24 ore le mans

Svelato il BoP: Toyota appesantita
Ferrari la più penalizzata in velocità

Michele Montesano Il conto alla rovescia sta per terminare. Con il Test Day di domani partirà ufficialmente la settimana de...

Leggi »
Rally

Rally d’Italia – 1° giorno finale
Ogier batte Fourmaux, Neuville Ko

Michele Montesano Senza tregua. Il Rally d’Italia Sardegna continua a dispensare colpi di scena. Così come avvenuto questa ...

Leggi »
dtm

Zandvoort – Qualifica 2
Rast sigla la pole ed entra nella storia

Michele Montesano Il DTM, per la prima volta in questa stagione, esce dai confini tedeschi per fare tappa a Zandvoort. L’ap...

Leggi »
Rally

Rally d’Italia – 1° giorno mattino
Fourmaux 1°, disastro per Ford M-Sport

Michele Montesano Regna l’assoluto equilibrio nel Rally d’Italia Sardegna. Dopo lo Shakedown di ieri ad Olbia, il sesto att...

Leggi »
World Endurance

Michelin rivoluziona gli pneumatici che
equipaggeranno le Hypercar dal 2026

Michele Montesano Il futuro dell’Endurance passa da Le Castellet. Non stiamo parlando di nuovi regolamenti, ne’ tantomeno d...

Leggi »
Rally

Rally d’Italia – Shakedown
Ogier guida la tripletta Toyota

Michele Montesano Il Mondiale Rally è approdato in Italia per la sesta prova stagionale. A fare da palcoscenico ai protagoni...

Leggi »
28 Gen [13:46]

ARCTIC RALLY – ANTEPRIMA
Non solo Raikkonen

Di occhi addosso ne avrà tantissimi. Kimi Raikkonen lo sa e non fa una piega: se lo chiamano Iceman, un motivo ci sarà... Accetta il ruolo dell’osservato speciale, l’ex-ferrarista. Ma è almeno presumibile che preferirebbe una parte più defilata. Quella che, debuttante con la Citroen C4 che dalla Svezia in poi userà nella serie iridata, in fondo si meriterebbe. Sa guidare e non ci piove, però quello in programma venerdì e sabato dalle parte del circolo polare artico è soltanto il suo quinto rally in carriera, il primo che affronta con una vuerrecì. Ed anche se è meglio equipaggiato della stragrande maggioranza degli avversari, non sarà lui l’uomo da battere.

Non deve necessariamente vincere, l’iridato di tre anni fa in F.1. A quello dovrà pensarci Dani Sordo, spedito da Olivier Quesnel nel paese di Babbo Natale per sgranchirsi gambe e braccia prima di affrontare la stagione mondiale. Però deve mandare qualche segnale. O almeno deve provarci. Ha quasi tutto quello che serve per farlo: un’auto che è un missile, una squadra che colleziona titoli e l’esperienza maturata un anno fa con la Punto Super2000 che quest’anno maneggerà suo fratello. Ha, soprattutto, la voglia di dimostrare che i rally possono veramente essere il suo futuro. Con i fatti e non con le parole che difatti centellina.
“Non ci vorrà molto per capire il suo potenziale. Quattro o cinque gare e avremo tutti un’idea piuttosto precisa al riguardo...”, sentenzia Sébastien Loeb. Il conteggio alla rovescia sta per cominciare.

Camillo Centofuochi