5 Ott [8:49]
Phillip Island - Gara
Casey Stoner stellare
Strepitosa vittoria di Casey Stoner nella gara di casa sul tracciato australiano di Phillip Island. Scattato dalla pole, non ha mai ceduto il comando della corsa, ha vinto rintuzzando gli attacchi iniziali di un ottimo Nicky Hayden, veramente in forma con la sua Honda sulla pista in cui deteneva il record della pista. Allo start l’australiano della Ducati resiste bene all’attacco delle Honda, con Hayden che precede Dani Pedrosa, insidiato alla prima curva da James Toseland.
Andrea Dovizioso finisce sull’erba, ma riesce a riprendere il controllo della moto. Non gode della stessa fortuna Pedrosa, che allargato da Toseland perde la corda alla seconda curva e finisce nella via di fuga: lo spagnolo non tiene la moto e abbandona ogni possibilità di terminare la gara. Escono nello stesso punto anche Chris Vermeulen, altro pilota di casa, e Sylvain Guintoli. Rossi, che scatta dalla dodicesima posizione, si tiene lontano dai guai e termina il primo giro in nona posizione.
Con la Honda di Pedrosa fuori, sono le Yamaha del Tech 3 ad incalzare i primi posti, con Toseland che precede Colin Edwards, Jorge Lorenzo e Shinya Nakano. Lo spagnolo nella parte guidata della pista supera Edwards e si porta in quarta posizione. Nel primo giro abbandona la corsa anche Alex De Angelis, che commette un errore in staccata e si capotta letteralmente con la sua Honda. Al secondo giro, Rossi infila Randy De Puniet per la settima posizione, mentre Dovizioso, nono, ha recuperato un po’ del terreno perduto nell’escursione del primo giro.
Al terzo passaggio è Lorenzo autore di un bel sorpasso ai danni di Toseland per la terza posizione, con Rossi che alla tornata successiva supera Nakano ed Edwards con una manovra spettacolare. Ancora qualche scambio di opinione tra Toseland e Lorenzo, con l’inglese che riguadagna il terzo posto. Al sesto giro, Rossi recupera un’altra posizione superando il compagno Lorenzo, che non oppone più di tanto resistenza. All’ottava tornata è Toseland che si vede sverniciare in staccata da Rossi, con l’italiano che ancora non sa quanto sia combattivo l'inglese.
Il giro dopo infatti Toseland riprende di forza l’ultima piazza del podio, costringendo Rossi, all’inseguimento, a commettere un piccolo errore al tornantino in discesa, che gli fa perdere qualche decimo. Toseland continua a spingere come un assatanato, mai negli ultimi anni avevamo visto un pilota derapare così tanto all’ultima curva. All’undicesimo giro, Dovizioso infila Nakano alla prima curva, per la sesta posizione, mettendosi all’inseguimento dello spagnolo Lorenzo.
Ci riprova Rossi al dodicesimo giro alla prima staccata su Toseland, che però si riprende il terzo posto ai danni del pilota italiano nel richiamo a sinistra per impostare la seconda curva. Una gara fenomenale quella di Toseland, che su una pista che ben conosce, una delle poche come quella di apertura a Losail, dimostra tutte le sue ottime qualità. Alla tredicesima tornata sembrano essere sincronizzati i due piloti italiani, con Rossi che supera Toseland per il terzo posto, e Dovizioso fotocopia la medesima manovra per il quinto posto ai danni del compagno di Rossi, Lorenzo.
Sino a questo momento avevamo ben tre Yamaha ad occupare la terza, quarta e quinta posizione. A metà gara, Rossi ha quindi recuperato dalla dodicesima posizione di partenza alla terza, con un distacco però che ammonta a sei secondi da Hayden, secondo, che ha perso contatto da Stoner, ormai involatosi verso un successo solitario, che ha un margine di quasi tre secondi. Schermaglie al diciottesimo giro tra Lorenzo e Dovizioso, con lo spagnolo che in staccata conquista la quinta piazza ai danni del forlivese della Honda.
