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18 Apr [15:17]

Marquez va nella "sua" Austin
"Un podio per avere stabilità"

Jacopo Rubino

Un quarto posto, un ritiro, già 37 lunghezze in meno del leader Maverick Vinales. L'inizio di stagione 2017 per Marc Marquez non è stato certo dei più esaltanti: alla prestazione sottotono in Qatar, condizionata dalla scelta delle gomme, ha fatto seguito la caduta in Argentina mentre era già in fuga dopo pochi giri. La terza tappa della MotoGP edizione 2017 è però Austin, vero e proprio feudo del centauro spagnolo.

Da quando il circuito texano è entrato nel calendario del Motomondiale, nel 2013, solo un pilota si è imposto qui nella classe regina: l'alfiere Honda appunto, per giunta sempre scattato dalla pole-position. "Qui ho splendidi ricordi, a mio parere è uno degli appuntamenti più belli. Amo il disegno del tracciato, c'è varietà di curve e ci sono tanti cambi di elevazione. Mi piace anche lo stile americano, con tutti i tifosi che si godono lo spettacolo e si divertono a bordo pista".

Ma cornice a parte, il campione in carica deve rimettersi in carreggiata per difendere la sua corona. "Voglio un bel risultato, ovviamente avrei voluto arrivare in una posizione migliore", dice, senza tuttavia fare proclami: "Non parlo di vincere, ma di lottare per il primo podio dell'anno. Ci serve un po' di stabilità, perché Vinales ha già vinto due volte e Valentino è salito in entrambe le ocasioni sul podio. Le due Yamaha sembrano molto competitive. Se ci sarà una chance di vincere a Austin ci proverò, ma dovremo capire se sia possibile. Bisogna imparare dall'errore fatto in Argentina".