il terzetto della Ferrari AF Corse il terzo posto è stata la giusta ricompensa per una gara tutta in rimonta. Infatti la 296 GT3 è stata costretta ai box per un problema all’impianto frenante che gli è costato due giri.



Appena dietro la seconda Ferrari di Arthur Leclerc, Eliseo Donno e Antonio Fuoco. In lotta per la sesta posizione Philip Eng, Max Hesse e Dan Harper, sono stati costretti al ritiro nelle battute finali aprendo la strada a Joseph Loake, Marvin Kirchhofer e Benjamin Goethe che hanno regalato alla McLaren il miglior piazzamento nella 24 Ore di Spa. Mercedes si è dovuta accontentare del decimo posto con la AMG GT3 del Winward di Matteo Cairoli, Lucas Auer e Maro Engel.

Più movimentata la sfida nella Gold Cup, risoltasi solo negli ultimi dieci minuti. Il duello tra la McLaren 720S GT3 del Garage 59 e l’Aston Martin Vantage GT3 del Verstappen.com Racing si è protratto per tutta la domenica. A decidere tutto è stata una foratura della McLaren proprio negli ultimi chilometri, che ha consegnato la vittoria all’Aston Martin di Thierry Vermeulen, Chris Lulham e Harry King. Nonostante la foratura, Dean Macdonald, LouisPrette, Adam Smalley e Frederik Schandorff hanno concluso al secondo posto.



L’Aston Martin Vantage del Walkenhorst Motorsport ha primeggiato nella Silver Cup con il terzetto Romain Leroux, Oliver Söderström e Mateo Villagomez. In ProAm si è imposta la Porsche di AV Racing by Car Collection dell’equipaggio Noam Abramczyk, Mathieu Detry, Fabian Duffieux e Bo Yuan. Infine nella Bronze Cup il successo è andato alla Ferrari 296 GT3 del Kessel Racing, quindicesima assoluta con Dustin Blattner, Zacharie Robichon, Conrad Laursen e Dennis Marschall.

Domenica 29 giugno 2025, gara

1 - Bortolotti-Pepper-Engstler (Lamborghini) - Grasser - 549 giri
2 - Müller-Niederhauser-Picariello (Porsche) - Rutronik - 8"703
3 - Rovera-Abril-Pier Guidi (Ferrari) - AF Corse - 26"639
4 - Leclerc-Fuoco-Donno (Ferrari) - AF Corse - 47"575
5 - Farfus-Krohn-Marciello (BMW) - Rowe - 54"753
6 - Loake-Kirchhöfer-Goethe (McLaren) - Garage 59 - 1'26"109
7 - K.Van der Linde-Weerts-De Wilde (BMW) - WRT - 1 giro
8 - Vanthoor-S.Van der Linde-Wittmann (BMW) - WRT - 1 giro
9 - King-Lulham-Vermeulen (Aston Martin) - Verstappen - 1 giro
10 - Auer-Cairoli-Engel (Mercedes) - Winward - 1 giro
11 - Rossi-Magnussen-Rast (BMW) - WRT - 1 giro
12 - Smalley-MacDonald-Prette-Schandorff (McLaren) - Garage 59 - 2 giri
13 - Rougier-Kell-Pla-Gachet (McLaren) - CSA - 2 giri
14 - Leroux-Villagomez-Söderström (Aston Martin) - Walkenhorst - 2 giri
15 - Blattner-Laursen-Marschall-Robichon (Ferrari) - Kessel - 2 giri
16 - Adelson-Skeer-Sargent (Porsche) - Wright - 3 giri
17 - Piana-Salikhov-Dienst-Arrow (Mercedes) - Winward - 3 giri
18 - Lecertua-Klymenko-Brichacek-Donniacuo (Audi) - Sainteloc - 3 giri
19 - Ricci-Evrard-Magnus-Gold (Audi) - Sainteloc - 3 giri
20 - Klingmann-Tuck-Al Zubair-Verhagen (BMW) - AlManar WRT - 3 giri
21 - Rindone-Kolb-Feller-Pera (Porsche) - Lionspeed - 3 giri
22 - Oliveira-Balfe-Fleming-Hawksworth (McLaren) - Garage 59 - 4 giri
23 - Waberski-Moore-Jansen (BMW) - Century - 4 giri
24 - Cheli-Stadsbader-Bergström-Chovet (BMW) - WRT - 5 giri
25 - Bohn-A.Renauer-R.Renauer-Jefferies (Porsche) - Herberth - 5 giri
26 - Dawson-Thompson-Jewiss-Williamson (Mercedes) - 2 Seas - 5 giri
27 - Gazeau-Cabirou-Panis-Cook (Mercedes) - Boutsen VDS - 5 giri
28 - Rosi-Schirò-Fumanelli-Di Amato (Ferrari) - Kessel - 6 giri
29 - Harper-Hesse-Eng (BMW) - Rowe - 7 giri
30 - Rappange-Al Rifai-Pieris-Baud (Porsche) - Dinamic - 7 giri
31 - Abramczyk-Detry-Duffieux-Yuan (Porsche) - AV Racing - 7 giri
32 - Howard-McIntosh-Hasse-Clot-Gunn (Aston Martin) - AMR - 7 giri
33 - L.Machiels-J.Machiels-Siebert-Mosca (Ferrari) - AF Corse - 7 giri
34 - R.Collard-A.Ali-Garg-R.Collard (Lamborghini) - Barwell - 8 giri
35 - Wiebelhaus-Andriolo-Schumacher-Owega (Ford) - HRT - 9 giri
36 - Kurtz-James-Braun-Catsburg (Mercedes) - SPS - 9 giri
37 - Sandtler-Liberati-Nakayama-Kotaka (Mercedes) - Nordique - 10 giri
38 - L.Perez Companc-M.Perez Companc-Molina-Lemeret (Ferrari) - AF Corse - 12 giri
39 - Ali-Allen-Porter-Millroy (McLaren) - Optimum - 13 giri
40 - Hook-Laser-Perel-Rigon (Ferrari) - Rinaldi - 14 giri
41 - Lismont-Ali-Hanafin-Hart (Corvette) - Steller - 14 giri
42 - Southern Jr.-Moretti-Paul-Rogalski (Lamborghini) - Paul - 18 giri
43 - Jefri Ibrahim-Abu Bakar Ibrahim-Love-Sims (Corvette) - Johor - 22 giri
44 - Knauf-Servais-Balcaen-Palette (Audi) - Haas - 24 giri
45 - Schuring-Au-Hartog-Rump (Porsche) - Rutronik - 26 giri
46 - Al-Khelaifi-Al-Abdulghani-Al-Maadheed-Hanses (Audi) - Sainteloc - 28 giri

