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28 Mag [20:19]

San Marino, Aghini leader
Cunico a fuoco

Davvero ricca di colpi scena la prima tappa del Rally di San Marino, quarta prova del Campionato Italiano, di scena sulle strade sterrate attorno a Sant'Angelo in Vado, e chi si aspettava fuoco e fiamme è stato servito. A scanso di equivoci è però bene precisare che per una volta non parliamo della battaglia in senso sportivo, ma del falò che ha letteralmente mandato in cenere la Mitsubishi di Gianfranco Cunico durante la sesta prova speciale causa la rottura di un tubo della benzina.
Nessun danno fisico per il pilota vicentino e per Gigi Pirollo schizzati velocemente fuori dall'abitacolo, ma nulla da fare per la Lancer della Rally Project nonostante l'intervento di un mezzo dei Vigili del Fuoco.
Stoppato in prova dall'incendio, Andrea Aghini, leader incontrastato sino a quel momento, è stato poi bloccato nelle successive tre prove dal recupero di cui è stato capace Piero Longhi il quale, vincendo le ultime tre prove, si è portato a soli 5"4 dal leader. “Oggi non mi sono curato molto di Aghini che davanti faceva l’andatura - ha poi raccontato il leader del tricolore - in quanto in ottica campionato era più importante tenere lontano Navarra, e sotto questo punto di vista la giornata è andata piuttosto bene visto che Andrea accusa un pesante ritardo”.
In effetti la giornata per il pilota della Ralliart Italy non è stata delle più positive. Subito attardato da una foratura sul secondo tratto cronometrato, il cesenate (nella foto) ha poi dovuto fare i conti con un assetto non soddisfacente. Cambiato a tempo di record il differenziale al Parco Assistenza, le cose sono un pochino migliorate. Non sufficientemente per permettergli ancora di lottare con i due di testa ma abbastanza per cominciare a scalare qualche posizione in classifica. Ora il giovane Matteo Gamba è distante solo una dozzina di secondi mentre il sammarinese Ceccoli brillante terzo fino a metà gara è scivolato alle spalle.
Di assoluto valore il sesto posto del fiattino Andreucci capace anche di aggiudicarsi una prova. Il garfagnino, risolti i problemi iniziali con il ripartitore di frenata, ha sempre guidato la classifica delle Super 1600 ed ha finito la giornata con un rassicurante vamntaggio di una cinquantina si secondi sulla Citroen C2 di Dallavilla ed un minuto abbondante sulla Clio di Travaglia.
Tra i tanti ritiri da segnalare quelli di Sottile per guai fisici del navigatore, Scandola (sospensioni), Bizzarri, Colombini, Perego, Manfrinato, Medici, Sciesserre e Rossetti.
Domani mattina si riparte per la tappa conclusiva che comprende la disputa di sei prove speciali per complessivi 93 chilometri cronometrati. Arrivo previsto attorno alle 16.45 a San Marino.

di Marco Minghetti

Hanno detto i protagonisti

"È pazzesco gareggiare con questa polvere: nell'ultima prova che ho disputato, ad un certo punto, non vedevo assolutamente nulla e sono stato costretto a fermarmi".
Andrea Aghini, prima che la direzione gara concedesse due minuti tra una partenza e l'altra

"Alla base della mia divagazione nella prima prova c'è un problema di ripartizione: la Punto frenava soltanto dietro".
Paolo Andreucci, al primo Parco Assistenza

"Dove le prove sono nuove per tutti va bene, in quelle che gli altri conoscono a memoria è un'altra musica...".
Alessandro Perico, al primo Parco Assistenza

"Non bastasse al polvere che trovo davanti a me, ho anche toccato e rotto il vetro posteriore sinistro. Così ora ho anche la polvere nell'abitacolo...".
Alex Bruschetta, al primo Parco Assistenza

"Nelle prime prove dormivo, nella terza ho, forato...".
Nico Caldarola, al primo Parco Assistenza

"Abbiamo vinto una prova ed all'inizio di quella successiva c'è stato chi si è chinato sotto la nostra Punto per vedere se abbiamo un differenziale posteriore".
Anna Andreussi, al secondo Parco Assistenza

"È bello vedere ragazzi che lavorano con passione come i meccanici della Ralliart Italy. Peccato che non potremo ringraziarli con una vittoria".
Simona Fedeli, al secondo Parco Assistenza

"La mia Clio patìna tantissimo. A dar retta al contachilometri la prova di 28 chilometri per noi è stata di 31...".
Renato Travaglia, al secondo Parco Assistenza

La classifica della 1. Tappa

1. Aghini-Cerrai (Subaru Impreza) in 1.45'49"4
2. Longhi-Imerito (Subaru Impreza) a 5"4
3. Gamba-Inglesi (Mitsubishi Lancer) a 1'15"8
4. Navarra-Fedeli (Mitsubishi Lancer) a 1'27"1
5. Ceccoli-Pettinato (Mitsubishi Lancer) a 1'33"9
6. Andreucci-Andreussi (Fiat Punto) a 2'11"2
7. Cantamessa-Capolongo (Subaru Impreza) a 2'19"4
8. Ligato-Garcia (Subaru Impreza) a 2'25"1
9. Dallavilla-Vernuccio (Citroen C2) a 2'59"0
10. Travaglia-Zanella (Renault Clio) a 3'17"1