Spettacolare attacco di Toseland su Lorenzo al ventiquattresimo giro, che si porta davanti a Lorenzo, dopo aver sopravanzato anche Dovizioso nel passaggio precedente. Mancano solo due giri al termine della gara, e Rossi vede ormai il posteriore della moto di Hayden in ingresso curva, ma a tenere banco è la lotta per il quarto posto. Replicando la manovra di Rossi ad inizio gara, Dovizioso alla prima staccata infila in modo magistrale sia Lorenzo che Toseland, tra di loro in lotta, portandosi in quarta posizione.
Alla seconda curva Lorenzo di forza passa l’inglese compagno di marca, che va largo, perdendo il contatto con i due piloti che si sono giocati gli ultimi titoli della 250. Lorenzo supera nuovamente Dovizioso, e mantiene così il quarto posto con cui taglierà la linea del traguardo. Al ventiseiesimo giro Toseland supera Dovizioso, che restituisce il favore al campione della Superbike alla seconda curva.
All’inizio dell’ultimo giro Stoner è ormai su un altro pianeta, ma Rossi è in piena scia di Hayden, che supererà alla prima staccata conquistando così la seconda posizione. Vince quindi Stoner la quinta gara della stagione partito dalle pole nella gara di casa, davanti a Rossi scattato dalla dodicesima piazza. Replica la prima fila Hayden con il terzo posto, mentre Lorenzo conclude al quarto posto una gara molto combattuta. Nakano conclude quinto, approfittando dei contatti tra Toseland e Dovizioso, che gli chiudono alle spalle. Dodicesima e quindicesima posizione per gli altri piloti australiani, Anthony West e Chris Vermeulen, mai veramente competitivi.
Antonio Caruccio
Nella foto, Casey Stoner
L’ordine di arrive di gara, domenica 5 ottobre 2008
1 - Casey Stoner (Ducati) - Ducati – 27 giri in 40’56"643
2 - Valentino Rossi (Yamaha) - Yamaha – a 6"504
3 – Nicky Hayden (Honda) – Honda – a 7”205
4 - Jorge Lorenzo (Yamaha) – Yamaha – a 11”500
5 - Shinya Nakano (Honda) - Gresini – a 11"914
6 - James Toseland (Yamaha) - Tech 3 – a 12”243
7 - Andrea Dovizioso (Honda) - JIR – a 12"780
8 - Colin Edwards (Yamaha) - Tech 3 – a 25”920
9 - Randy De Puniet (Honda) - LCR – a 26”037
10 – Loris Capirossi (Suzuki) – Suzuki – a 26”799
11 - Toni Elias (Ducati) – Alice Team – a 27”027
12 - Anthony West (Kawasaki) – Kawasaki – a 47”808
13 – John Hopkins (Kawasaki) – Kawasaki – a 48”333
14 - Sylvain Guintoli (Ducati) – Alice Team – a 48"899
15 - Chris Vermeulen (Suzuki) - Suzuki – a 48"935
16 - Marco Melandri (Ducati) – Ducati – a 1’11”767
Ritirati
0 giri - Alex De Angelis (Honda) - Gresini
0 giri - Dani Pedrosa (Honda) – Honda
Giro più veloce: Nicky Hayden (Honda) – Honda – 1’30”059
Il campionato piloti
1. Rossi 332 punti; 2. Stoner 245; 3. Pedrosa 209; 4. Lorenzo 182; 5. Dovizioso 145; 6. Hayden 131; 7. Edwards 126; 8. Vermeulen 118; 9. Nakano 106; 10. Capirossi 102.
Il campionato costruttori
1. Yamaha 361 punti; 2. Ducati 286; 3. Honda 275; 4. Suzuki 165; 5. Kawasaki 81.