10 Mar [0:56]
Ducati e Stoner ancora superiori
Lorenzo e Dovizioso terribili
Il commento
Uno splendido Casey Stoner e una Ducati nettamente superiore alla concorrenza, dominano la prima gara MotoGP stagionale. Sul circuito di Losail, nel Qatar, e nell'inedita versione notturna, il campione del mondo in carica ha disputato una corsa intelligente. Montate due gomme Bridgestone medie, Stoner non è riuscito a infilare per primo la prima curva e allora, con pazienza ha iniziato un lento ma efficace recupero dalla sesta posizione iniziale. Chi lo ha maggiormente impensierito è stato il terribile debuttante Jorge Lorenzo.
Il poleman della Yamaha ufficiale, che aveva scelto di montare una gomma Michelin anteriore e una posteriore media, si è mosso male al via. Ma ha ingaggiato una serie di duelli che lo hanno fatto apparire un consumato pilota della categoria. Lo spagnolo ha reagito ad una spallata di James Toseland, ha vinto il duello con Rossi, poi ha cercato con coraggio di dare fastidio a Stoner. Quando ha capito che non c'era nulla da fare, ha tirato i remi in barca accontentandosi del secondo posto.
Bravo Dani Pedrosa, terzo con una Honda che in qualifica sembrava tagliata fuori dal discorso podio. Invece il piccolo spagnolo, dalla terza fila è balzato miracolosamente al comando alla prima curva e per un po' ha dettato il ritmo. Pedrosa (due Bridgestone medie) ha poi dovuto rallentare cedendo a Lorenzo, Rossi e Stoner. Poi, ha ripreso Rossi superandolo e andando a prendersi il terzo posto. E dire che ha una placca nella mano per la caduta nei test invernali e che non ha praticamente partecipato allo sviluppo della Honda.
Stupenda la corsa di Andrea Dovizioso con la Honda del team privato JIR Scot. Il romagnolo (con un pneumatico anteriore soft e uno posteriore medio) si è portato in fretta alle spalle dei big e a lungo ha tenuto la quinta posizione. Finché non si è trovato davanti Rossi. E qui è nato un bellissimo e inedito duello tutto italiano. L'esperto e pluricampione Rossi contro il baby Dovizioso. Il quale negli ultimi giri ha fatto vedere di che pasta è fatto. L'ex pilota della classe 250 ha studiato giro dopo giro capendone i punti deboli. E lo ha infilato una prima volta. Rossi ha reagito, riprendendosi il quarto posto di prepotenza. Ma nel corso dell'ultimo giro, il rookie lo ha nuovamente superato. Rossi ha di nuovo replicato, andando però largo e spianando la strada verso il quarto posto a Dovizioso.
Rossi, che aveva scelto due gomme Bridgestone medie, ha occupato il primo posto nella prima parte della gara, ma non è durata a lungo. Si è dovuto arrendere a Stoner, Lorenzo, Pedrosa e Dovizioso. C'è stato poco da fare per Rossi che comunque è piaciuto per l'abnegazione con cui ha lottato anche per salvare un quarto posto. Il problema, la messa a punto della Yamaha: "Dobbiamo dimenticare il lavoro svolto fino allo scorso anno con le gomme Michelin", ha detto a fine gara.
James Toseland ha firmato un bel sesto posto, in scia a Rossi, mentre settimo ha chiuso, più staccato dal compagno di team, Colin Edwards. Loris Capirossi ha portato la Suzuki (ibrida) all'ottava piazza vincendo un lungo duello con Randy De Puniet. Marco Melandri ha navigato, con la seconda Ducati, nelle retrovie mentre Alex De Angelis è scivolato nel finale quando era alle porte del decimo posto.
Massimo Costa
Nella foto, Andrea Dovizioso in lotta con Valentino Rossi.