Ritirati
Moncini-Cazzaniga-Øgaard-Mazzola (Audi) - Tresor Attempto
Kataoka-Kobayashi-Taniguchi (Mercedes) - Goodsmile
Tomasoni-Malvestiti-Jelmini-De Phillippi (BMW) - Ceccato
Froggatt-Cheever-Hui-Patrese (Ferrari) - Tempesta -
Ineichen-Heinemann-Sturm (Porsche) - Herberth
Ekelchik-Moulin-Rappange-Liang (Lamborghini) - Grasser
Baert-Day-Pauwels-Maassen (Aston Martin) - Comtoyou
Maini-Mardenborough-Drouet (Ford) - HRT
Mapelli-Mitchell-Perera (Lamborghini) - VSR
Sowery-Dennis-Gelael-Leung (BMW) - Paradine
Kellett-Clark-Oosten-Ebrahim (BMW) - Paradine
Barr-Foster-Buncombe-Dörr (McLaren) - RJN
Ward-Dontje-Ellis (Mercedes) - Winward
Stolz-Gounon-Schiller (Mercedes) - GetSpeed
Di Folco-Perez Companc-Aka-Denes (Audi) - Tresor Attempto
Sørensen-Thiim-Drudi (Aston Martin) - Comtoyou
Mukovoz-Hofer-Nesov-Pereira (Audi) - Tresor Attempto
Lietz-Malykhin-Preining (Porsche) - Pure Rxcing
Götz-Grenier-Martin (Mercedes) - Boutsen VDS
Mettler-Bartone-Basz-Kalender (Mercedes) - GetSpeed
Jousset-Sousa-Alvarez-Sette Camara (Aston Martin) - Comtoyou
Sathienthirakul-Walker-Caresani-Hodenius (Mercedes) - GetSpeed
Campbell-Buus-Jaminet (Porsche) - Dinamic
Beretta-Deledda-Michelotto-Frassineti (Lamborghini) - VSR
Potty-Hawkins-Leroy-Almeida (Aston Martin) - Comtoyou
Toledo-Bell-McDonald-Agostini (Ferrari) - AF Corse
Güven-Heinrich-Bachler (Porsche) - Schumacher
Maloigne-Sanjay-Robin-Mason (McLaren) - CSA
RS RacingVincenzo Sospiri Racing