formula 1

Newey lascerà la Red Bull
Il futuro in Aston Martin o Ferrari

La notizia è arrivata come uno tsunami dal canale televisivo inglese BBC. Adrian Newey lascerà la Red Bull a fine stagione. I...

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indycar

Un italiano in America
Ghiotto con Coyne a Barber e Indy

Un italiano in America. Luca Ghiotto, dopo un lungo inseguimento, farà il suo debutto nella Indycar. Il 29enne pilota veneto ...

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Formula E

Svelata la Gen3 Evo: maggior efficienza
trazione integrale e nuova aerodinamica

Michele Montesano La cornice di Montecarlo, glamour e ricca di fascino, è stata scelta come palcoscenico per la presentazio...

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Regional by Alpine

Test a Hockenheim - 4° turno
Stromsted 'pole', Badoer al top

C'è sempre Noah Stromsted al primo posto della classifica dei test di Hockenheim. Il danese, già leader nel turno del mat...

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FIA Formula 2

Test a Montmelò - 3° giorno
La pole finale è di Hadjar

Isack Hadjar e il team Campos se ne vanno da Montmelò con i tasca i milgiori tempi della tre giorni di test Formula 2. Una be...

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Regional by Alpine

Test a Hockenheim - 3° turno
Stromsted strappa il primo tempo

Anche il terzo turno del secondo giorno dei test Regional European by Alpine è iniziato con pista umida a Hockenheim, asciuga...

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Fabrizio Tabaton

Ci ha pensato, ma non più di tanto. Fabrizio Tabaton conferma di non essersi lasciato macerare dagli inevitabili dubbi: “Sono convinto – taglia corto – che una volta imboccata una strada, la si debba seguire senza lasciar spazio ai ripensamenti”. Ha le idee molto chiare, il padre-padrone della Grifone. E con chiarezza spiega come e perché ha scelto di arricchire il parco-macchine della sua azienda con una Mini Countryman World Rally Car che presto, molto presto, finirà nelle mani di Andrea Perego: “Volevamo essere i primi ad avere un’auto dell’ultima generazione per toglierci dalla mischia degli sgomitanti. La Mini era l’unica disponibile sul mercato e di conseguenza abbiamo scelto di puntare su di essa, convinti dalla bontà del progetto e dall’impegno diretto della Bmw nello sviluppo del motore”.

- L’aspetto e le dimensioni dell’ultima auto da rally concepita dai tecnici della Prodrive suscitano qualche perplessità…
“È vero, ma bisogna tenere conto che ancora non s’è vista la versione definitiva che sarà decisamente più attraente di quanto non lo sia adesso con una livrea, quella comune a tutti i prototipi della casa-madre tedesca, che poco o tanto la penalizza. Comunque, quando si parla di vetture da corsa, al primo posto va messa la competitività e quella c’è: a confermarlo ci ha pensato il test che ho effettuato a metà gennaio a una quarantina di chilometri da Banbury”.

- Cosa, in particolare, ti ha impressionato?
“Il motore mi è parso decisamente buono: la risposta del turbo è adeguata e la coppia è molto buona. A colpirmi favorevolmente, poi, è stato l’abitacolo, confortevole e con tutti i comandi a portata di mano. In generale, pur se l’ho provata con l’assetto da terra sull’asfalto, la Mini s’è rivelata assai equilibrata e docile. Insomma, l’ho trovata piuttosto facile da pilotare”.

- Magari anche grazie alla tua enorme esperienza…
“È vero che ho pilotato ogni tipo di auto da corsa ed è altrettanto vero che quando correvo a tempo pieno non avevo particolari difficoltà ad adattarmi in fretta, ma anche Luca, mio figlio, e Corrado Fontana, che non hanno la mia esperienza, hanno avuto le mie stesse sensazioni e la cosa è confortante. Certo, ancora manca il confronto con le altre vuerrecì dell’ultima generazione e soprattutto della Citroen DS3 se ne sa poco, però sono convinto che la Mini sia già in grado di reggere il confronto con la Ford Fiesta”.

- E per quel che riguarda l’affidabilità?
“Il fatto che nel corso delle tante prove effettuate in questi mesi non siano emersi veri problemi è più che rassicurante: le capacità dei motoristi della Bmw sono ben note e anche gli uomini della Prodrive hanno fatto bene la loro parte per cui sono molto tranquillo”.

In collaborazione con il mensile RS