formula 1

Hamilton e le proprie indicazioni
per la Ferrari del prossimo anno

Massimo CostaNel 2025, almeno fino ad ora, nulla è andato come avrebbero voluto. Lewis Hamilton e la Ferrari, per ora una st...

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Eurocup-3

Il punto della stagione
Italian Style con Colnaghi-Rinicella

Davide AttanasioIl 2025 dell'Eurocup-3 ha delle tinte ben riconoscibili. Naturalmente, quelle arancioni degli olandesi d...

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Regional European

Il punto della stagione
Sfida finale tra Slater e De Palo

Massimo CostaSi rincorrono, si superano, si sfidano. Freddie Slater e Matteo De Palo sono i grandi protagonisti della Formul...

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Rally

Rally di Zlín
Kopecky profeta in patria, Mabellini 3°

Michele Montesano Anche quest’anno il Barum Rally di Zlín ha confermato la tradizione che vuole un pilota ceco salire sul g...

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F4 Italia

Il punto della stagione
Nakamura giocoliere verso il titolo

Massimo CostaLa prima evidenza del campionato italiano di Formula 4 2025, è che non ci sono rookie in grado di lottare per ...

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F4 CEZ

Il punto della stagione
Jenzer campione, Trappa non ancora

Davide AttanasioLa foto di copertina scelta per questo "punto" non è casuale. Rappresenta infatti come forse megli...

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28 Gen [13:46]

ARCTIC RALLY – ANTEPRIMA
Non solo Raikkonen

Di occhi addosso ne avrà tantissimi. Kimi Raikkonen lo sa e non fa una piega: se lo chiamano Iceman, un motivo ci sarà... Accetta il ruolo dell’osservato speciale, l’ex-ferrarista. Ma è almeno presumibile che preferirebbe una parte più defilata. Quella che, debuttante con la Citroen C4 che dalla Svezia in poi userà nella serie iridata, in fondo si meriterebbe. Sa guidare e non ci piove, però quello in programma venerdì e sabato dalle parte del circolo polare artico è soltanto il suo quinto rally in carriera, il primo che affronta con una vuerrecì. Ed anche se è meglio equipaggiato della stragrande maggioranza degli avversari, non sarà lui l’uomo da battere.

Non deve necessariamente vincere, l’iridato di tre anni fa in F.1. A quello dovrà pensarci Dani Sordo, spedito da Olivier Quesnel nel paese di Babbo Natale per sgranchirsi gambe e braccia prima di affrontare la stagione mondiale. Però deve mandare qualche segnale. O almeno deve provarci. Ha quasi tutto quello che serve per farlo: un’auto che è un missile, una squadra che colleziona titoli e l’esperienza maturata un anno fa con la Punto Super2000 che quest’anno maneggerà suo fratello. Ha, soprattutto, la voglia di dimostrare che i rally possono veramente essere il suo futuro. Con i fatti e non con le parole che difatti centellina.
“Non ci vorrà molto per capire il suo potenziale. Quattro o cinque gare e avremo tutti un’idea piuttosto precisa al riguardo...”, sentenzia Sébastien Loeb. Il conteggio alla rovescia sta per cominciare.

Camillo Centofuochi