14 Set [17:44]
ULTIM'ORA
Annullata per la pioggia
la 1. tappa del Sanremo
L'eccezionale perturbazione che da una ventina di ore sta flagellando tutto il nord dell'Italia ha costretto gli organizzatori del 48° Rallye Sanremo a gettare la spugna ed annullare la prima delle due tappe in programma. Spiega Sergio Maiga, presidente dell'Automobil Club Sanremo: “La Commissione Provinciale di Sicurezza si è riunita e in considerazione del previsto ulteriore peggioramento delle condizioni atmosferiche - nella nottata sono previsti altri 32 mm di pioggia sul ponente ligure - ha revocato le necessarie autorizzazioni. Ne abbiamo preso atto e ci siamo adeguati”.
Questo il parere dei piloti
Andrea Aghini: “Gli organizzatori del Rallye Sanremo sono da ammirare per la decisione presa: correre in condizioni del genere sarebbe stato pericoloso e immorale nei confronti di chi in queste ore ha patito per il maltempo”
Paolo Andreucci: “Sono cose che possono succedere. So che gli organizzatori hanno fatto di tutto per farci partire, ma contro una causa di forza maggiore come questa non c’è nulla da fare. Speriamo di poter correre la seconda tappa”.
Andrea Dallavilla:“ La sicurezza delle persone viene ovviamente prima di tutto e quindi capisco la decisione adottata dall’organizzazione”.
Sandro Sottile: “Personalmente mi spiace tantissimo, anche perché sono convinto che avrei avuto le gomme giuste per fare bene in queste condizioni. Ma quando ci si deve confrontare con una perturbazione come questa non c’è spazio per i rimpianti: esistono delle priorità e vanno rispettate”
Piero Longhi: “Sono tristissimo perché correre in condizioni difficili mi sarebbe piaciuto parecchio. Ma sono anche consapevole che quella di annullare le prove in programma questa notte era l’unica decisione possibile, anche per garantire la nostra sicurezza”.
Andrea Navarra: “Si è presa la decisione giusta. Già nello shake-down abbiamo incontrato difficoltà e parecchi massi sulla strada. Anche a livello sicurezza è meglio così”.
Gilles Panizzi:“Spiace, ma quando è così non si può far altro che accettare la decisione delle autorità, come hanno responsabilmente fatto gli organizzatori della gara”.